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Alla scoperta del territorio
Partito da
casa con cielo terso e sole a picco, come direbbe
il mio amico Dino, mi sono ritrovato a Como con
cielo coperto e visibilità in
peggioramento! Posteggiato
a Lipomo sono sceso verso Como, circa 4km di
discesa veloce. Fermatomi a Como a chiedere
informazioni al primo bivio per la strada per
Brunate, ho avuto l'occasione di chiedere
informazioni ad un meccanico che si apprestava a
mettere sul cavalletto una moto fuori dalla sua
officina. Il caso
vuole che era proprio quel bivio che avrei dovuto
prendere (strada nella foto a fianco), anche se in
verità avevo preventivato la classica salita
da via Tommaso Grossi, ma visto che mi si offriva
questa alternativa, se non altro poi non sarei
disceso dalla stessa strada, vedi mappa sopra. A dire il
vero c'è stata un'altra chicca parlando con
il meccanico, perchè dandomi indicazioni sul
percorso mi disse di fare il suo nome se mi fossi
fermato a visitare il Sacrario
degli Sport nautici
. Il fatto fu
che quando mi disse di chiamarsi Tenconi, il mio
cervello tirò fuori la parola magica
Aermacchi, almeno così credetti, visto che
gli si illuminarono gli occhi con un sorriso
enorme. Per chi non
sapesse chi è Angelo Tenconi, faceva parte
della schiera di campioni Italiani che negli anni
60' portarono alla vittoria le famose Aermacchi Ala
d'oro le monocilindriche 4T aste e bilanceri
più veloci al mondo, i piloti erano: Renzo
Pasolini, Angelo Bergamonti, Gilberto Milani,
Alberto Pagani ed altri sulle piste mentre Angelo
Tenconi fu campione nelle gare in
salita. Il fatto
che poi io stesso avessi posseduto una Aermacchi
Harley Davidson Ala Verde Sport 5 marce, La
decalcomania del Moto Club di Como fondato nel
1903, e l'elenco delle manifestazioni in circuito
per le moto storiche per l'anno 2010. Angelo
Tenconi è anche il presidente del Moto Club
Como Il percorso
alternativo che poi in effetti ho preso è
stato: Como,
Camnago Volta, Ponzate, Civiglio, Grotta,
Brunate A fianco
una foto presa nei pressi di Camnago Volta, in
mezzo alla foto si intravede la torre di guardia
che domina Como da ovest. La strada
non presenta difficoltà, le pendenze sono
regolari e nell'ordine del 5%, questo è
Ponzate. Dopo
Ponzate la strada innalzandosi di quota piega verso
la costa della montagana in direzione Civiglio,
offrendo un panorama sulla pianura brianzola, in
mezzo alla foto accanto la pozza del lago di
Montorfano Oltre il
lago di Montorfano, si estende la pianura con le
citta di Cantù, Mariano Comense, ed
altre.
Dopo 9,5km
arrivo alla frazione di Civiglio (Como), mi trovo
sulla strada del Giro di Lombardia Metto le
ruote nel centro abitato con l'unica stretta strada
che lo attraversa portando a Brunate Dopo
Civiglio la strada scende verso Grotta
incontrandosi con la strada che sale da Como per
Brunate a partire da Via Tommaso Grossi, prima di
scendere al bivio un'altra occasione di panoramica
su Como e il Monte Rosa. Come si
può vedere una forte copertura sta iniziando
a velare il cielo. Brunate
è nel mirino, manca poco ormai. Il Comune fa
circa 1800 abitanti, questo balcone naturale sulle
Alpi occidentali è stata nel tempo una
scelta per alcune famiglie facoltose che vi
costruirono le loro dimore in stile Liberty e non
d'ultimo il fatto che nel 1894 fu inaugurata la
funicolare Como-Brunate che in soli 7 minuti ha
reso di fatto molto agevole la salita a
Brunate. Dopo 13,3km
posteggio la bici davanti al belvedere di Brunate a
quota 684m Dopo la
fatica della scalata ecco cosa si vede da Brunate
verso Como, certo se ci fosse stata una giornata
migliore... il viottolo
sulla dx porta dopo 50m. alla stazione della
Funicolare La stazione
d'arrivo a Brunate del treno a cremagliera
Ed ecco le
pensiline di arrivo e partenza, si scende a dx e si
sale a sx. Da qui la
gradinata per la salita e la discesa dei
passeggeri. Un "tuffo"
verso Como, sotto il ponte si vedono i binari della
funicolare. Como Finito
l'antipasto ciclistico a Brunate ora, picchiata
verso Como, lungo lago e poi a Cernobbio il piatto
forte sarà servito, il Monte Bisbino
stà attendendo. Santa Maria
Assunta, il Duomo di Como, costruzione gotica del
1396. Cernobbio,
ecco la strada che porta al Monte Bisbino, il
cartello turistico in colore marrone la sta ad
indicare, da qui sono 16km di salita. Dopo
qualche centinaio di metri, sulla sx troverete
questa cascata
Il verde
qui domina, si incomincia a vedere il lago, e
sull'altra sponda in cima alla montagna sulla dx.
