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Percorso ciclabile innevato da Livigno a Val Federia (SO) |
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In primo
piano è la Val Federia mentre in centro
è la valle di Livigno, a sx si intravede il
lago di Livigno.
Se si
esclude il falsopiano la pendenza media è
attorno al 6% con qualche strappo al 18% Si parte da
Livigno dal Centro Fondo, si pedala su
ciclopedonale verso il lago proseguendo sino alla
deviazione a sx indicata x Val Federia posta a 2,3
km. Vi rimangono da fare circa 3km su ciclabile e
strada innevata tutto dipende da quanta neve
è scesa, se è stata spazzata e sino a
dove è stata sgomberata la strada. |
Dopo aver
deviato dal lago ci si trova all'imbocco verso la
Val Federia. A sx le
ultime case di Livigno e a dx oltre le creste dei
monti si trova la Svizzera. Quindi la
Val Federia è sempre stata importante nel
passato come via di comunicazione fra i due
territori confinanti attraverso il Passo Cassana
2680m, non certo un passo posto a bassa quota tanto
meno praticabile con la neve ma solo nella bella
stagione. Alle volte
si ritorna sullo stesso percorso, in effetti
l'ultima volta è stato il 2013 ed era stato
il primo test dei pneumatici chiodati. Allora
erano da 2" questa volta la sezione è
raddoppiata e sono passato a 4". Ma sono
realmente necessarie le gomme chiodate? La risposta
è: dipende dalla condizione del fondo, si sa
che la neve si trasforma in funzione delle
temperature e se si trova del ghiaccio specie su
salite e discese dopo 9 anni di esperienze vi posso
dire che i chiodi sono una assicurazione per
evitare cadute. In sostanza
meglio averli che non averli!
La bici
è pronta manca da inserire l'action cam
nella sua custodia. questa è la
ciclopedonale che porta a Calcheira all'inizio
della Val Federia. La montagna
a sx mostra un paio di piste che scendono dal
Carosello 3000
Il bello di
andare su neve compatta e dura è che gli
pneumatici rimangono lindi e puliti come
nuovi. Non resta
che indossare lo zaino e via. Quando si va in
montagna specie sulla neve è sempre meglio
portarsi qualche capo in più nello zaino in
quanto quando si pedala si tende a stare più
leggeri per non sudare, ma quando poi ci si ferma
occorre coprirsi. Sulla sx
sono le ultime case prima dell'imbocco nella Val
Federia.
Una
panchina accoglie chi vuole riposarsi con la targa
di Livigno posta sullo schienale.
Dopo 9 anni
nulla è cambiato, ogni cosa è al suo
posto come allora.
Come si
arriva vicino all'imbocco della valle si nota
subito l'accumulo maggiore di neve. Un cartello a
dx mostra i km che però non so a cosa siano
riferiti.
L'ambiente
differente da quello della Valle di Livigno in
genere attira gli sportivi che vogliono fare
attività fisica in zone meno
frequentate.
A poca
distanza dalla loc. Calcheira si trovano un paio di
piccoli parcheggi.
Alcuni
cartelli danno indicazioni come ad esempio il
percorso vita che però d'inverno non sempre
è percorribile.
Il cartello
di benvenuto alla loc. Calcheira dove si trova il
ristorante che si vede in centro alla
foto.
In effetti
il ristorante si trova dietro questa abitazione in
primo piano. Il parcheggio a sx è riservato
ai clienti del ristorante. Da qui in poi la strada
ha il divieto d'accesso esclusi gli abitanti e
aventi diritto. Si passa a
fianco della abitazione e vi conviene scalare
subito rapporto qui la salita mostra un bel
strappetto da superare che può anche essere
ghiacciato. In effetti
questo tratto riceve i raggi del sole e durante il
giorno può far sciogliere la neve che per la
pendenza scivola lungo la strada solo che poi di
notte a Livigno le temperature si abbassano
notevolmente di parecchi gradi sotto lo zero per
cui al mattino ci si ritrova del bel ghiaccio, ecco
perchè preferisco avere i chiodi sulle gomme
in questi casi. Siamo in
montagna e le santelle o tribuline o edicole votive
non mancano mai.
