|
|
|
|
|
|
Si parte
dal mare per dirigersi verso l'interno nel sud
della Maremma Toscana Il profilo
del tracciato, un susseguirsi di salite e discese
nei colli Toscani per 1158m di
dislivello
Pitigliano
era una meta già vista parecchi anni fa con
altri mezzi a quattro ruote, questa è stata
una occasione per farvi ritorno in bici. In genere
in Toscana basta prendere strade secondarie per non
avere un traffico rilevante, purtroppo questo
percorso è situato sulla Strada Regionale 74
e il traffico è presente in modo più
o meno inteso a seconda degli orari e dei giorni
della settimana se non anche dei mesi. La lunghezza
e i frequenti sali scendi del tracciato senza
contare l'onnipresenza del vento contrario ne fa un
percorso adatto a chi è allenato per questi
tipi di tracciati impegnativi. Se
ne trovano in abbondanza sia a Manciano che a
Pitigliano Una bici
scorrevole e comoda in vista dei tanti km da fare
in sella |
Come base
d'appoggio abbiamo scelto uno dei numerosi campeggi
situati sulla costa nella località
Voltoncino nei pressi di Albinia. Questi
campeggi sono serviti da una ciclopedonale che
arriva ad Albinia, punto quasi obbligato per chi si
volesse dirigere dalla costa verso
l'interno. Infatti a
fianco della ciclopedonale si vede nella foto la
S.S. Aurelia che di fatto divide il territorio
costringendo alle volte a fare lunghi giri, visto
che percorrerla in bici non sarebbe assolutamente
una cosa da farsi!
Terminati i
campeggi la ciclopedonale arriva nei pressi del
ponte sul fiume Albegna, dove a dx non molto
distante se ne vede la sua foce. L'Albegna
ha la sua sorgente da un rilievo montuoso nei
pressi del Monte Amiata e il suo corso è
lungo 70km
Superato il
ponte sull'Albegna la ciclopedonale passa sotto il
ponte della S.P. di Giannella per poi dirigersi
verso la periferia di Albinia non prima di aver
attraversato la S.S. Aurelia con un altro
sottopasso. Usciti dal
sottopasso si prosegue sino allo stop e svoltando a
dx ci si ritroverà ad un altro stop dove a
dx troverete la chiesa di Albinia. All'uscita
di quest'ultimo supererete due rotatorie dove
all'ultima a sx inizia la Strada Regionale 74
Maremmana E senza
farlo apposta troviamo un cartello per noi con
Pitigliano in testa raggiungibile in 49 km, non
rimane che pedalare di buona lena! Come si
può vedere questa strada regionale conduce
sino ad Orvieto è quindi logico che un po'
di traffico in più rispetto ad altre strade
lo possa avere. I primi 16
km sino alla località della Marsiliana che
si vede in foto sono abbastanza noiosi in quanto
caratterizzati da lunghi rettilinei con a fianco
campi coltivati, qui siamo in presenza di vitigni e
campi di grano. Sulla
sommità del colle il castello della
Marsiliana attualmente una fattoria di
proprietà dei principi Corsini di
Firenze. Per noi la
prima tappa è Manciano che sommando i 21 km
del cartello ai 16 km già percorsi la
portano a 37 km complessivi. La giornata si
è rivelata calda ed afosa e la signora si
è rimboccata le seppur corte
maniche Il
paesaggio collinare Toscano alterna fra i colli
alberi o piccoli boschi e distese di campi di grano
o altre sementi. Un assolato
rettilineo in fondo presenta il profilo di alcune
case Avvicinandoci
si è notato subito che non poteva essere che
Manciano, detta anche la Spia della Maremma per il
fatto che dalla cima della sua rocca posta in cima
al colle è possibile dominare gran parte del
territorio attorno sia nell'entroterra che verso il
mare. A fianco della strada ogni tipo di arbusto
è presente. Se prima si
era in salita ora profonda discesa... ma come ben
vedete per arrivare in cima a Manciano non
potrà altro che esserci un'altra bella
salita! Del resto
girando in Toscana occorre mettersi il cuore in
pace per i continui sali e scendi, qui non si
è nella piatta pianura Padana! Con un
tratto impegnativo in salita si arriva in centro a
Manciano, con la facciata del castello che domina
la piazza sottostante. Le prime notizie di questa
rocca risalgono al 1118. Se avete bisogno d'acqua,
a dx a ridosso delle mura si trova una
fontanella. Un giro
esplorativo fra le vie del centro storico con
