La
Mappa di Google Earth
Ci si trova
nella Vallagarina ai piedi del Monte Baldo nel
versante Est passando dai confini del Veneto a
quelli del Trentino
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L'altimetria
del percorso, pendenze medie del 4,5% con strappi
al 17%
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Come
arrivarci
Dall'autostrada
A22 del Brennero uscire al casello di Affi e da
lì direzione Rivoli e in seguito Ferrara di
Monte Baldo.
Il
percorso
Il percorso
si svolge per 17km su fondo asfaltato con gli
ultimi 2km su sterrato .
Bici
consigliata
MTB Front o
citybike dotata di un buon cambio e buoni
freni.
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Veneto e Trentino
Come punto
di partenza abbiamo scelto Ferrara di Monte Baldo
posto a 857 m s.l.m. , l'ultimo centro abitato che
si trova salendo verso il Monte Baldo.
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Partendo
dal paese abbiamo preso la strada più corta
ed anche la più ripida che sale verso il
Baldo. In effetti c'è un'altra strada
alternativa che è la strada Provinciale del
Monte Baldo che é leggermente più
lunga e meno pendente e si prende sempre nello
stesso punto all'uscita del paese a dx.
In alto
tutta la valle si snoda ai piedi delle varie cime
del Monte Baldo.
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Scrivevo
che questa "scorciatoia" è più ripida
ed in effetti alcuni tratti indubbiamente lo sono!
Ma del resto da qui ad arrivare in cima la Baldo ce
n'é di strada da fare, ma per fortuna non
è tutta così !
Questo
tratto è lungo 1,6 km con pendenza media al
12,5%.
Per chi non
conoscesse il Monte Baldo è quella montagna
che costeggia tutto il lato orientale del Lago di
Garda
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Questo
è il punto in cui termina la "scorciatoia"
per poi immettersi sulla strada Provinciale del
Monte Baldo.
Punto da ricordarsi bene quando farete ritorno,
visto che noi scendendo veloci abbiamo mancato
questa uscita.
Comunque
non succederebbe niente di male se non un piccolo
scollinamento verso il Passo Del Casello, cosa che
invece da questa parte non troverete e sarete
sempre in discesa.
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Dopo che ci
si è immessi nella strada provinciale del
Monte Baldo mancheranno 6,5 km al primo
scollinamento a quota 1600m con 542m D+ da superare
e con una pendenza media del 8,4%.
Al prossimo
bivio si svolterà a dx direzione Bocca
Navene
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Al bivio se
ne avete la necessità troverete un bar
ristorante " Al Cacciatore". Dietro di noi ci stava
raggiungendo uno in bici
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Con qualche
pedalata in più ci ha affiancato
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Era di
Verona e conosceva questi posti per cui ne ho
approfittato per qualche spiegazione sui vari
percorsi della zona.
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Località
Novezzina dove si trova il Parco Naturalistico
Scientifico con Rifugio, Orto Botanico e
Osservatorio oltre a esserci un bar Ristorante e
prodotti Erboristici.
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La strada
sempre in salita e libera da alberi permette una
visuale verso la pianura ben visibile in giornate
prive di foschia.
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C'è
chi sale e chi scende. A dx fra i pini si trova il
Rifugio Cedron
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Raggiunta
la località Novezza dove si trovano un paio
di Ristoranti, abbiamo salutato il nostro
occasionale compagno di salita.
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Lei aveva
fatto una sosta tecnica di alleggerimento del
vestiario. Come sempre si parte un po' coperti poi
strada facendo il sole si alza ed incomincia a
scaldare, come del resto noi pedalando, per cui
prima di iniziare a sudare meglio togliersi qualche
cosa.
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Bici e moto
qui sono di casa e a dir la verità abbiamo
incontrato molti turisti per la maggior parte
tedeschi e pochissimi Italiani.
Questo perché in Germania da tempo fra i
vari Land le ferie vengono scaglionate su
più mesi, non come da noi dove prevale la
chiusura dei primi 15gg di Agosto, è per
questo motivo che li troviamo anche in mesi che per
noi sarebbero inusuali per le vacanze di
massa.
Rivedendo
poi la moto rossa, un certo Amarcord l'ho
provato..... ma 27 anni passati sono serviti ad
attenuare il ricordo.
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In vista
del Passo Cavallo di Novezza 1433 m
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Avevamo
anche un piccolo spettatore intento a scodinzolare
al nostro passaggio
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Superato il
Passo Cavallo di Novezza, la strada si stringe ed
incomincia sempre in salita a seguire in costa la
montagna.
