La
Mappa di Google Earth
Questo
è il tracciato completo, ma in questo report
verrà interessato solo il tratto da Riva del
Garda a Molina di Ledro.
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L'Altimetria
Questo
è il tracciato completo, ma in questo report
verrà interessato solo il tratto da Riva del
Garda a Molina di Ledro messo in evidenza dai
cursori
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Come
arrivarci
Riva del
Garda è raggiungibile da molte strade ad
esempio: dall'autostrada A22 del Brennero uscita al
casello Rovereto sud, oppure dalla Gardesana
occidentale e dalla orientale; queste sono le
principali vie d'accesso, ma ve ne sono
altre.
Il
percorso
Il percorso
si svolge al 90 % su percorso ciclabile il restante
su strada a viabilità ordinaria. Il fondo
passa dall'asfalto allo sterrato, al
cementato.
Non
è un percorso adatto ai bambini piccoli;
persone con poco allenamento potrebbero comunque
limitarsi al Ponale sin dove termina lo
sterrato.
Bici
consigliata
Nei tratti
sterrati sul Ponale consiglio una Front o meglio
ancora una Full ambedue con rapporti molto corti
per affrontare gli strappi che si trovano a
metà percorso. Ovvio che al ritorno poi
serviranno ottimi freni!
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Trentino
Ancora una
volta sveglia presto per intraprendere un giro che
era fra la lista dei giri da fare già da
qualche anno.
Appena
usciti dal campeggio avevamo già le ruote
sulla ciclabile lungo il lago andando verso il
centro di Riva del Garda
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Pur essendo
mattinieri non eravamo di certo i soli in giro in
bici
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Di mattino
presto c'era chi si leggeva tranquillamente il
giornale in riva al lago, chi aveva preso il
battello per una gita sul lago, chi navigava in
barca a vela e chi come noi in sella a
pedalare
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Non mancava
chi portava a passeggio il proprio cane. Sosta per
dare uno sguardo ....
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... Niente
male questo piccolo laghetto con parco ben curato
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A ricordare
sia ai ciclisti che ai pedoni distratti che la
pista accanto è una ciclabile, vi sono
frequenti pittogrammi riportanti l'inequivocabile
figura della bici ed anche la freccia per il senso
di marcia onde evitare spiacevoli
scontri.
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Ad un certo
punto della ciclabile lungo il lago, piú o
meno poco prima della darsena, la ciclabile termina
e diventa zona pedonale, pertanto se si vuole
essere ligi si deve scendere ed accompagnare a
piedi le bici per proseguire, oppure svoltare a dx
e prendere questa ciclabile che aggira la zona
della darsena arrivando ad una rotatoria dove si
prenderà il viale in discesa verso il
lago
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Scendendo
verso il lago si riguadagna una zona ciclopedonale
verso il centro. Al suo fianco quel triangolo
simboleggia una prua di una nave che sta affondando
e al cui interno vi è dell'acqua che scorre
a simulare la fase finale dell'affondamento. Si
tratta del monumento dei Marinai d'Italia dedicato
AI CADUTI DEL MARE
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Poco
distante poi si attraverserà la piazza
principale di Riva del Garda
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Usciti
dalla piazza ci si troverà sulla Strada
Statale 45bis o Gardesana occidentale, porre
attenzione ad attraversarla
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Sono
comunque all'incirca qualche centinaio di metri da
fare e raggiunta la prossimità della
galleria, sulla dx troverete questa strada in
salita abbastanza ripida che vi porterà
sulla vecchia strada del Ponale
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Terminata
la rampa si scende per poi risalire in
prossimità del cartello di divieto d'accesso
che indica l'inizio della strada del
Ponale
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Ma prima di
iniziare un po' d'acqua e uno sguardo sul panorama
che offre questo punto
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E da qui
termina l'asfalto ed incomincia lo sterrato fra
fondo con terra battuta, alcuni sassi di piccole
dimensioni ed altri piú
consistenti...
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.... e
naturalmente le gallerie! Già perché
ce ne sono diverse, piú o meno lunghe
scavate nella roccia del monte Oro
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La strada
del Ponale dopo essere stata chiusa per alcuni
anni, nel 2004 fu aperta e modificata in ciclabile.
Per cui i terrapieni che vedete, i sassi le pietre,
le ringhiere, la vegetazione, sono stati
volutamente aggiunti alla strada
originale.
