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Lungo Brembo e Valle Imagna in ciclabile |
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Giro ad
anello un po' particolare che esplora la sponda dx
del fiume Brembo e a seguire la Valle Imagna su
ciclabili
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Si parte da
Ponte San Pietro sul confine di Brembate di Sopra
In effetti
non si dovrà andare verso il centro di
Brembate di Sopra ma si dovrà svoltare a dx
A dx si
andrà in discesa verso il Ponte di
Briolo Giunti a
questo tornante si dovrà andare diritti
nella strada in salita. Seguendo il
tracciato si passa in questo tratto dove in fondo
si svolterà a dx verso un parco in riva al
fiume Brembo Guardando a
sx si vede Brembate di Sopra
Al
tracciato si accede dirigendosi in fondo, a fianco
della rete metallica. Un traccia
di sentiero affianca un ampio prato che viene
sfruttato da chi vuole prendere il sole vicino al
fiume Brembo che si trova a dx oltre gli alberi.
Nella seconda foto a sx si vede una doccia per chi
volesse rinfrescarsi dopo una esposizione al
sole. Dopo
l'ampio prato il tracciato si avvicina di
più al fiume Brembo che a dx fra le piante
incomincia ad intravedersi Il percorso
si snoda fra la vegetazione Giunti in
questo punto memorizzatelo, sarà il
ricongiungimento a fine percorso quando in senso
inverso si arriverà da sx per poi
ripercorrere lo stesso tragitto in senso inverso
fatto sino a qui. Il percorso
è attrezzato con panchine e attrezzi ginnici
...
... oltre
che con panche e tavoli per picnic Indubbiamente
si tratta di un bell'ambiente tenuto
curato. Ambiente
che anche in era post Covid viene frequentato in
modo disciplinato e organizzato dai bambini e
ragazzi della zona. Come sempre
consiglio di seguire il tracciato con il GPS
altrimenti sarebbe difficile fornire ogni piccola
deviazione lungo il tracciato per nulla
lineare. Dopo aver
lasciato il lungo Brembo ci si immette su una
strada secondaria fino a giungere in questo punto
dove la si lascia per addentrasi in un sentiero
verso il Santuario della Madonna del
Castello Il sentiero
dapprima si inoltra a bordo di campi ... ... per poi
alzarsi e tramutarsi in una mulattiera con selciato
a sassi affiancato con muretti anch'essi formati da
sassi e pietre. Qualche
passaggio è attraverso un fitto fogliame da
cui ogni tanto si scorge il fiume che scorre molto
più in basso. Dopo essere
passati a fianco del Santuario della Madonna del
Castello e aver fatto alcune svolte il tracciato vi
porta a passare sotto questo basso sottopasso,
occhio a chi ha una statura elevata, visto che
c'è una altezza a disposizione di soli 1,75
m In fondo a
questa via troverete uno sbocco su un'altra via
dove dovrete salire sul marciapiede Ho scelto
di salire sul marciapiede per evitare un tratto di
provinciale quasi sempre molto trafficato e caotico
per l'affluenza e la diramazione di molte
strade. Alla fine
del marciapiede si scende, si attraversa la strada
e si prosegue per un breve tratto sino a questo
punto, dove si tirerà diritto nella strada
fra le case. Di fatto
questa strada conduce in una zona periferica di
Almenno San Salvatore ma comunque antica, del resto
un tunnel sotto una casa non è certo
retaggio di una edilizia moderna,
tutt'altro. Si prosegue
diritti e fra i numerosi cartelli posti sul palo ce
n'è anche uno piccolo che indica un percorso
ciclabile. La strada
prosegue in direzione Clanezzo-Ubiale passando
accanto a questo ristorante, che di fatto da un po'
di tempo a questa parte l'ho incluso come sosta nei
miei report in zona, visto che mi sono trovato bene
ed é comodamente sulla strada. Questo
ristorante offre anche un'altra possibilità.