Brunate dove ero poco prima.
Parcheggio
con vista: non fatevi ingannare dal cartello di
parcheggio, sono fermo a bordo strada, di fatto la
strada non molto ampia non permette certo di
parcheggiare, salvo alcuni punti risicati in
prossimità di qualche abitazione. Se
osservate bene sull'ultimo promontorio a dx. si
vede una specie di asta, bene si tratta del Faro
Voltiano situato a Brunate sulla vetta del Monte
Tre Croci e dedicato a Alessandro Volta inventore
della "Pila" ed in suo onore è stata
dedicata l'unità di misura del potenziale
elettrico : Volt
Uno sguardo
vers est sul monte San Primo, sull'altra sponda del
lago l'abitato di Torno. Monte di
Lenno 593m, da qui mancano ancora 698m di
dislivello Sul
percorso si trovano due retaggi del passato, due
tornanti con il fondo ancora fatto di
sassi. Alla dx.
della casa della foto sopra inizia una strada
sterrata da cui si può vedere la cima del
Monte Bisbino, c'è nè ancora di
salita da fare! Nella
vecchia fattoria! capre, pecore, asini e mucche
tutti assieme a brucare.
La strada
sale sempre in modo regolare ed ogni tanto regala
scorci per cui vale la pena fare un po' di fatica.
Como è ormai lontana là in fondo al
lago, ed anche Brunate ora appare ben poca cosa in
altitudine. La strada
è comunque lì dietro che aspetta di
essere percorsa, e questa salita sembra non finire
mai, anche perchè c'è da mettere in
conto quella appena fatta di Brunate, e più
che la fatica si fa sentire il sellino. Incontro
una bella area di sosta e picnic, ne approfitto per
dar fondo alle riserve alimentari, ora mi rimane
solo un po' d'acqua . Pensavo che
ormai mancasse poco alla vetta, anche perchè
sul GPS non avevo caricato la mappa dettagliata e
non avevo un riferimento, inoltre avendo allungato
di molto il percorso per la salita a Brunate, i
miei riferimenti chilometrici erano di fatto
saltati, ed ora guardando la vetta ancora
così lontana, mi faceva sempre di più
pensare al sellino! ma a costo di scendere ancora
qualche volta, ormai ero lì e di certo non
sarei tornato indietro! L'ultima
frazione prima di arrivare alla vetta passando nel
fitto bosco di conifere.
Ultimi
tornanti in mezzo al bosco, manca poco alla
vetta Finalmente
giunto alla meta, dopo 41,4km di cui 33km di
salita Sulla vetta
del Bisbino il Santuario e il bar
ristorante L'ultima
salita, questa volta fatta a piedi, dalla scalinata
ora si vede il piccolo piazzale dove finisce la
strada.
Al di
là della cresta verde in primo piano, il
territorio Svizzero Cavalli
vicini al confine, si tratta dell'ultima mandria di
cavalli selvaggi. Dopo che il proprietario era
morto sono di fatto rimasti allo stato brado per
circa tre anni. Ora non
rimane che fare una lunga discesa al lago, sta a
voi valutare se vale la pena di fare questo
giro! |
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pagina creata:20-05-2010 ultimo aggiornamento:12-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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