Lombardia in bici

Pista Ciclopedonale
della Valsassina e
salita all'Alpe Paglio
(LC)
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Una Ciclopedonale che attraversa parte della Valsassina, da Barzio a Prato San Pietro, per poi proseguire su strada sino all'Alpe Paglio


Alpe Paglio 1400m slm



Alcuni tratti della ciclabile della Valsassina


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
46km a/r
1100m
asfalto/ster
Cicl/strad
1% - 13%
✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩

  

 

 

 

 

 


Ci troviamo nel cuore della Valsassina, ai confini fra le province di Lecco e di Bergamo.

Il percorso è quello raffigurato con traccia di color turchese, da Barzio a Prato San Pietro (poco prima di Cortenova) é una pista Ciclopedonale, poi si passa su strada a normale traffico, sino all'Alpe Paglio.




L'altimetria del Percorso

Il percorso è suddiviso in due tratte: la prima tratta su strada asfaltata rappresenta la parte da Barzio a Taceno.

Per la seconda tratta in salita si parte da Taceno per arrivare all'Alpe Paglio.




La mappa del Percorso

Questa é la traccia del percorso tratta dai dati del GPS





Come arrivarci

Da Lecco, si prende l'indicazione per la Valsassina, prendendo la nuova tangenziale in galleria che porta sino all'imbocco della Valsassina a Ballabio. Da lì si prosegue verso Introbio, ed arrivati al Colle di Balisio si prosegue ancora diritti verso Introbio. Dopo 2km, poco prima di Pasturo si svolta a dx. all'altezza di un ponte che porta alla Comunità montana della Valsassina, poco distante parte la ciclabile.


Distanze

Da: Milano 69 km - Bergamo 46 km - Lecco 15,6km - Como 42km - Brescia 102km

Dove parcheggiare

Parcheggio Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val D'Esino e Riviera


Il percorso

Non presenta alcuna difficoltà nella parte ciclabile ed è possibile farlo anche con bambini, tanto più che la presenza di aree ludiche e la presenza di animali, non li annoierà di certo.

La seconda parte é riservata solo a chi ha allenamento in salita visto che ci sono pendenze sino al 13%

Condizioni del percorso

Il fondo e tutto asfaltato, per il momento manca la finitura del fondo sull'ultimo ponte a Prato San Pietro e il breve tratto che porta a Cortenova, ma di fatto la pista termina al confine di Prato San Pietro.


Ciclopedonale della Valsassina


Questa ciclabile l'ho già percorsa e pubblicata per cui ci si può riferire qui . Aggiungerò solo alcune nuove immagini.




Nei pressi di Introbio troverete questa bella refrigerante cascata, il mio compagno di pedalata d'oggi, ne approfittiamo per testare le nuove bici a pedalata assistita della Scott, qui la prova su strada




La cascata si tuffa proprio a ridosso della ciclopedonale che poi attraversa il suo corso




Nemmeno a farlo apposta troviamo un cavallo in tinta con la bici!



La ciclabile é molto bella e la discesa all'1% fa scorrere bene le bici.




Troviamo un gregge di pecore intento a brucare e ad abbeverarsi in riva al Torrente Pioverna




Una pecora coraggiosa ha attraversato il torrente per andare a brucare dove l'erba era più verde! "Think different"




Un pescatore all'opera nelle azzurre acque del torrente Pioverna




Superato l'abitato di Prato San Pietro dove finisce la ciclabile, si prende la strada che attraversa il paese per andare verso Cortenova. Sulla dx le pareti scoscese esposte a nord della Grigna.






Dopo aver deviato a Taceno per l'Alpe Paglio, vedo una fontanella e ci fermiamo a Margno




Chi volesse trastullarsi con un parco giochi....




Proseguiamo arrivando nei pressi di questa minuscola chiesetta, si tratta della chiesetta di Santa Margherita.

L'arco che vedete era l'antico passaggio della strada che portava in Valtellina, che passava proprio sotto la chiesa.




Ecco l'abside visto dalla strada; la chiesetta é posta sopra la roccia



ì

Questo é l'antico tracciato della strada che usciva per andare in Valtellina, probabile fosse un varco naturale fra le rocce.




Incuriositi decidiamo di fare visita alla chiesetta




Ecco l'uscita vista dal portico della chiesetta




Questo é il lato d'accesso che proveniva dal fondo valle




Fortuna vuole che vi fossero degli appassionati di architettura antica, per cui abbiamo fatto una breve visita, ricevendo alcune spiegazioni




Il cartello esplicativo della proloco di Casargo




Questo é il portico lato nord, le panche in pietra avranno senz'altro accolto nel tempo i viandanti che vi fossero transitati.



L'interno della semplice chiesetta del 1100 con l'abside affrescata.

La chiesetta stereofonica

Così l'ho poi ribattezzata, é successo un fatto curioso, mentre ci trovavamo nell'abside dietro all'altare, due persone erano a sx e io mi trovavo a dx vicino all'ultima apertura. Io stavo osservando gli affreschi mentre le altre persone parlavano, ero rivolto con l'orecchio sx verso di loro e con il dx verso la parete circolare dell'abside a circa 50cm, quando ad un certo punto le voci del gruppo mi sono giunte in prevalenza sull'orecchio dx. che era appunto opposto alla direzione del suono diretto.

In pratica stavo sentendo in stereofonia, erano sufficienti piccoli spostamenti del capo per aumentare o diminuire il rinforzo delle voci che giungevano all'orecchio dx!

La cosa non é strana ed é spiegabile per chi ha studiato acustica, rimane il fatto che é stata una sensazione piacevole e mai provata sino ad ora.

Del resto sappiamo tutti che vi sono alcuni teatri o cattedrali dall'acustica quasi perfetta, questa nel suo piccolo ha il suo perché!




Ciò che é rimasto degli affreschi dell'abside




Un altro affresco nella parte sx della navata




Poco distante dalla chiesetta, la deviazione sulla dx per l'Alpe Paglio, ora si incomincia a salire veramente, dal 10 al 13% fissi




Dopo qualche tornante ci ritroviamo a guardare la valle sotto




E' mezzogiorno, si odono i rintocchi delle campane nella valle sottostante, e lo stomaco incomincia a reclamare!




Il cartello di benvenuto ci rincuora, mancano 400m



Finalmente in vista del piazzale dell'Alpe Paglio




Dall'altra parte del piazzale scorgo una insegna di un ristorante per cui seguiamo le indicazioni, con una strada ancora in salita




Eccolo che arriva, si era impiantato con il cambio, non si aspettava la salita bella ripida.




Ci siamo ormai, il ristorante é a pochi metri, sotto c'é il comune di Premana




Entriamo al ristorante per un meritato pranzo




Ora il mio amico é sollevato, in cima ci siamo arrivati, ci aspetta quasi tutta discesa e lo stomaco ha fatto il pieno, per la cronaca: Pizzocheri, Cinghiale e polenta con i funghi




Il mio amico mi ha chiesto che montagna fosse alle mie spalle, semplice: é il mote Muggio, lo so perché tempo fa avevo pubblicato un report sull'Alpe Giumello




 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

 

 

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 20-06-2012
ultimo aggiornamento:10-06-2015
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