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Se vi state
chiedendo perchè sovrastare l'asfalto con
tutto questo penso che la risposta sia
questa:
Quando
siete in bici e vi trovate di fronte una discesa
cosa fate? Penso che l'istinto di quasi tutti sia
quello di mollare i freni per aumentare la
velocità. Bene, ora continuate a vedere le
immagini e capirete perché hanno messo degli
ostacoli artificiali.
Già
qui ad esempio si vede che la sezione è
stata volutamente ridotta. Verso le rocce hanno
messo del terriccio in pendenza idem verso la
palizzata se poi si aggiungono i sassi e le pietre
capite bene che lo spazio dove pedalare agevolmente
si riduce a poco e se poi considerate che ci
possono essere anche altri ciclisti che possono
scendere e qualcuno in sosta, automaticamente ci si
ritrova ad avere un traffico a non elevata
velocità
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Pertanto in
sostanza piú che andar veloci si deve fare
ben attenzione a dove mettere le ruote! Che ne dite
potrebbe essere una soluzione anche per i centri
abitati nelle zone a 30km/h? Naturalmente per le
automobili! Ai ciclisti saranno riservate le
ciclabili ben asfaltate, visto che è
difficile superare i 30km/h!
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Fate
attenzione nelle gallerie per il solito ritardo
nell'adattamento degli occhi, specie per chi
indossa occhiali da sole molto scuri
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Naturalmente
per chi la percorrerà per la prima volta non
potrà fare a meno di soffermarsi ad
osservare il panorama che offre questa meraviglia
di percorso ciclabile che rimane il principale
motivo di attrazione per turisti da tutto il
mondo.
Pensate che negli anni scorsi abbiamo incontrato
una giovane coppia proveniente dal Canada, con
tanto di borse, con tenda e sacchi a pelo ed altro
portati dal loro paese!
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Vedete il
terrapieno a sx con delle tracce di bici? Ebbene
alcuni che scendono con le bici MTB quando vedono
che c'é gente che stà salendo,
preferiscono salirci sopra e fare anche qualche
salto.
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In origine
il progetto di questa strada aveva previsto solo
tre gallerie, poi gli eventi bellici della seconda
guerra mondiale e ammodernamenti alla
viabilità successivi ne hanno aggiunte delle
altre.
Anche qui
come si vede, la zona utile dove poter passare
agevolmente si riduce a poco spazio, tutto questo
sempre nella logica di rallentare chi sta scendendo
e favorendo chi sta salendo.
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E dove non
ci sono sassi da evitare è possibile dare
uno sguardo al panorama sul lago
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Sulla
suggestività di questo tracciato penso che
ci sia poco da scrivere, le immagini parlano da
sole. Anche qui se notate qualcuno si é
creato il suo percorso personalizzato a sx e a dx
del tracciato usuale
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Penso che
spettacoli simili siano ben rari da trovare in
altri posti e questo merita senza dubbio un buon
posto in classifica fra quelli molto belli e
panoramici. Sullo sfondo Riva del Garda e il Monte
Brione con la sua forma caratteristica ad
"arco"
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Si lascia
il pieno sole per l'antro oscuro
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Chissà
perchè l'uomo cerca sempre un percorso
alternativo, del resto senza questa prerogativa la
razza umana non si sarebbe di certo
evoluta!
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Inutile
dire che i panorami che offre questo percorso hanno
ben pochi eguali nel panorama delle
ciclabili
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la "Bat
caverna", in questo caso affollata di mountain
bikers... con qualcuno che gridava:
pistaaa!
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Scrivevo
che durante l'ultimo conflitto mondiale avevano
aggiunto altre gallerie, immagino che una potrebbe
essere questa con le aperture verso il lago per
osservare o piazzare le armi
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Anche nelle
gallerie ci possono essere presenze di sassi, per
cui anche qui occorre moderare la velocità
specie se si indossano gli occhiali da sole! La
passerella a dx è riservata ai pedoni giusto
per non essere investiti!
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Poi esiste
sempre la "competizione" o meglio dove trovare il
punto in cui poter sorpassare chi vi precede ed
è piú lento di voi, il tutto sempre
nella logica di evitare i sassi!
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E gli
slalom da fare vi assicuro che qui non vi
mancheranno
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Il
divertimento sta per finire, in fondo per tanti
andare in bici è anche un percorso come
questo dove si deve sempre prestare attenzione alla
conduzione della bici
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Le ruote
ora possono "riposarsi" per un po', infatti qui
incomincia l'asfalto
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Qui
troverete l'occasione per fare un fermata
panoramica con la presenza di un bar e relativi
tavolini e sedie se ne sentiste il
bisogno.
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Proseguendo
in salita la strada si inoltra in quella che
è la valle del torrente Ponale.