A dx la Vallagarina
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Sotto nel
fondo valle scorre il torrente Aviana, mentre sullo
sfondo le montagne della Lessinia e quelle a
nord-est di esse
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Questo
tratto che dal Passo Cavallo di Novezza sale verso
il primo scollinamento è di solo 1,4 km
però è molto bello, panoramico e con
tratti coperti da vegetazione oltre ad avere una
ventina di curve che lo rende ancor più
bello
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Un
varco fra la vegetazione
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Da qui in
poi si scende per circa 7,5 km. Un bel balcone
naturale con vista verso nord-est.
In pratica
dietro le prime montagne si trova la Val d'Adige e
poi la Lessinia
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Su tutto il
percorso si trovano diverse malghe e questa non era
di certo la prima incontrata
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Lei taglia
il traguardo del Trentino
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Questa
stava migrando a monte in cerca di erbe più
saporite
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Un po'
ovunque ogni tanto si trovano le pozze vicino ai
pascoli
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Giunti in
località Prà Alpesina, occorrerebbe
aprire una parentesi:
La vedete
la strada che più avanti scende a valle?
Ebbene quest'ultima sarebbe stata la nostra strada
del ritorno dopo aver raggiunto il rifugio Graziani
che si trova sotto il Monte Altissimo nel centro
della foto. Ma per cause non dipendenti dalla
nostra volontà le cose non sono andate
secondo le nostre intenzioni....
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... Infatti
giunti al bivio amara sorpresa!
La strada
per il Rifugio Graziani era interrotta e per
raggiungerlo si sarebbe dovuto fare un lungo giro
che per noi non ne sarebbe valsa la pena
Chiaro che
la delusione era più che evidente
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L'interruzione è
stata un duro colpo anche per i motociclisti che si
sono trovati a chiedersi cosa fare, se tornare
indietro, fare la deviazione o cambiare il loro
giro.
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Io mi ero
messo a confabulare con una ciclista Tedesca che
era appena tornata dalla strada dove c'era
l'interruzione.
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La nostra
decisione è stata quella di arrivare sino al
blocco stradale e li vedere il da farsi
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Proseguendo
si va verso il fondo della Vallagarina che termina
ai piedi del monte Altissimo. Se scrutate la foto
nel punto più basso a dx potrete scorgere un
piccola striscia bianca e una di colore blu
...
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... ora
vedete meglio dove vi ho detto di
guardare?
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Ecco si
tratta del Lago Di Prà della Stua. Avremmo
dovuto passarci dopo il ritorno dal Rifugio
Graziani, ma vista la strada interrotta ve lo
facciamo vedere dall'alto
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Questo
invece è San Valentino che si trova in alto
a sx dalla diga
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Capolinea!
La rete arancio in fondo alla strada non permetteva
nessun passaggio nemmeno ad una bici, per cui le
soluzioni erano due: dietro front o prendere la
strada in salita a sx. Oramai eravamo in ballo e
abbiamo continuato a salire, tanto più che
un cartello dava indicazioni per un ristorante
aperto e visto l'orario prossimo al pranzo questo
non poteva altro che incitarci a salire.
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La strada
era ampia ed inanellava cinque tornanti portando
presto a guadagnare quota
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Abbiamo
lasciato alle nostre spalle il Monte Altissimo,
sarà per un'altra volta se ce ne sarà
l'occasione.
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Qui le auto
e moto non possono proseguire, salvo gli
autorizzati, le bici ovviamente non hanno
limitazioni di transito.
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Poco dopo i
cartelli la strada seppur molto ampia diventa
sterrata
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I panorami
ovviamente non mancavano e non ci siamo fatti
rimpiangere il nostro itinerario originale
accettando ben volentieri questo
ripiego.
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Anche
quassù le malghe non mancano
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Io mi ero
fermato a dare indicazione a due escursionisti
Tedeschi che a piedi volevano raggiungere il Monte
Altissimo. Gli dissi che per la strada non sarebbe
stato possibile, ma per sentieri si.
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Dietro noi c'era la ex
Caserma della Guardia di Finanza retaggio di altri
tempi. Vi rammento che sulla cresta del Monte Baldo
scorre il confine fra il Veneto e il Trentino Alto
Adige per cui se avete studiato e vi ricordate come
erano i confini qualche annetto fa.....
