L'Ovadese
nell'Alto Monferrato
Ovada si
trova alla affluenza del torrente Stura a sx nel
torrente Orba a dx nella foto.
Per
praticità il punto di partenza l'ho fissato
nel comodo ed ampio parcheggio situato a sx dove si
scorgono degli alberi distanziati fra loro. Il
parcheggio ospita anche un'area sosta per camper
illuminata e dotata di scarico.
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Quindi
lasciato il mezzo al parcheggio si affronta la
rampa che conduce al livello stradale immettendosi
sulla strada che arriva a questa rotonda dove si
svolterà a dx in direzione Silvano
d'Orba
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Si prosegue
attraversando il ponte sul torrente
Stura
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Ci si trova
a percorrere la SP155. Poco dopo il ponte ed
un'ampia curva si arriva a questo bivio con le
indicazioni per Tagliolo. Al termine del giro si
scenderà da Tagliolo e si arriverà a
questo bivio chiudendo il giro.
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Il percorso
è tutto su asfalto e questo tratto sino a
Silvano d'Orba è un lungo rettilineo
interrotto solo da una rotatoria.
A dx un
cartello turistico menziona che si è sul
percorso cicloturistico "La Via del
Dolcetto"
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Arrivati
nei pressi di Silvano d'Orba si attraversa un ponte
sul torrente Piota anch'esso un affluente del
torrente Orba la cui confluenza si trova a poche
centinaia di metri da qui a sx.
Dalla
partenza sono 5 km
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Dal ponte
sul torrente Piota si può vedere il Castello
Adorno e la chiesa di San Pietro e San
Sebastiano
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L'Alto
Monferrato si contraddistingue dalla buona presenza
di verde anche in prossimità di zone urbane
e questo ne è un esempio.
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Silvano
d'Orba ha una parte posta in basso (detta
Inferiore) accanto ai torrenti ed una alta (detta
Superiore) dove si trova il castello e la chiesa di
San Pietro e San Sebastiano
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Il Castello
Adorno fu edificato fra il 1446 e il 1492 data in
cui sono terminati i lavori e per chi si ricorda i
testi di scuola era l'anno in cui Cristoforo
Colombo scoprì l'America. Il castello si
sviluppa su tre piani ed é dotato di 4 torri
di aspetto differente fra loro e poste agli
angoli.
Gli Adorno
per ben 15 volte ricoprirono il ruolo di Dogi e
Governatori nella Repubblica di Genova.
La Grappa:
Per gli appassionati del genere prima di lasciare
Silvano d'Orba sappiate che c'é il Borgo
della Grappa, conosciuto per le sue antiche
distillerie che producono grappa con il metodo
"discontinuo" con l'alambicco posto a bagnomaria
detto "alla piemontese".
Se non vi
bastasse questo, nel torrente Orba non è
raro trovare qualche ricercatore d'oro intento a
setacciare le sabbie del torrente.
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Lasciato
Silvano d'Orba si prosegue in direzione Castelletto
d'Orba cosa curiosa è che il torrente d'Orba
dista 3 km, mentre Castelletto d'Orba è
racchiuso fra i torrenti Albara e
Albedosa.
Il castello
si trova nel centro dell'abitato con a fianco un
rigoglioso parco.
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Il castello
ha una struttura quadrangolare, anche questo
castello per un periodo fu posseduto dalla famiglia
genovese degli Adorno fra il XIV e il XVII
sec.
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La
posizione del castello è dominante sopra il
ricetto, un tempo questi aveva tre porte ora ne
rimangono solo due. Il ricetto è l'insieme
di case e mura a formare un tutt'uno a cui vi si
accede attraverso delle porte un tempo sbarrate e
sottoposte a guardia armata a difesa del ricetto ed
in genere anche come primo sbarramento verso il
castello.
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La
struttura del Castello come è ora risale al
XIII sec. di seguito fu rimaneggiato nel XVII sec.
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Lasciato
Castelletto d'Orba ci si dirige verso Montaldeo che
dista 3,5 km e qui il tempo pare si sia fermato;
nella piazzetta si possono leggere ancora alcune
frasi di Mussolini.
