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Questa
è l'alta Valle San Giacomo, oltre le creste
delle montagne è territorio Svizzero. La
località Andossi sono i pascoli che si
trovano sopra Madesimo, mentre in fondo, oltre il
lago si trova Montespluga. Il tracciato che si vede
è riferito anche alla variante per chi
volesse proseguire verso Montespluga e ritorno per
la Valle di San Giacomo. Il Sito di
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A
Madesimo si raggiunge la via Ernet o Vecchia Dogana
dove si trovano ampi parcheggi per poter scaricare
le bici. A seconda del parcheggio scelto, dopo
qualche centinaio di metri troverete una curva a dx
e delle case di fronte a voi. Sulla casa a sx
è posto un cartello che indica l'inizio del
percorso. Se ci si limita alla salita agli Andossi
il culmine si trova a 4,7km con 260m di dislivello
da superare. Una volta raggiunti gli Andossi avete
tre alternative: In
inverno non ve ne sono salvo nei due rifugi agli
Andossi e a Montespluga Consigliabile
MTB front o full suspended, buon cambio e
sospensioni e ottimi freni oltre ai pneumatici
chiodati |
Mancavano
2gg. all'inizio della primavera e volevo chiudere i
report invernali con un ultimo report. Le
previsioni davano neve a Madesimo, così ho
deciso di partire, solo che la neve non è
arrivata e nemmeno le temperature di notte sono
scese per avere un fondo compatto ed i risultati li
vedrete più avanti. Da uno dei tanti
parcheggi posti in Via Vecchia Dogana, in alto
sulla sx è possibile vedere parte della
località Andossi. In pratica un lungo
rilievo che separa ad ovest Madesimo dalla Valle di
San Giacomo. Scaricate
le bici ci siamo immessi in salita sulla strada
Vecchia Dogana. Qui di neve non ce n'era e i chiodi
sull'asfalto si sono fatti ben sentire!
Perchè usare le gomme chiodate? E' presto
detto: In montagna d'inverno le condizioni
climatiche mutano molto e ci si può trovare
con neve che si trasforma in ghiaccio da un momento
all'altro. Trovarsi su due ruote sul ghiaccio non
è per nulla simpatico, oltre ad essere
pericoloso, per cui per vostra garanzia di
sicurezza vi consiglio di utilizzarle, anche se
magari per il 95% non vi serviranno, ma è
sufficiente anche solo un 5% per farvi ricredere
del loro impagabile servizio. Fidatevi, questa
è la terza stagione che le utilizzo in
inverno in montagna e sono
irrinunciabili! Madesimo,
sulla dx della Via Vecchia Dogana si trova la
località Zerbi, oltre le creste delle
montagne si trova la Val Di Lei con l'omonimo lago.
Qui siamo a 1620m s.l.m. e ci si trova a nord nella
Valle di Madesimo. Questo
è il punto dove a sx fra le case inizia il
percorso innevato che sale agli Andossi. Se si
proseguisse a dx si andrebbe in fondo alla Valle di
Madesimo e a dx si salirebbe nella Valle del Lago
Di Ernet, posto a 2140m s.l.m. Fra le case
della località "Casone" inizia il percorso
innevato. Il primo approccio con il fondo in
leggera discesa già mi faceva immaginare che
non sarebbe stata per nulla una facile passeggiata
o forse si, come metafora! Il ponte che si vede in
basso a dx è quello che, dopo averlo
attraversato, mostra i cartelli dei percorsi per
gli Andossi. Dino inizia
ad attraversare il ponte oltre il quale si scorgono
i cartelli con le indicazioni. Si sale a dx ma il
fondo non compatto e la perdita di trazione ci
obbliga a spingere in salita le nostre bici. Del
resto c'é chi porta a passeggio il proprio
cane e noi lo facciamo con le bici! Era comunque
pacifico e lo avevo messo in conto già di
primo mattino quando alzati e data una occhiata al
termometro esterno i gradi mostrati non facevano
presagire nulla di buono. Un attimo
di respiro, non è semplice spingere le bici
sul fondo non compatto. In alto a sx si trova la
testa della Valle di Madesimo mentre oltre la sella
innevata ci dovrebbe essere il Lago di
Ernet Dino si
aspettava una bella pedalata sulla neve compatta ed
invece si è trasformata in parte in una
passeggiata! Sotto, nella valle, si vede Madesimo e
a sx le sue piste da sci. Ad un certo
punto al termine della prima salita il sentiero
incrocia la pista delle motoslitte. Noi in pratica
si sarebbe dovuto svoltare a sx dove si vedono i
cartelli di divieto di accesso alle motoslitte ed
invece per sbaglio siamo proseguiti
diritti. Arrivati a
questo punto, mi sono fermato per dare un'occhiata
al GPS ed osservando anche in basso mi sono accorto
che eravamo fuori percorso. Inversione di marcia e
taglio fuori pista... solo che io a momenti mi
cappottavo a causa della ruota anteriore che
all'improvviso è letteralmente sprofondata
nella neve mentre Dino è sprofondato invece
con i piedi fino alle ginocchia! Per fortuna il
tratto era breve e ci siamo tolti dall'impaccio in
fretta. Dino dopo
essersi "innevato" sprofondando nella neve mi
raggiunge spingendo la bici. Trovato il
giusto sentiero, ci siamo trovati di fronte una
leggera discesa e dei falsopiani che ci
permettevano di pedalare verso la prima meta che si
vede in centro alla foto: L'Osteria Amelia. In
discesa le bici andavano un po' dove volevano loro
e non si poteva di certo procedere veloci
sprofondando nella neve.
