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in bici Alta Val Brembana salita ai Rifugi Longo e Calvi |
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Ci si trova
nell'Alta Val Brembana ai piedi dello spartiacque
delle Orobie che divide la provincia di Bergamo da
quella di Sondrio. In alto a sx si trova la
Valtellina.
Percorso
molto impegnativo, adatto per chi è
veramente allenato, soprattutto per il fatto che
è solo salita e che ci sono tre strappetti
molto duri. Il fondo è sterrato per buona
parte; molto aspro verso il Longo. La fatica, la
salita ... ma alla fine il panorama è da
mozzafiato: la cornice delle Alpi
Orobie. Rifornirsi
di acqua prima è importante perchè i
rifornimenti durante la salita sono nell'abitato di
Pagliari (a poco dall'inizio) e dopo il primo
strappetto, un doppio tornante alla fine del quale
la fontanella sembra un miraggio. Poi ovviamente ai
rifugi, dove se si prenota è possibile anche
mangiare. Senza
dubbio una buona MTB front o full
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Ancora con
il mio amico Benedetto questa volta andiamo in Alta
Val Brembana per affrontare la salita da Carona ai
rifugi, F.lli Longo e poi F.lli Calvi. Raggiungiamo
Carona (BG) prendendo la direzione per Foppolo per
poi deviare passando da Branzi, località del
famoso formaggio. Arriviamo
intorno alle 9.30 e notiamo essere già preso
d'assalto. Pochi ciclisti, molti che praticano
trekking. Subito una
vista di Carona e del lago omonimo S'incomincia
subito a salire, senza nemmeno riscaldarsi. La
temperatura è attorno ai 17 gradi, ideale
per questo tipo di percorso. Il terreno
si fa subito complesso, con ciottolato e la salita
si complica a causa della ruota anteriore che senza
tasselli pronunciati slitta a destra e
sinistra. Al termine
di questo piccolo strappetto il tanto agognato
asfalto si palesa di fronte a noi e finalmente si
procede in modo più fluido.
Prima di
arrivare all'abitato di Pagliari, dove si trova
fontanella e un bar, una foto di Carona che in
parte si specchia nel suo lago. A destra le reti
che proteggono dalla caduta di massi e neve, nel
periodo invernale. Pagliari,
Carona e il Brembo di Carona che scorre a fondo
valle. In effetti
il fiume Brembo è formato da quattro
differenti rami che poi confluiscono a formare il
fiume e questo è uno dei quattro
rami. Poco
più avanti, dopo un pezzo di sterrato
raggiungiamo le cascate del Brembo di
Carona Dopo le
cascate mi sono concentrato a pedalare
perché ci sono 3 tornati molto impegnativi
dove le pendenze fanno la differenza. Riecco la
salita. Abbiamo lasciato il cemento e troviamo lo
sterrato, fortunatamente sempre all'ombra.
Ciò penalizza in parte la visuale che
concede pochi scorci, ma sempre affascinanti.
Il sentiero
è carrabile e nel frattempo passano due
macchine. A tratti spiana, fino ad arrivare a
questo ruscelletto, immortalato anche
quest'inverno. Certo con la neve era molto
più bello. Arriviamo
alla spiana del lago del Prato.
Benedetto
mi precede nel primo tratto, in cui i sassi
sporgenti e la salita complicano la tenuta della
ruota anteriore. In compenso la vista è
meravigliosa e l'idea é di arrivare oltre la
cresta della prima montagna che si vede nella foto
sulla destra. Ecco il
lago del Prato e sulla sinistra la salita al
rifugio Calvi che affronteremo dopo. Ben sale
più lento mentre nuvole innocue attorniano
il pizzo del Becco sullo sfondo
Nel
canalone ancora residui di neve dal disgelo. L'aria
più frizzantina mentre ci avviciniamo alla
meta Eccolo
là! Il rifugio F.lli Longo, s'intravede nel
centro della foto a dx del pino.
Dopo 8 km e
1100 m D+ eccoci in posa per la foto di rito. Breve
pausa e poi scendiamo a ritroso sino al bivio per
il Rifugio F.lli Calvi. & Arrivati a
valle, prima della salita al rifugio Calvi, una
deviazione per questo sentiero che si snoda in
piano verso il lago Ghiaia di Sabbia. Una
deviazione che comporta solo 1,5 km a/r
Arriviamo
al lago guadando diversi ruscelli e spingendo le
bici arriviamo sulla spiaggia di sassi. Seguiamo
l'esempio di alcuni ragazzi e immergiamo le gambe
nell'acqua fredda. I ragazzi invece si buttano
direttamente. L'emissario
di questo lago è il ramo del fiume Brembo di
Carona. Ok!
Ristorati, ripartiamo per il rifugio Calvi. Dopo un
intensa e pendente salita, volgo lo sguardo alle
spalle. Come si può notare la strada sembra
che cada verso valle. Effettivamente la strada
prima presenta una pendenza impegnativa. In 500 m
lineari si sale di quasi 450 m Dopo uno
spiano si sale ancora a destra sulla cementata. La
strada di sinistra porta a una malga poco distante
e al sentiero pedonale che porta al Calvi o al lago
di Ghiaia di Sabbia. Il monte
Masoni, sulla cui costa abbiamo in precedenza
affrontato la salita al Rifugio F.lli Longo e sulla
destra passo della Selletta, per gli appassionati
un escursione di trekking che porta dal Longo al
Calvi. La diga del
lago Fregabolgia. Dal bivio per il lago di Ghiaia
di Sabbia a qui sono 2,5 km e 240 m D+ mancano
ancora 1,5 km e 85 m D+ per raggiungere il Rifugio
F.lli Calvi. Altro
strappetto, impossibile da fare dopo così
tanti km in salita e soprattutto perché
pendenza e fondo molto irregolare impediscono il
grip della ruota anteriore che continua ad alzarsi
Il lago
Fregabolgia e la sua meravigliosa cornice: (da
sinistra) un pezzetto del monte Aga, il monte
Grabiasca e sulla destra il monte Madonnino. Anche
nella versione invernale!
Ci
avviciniamo al Calvi e il tempo cambia rapidamente.
Il vento più fresco e intenso, le nuvole
grigie. Arriviamo al Calvi, pausa di recupero con
parte del pranzo, frutta. Rabbocco acqua fresca e
poi giù. Folle discesa di 10 km esatti verso
la macchina, prima che arrivi la pioggia.
La visione
del lago Fregabolgia dal Rifugio Fratelli
Calvi
Un
esperienza unica, arricchita dal "tuffo" in acqua,
il paesaggio affascinante del Parco delle Orobie
Bergamasche. Percorso adatto a scalatori puri,
allenati e con MTB, meglio biammortizzata.
Parzialmente
il percorso è all'ombra, tranne gli ultimi
km verso il Longo. I rifugi sono forniti e 'acqua
non manca lungo il percorso. Se si vuole mangiare
al rifugio conviene prenotare. Ideale in estate
dove le temperature sono tra i 20-25°C.
Lo
rifarei! |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:18-08-2018 ultimo aggiornamento: 23-08-2018 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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