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La strada
passa nel centro del borgo passando davanti al
castello, vista la rampa di accesso, sono salito a
curiosare
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Lo schema
si ripropone con il castello in posizione
dominante, forma quadrangolare, mure di cinta con
annesse qualche abitazioni, cortile interno ed
esterno con torre d'ingresso ed il borgo
attorno.
Il castello
fu edificato dopo che nel 1431 il borgo
passò sotto il dominio di Francesco Sforza
duca di Milano.
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Dopo aver
lasciato alle spalle Montaldeo...
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.... si
percorre un tratto di crinale dove lo sguardo
spazia sui borghi sparsi attorno e posti in cima ai
rilievi delle colline accanto.
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Non
conoscendo la zona, è difficile dare un nome
ai borghi sparsi sulle colline.
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Il percorso
prosegue verso Mornese passando per la Chiesetta di
Nostra Signora di Pompei posta al bivio fra SP175 e
SP168 a 2,6 km da Montaldeo
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Chiesetta
dotata di area di sosta attrezzata con tavolo e
panchine con vista panoramica
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Forse non
si è compreso ma stavamo per entrare nel
territorio del Comune di Mornese!
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Anche
Mornese dispone del suo Castello a poche decine di
metri dalla strada principale che attraversa il
Comune. Da Montaldeo sono 4,5 km
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Nella
piazzetta vicino al Castello, sulla facciata di una
casa una simpatica meridiana con il detto: Se
c'è il sole faccio i miei lavori
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Una
panoramica su Mornese con a sx il
castello
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Gli anni
passano e nel corso della sua storia è
passato di mano a 6 casati. Di proprietà dei
Doria di Montaldeo da inizio 800'
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La forma
del castello non è regolare in quanto
risente dall' essere stato costruito su parti
esistenti più antiche.
Mornese
trovandosi a 370m s.l.m. in cima ad una collina
stando in alto sulla torre del castello si
può spaziare con lo sguardo sull'arco alpino
sino al Monte Rosa e parte
dell'Appennino.
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Lasciato
Mornese ci si dirige verso Casaleggio Boiro
distante 2 Km, anche questo borgo dispone di un
castello ma non è posto sulla strada del
giro ed occorre fare qualche chilometro per
vederlo.
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Basta fare
un altro paio di chilometri e si arriva a Lerma al
Castello Spinola.
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Castello
Spinola risalente al 1500 ingloba parti di resti
del XI sec
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Ancora oggi
il castello appartiene al casato degli Spinola.
Il cortile
sulla dx dà verso un dirupo con un belvedere
sul fiume Piota
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In primo
piano l'ansa del fiume Piota e sullo sfondo la
direzione verso Tagliolo
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Sulla
collina a dx spunta la torre del castello di
Tagliolo
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Il
cortile esterno del castello
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La pianta
del castello con a sx il cortile esterno, la casa a
sx è quella della foto
precedente.
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La vista
del castello che dà sul dirupo verso il
fiume Piota
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Dopo Lerma
si prosegue verso Tagliolo che dista 5 km. La
strada per metà è in discesa e poi
risale sono 90 m D+ in 2,7 km .
La strada
passa accanto al castello sotto le mura e quasi non
ci si accorge della sua presenza, essendo come
sempre posto in cima ad una collina.
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La torre
con l'edera è quella a guardia
dell'ingresso
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Come si
può vedere superata la torre d'ingresso si
accede ad un cortile con di fronte la chiesa e
sulla dx l'ingresso al cortile del
Castello.
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Qui si vede
meglio la porta d'ingresso al cortile del
castello
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La chiesa
interna alle mura del castello
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Una vista
sempre della chiesa vista sopra
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Il Castello
Tagliolo Monferrato appartiene dal 1498 ai Marchesi
Pinelli Gentile, sul loro sito troverete tutte le
informazioni che illustrano le attività
rivolte al pubblico e che si svolgono al suo
interno.
Con
quest'ultimo castello si conclude il giro con una
bella discesa di 2,5 km che porta ad Ovada al punto
di partenza.
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Traccia
GPX
CONCLUSIONE
Un
giro castel-turistico che condito da un po' di su e
giù vi porta in rassegna davanti a numerosi
castelli pedalando fra vigneti e crinali di colline
e vista su altre colline a perdita
d'occhio.
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buone
pedalate a tutti, Outside
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