Sui pendii
ora innevati della montagna, le abitazione sparse
degli Andossi. Chissà d'estate con i pascoli
in fiore che altro differente spettacolo di
colori! Mentre Dino
mi stava raggiungendo, ho scattando una foto alla
testa della Valle di Madesimo e alla valle sotto,
da dove eravamo saliti. Poco
più a dx, rispetto alla foto precedente, si
trovano gli impianti di sci di Madesimo. Non
sembrava ma ci eravamo già portati ad un
buon punto. Dino
immortalato con l'ennesima spinta per mancanza di
trazione. Non pensate che io non abbia spinto!
Sullo sfondo, con vista verso nord, gli Andossi. A
sx la chiesetta di San Rocco. Tutte le cime che si
vedono attorno condividono il confine
Italo-Svizzero.
Qui ci
trovavamo nella parte sud degli Andossi, ci
aspettava la parte nord nella foto. Una discesa e
poi ancora salita fino al culmine che si trova al
Ristoro Pasini ad 1,5km da qui e con D- 21m e D+96
da affrontare. Non vi sembra un incanto questo
panorama, pensatelo anche quando sarà
primavera o estate Inutile
ripeterlo e lo vedete da voi, ci è andata
male ed occorre spingere, pazienza sarà per
il prossimo inverno possibilmente con temperature
più rigide e ci prenderemo la soddisfazione
di pedalarci su. Osservate la mia profonda traccia
serpeggiante che ho lasciato pedalando fino a qui.
Non era possibile procedere diritti. Bello,
vero? Vediamo il lato positivo; chi verrà
d'estate non penso proprio che dovrà
affrontare le nostre stesse difficoltà e per
uno abituato ad affrontare un minimo di salite in
fuoristrada sarà proprio una
passeggiata! Qui ci si
trova un po' al centro dell'inizio delle case
sparse sugli Andossi Alla nostra
sx San Rocco, sotto, la Valle San Giacomo ed oltre
le cime, la Svizzera Dino
nonostante le aspettative mancate è rimasto
contento del luogo in cui l'ho portato ed è
soddisfatto anche se l'ho fatto sudare un
po'. Dietro noi
alcune case con una in particolare sepolta nella
neve che gli arriva al tetto, immagino sia stata
costruita in un avvallamento. Certo che per entrare
in casa deve aspettare il completo disgelo! Tra
l'altro sentendo gente che vi abita agli Andossi,
lo scorso inverno c'erano quasi 10m di neve e
questo la casa di certo non avrebbe saputo nemmeno
dove fosse! Non so se ha avuto una buona idea a
costruirla in quella buca!
Eccomi
vicino ad una edicola con mappa della zona, dietro
me il rifugio Mai Tardi Squilla il
telefono, sosta tecnica, intanto ho appurato quanto
mancasse allo scollinamento degli Andossi: solo
poche centinaia di metri. Speravamo
che salendo più in alto la neve fosse
più compatta, invece nulla! Anzi si
sprofondava di più anche per gli accumuli di
neve soffice che quassù il vento di
frequente può spingere. Oramai
eravamo arrivati al culmine della salita, di fronte
a noi il Ristoro Pasini, ne abbiamo approfittato
per una sosta aperitivo: pane e formaggio, vino
rosso ed un caffè, giusto per compensare le
fatiche fatte nello spingere le bici sulla
neve! Rifocillati
abbiamo lasciato il Ristoro Pasini e ci siamo
rimessi in viaggio, prossima meta,
Montespluga! Dopo lo
scollinamento inizia la discesa verso la Valle San
Giacomo e la statale dello Spluga che ci attendeva
ad 1 km di distanza. Finita la
discesa abbiamo raggiunto la statale dello Spluga.
Si conclude qui la prima parte. Sotto potete vedere
il filmato relativo a questo report. Il Sito di
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Noi abbiamo
fatto un po' di fatica, ma in differenti condizioni
l'ascesa sarebbe stata più facile e meno
difficoltosa. Naturalmente tutto ciò
vedetelo anche in prospettiva di chi volesse fare
questo percorso senza neve, dove queste
problematiche non si presenterebbero.
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:31-03-2015 ultimo aggiornamento: 05-05-2015 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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