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Da Melzo giro fra Palazzi storici, Chiese e Castelli |
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Si tratta
di un percorso su fondo asfaltato adatto anche a
bici da corsa. Si parte da
Melzo passando per Pozzuolo Martesana per poi
raggiungere Truccazzano da dove con tratti
ciclopedonali e su strade a basso traffico si
raggiunge Lodi. Poi si
attraversa il fiume Adda e ci si dirige ad Abbazia
Cerreto , si prosegue poi in ciclopedonale verso
Casaletto Ceredano dove si continua su strade a
basso traffico passando per Chieve, Bagnolo
Cremasco, Palazzo Pignano e a Pandino con il suo
Castello. Poi verso Agnadello ed il bel tratto
verso Rivolta d'Adda e il suo centro storico per
poi riprendere la strada già fatta
all'andata per fare ritorno a Melzo. Ci sono
varie motivazioni: 3) Si parte
e si arriva a Melzo sfruttando parecchi tratti di
ciclopedonali |
Melzo -
Palazzo Trivulzio ora sede di un
Cinema/Teatro
Sul lato
ovest è posto l'ingresso principale al
palazzo. L'ala a
fianco sino a non molto tempo fa è stata
sede della biblioteca Comunale. Sotto
è lo stemma dei Trivulzio
Varcato il
portone, una scala a due rampe porta al salone
principale e agli accessi alla torre.
In cima alle
scale alcuni affreschi, e il soffitto a cassettoni.
In centro l'affresco di Gian Giacomo
Trivulzio.
Nel salone
principale sono spesso ospitate mostre di pittura,
scultura, concerti di musica classica o saggi
musicali come questo, della locale Associazione
Musicale "Guido d'Arezzo" La
caratteristica piazza Vittorio Emanuele con fondo
di sassi ed i portici ai lati. Proseguendo
nella via Agnese Pasta a fianco del palazzo che si
vede in fondo si arriva alla Chiesa di Sant'Andrea
Nella
chiesa, da tempo sconsacrata, spesso vengono
organizzate piccole mostre tematiche come questa ad
esempio sui lavori del Caravaggio, oppure si
tengono concerti di musica classica, pianoforte o
archi A proposito
di assetto urbano, oggi Melzo ha ben poco da
spartire con l'assetto del 1600 quando era un borgo
cinto di mura e quattro porte d'accesso di cui se
ne sono conservate solo due: Porta Lodi a sud e
Porta Milano a ovest. Oggi le mura non ci sono
più, come monumenti importanti sono rimaste
le tre chiese: La parrocchiale dei santi Alessandro
e Margherita, quella di San Francesco e Sant'Andrea
con affreschi attribuibili alla scuola di Leonardo
da Vinci. Poi è rimasta la Torre Civica, il
Palazzo Trivulzio e la Piazza con portici oltre
alle vie del centro che hanno conservato in parte
l'antico tracciato.
Finito il
giro nel centro di Melzo ci si dirige a Nord verso
via Aldo Moro dove si prende la Ciclopedonale per
Pozzuolo Martesana, lo si attraversa facendo
attenzione ad un breve tratto a senso vietato in
centro . Sfruttate i
marciapiedi appena possibile, in genere viene
utilizzato in bici il marciapiede a sx, posto fra
la chiesa e l'auto Usciti da
Pozzuolo alla rotatoria si svolta a dx direzione
Truccazzano. Si passa
dalla frazione di Bisentrate, classico esempio
delle frazioni agricole attraversate da una sola
strada principale, fra cascine e case rurali, una
scuola, un asilo, una chiesa e una osteria. Tutto
quello che poteva servire ad un borgo
rurale. Dopo un
paio di curve fra i campi, si passa accanto ad
Incugnate, un'altra frazione agricola. Proseguendo
in fondo al rettilineo su una curva si trova il
santuario della Madonna di Rezzano. Se vi serve
dell'acqua prima della curva a sx si trova una
fontanella in una nicchia. Dopo la
successiva curva a sx inizia una ciclopedonale che
collega il Santuario a Truccazzano. Essendo un
percorso abbastanza movimentato consiglio di
seguire la traccia per il GPS, anche per
l'attraversamento di Truccazzano. Usciti da
Truccazzano si passa sulla ciclopedonale che
conduce al cimitero, si prende il sottopasso della
SP Rivoltana e risaliti si prosegue su
ciclopedonale sino alla frazione di Corneliano
Bertario. Entrati nel
centro si passerà davanti al Castello dei
Borromeo risalente al 1300. Dalla
piazza davanti al castello una vista verso la
parrocchia. Lasciato
alle spalle il borgo antico di Corneliano Bertario,
si prosegue sulla strada a basso traffico che
conduce a Comazzo. Questo tratto di strada è
uno dei più divertenti ed anche belli
perchè alterna curve e sali scendi in mezzo
alle campagne. Raggiunto
Comazzo si prosegue attraversando il comune in
direzione Zelo Buon Persico, Lodi. Al termine
dell'abitato sulla sx troverete un'altra
ciclopedonale che conduce alla frazione di
Marzano. Anche a
Comazzo il campanile della parrocchia è
stato precettato da una coppia di Cicogne che
puntualmente nidificano ogni anno.
