IL PERCORSO Partendo da Sondrio, s'imbocca la Strada Panoramica dei Castelli che conduce a Teglio, ma all'altezza di Ponte in Valtellina la si lascia per salire in Val Fontana dove in fondo alla valle si trova Alpe Campiascio e poco prima La Piana dei Cavalli. Il fondo è tutto asfaltato tranne gli ultimi 2,5 km che prevedono anche un paio di guadi.

Si parte da Sondrio o almeno io ho fissato lì la partenza da un comodo parcheggio situato in Via Scais angolo Via Vanoni - vicino ad un centro Tennis e proprio da lì parte una ciclopedonale che abbiamo preso per evitare parte dell'attraversamento di Sondrio.

Naturalmente non è un obbligo, potete iniziare da dove più siete comodi. Qui finita la ciclopedonale ci si immette in un tratto di ciclabile delimitata a bordo strada con strisce colorate.

Dopo aver attraversato un po' di Sondrio, l'importante è arrivare a prendere la Via V Alpini che sale a Colda per poi cambiare nome in Strada Panoramica dei Castelli o semplicemente Strada Panoramica

Il fatto di essere partiti 2 km prima ci ha permesso di sciogliere un attimo le gambe perchè subito da qui inizia la salita, sono 2,5 km all'8%

In breve ci si innalza lasciando alle spalle Sondrio in vista panoramica.

Chiesa di Sant' Antonio a Montagna in Valtellina Piano. Le cime sullo sfondo da sx: Punta Santo Stefano, Pizzo di Rodes, Punta della Pessa che spunta appena dalla montagna in primo piano di colore verde.

Poco più avanti se si guarda indietro, d'infilata si può vedere la stessa chiesa con alle spalle i resti di Castel Grumello con sotto ordinati filari di viti

Strada Panoramica di nome e di fatto... sotto a dx è Piano attraversato dal torrente Davaglione che poi confluisce nel fiume Adda

Filari di viti e meleti sono la cartolina in vista di Poggiridenti dove la chiesa in centro...

.... a fianco ad essa annovera un cimitero con vista panoramica sulle orobie

Dopo aver scollinato nei pressi di Montagna in Valtellina vi aspettano circa 6 km di saliscendi. Alle nostre spalle Poggiridenti.

In vista di Tresivio

Santuario La Santa Casa Lauretana sotto di essa ordinati vigneti

Si continua sulla bella strada Panoramica poco trafficata

Arrivati a questo bivio nei pressi di Ponte in Valtellina si devia a sx fra la chiesa e le case. Di fatto sono presenti dei cartelli stradali sul lato sx della strada ma sono poco visibili, qui li ho ingranditi. La direzione è per la Val Fontana

Anche qui un attimo di disattenzione e mi ero perso il bivio per la Val Fontana sempre con i cartelli posti sulla parte opposta della carreggiata e di colore bianco. Se fosse stato del classico fondo blu con scritte bianche oppure fondo marrone e scritte bianche forse me ne sarei accorto.

Poco male 50 m. avanti e indietro e abbiamo corretto l'errore. Del resto osservare il paesaggio, osservare il GPS, sincerarsi che alle spalle vada tutto bene, sono tutte cose che è impossibile fare contemporaneamente e se le indicazioni non sono più che evidenti è facile non accorgersene salvo dopo leggere sul GPS che sei fuori percorso!

Dopo la deviazione si termina il saliscendi e si inizia a salire fra meleti alcuni protetti dalle reti per la grandine

Si sa la Valtellina è rinomata per la produzione delle mele ed in particolare queste zone sono veramente sfruttate per questo tipo di coltivazione, altre invece per i vitigni ma nelle zone più rocciose dei terrazzamenti, come ad esempio dopo Morbegno o prima e dopo Sondrio ma naturalmente sempre nel lato della valle esposto a sud!

Chiesa di San Lorenzo a Ponte in Valtellina

Chiesa di San Rocco a poca distanza dal bivio che permette di salire a San Bernardo situato sulla dx orografica della Valle Fontana. Qui siamo a 778 m di quota e fisicamente è il punto dove la strada incomincia ad accedere alla Valle Fontana. Mancano altri 763m di dislivello da aggiungere per arrivare alla Piana dei Cavalli. A ridosso della chiesa sulla dx si vedono dei cartelli posti sulla recinzione, leggendo ho visto che si tratta del centro "San Rocco" per il recupero di animali selvatici.

A poca distanza dalla chiesa un bivio a sx che permette di salire a San Bernardo, situato sulla dx orografica della Valle Fontana. La Piana dei Cavalli dista circa 10 km. Come si vede qui i cartelli sono con i colori corretti a differenza del bivio precedente.