pavimentazione in lastricato Curioso il
nome di questa via: Costa della
Società In questi
centri storici spesso costruiti in cima a dei colli
di spazio da dedicare al verde ce n'è ben
poco per cui si rimedia con una moltitudine di
piante e fiori riposti in vasi. Facendo il
giro attorno alla rocca, nella zona sud si trova
un'altra piazzetta invasa da auto che come al
solito poco ci azzeccano con i borghi antichi
realizzati più a misura di cavalli o
carretti che non per gli ingombranti veicoli a
quattro ruote. Direi che le nostre bici sono senza
dubbio più adatte a simili ambienti
La torre
campanaria di periodo medievale accanto alla chiesa
di San Leonardo L'interno
semplice della chiesa di San Leonardo Si prosegue
il giro, anche qui con vasi di fiori ovunque ci sia
uno spazio disponibile. Di fronte
alla facciata della chiesa, una scalinata porta
alla Rocca, oggi sede del Municipio. Se avete
ancora sete, girato l'angolo trovate un'altra
fontanella, più che apprezzata dai turisti
accaldati da una pazza estate 2016 con temperature
che sfioravano i 39° C Manciano
essendo su una collina offre i panorami sui colli
attorno e sino al mare nelle giornate limpide, cosa
che non era nella nostra giornata, calda e
afosa. Dalle mura
della rocca un'altra vista panoramica, in centro
alla foto la strana soluzione per la sospensione di
una campana in cima alla torre. Soluzione
già vista su altre torri in
Toscana. Si trovano
abitazioni sia con pietra nuda o intonacate, certo
non tutte saranno di epoche antiche. La torre
dell'orologio con la campana in cima, citata poco
sopra E
può mancare in un centro storico Toscano una
"Apetta" ? Questa in particolare appartenente ad un
signore con cui ci siamo soffermati a
chiacchierare, l'aveva dotata di raffrescamento ad
aria convogliata modulabile, ricavata da un
raccordo di tubi di scarico idraulici. Inoltre
l'aveva dotata di una spazzola tergicristallo messa
in funzione da un comando a manubrio con leva da
azionare con il pollice. Come ho
scritto il caldo era insopportabile... ma
nonostante tutto volevamo assaggiare un piatto di
"Gnudi" per cui..... ci siamo "tuffati", dopo
averli finiti, a fare la scarpetta nel
sugo! L'idea era
dopo i 37 Km fatti per raggiungere Manciano, di
abortire la meta successiva di Pitigliano; ma dopo
aver fatto il pieno, l'ho convinta a proseguire non
prima di aver aspettato un po' per digerire anche
il successivo melone con prosciutto
norcino. Dal nostro
tavolo questa era la visuale su Manciano, assolata
come non mai! Così,
decisi a proseguire con il pieno di calorie
accumulate, con calma abbiamo lasciato Manciano e
la sua imminente manifestazione di cui lei stava
indicandomi il cartellone. Infatti
erano in corso i preparativi per la serata
inaugurale dei tre giorni del Cartoon
Village La
preparazione del palco di Cartoon
Village Lasciata
Manciano alle spalle, una decisa discesa con belle
curve ci ha proiettato verso Pitigliano, altri 18km
da fare sotto il caldo sole cocente Verso la
collina ed oltre! Già, oltre la collina su e
giù ..... .... e
lunghi cocenti rettilinei senza un filo d'ombra,
tanto che lei quasi stava per non reggere
più le alte temperature di quel giorno. Ai
lati i soliti ulivi, viti, campi di grano ed
alberi. Finiti i
rettilinei finalmente una discesa con un po' di
curve. Qui nei pressi di Pitigliano il Santuario
della Madonna delle Grazie Il
Santuario è posto vicino al tornante della
strada Maremmana che prima in discesa e poi in
salita conduce a Pitigliano Dopo 55 km
di pedalate roventi, il profilo di Pitigliano ci
è apparso. La città del tufo
costruita a strapiombo vista dalla strada nei
pressi del Santuario. Una
panoramica estesa della città posta sul
tufo
Se si
scende poi si deve di nuovo salire e l'ingresso
alla città antica è posto proprio in
centro alla foto. Qui si vede
bene perchè è chiamata città
del tufo; le mura accanto sono ricavate dal tufo,
portoni compresi e locali o cantine
attigue Direi che
come i Sassi di Matera queste città non
possono che essere uniche e particolari La torre
campanaria con accanto il Duomo di Pitigliano
dedicato ai Santi Pietro e Paolo. Abitazioni