Fra esso e il porticato della foto sopra passa una
vecchia mulattiera Mulattiera
che vale la pena percorrere, bici alla mano e che
altri non è che il vecchio percorso che
metteva in comunicazione la pianura con Clanezzo e
Ubiale e probabilmente anche con la valle
Brembilla
Infatti
scesi sulla mulattiera si arriva ad un vecchio
ponte di pietra oltre il quale i vecchi edifici
altri non erano che la vecchia dogana. Il ponte
che si vede in alto è quello che è
andato a sostituire questo in pietra in tempi meno
recenti. Ambedue i
ponti sono posti su gli ultimi tratti del torrente
Imagna che a dx del ponte di pietra va poi a
confluire nel Fiume Brembo. Ovvio che
il torrente Imagna è quello che scorre
nell'omonima valle che poi si andrà a
risalire nel proseguo del report. Per quanto
ci sia stato già diverse volte, questo luogo
offre sempre il suo antico fascino
immutato. Archiviata
la pausa pranzo per chi la volesse fare, si
prosegue seguendo fedelmente il tracciato. Scrivo
questo perchè a distanza di tempo, ogni
volta che vengo qui e vado a memoria, va a finire
che sbaglio sempre dove si va a prendere l'inizio
della ciclabile del Chitò! Quindi al
bivio salite a dx ... Arrivati
qui al tornante seguitelo, non andate
diritti...seguirà poi un altro tornante e
... ...
arrivati qui tenete a mente che quando finisce il
muretto con l'inferiata c'è l'inizio della
Ciclabile del Chitò Di fatto
basterebbero quattro cartelli posti nei punti
strategici per facilitare l'identificazione di
questa ciclabile! Verrete
catapultati in un ambiente tutto differente dalla
solita provinciale che risale la valle Non capisco
perchè vogliano tenere nascosto questo
gioiello naturalistico, forse i locali sono gelosi
e se lo vogliono tenere tutto per se? Se i tratti
boschivi non danno problemi, giunti nei tratti
scavati nella roccia meglio prestare
attenzione Devo
riconoscere che per me è sempre un piacere
ripercorrere questa ciclabile Tra l'altro
tutte le volte che sono passato ho trovato del
personale intento a fare della manutenzione e la
cura la si denota anche in questo tratto dove il
fondo è un grigliato metallico. Come potete
vedere a sx si trova un tappeto sintetico che serve
nel periodo invernale durante le gelate ad evitare
di scivolare sul metallo ricoperto di
ghiaccio. Dal lato sx
del torrente Imagna giunti in questo punto si
cambia sponda attraverso questo ponte. Anche qui
stesso accorgimento con la posa del tappeto
sintetico ad evitare scivolate oppure per
facilitare la corsa a chi è provvisto di
scarpe sportive con tacchette pronunciate. Del
resto non penso che l'abbiano posto per facilitare
la passeggiata delle signore con i tacchi a
spillo!! Passati
sull'altra sponda si prosegue sino ad un breve
tratto discontinuo della ciclabile che riprende a
poca distanza, vedi cartello. La
ciclabile termina nei pressi di Capizzone
località Medega. Si fa questa salita sino ad
arrivare alla Strada Provinciale e svoltare a
dx. La si
percorre sino al bivio a sx prima della galleria
dove si vede l'alto palo della luce. Preso il bivio
troverete una sbarra la si supera sino ad
incontrare una sterrata. In pratica
sarebbe la vecchia strada prima che realizzassero
la galleria ed ora è sfruttata per il
percorso ciclopedonale
Superato il
ponte sul torrente Imagna ci si imbatte in una
edicola che illustra il Percorso Ciclopedonale
della Valle Imagna
Giunti in
questo punto, dove in fondo passa la strada
provinciale che esce dalla galleria, verrebbe
naturale di proseguire, invece occorre fermarsi e
prendere la direzione della freccia
Consiglio
di scendere dalla bici, di fatto sono un paio di
rampe a gradoni
Il
tracciato prosegue su un sentiero che conduce a una
breve scalinata sopra un'opera idraulica a cui fa
seguito una passerella su un affluente del torrente
Imagna
Si arriva
in località Cà Masnino a Ponte
Giurino
Qui si
cambia sponda attraversato il vecchio ponte in
pietra ci si porta sulla dx orografica della valle
Imagna
Si riprende
un tratto di vecchi sentieri
Un tratto
di asfalto e si è di nuovo a fianco di un
altro ponte sul Torrente Imagna. Il tracciato ora
prosegue diritto in salita su strada
secondaria...