La strada offre bei panorami "posteriori" sulle Orobie, dal Pizzo di Coca alla Punta Santo Stefano

Si prosegue sempre in salita percorrendo la dx orografica della valle Fontana dove scorre l'omonimo torrente. Qui sono i pressi della località Conconi...

.... ma subito dopo ci si trova in vista del ponte sul torrente Fontana, passato il quale ci si troverà sulla sinistra orografica della valle

Il grazioso ponte coperto è costruito con grosse travi di legno

Dal ponte ecco le due visioni a monte e a valle dello stesso. La Valle Fontana è ricca di presenze di corsi d'acqua e lo si avverte durante la sua risalita per lo scorrere delle acque a valle

Quando in montagna si hanno piccoli appezzamenti di terreni il fieno lo si fa ancora a mano sui ripidi pendii. Dopo il ponte la strada sale superando 7 tornanti

Si prosegue fra alcune baite

Altri 4 tornanti e si arriva in località Sant'Antonio in Val Fontana a circa 1200 m di quota

Incontriamo un gruppo in MTB che a quanto pare avevano già fatto la loro parte e vista l'ora mi sa che stavano scendendo per il pranzo! Era esattamente mezzogiorno!

In mezzo al prato stavo indicando la scultura in legno di un fanciullo intento a suonare un piffero

A circa 1km da Sant'Antonio si arriva in loclità Campello dove finisce l'asfalto e inizia lo sterrato con cascatella con guado. Vista l'altezza dell'acqua i più intraprendenti se la sarebbero fatta in sella, ma noi a che pro quando è possibile un eventuale caduta per le pietre scivolose e rovinarsi il finale del giro? ...E una portata sull'altra sponda

Ed ora tocca all'altra "pecorella" del resto bagnarsi visto il caldo sarebbe stato il meno,sbattere sulle pietre.... non tanto bello! E poi volete mettere la soddisfazione di fare l'equilibrista sulla trave di legno? Scrivo così perchè conosco qualche persona che soffrendo di vertigini non ci salirebbe sopra nemmeno col fucile puntato alla schiena, oltre la trave c'è un po' di vuoto

Guado superato con successo, con ruote perfettamente lavate!

La Val Fontana ci sta piacendo sempre di più e ne approfitto per testare il nuovo set di gomme

Indubbiamente si tratta di posti ameni immersi nella natura prorompente....

... dove basta superare un ponte sul tumultuoso e fragoroso torrente per inoltrarsi in un altro pezzo di valle.

Eccomi trasformato in ciclista mandriano, pronto a far superare alla mia mandria il recinto con la bassa tensione, stavo rimettendo al suo posto il recinto quando un altro ciclista stava scendendo e ne ha approfittato del varco aperto.

Si può proseguire di nuovo lungo il fragoroso torrente le cui acque saltano da un masso all'altro

Oramai impratichiti nei guadi ora li affrontiamo in sella .....

.... Qui invece occorre avere astuzia ed equilibrismo e giocando le sue carte riesce a superare indenne le grandi pozzanghere.

LA PIANA DEI CAVALLI

Ed eccoci arrivati all'Eden promesso, La Piana Dei Cavalli...

... ma un momento! Mi sa che abbiamo sbagliato valle, qui vedo solo mucche!...

... e bipedi zainati con bastoni!

La tanto sospirata Piana dei Cavalli è stata raggiunta ed ora alla ricerca di un posto all'ombra dove rifocillarci

Alcuni sparuti pini fanno al caso nostro

Oltre questa piana si può proseguire verso Alpe Campiascio

Gli unici "cavalli" nella Piana mi sa che erano i nostri e dopo averli legati alle piante ci siamo dedicati a fare un pranzo al sacco.

Veramente un bel posto, nulla da dire! E' sempre una sorpresa salire, salire, per poi trovarsi d'incanto in un altro ambiente totalmente differente dal primo.

Proprio in questo punto dal prato sorge il corso di un affluente del torrente Fontana

Acque limpide e fresche a 1500 m di quota subito apprezzate dai turisti per rinfrescarsi.

Prima di lasciare la Piana dei Cavalli non so se cambiarle il nome in Piana delle Mucche che qui indubbiamente trovano verdi pascoli e fresche e limpide acque con cui dissetarsi e poi chissà che buon latte e formaggi ne usciranno!

Alle volte quando si raggiunge un bel posto non si vorrebbe più andare via specie sapendo che a valle avremmo trovato molto più caldo che quassù, ma altri report in programma per i giorni successivi ci stavano attendendo e a malincuore si doveva lasciare l'Eden!

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