antiche dove si possono contare ben otto
piani! Giunti
all'ingresso della città si trova questo
ponte che serve a mettere in comunicazione il borgo
antico posto a sx con il borgo più recente
posto a dx. Il passaggio sul ponte è solo
pedonale. Dalla
piazza che dà l'ingresso al borgo antico una
vista sugli archi che sostengono l'Acquedotto
Mediceo con alle spalle il Palazzo
Orsini I palazzi e
le mura che racchiudono il borgo antico. Varcato il
portone che dà accesso alla Pitigliano
vecchia, si ha di fronte il palazzo del Comune del
1930, inglobante il Teatro Salvini il cui ingresso
è posto a sx . Dalla
piazza del Comune si prosegue verso il centro
storico affiancando gli archi che sorreggono
l'Acquedotto Mediceo completato nel 1639 e
ristrutturato nel 700' dai Lorena. il Palazzo
degli Orsini, agli inizi costruito come rocca dagli
Aldobrandeschi fra XI e XII sec. successivamente
ristrutturato più volte nel corso dei secoli
successivi. Piazza
della Repubblica, sullo sfondo la fontana dalle
sette cannelle, dove noi ci siamo approvvigionati
di fresca e buona acqua ed in primo piano un'altra
fontana che fa paio con una identica posta
all'altra estremità della piazza. Dagli archi
della fontana è possibile avere un panorama
verso sud Dalle
fontane una visione globale del Palazzo
Orsini Nell'altro
lato della piazza, verso settentrione, è
collocata la fontana gemella, fontane che sono
state collocate agli inizi del XX sec. § E qui,
all'estremità della piazza è stata
collocata questa statua bronzea dedicata al
"Villano" Se non
fosse di bronzo, al somaro come si suol dire: gli
mancherebbe solo il raglio per quanto è
riprodotto bene. Ecco cosa
vedrebbe il somaro se fosse vero; una vista sulle
mura della cinta settentrionale. Ditemi se
non è realistica questa statua Un
particolare degli edifici interni posti in stretti
vicoli La strada
principale, ve ne sono tre, altre due sono poste a
sud e a nord di questa. Eravamo in
vista della torre campanaria posta accanto al Duomo
di Pitigliano dedicato ai Santi Pietro e Paolo.
Lungo questa via troverete piccoli negozi di ogni
genere. La facciata
del Duomo con accanto la torre, ambedue rivisitate
nel corso dei secoli
L'interno
del Duomo dei Santi Pietro e Paolo In fondo
alla piazza una statua dedicata agli Orsini e non
poteva che raffigurare un orso! Si scende a
dx verso il bivio che risale nella zona Ebraica di
Pitigliano Questo
è il bivio con la facciata della Chiesa di
Santa Maria. Si risale a dx verso il quartiere
Ebraico. Di foto non ne ho scattate in quanto
essendoci una sinagoga la zona era presidiata dai
militari in assetto armato per prevenire attentati
terroristici. La nostra
visita veloce a Pitigliano si conclude qui. Vi
sarebbero state molte altre cose da vedere ma la
strada da fare per il ritorno era ancora
tanta. Una
curiosità per i lettori più datati:
Chi si ricorda della trasmissione della RAI " Non
è mai troppo tardi" tenuta dal Professor
Alberto Manzi? Ebbene Manzi fu anche sindaco di
Pitigliano dal 95' al 97' anno della sua
morte. Qui nel
rientro l'attraversamento con il ponte sul fiume
Fiora Cosa ha di
particolare questo fiume? Bhè è stato
il nostro fornitore ufficiale di acqua per le
nostre borracce, non che la prendessimo qui dal
fiume, ma dalla sua sorgente portata a valle dalle
condotte! Della provenienza dell'acqua che bevevamo
l'abbiamo saputo da chi molti anni fa posò
le tubature!
Senza
dubbio andare e tornare da Pitigliano è
abbastanza impegnativo, i chilometri sono tanti, il
dislivello complessivo importante, se poi
aggiungiamo la costante del vento contro e non
d'ultimo le temperature vicine ai 40°C in cui
abbiamo affrontato questo viaggetto, e le strade
mediamente trafficate, capite bene che non ne
uscirebbe un quadro esaltante da consigliare. Forse
accorciando il percorso ed in altri periodi
più freschi dell'anno, il tutto potrebbe
essere più facilmente fattibile. In fondo
sta sempre a voi la decisione finale. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
buone
pedalate a tutti, Outside
|
pagina creata:21-07-2016 ultimo aggiornamento: 22-07-2016 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|