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Ancora una
volta sperimento il Treno+bici sfruttando il
passante ferroviario che attraversa Milano e
termina ad est a Treviglio e a Ovest a
Novara. Un percorso
ciclabile di 80km a/r che partendo da Magenta porta
a Boffalora Sopra Ticino (5km) e da qui a Somma
Lombardo (35km) lungo la ciclabile del Naviglio
Grande e del Ticino. Percorso
tutto asfaltato, tranne un breve tratto Vicino a
Somma Lombardo
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Attraversato
il ponte, in controluce appare la parte alta di
Boffalora, con il Naviglio Grande che scorre verso
Abbiategrasso, con la ciclabile che prosegue sulla
sponda sx. del Naviglio Grande. Questa
è la vista dal ponte, con la ciclabile a sx.
che porta a Sesto Calende. Il primo
viaggio inaugurale dopo che il canale fu reso
navigabile, risale al 1272 Poche
pedalate e questo è l'ambiente che si trova
sul Naviglio Grande. Il
Naviglio, attraversando una buona porzione di
territorio, di fatto lo divide con il suo corso, e
per questa ragione lungo il suo percorso, si
incontreranno tanti ponti che vanno a ripristinare
i collegamenti fra le due sponde. Si
incontrano le prime abitazioni, qui è
Bernate. l'imbarcadero
per il nuovo servizio turistico fluviale sul
Naviglio.
Una barca
ormeggiata e sommersa dai fiori. La Canonica
di Bernate e il Palazzo Visconti, a sx. poco dopo
il ponte Inutile
dire che la ciclabile è il paradiso dei
ciclisti e sovente abbiamo incontrato gruppi con
numerosi ciclisti. Una
panchina in riva al Naviglio in un parco di una
villa. Col fatto
che il Naviglio è un canale il cui livello e
flusso viene mantenuto costante e sorvegliato,
molte abitazioni sono a riva del suo corso.
Evidentemente non temono esondazioni. A circa
10km dalla partenza si incontra Castelletto di
Cuggiono, sullo sfondo la Villa Clerici, ora
disabitata. Un tipico
lavatoio al coperto lungo il Naviglio
In centro
alla foto appaiono le torri della Centrale di
Turbigo. Vista dal
ponte poco prima di Turbigo, appena attraversato il
ponte sulla sx. troverete una fontanella d'acqua,
mentre sulla dx. della ciclabile c'è un
punto di ristoro. Sulla sx.
c'è un punto da cui i canoisti di un canoa
club si immettono nel tumulto delle onde
.
A Turbigo,
si arriva davanti a una centrale Idroelettrica. Se
si prosegue davanti alla centrale dopo un breve
tratto acciotolato si andrà verso il
percorso sterrato di 5,5km fino a Castellana ,nella
foto a sx che è sull'argine che affianca il
corso del vecchio Naviglio Grande. A
differenza del percorso asfaltato questo è
immerso in un ambiente ancora più
intatto. Un piccolo
salto d'acqua, qui la portata dell'acqua è
molto ridotta, di fatto questo vecchio Naviglio
Grande scorre parallelo al Nuovo Canale
Industriale. Arrivati a
Castellana ci si ritrova con questa centrale da cui
passa il Naviglio Grande, oltre il ponte ci si
ricongiunge con la ciclabile asfaltata proveniente
da Turbigo. Ora le ciclabili diventano una sola che
prosegue accanto la centrale verso Somma
Lombardo. La
ciclabile asfaltata proveniente da Turbigo e il
Nuovo Canale Industriale Ci sono
ancora 6,5km di ciclabile sino alla prossima
centrale di Vizzola Ticino, questo tratto non
è particolarmente bello paesaggisticamente
parlando, infatti sono solo dei lunghi
rettilinei. La diga nei
pressi di Vizzola Ticino, una insolita presenza di
schiuma nell'acqua ha fatto si che ci fossero i
Vigili del fuoco, nel mentre che siamo giunti
avevano rilasciato un forte flusso d'acqua dal
canale superiore a sx. provocando delle
spettacolari ondate azzurre. Si
attraversa il ponte che conduce alla
centrale La strada
che sale e porta su in cima al canale I cartelli
in cima alla salita e a fianco del canale danno le
indicazioni per le prossime tappe: Le dighe di
Panperduto, in questo punto nascono il Naviglio
Grande a sx. e a dx. il Canale
Villoresi. Dalla diga
è possibile vedere a sx. il canale Villoresi
mentre a dx. la nascita del Naviglio
Grande.
La pista
prosegue con un breve tratto sterrato e
acciotolato. Cartelli al
termine del tratto sterrato, si prosegue poi verso
sx. Un
centinaio di metri più avanti sulla sx. si
trova un'area verde adibita a pic-nic o relax per
prendere il sole. La strada
prosegue in leggera salita e giunti a questo bivio
in cima la salita occorre svoltare a dx. verso
Sesto Calende. La
ciclabile ora corre lungo il corso del Ticino,
ormai la nostra meta è vicina. Il nostro
viaggio dopo 40,5km è arrivato alla meta,
davanti a un buon piatto di gnocchi e di pesce di
fiume e lago in umido presso un bar-ristorante a
menù fisso. Dopo non resta che affrontare il
ritorno alla stazione di Magenta. Il percorso
non mostra difficoltà di dislivelli, salvo
qualche breve strappetto per guadagnare il livello
dei ponti, se si vuole fare un po' di sterrato
c'è l'occasione per farlo, altrimenti si
stà sull'asfalto. Non
necessariamente si deve fare tutto il percorso, lo
si può definire a piacere in base alle
proprie forze. Punti di ristoro lungo il percorso
ce ne sono per cui non siete in mezzo al deserto.
Lo stesso dicasi per i paesi presenti lungo il
percorso. Come sempre
lascio le valutazioni a voi in base alle foto che
ho scattato, se può essere un percorso
accattivante o meno. Personalmente mi è
piaciuto e lo posso consigliare a tutti, forse con
una certa cautela se avete ragazzi al seguito con
la bicicletta, come avrete visto gli argini sono
privi di protezione e una disattenzione da parte
loro o una esuberanza può anche costare un
tuffo in acqua, tenete poi presente che in certi
punti la corrente del Naviglio tira e non è
nemmeno facile risalire le sponde, quindi un po' di
cautela va sempre presa, ed evitate alte
velocità, del resto ci sono anche i cartelli
che indicano 20km/h, oltre al divieto dei minori di
anni 12 se non accompagnati da adulti. |
buone pedalate a
tutti, Outside |
pagina creata: 11-08-2010 ultimo aggiornamento: 13-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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