Giunti alla
frazione di Marzano, la strada scende con una bella
"S" passa davanti a questa chiesa venuta alla
ribalta perchè da qualche anno sul suo
campanile nidifica una coppia di
Cicogne. Cicogne che
oramai richiamano tutti gli anni la gente del posto
che periodicamente passano da qui col naso
all'insù per vedere l'andamento del
nido. Dopo la "S"
la strada sale accanto al vecchio palazzo
Carcassola In fondo al
rettilineo c'è un'altra "esse" e da qui si
vede il lato sud del palazzo. Un tempo
questo viottolo partendo dal castello conduceva in
linea retta fino alla piazza di Paullo. Il lato sud
del Palazzo Carcassola a Marzano.
Attraversata
la strada Paullese e Zelo Buon Persico si prende la
ciclopedonale in direzione Lodi. La strada passa da
Mignete e anche qui sul campanile un'altra coppia
l'ha preso di mira per porvi il proprio
nido E' evidente
che queste zone rurali al margine di campagne e
riserve offrono un habitat naturale in cui
nidificare e procacciare. Attraversato
Mignete all'uscita a sx troverete la continuazione
della ciclopedonale che conduce a Lodi passando per
Villa Pompeiana, Galgagnano e Montanaso
Lombardo. Arrivati a
Lodi potete scegliere se proseguire fedelmente
lungo il tracciato o fare una breve digressione in
centro, qui passando davanti alla torre del
castello
Arrivati
alla rotatoria prendete questa direzione e subito
dopo svoltate nel viale a sx e poi a dx verso il
centro. Il centro
di Lodi è la piazza davanti al duomo, piazza
che si anima di bancarelle in occasione del giorno
del mercato settimanale. Può
essere una occasione per fermarsi per un
caffè o altro in uno dei numerosi bar sotto
i portici. Terminate
le vostre visite oppure anche se non le avrete
fatte passerete davanti alla Chiesa di San Rocco
dove prenderete la ciclabile a sx per attraversare
il ponte sul Fiume Adda Questo
è il passaggio sul ponte dell'Adda, questa
foto è significativa perchè è
diventata storica. Infatti a sx sull'altra sponda
si scorge "La Cattedrale Vegetale" di Mauri, ora
non più esistente in quanto rasa al suolo da
un forte vento. Attraversato
il ponte una vista su Lodi. Qui avrete percorso 35
km dalla partenza a Melzo. Da qui si
prosegue sfruttando le ciclabili dove presenti in
direzione Crema, passando da Fontana sino a
giungere dopo 3,5 km alla frazione di Cadilana dove
si svolta a dx in direzione Terra Verde, Corte
Palasio, Abbadia Cerreto dove si arriva dopo 6,6 km
su strade secondarie poco trafficate. Al 45°
km si arriva ad Abbadia Cerreto davanti alla famosa
Abbazia L'Abbazia
del Cerreto è realizzata in stile
romanico-gotico, fondata nel 1084 da Alberico da
Cassino dapprima come monastero Benedettino in
seguito dopo una cinquantina d'anni ceduta dal Papa
ai Cistercensi. Di certo
non è un edificio di piccole dimensioni e
comprende una torre ottagonale con bifore alla
sommità. Qui si
è sul retro dell'abbazia e faccio notare
anche osservando la foto precedente che la torre
ottagonale non è in disparte come
normalmente si potrebbe supporre ma bensì
è collocata al centro della croce latina che
altri non è che la forma della pianta
dell'edificio che ha tre navate, il transetto e
nella parte posteriore il coro. A dx della
foto è visibile la parte sx del transetto,
si vede anche nella foto precedente. A sx della
foto si vede la facciata corrispondente al coro che
come si può vedere è più basso
rispetto alla navata centrale che lo
sovrasta.. Sulla
facciata del coro sono presenti tre finestre
sfalsate e sormontate da un rosone
centrale. Da questa
angolazione si apprezza meglio che la torre
campanaria ottagonale sovrasta il centro del
transetto. Si vede meglio anche la struttura del
coro e la facciata. Questa
abbazia ha alcune similitudine costruttive a quella
di Chiaravalle che si trova a sud di Milano. Il portone
ligneo intarsiato che dà l'accesso
all'abbazia, per noi è rimasto chiuso non
facendoci vedere il suo interno e questa potrebbe
essere una scusa per farvi ritorno! Lasciata
l'Abbazia si prosegue in direzione Casaletto
Ceredano su una bella Ciclopedonale. Si svolta
poi a sx in direzione Chieve su un bel tratto di
strada secondaria immersa nella campagna con alcuni
sali scendi e curve. Si
attraversa poi Bagnolo Cremasco e Vaiano Cremasco
sempre su strade a basso traffico fra i
campi. Si
attraversa la strada Paullese in direzione Palazzo
Pignano che si vede nel riquadro centrale della
foto sopra. Ed in fine
dopo 15 km si arriva a Pandino. A Pandino
si passa davanti al Castello Visconteo
Lasciato il
castello si prosegue per 4,5 km in direzione
Agnadello percorso in parte su
ciclopedonale. Superato
Agnadello si prende la vecchia strada che porta a
Rivolta d'Adda ora chiusa al traffico veicolare
riservato solo ai residenti, pertanto è una
ciclopedonale lunga 4,5 km
Giunti a
Rivolta d'Adda la si attraversa passando per il
centro storico
Il centro
della piazza è occupato dalla chiesa
parrocchiale
Tutto
attorno alla piazza una serie di esercizi
commerciali e alcuni portici che ne fanno il centro
nevralgico del Comune. Da Rivolta
d'Adda ci si dirige verso la provinciale Rivoltana
per raggiungere Truccazzano ed in fine fare ritorno
al punto di partenza a Melzo.
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buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 11-01-2021 ultimo aggiornamento: 12-01-2021 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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