IL
PERCORSO
Dal
nostro campo base fissato al CaravanPark Sexten,
siamo scesi dalla strada che dal Passo Monte Croce
di Comelico porta a Moso. Da lì abbiamo
proseguito per Sexten e San Candido sino al bivio
per la Val Campo di Dentro che si trova a 9,6 km
dalla partenza. Seguono poi 5,5km di cui 1,33km su
asfalto generalmente tenuto sgombero da neve ma con
possibile presenza di ghiaccio, seguono poi 3,74km
su carrabile innevata con 326m di dislivello da
superare.
Rifornimenti
idrici
In
inverno non ve ne sono se non al Rifugio Tre
Scarperi
Quale
bici usare
Consigliabili
MTB front o meglio ancora biammortizzate e dotate
di impianti frenanti a disco.
AVVERTENZE
Utilizzare
solo pneumatici chiodati, non usarli
significherebbe andare incontro a seri infortuni o
danni a persone o cose. Si consiglia di salire nei
mesi freddi quando le temperature si mantengono
sotto lo zero termico anche durante la giornata,
questo favorirà di molto la tenuta dei
pneumatici. Contrariamente a quanto si possa
pensare, la loro tenuta migliora quando il fondo
è molto compatto o ghiacciato, oltre a fare
molta meno fatica voi stessi.
Altra
precauzione da prendere: Se le vostre gomme
chiodate sono il salvacondotto per affrontare la
salita e la discesa e questo finché sarete
in sella, ricordatevi che come metterete un piede a
terra in presenza di ghiaccio c'è il rischio
di fare un bel volo. Per cui assicuratevi di avere
delle calzature con comprovata tenuta sul ghiaccio,
eventualmente munitevi di sottosuole chiodate, se
ne trovano ad esempio alla Decathlon.
Potreste
anche trovare condizioni senza ghiaccio, ma se le
trovate fate molta attenzione a voi stessi nel
camminare o spingere la bici in caso di
necessità. Indossate scarponi da montagna
impermeabili.
Quest'anno in bici ho voluto provare questi dopo
sci e mi sono trovato molto bene per la loro
leggerezza, ottimo grip, buona calzabilità,
tessuto esterno in Novadray ed imbottitura termica
che mi ha sempre tenuto i piedi al caldo. In
sostanza una buona alternativa alle solite pedule
da montagna con suola in Vibram.
Se non
avete dimestichezza con attività fisiche con
temperature sotto lo zero, vale il consiglio di
vestirsi a strati. Quindi assolutamente solo capi
certificati traspiranti! Si parte dall'intimo
traspirante che può essere T-shirt o manica
lunga, a seguire un capo intermedio traspirante a
maniche lunghe di media densità, poi un pile
leggero ed infine un layer protettivo traspirante
antivento.
Possono andare bene giubbini con tessuto tipo
Gorotex , Novadry o similari ma non imbottiti,
oppure dei giubbini normalmente in uso per lo sci
di fondo che di solito hanno un layer antivento
sull'anteriore mentre maniche e schiena sono con
tessuto più traspirante per evacuare meglio
il sudore.
In salita
la norma è sempre quella: coprirsi il minimo
indispensabile per non sentire freddo e allo stesso
tempo che ti permetta di sudare il meno possibile e
non accaldarsi.
Portarsi
sempre un cambio per il primo e il secondo strato
per quando arriverete in quota e successivamente
dovrete affrontare la discesa. Essenziale uno zaino
per riporre i capi che non state utilizzando.
Inutile dire che è meglio usare una buona
crema solare a protezione delle parti esposte al
sole e ottimi occhiali con schermi UV.
Per i
guanti sarebbe meglio avere delle moffole per
manubrio o guanti invernali da moto, tutto
ciò in funzione dalle temperature che si
potrebbero incontrare.
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