Alcuni
turisti procedono in fila indiana dopo aver sentito
il rumore dei chiodi sull'asfalto!
Essendo una
valle un po' incassata di spazi dove costruire non
ce ne sono molti e le poche case per la maggior
parte sono poste a fianco della stretta strada. A
dx un'altra santella.
La strada
segue l'andamento naturale della montagna e le
paline segnalano ai mezzi spazzaneve dov'è
la strada quando viene sepolta da copiose nevicate.
Caratteristica
baita tutta in legno
Un baita
più recente dove dietro c'è quella in
legno in genere adibita a stalla per poi davanti
differenziarsi con un'altra con base in pietra e il
piano superiore in legno.
In centro
alla valle appare la chiesa e sulla dx altre
baite
Incastonata
nella valle è la Chiesa
dell'Addolorata.
In effetti
non si tratta di una chiesa antica la precedente
dell'800 sorgeva poco distante, poi per lavori sul
corso d'acqua era risultata pericolante. Da
lì si è demolita e ricostruita in
questa nuova sede nel 1978 ed inaugurata nel
Settembre del 1984. Caratteristico
il campanile ottagonale e le due
campane. In genere
per i turisti che risalgono a piedi la valle la
chiesa rappresenta la loro meta e ne approfittano
per prendere un po' di sole seduti sul
sagrato.
Io invece
proseguo per vedere sino a dove la strada è
sgombera dalla neve
Finché
si trovano baite sulla strada c'è la
possibilità che la strada sia
sgombera.
Dietro la
curva si vedono altre baite per cui... Un altro
crocifisso posto però distante dalla
strada.
Questa
baita ha tanto di nome con targa sul
muro. La strada
prosegue a sx a quanto pare con più
neve.
Baita col
"gattino" delle nevi privato. Arrivato al
capolinea! Non è certo il caso di
proseguire, non ce la si farebbe comunque con i
pedali che affonderebbero nella neve senza poter
pedalare.
Ci si deve
accontentare della quota 2000
Uno sguardo
verso valle e si scorge la chiesa
Non rimane
altro che scendere di nuovo verso
Livigno Quando si
scende sulla stessa strada fatta in salita le
visioni cambiano e completano ciò che non si
è visto salendo. Come vedere come è
stata costruita questa vecchia baita
Nel
frattempo chi avevo superato all'inizio della
salita ora stava raggiungendo anch'essa i 2000m
La
cartolina della chiesa dell'Addolorata
Anche chi
è salito a piedi se lo ha fatto troppo
coperto poi al sole deve alleggerirsi di qualche
strato e in montagna è fondamentale vestirsi
a strati in modo da gestire al meglio la
temperatura corporea.
Queste
baite le si vedono meglio in discesa che non in
salita quando quasi non si scorgono. Penso che
la baita in legno un centinaio d'anni li
avrà tutti.
Quest'anno
a giudicare dallo strato di neve presente sulle
baite non è stato generoso nelle
precipitazioni al contrario di annate
passate.
Oramai in
vista dei tetti del ristorante ... ... vale la
pena fermarsi a pranzo accanto ad una calda
stufa
Per me
è stato un ritorno dopo 9 anni e ancora una
volta ho fatto un buon pranzo.
Non si
tratta di un lungo giro però le condizioni
ambientali, vedi temperature e il fondo stradale,
possono impegnare in modo differente e la salita
risultare più o meno difficile. Oggi
esistono anche le possibilità di noleggiare
bici a pedalata assitita ed anche dotate di gomme
chiodate, per cui volendo in questo caso con un po'
di fatica in meno e con più sicurezza si
può affrontare il percorso, magari nella
prossima stagione! |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 12-04-2022 ultimo aggiornamento: 12-04-2022 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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