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La pista di
fondo risale la valle verso il Passo della Forcola.
Il tracciato utilizza parte della strada innevata
che sale al passo. C'è però da
aggiungere una cosa: Questo tracciato non sempre
è agibile, tutto dipende dalle
precipitazioni nevose e dalla instabilità
dei manti nevosi Quest'anno
ho avuto la fortuna di trovare il tracciato
agibile, ripeto non capita spesso! |
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Sopra
è la località Campaciol o Campaccio
di sopra. Qui
è anche il capolinea dei BUS di Livigno ed
anche il capolinea della pista turistica di
fondo E sempre in
questa località, se le condizioni lo
permettono battono la pista che sale all'Alpe
Vago,nella direzione da cui è stata scattata
la foto. Per chi
avesse un camper, di fronte all'inizio della pista
di fondo, ci sono un paio di Campeggi, comodi per
raggiungere le piste. Il cartello
indica in direzione diritta la Via Forcola mentre a
dx la Via Campaciol, ovviamente coperta di neve. Il
monte innevato è il Monte Ganda. Come ho
scritto sopra la pista è ricavata sulla neve
caduta sulla strada che sale al passo della
Forcola. A sx si
vede il fiume Spol con la superficie parzialmente
ghiacciata. Di fronte il monte Ganda 2791m , mentre
a sx è il monte Vago 3057m. Fra i due
monti scende il fiume Spol e sale la strada al
passo della Forcola a 2300m che segna il confine
fra Italia e Svizzera. Il fiume
Spol scende verso Livigno, sullo sfondo il Monte
Delle Rezze 2857m A sx del
ponte il fiume quasi completamente ghiacciato in
superficie con l'acqua che scorre sopra e sotto. Il
manto nevoso tiene memoria delle tracce di chi vi
passa e alcuni di esse sono di animali. Subito dopo
il ponte sul fiume Spol, la pista inizia a salire
con una dolce pendenza, per poi curvare ai piedi
della montagna. Queste sono
le ultime baite chi si incontrano prima della
curva, non ce ne sono più sino all'Alpe
Vago Un cartello
segnala il percorso per il Lago del Monte a 2600m
slm Fa
sorridere il fatto di trovare la cartellonistica
stradale su una pista per sci di fondo, del resto
se non ve lo dicessi... qualche domanda ve la
porreste! Come pista
è sufficientemente ampia da consentire le
due tracce per andata e ritorno e spazio
sufficiente per lo skating. Purtroppo
l'ignoranza delle persone porta le stesse a
camminare nel bel mezzo della pista rovinando il
lavoro di chi prepara la pista, e un degrado della
pista per gli stessi sciatori. Come si
vede di spazio ce n'è a sufficienza per fare
skating su ambo le direzioni. La pista
sale a mezza costa rispetto al fondo valle, dove
c'é un'altra variante del percorso che poi
si ricongiunge con questa pista. Due
sciatori hanno scelto il percorso nel
fondovalle Quest'anno
la neve è abbondante ma non eccessiva come
in certi anni dove si arrivava a 2m e oltre, in tal
caso la strada non si sarebbe trasformata in
pista L'ambiente
è affascinante, a sx dovrebbero essere la
Vedretta Di Val Nera e la Vedretta di Campo, cime
sui 3000m che segnano il confine fra Italia e
Svizzera. Guardando
indietro si vede il punto di partenza dove inizia
la valle. A circa
metà percorso un cartello emblematico che
toglie ogni dubbio su dove ci si trova e si sta
sciando: su una strada! Minuscole
tracce di animale in questa depressione In questo
punto la strada che sale al Passo della Forcola
cessa di essere sgomberata dalla neve, mentre a sx
viene ricavata la pista su una carrabile che
prosegue verso Alpe Vago. Da qui si
scende e stando ai cartelli è anche un
percorso estivo per MTB che poi sale al passo della
Forcola senza passare sulla strada
statale. Sullo
sfondo, ai piedi dei monti sulla sx si vede l'Alpe
Vago, mentre il fiume Spol con tortuose esse si fa
strada nella spessa neve. Qui la
pista scende, solo che c'è spazio per un
solo binario e spazio per uno skating. Ovvio che
chi sale lascerà la precedenza a chi
scende! Siamo a
2000m e se si forza un po' la sciata senza un
minimo di ambientamento, il fiato si fa sentire, ma
poi basta fermarsi ad ammirare il paesaggio in
tutta tranquillità e il fiato
ritorna. La pista
scende sul fiume Spol e francamente fare un salto
per passare dall'altra parte con il rischio di
finire nell'acqua gelida non era nelle mie
prospettive. Però più a monte si vede
un ponte sul fiume, solo che per raggiungerlo
occorre camminare verso monte per poi ridiscendere
nella neve fresca, e visto che c'era già una
traccia ho scelto la seconda opzione per
raggiungere l'Alpe Vago. Da
quassù si vedono a sx il guado e a dx il
ponte Giunto sul
ponte sul fiume Spol, vedo davanti al guado una
ragazza che tolti gli sci stava tastando la neve
sotto di se per vedere se poteva fare il
salto. Dopo alcuni
minuti di indecisione alla fine ha fatto il salto e
me la sono ritrovata nella pista sotto a
valle. A sx invece
si vedono due escursionisti che stanno facendo lo
stesso percorso che ho fatto io per raggiungere
questo punto. A monte del
ponte, il fiume Spol sbuca da sotto la
neve Qualcuno
s'è divertito a fare dei disegni sul tetto
della malga Ambiente
stupendo, peccato che non sia sempre fruibile per
le condizioni meteo che potrebbero essere critiche
per la sicurezza. Io ne ho avuto la fortuna e non
posso che esserne contento.
Se doveste
capitare a Livigno informatevi se la pista è
stata battuta ed è percorribile, vi assicuro
che ne vale la pena, del resto le foto non
mentono! |
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pagina creata: 6-03-2013 ultimo aggiornamento: 16-10-2015 torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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