... strada
secondaria riservata ai solo pedoni e
ciclisti. I cartelli
sono eloquenti: non superare i 30 km/h, ci si trova
in un doppio senso di marcia ...... ... e la
motivazione dei cartelli mi sembra giustificata,
infatti il prossimo cartello indica che ci troviamo
di fronte ad una salita al 20% ! Ovviamente
al contrario è una bella discesa e sappiamo
tutti cosa significhi andando in bici quando
abbiamo davanti una bella discesa; si mollano i
freni e via! Va da
sé che su una strada stretta con curve per
uno che scende in velocità se all'improvviso
si trovasse di fronte dei ciclisti sparpagliati
sulla strada... ne verrebbe fuori un bello
scontro! Come sempre
la fotografia comprime la prospettiva e non si ha
il senso della pendenza effettiva Più
avanti presso Cà Zenerino si confluisce in
una viabilità ordinaria dove hanno ricavato
la corsia ciclopedonale e ci si trova sempre al 20%
di pendenza. Visto che
la strada sale in fretta nel contempo offre
panorami sulla valle Di nuovo si
lascia l'asfalto, la ciclabile prosegue in
discesa Anche qui
ambiente curato con zone con panchine ed altre con
tavolo per picnic in mezzo al verde Ma anche in
mezzo al fresco verde, la tecnologia ti interrompe
con una telefonata! Ne ho
approfittato per rimanere al fresco, vista la
giornata molto calda. La pacchia
al fresco è terminata, si attraversa la
strada e si prosegue in salita. Qui si è
arrivati a Sant' Omobono Imagna. occorre seguire la
traccia del GPS per portarsi sulla provinciale per
la Valsecca per vie secondarie. Dapprima si
scende e poi si risale su dei gradoni, direi un
percorso per nulla monotono e pieno di
sorprese! Arrivati a
questo punto ci si lascia alle spalle il Percorso
Ciclopedonale Della Valle Imagna e ci si immette
sulla viabilità ordinaria in direzione
Sant'Omobono Terme, Valsecca, Costa Imagna, Roncola
ecc. La salita
da affrontare è di circa 10 km con 600m di
dislivello Arrivati a
Costa Imagna una locandina esplica cosa è
possibile fare in questo territorio Questa
è la deviazione che porta in Valcava e al
Pertus, ma questa volta si tira dritto Si
attraversa Costa Imagna Giunti a
questo bivio si va ancora dritti verso Roncola per
poi scendere ad Almenno San Salvatore non prima di
... .... Erano
ormai decenni che tutte le volte che arrivavo alla
Roncola vedevo la montagnetta alle sue spalle, dove
si trovano i ripetitori e questa volta dopo essermi
fermato alla gelateria, da cui di fronte sale la
strada che porta ai ripetitori, ho preso
l'occasione per salirci. Per la cronaca questa cima
si chiama il Botto. Da qui se
ci fosse una buona visibilità si spazierebbe
con la vista sino agli Appennini Una
panoramica verso l'Albenza e il Monte
Canto Dopo aver
affrontato la bella discesa ad Almenno San
Salvatore, da poco riasfaltata, ci si dirige in
ciclabile verso la Chiesa di San Giorgio
Sul palo
è indicato che si è su un percorso
ciclabile e seguendo il tracciato ci si sposta
verso un'altra chiesa Dopo aver
attraversato la SP ci si immette in una ciclabile
che porta a San Tomè Seguendo il
tracciato dopo una ripida discesa sterrata si passa
accanto a questo laghetto e poco dopo ci si immette
sul tracciato fatto già
all'andata. Nel caso
foste stanchi, ricordate questo posto in cui siete
passati all'inizio del report e che si trova
accanto al Fiume Brembo ?... ecco potreste
riprendervi prima di affrontare l'ultima salita
verso Brembate di Sopra e terminare così
questo interessante e movimentato giro. TRACCIA
GPX Vi ho
offerto un percorso inusuale per chi di solito
risale la Valle Imagna, senza contare il lungo
Brembo che precede il giro. Arrivati a Sant'Omobono
valutate voi se avete sufficienti energie per
affrontare la salita della Valsecca in caso
contrario o tornate in senso contrario al punto di
partenza oppure seguite la strada provinciale solo
che dovrete affrontare il traffico presente al
momento. |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 29-07-2020 ultimo aggiornamento: 30-07-2020 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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