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Osservando
i cartelli il secondo come potete leggere dà
il Rif. Monte Altissimo a 2,40h per cui i due
turisti Tedeschi avevano ancora un pochino da
camminare. Sotto il Lago Di Prà Della Stua.
Qui ci si trova a 1700m s.l.m.
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Dalla ex
Caserma a qui sono solo 500m e si arriva in vista
del complesso della stazione della
Funivia
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Il
Complesso della Funivia è suddiviso in vari
"corpi di fabbricato" il primo in foto è
quello del ristorante Self-Service
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Per me
è stato un fuori programma che seppur
involontario l'avevo nella lista dei miei desideri
da qualche decennio, per cui ben venuta questa
occasione per togliermi il famoso sassolino dalla
scarpa!
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L'ampio
piazzale della stazione della Funivia è
posto sul crinale per cui dà la
possibilità di viste a 360°
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A dire il
vero non mi sarei aspettato simili spazi
quassù e anche lei continuava a guardarsi
attorno.
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Rassicurati
dai cartelli che offrivano pranzi in più
esercizi mi sono preso un attimo di tempo per
scattare delle foto prima che il meteo potesse
cambiare.
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Ed ecco il
Lago di Garda sotto di noi con la vista verso
Sud-Ovest
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Sotto
è ben visibile il Comune di Malcesine dove
si trova la stazione di partenza della
Funivia
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Un po'
di zoom su Malcesine
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La vista di
Malcesine mi ha fatto ritornare indietro di
parecchi decenni quando raggiunta in moto vi
soggiornai in tenda e sacco a pelo
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Del vecchio
ricordo posso offrirvi questo scatto
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Meglio
riporre la fotocamera e pensare al pranzo! Nella
foto a dx l'uscita dalla funivia
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Terminato
il nostro pranzo ci siamo dedicati ad esplorare il
crinale verso nord ed abbiamo scoperto che
quassù vengono gli amanti del parapendio. In
centro sono le cime del Baldo verso sud dove si
trova anche il Rifugio Telegrafo
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Stando
quassù non c'è che l'imbarazzo della
scelta su dove volgere lo sguardo
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I corpi che
compongono il complesso della stazione della
funivia. Se d'estate si fa trekking d'inverno con
la neve qui si scia
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Un'ampia
veduta verso Sud - Ovest
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Che dire...
a ognuno il suo sport e la sua passione! Sullo
sfondo i paesi attorno a Tremosine, posti sulla
sponda occidentale del Lago di Garda.
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A parte la
passione per chi pratica questo sport, penso che
questa località faciliti di molto questa
pratica.
Di fatto questa località è
raggiungibile con la funivia, per cui niente
accompagnatore autista per raggiungere il punto di
lancio che è possibile fare in autonomia e
una volta atterrati se si ha voglia di effettuare
un altro volo basta prendere di nuovo la
funivia!
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Proseguendo
verso Nord, sull'Alta via del Monte Baldo, si
arriva al belvedere a sx, mentre a dx è la
cima del Monte Altissimo
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... e
ingrandendo un po' sotto l'Altissimo si può
vedere il Rifugio Graziani
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Intanto un
altro praticante stava facendo prendere vento alla
vela pronto per il volo
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Arrivati al
punto estremo del belvedere
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Ecco l'Alta
Via del Monte Baldo verso Sud
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Questo
è cosa vi aspetta dal punto panoramico; una
bella vista verso Riva del Garda con la classica
vista sull'arco formato dal Monte Brione. A dx il
solito Monte Altissimo
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Una vista
verso Ovest e verso Limone
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Uno dei
sentieri che scendono al lago. Inutile dire che
venire quassù sarebbe meglio con una bella
giornata limpida.
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Questo
invece è il sentiero che scende verso Est
per poi proseguire verso il Monte
Altissimo
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L'Altissimo
doveva essere la nostra meta del giorno, non ci
è rimasto che vederlo dall'alto. Pur essendo
staccato dal resto del Monte Baldo ne fa comunque
parte
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Ho incluso
queste foto perché le montagne sullo sfondo
saranno la nostra prossima meta
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... mentre
Riva del Garda e il Monte Brione saranno il nuovo
punto base da cui partire per i prossimi
report.
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Traccia
GPX
Conclusioni
Un report
che doveva essere tutt'altro si è comunque
rivelato come un'ottima e piacevolissima sorpresa
di cui le numerose foto penso abbiano dato
sufficiente conto.
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