Nella foto
voi salirete da sx e raggiunto questo bivio
proseguirete a dx in salita.
Andando a sx andreste invece verso
Pregasina
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Lasciato il
lago la strada sale con alcuni tornanti guadagnando
quota
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Giovani e
meno giovani impegnati a spingere sui pedali. Qui
sopra essendo la sezione stradale piú ampia
non hanno messo ostacoli artificiali per rallentare
la velocità a chi scende.
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In questo
punto cruciale la vecchia strada del Ponale sbuca
accanto al nuovo tracciato che si immette nella
lunga galleria che scende a Riva del
Garda.
Occorre
fare molta attenzione perché occorre
attraversare la strada e il traffico spesso
è molto sostenuto e abbastanza
veloce.
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Guadagnata
l'altra corsia vi troverete uno spazio con riga
continua dove poter pedalare in relativa
sicurezza.
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Dopo
qualche centinaio di metri troverete delle
indicazioni per una svolta a sx con questa strada
in discesa. Anche in questa occasione prestate
attenzione ad attraversare la strada.
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Se si
proseguisse lungo la strada in discesa si andrebbe
verso la galleria che porta a Pregasina, occorre
invece fare una svolta stretta a dx, come direbbe
un navigatore GPS e prendere la strada sterrata in
salita, riconoscibile dalle edicole in legno poste
accanto.
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Il percorso sterrato
s'inoltra subito in salita e a tratti a fianco del
bosco.
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Si risale
la bella valle del Ponale
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Si
alternano tratti in falsopiano a tratti in salita
piú marcata
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in alcuni
punti troverete accanto al percorso anche lo
scorrere delle acque del torrente Ponale che
dà il nome alla valle.
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Come
scrivevo poco sopra, alcuni brevi tratti impegnano
non poco nella salita e se non si hanno i giusti
rapporti al cambio e la dimestichezza ad affrontare
simili pendenze, qualcuno potrebbe anche scendere
di sella
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Arrivati a
Pré di Ledro s'incrociano altri percorsi per
MTB ...
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... si
attraversa il ponte sul torrente
Ponale...
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... e
arrivati sulla strada principale del paese si
dovrebbe svoltare a sx per proseguire...
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... ma se
si attraversa la strada, un'antica fontana potrebbe
fornirvi della fresca acqua
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Terminato
il rifornimento si riparte
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... intanto
anche altri ciclisti stavano proseguendo verso il
lago di Ledro
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Si esce da
Prè di Ledro percorrendo la via principale
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... si
andrà diritti verso i vigneti
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Il percorso
è molto frequentato soprattutto da ciclisti
stranieri, nella foto un paio del Bike Team di
Monaco di Baviera
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Il
tracciato è unico per cui fra chi si ferma
prima o dopo, alla fine si finisce di ritrovarsi di
nuovo piú volte lungo il percorso
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Dopo
Prè di Ledro gli strappi in salita non
mancano e si accentuano
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L'ambiente
è bello, certo differente dalle viste sul
lago, ma si tratta pur sempre di una valle e quindi
con una bellezza diversa
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Come
scritto gli strappi impegnativi non mancano ed
occorre impegnarsi
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Capite bene
che non è un percorso adatto ai
bambini
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Qui
c'è veramente da impegnarsi mettendo il
rapporto piú corto a disposizione
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Quelli non
avvezzi a simili strappi se non inseriscono il
rapporto adeguato prima o poi come detto in gergo
"si piantano" e ripartire da fermo è un po'
dura!
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Sbucati in
piazza a Legos la si attraversa andando verso la
chiesa
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passando
davanti al cimitero
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e
proseguendo su ciclopedonale
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Fino a
dover attraversare una strada di viabilità
ordinaria
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In
dirittura d'arrivo a Molina di Ledro la
ciclopedonale si immette sul marciapiede
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In
discesa si arriverà alla rotonda la si
attraverserà per arrivare poi su questo
marciapiede vicino ad un parco
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Per noi
prima meta raggiunta e spuntino per reintegrare le
energie spese, del resto osservando l'altimetria,
questo era da considerarsi l'antipasto!
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Il cartello
accanto testimonia che ci trovavamo in Valle di
Ledro
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Dietro la
bici le palafitte del lago di Ledro, dietro esse il
lago.
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Conclusioni
Come
scritto all'inizio, qui termina il primo tratto per
chi volesse fermarsi sul Lago di Ledro. Noi invece
abbiamo proseguito verso Bocca di Trat per arrivare
al Rifugio Nino Pernici.
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