Questo
è il percorso con le pendenze tratto da
Openrunner. I primi 6 km da Trescore Balneario sono
di trasferimento e riscaldamento per affrontare i
successivi 10Km di salita da Grone ai Colli San
Fermo.
Come potete
vedere dal grafico ci sono molti tratti oltre il
15%, ad occhio qualche strappo anche oltre il 20% e
pochi tratti dove tirare il fiato.
Come tutte
le salite lunghe ed impegnative non cercate di
aggredirla con impeto sin dai primi tornanti ma
cercate di salire del vostro passo, ma chi affronta
una salita cosi non ha certo bisogno di
consigli!
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A Trescore
Balneario abbiamo parcheggiato di fronte alla villa
Terzi, meglio conosciuta come "del Canton"
risalente al 1775 e fatta costruire dal Marchese
Girolamo Terzi in stile barocco dall'Architetto
Filippo Alessandri
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Superati i
primi 6km di trasferimento, dopo Grone, sin dalle
prime rampe la strada ha fatto subito vedere a cosa
saremmo andati incontro!
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Un primo
strappetto al 25% giusto per gradire, questa volta
mi ha fatto compagnia il mio amico Giordano in
sella al suo prototipo.
Il fondo
stradale è ottimo, la sede ampia e si
alternano tratti ombreggiati.
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Soffermandoci
a guardare il paesaggio attorno ecco un contadino
alle prese con lo "sfalcio" a mano
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La valle
è molto verde e ricca di alberi
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Dopo lo
scatto fotografico si riparte, ce nè ancora
di strada da fare...
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... e i
colli di San Fermo sono là in cima che ci
aspettano
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Curva dopo
curva il paesaggio offre sempre nuove vedute sui
monti circostanti
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La frazione
di Sant' Antonio, mancano ancora 4,5km, ne
approfittiamo per una breve sosta.
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Si riprende
a pedalare e ritengo inutile ridire che si sale
ancora, è tutta una salita! Giordano ogni
tanto si volta a guardare se arrivo, perchè
spesso mi fermo a fare le foto.
Quando
invece passo davanti io , posso anche non voltarmi,
lo tengo d'occhio dallo specchietto incorporato nel
casco!
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La
chiesa di Sant'Antonio Abate
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Sant'Antonio
si trova a 780m slm e offre già una bella
visuale sui colli Bergamaschi e la sottostante Val
Cavallina
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Visto che
mi ero fermato per delle foto...
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Come ho
già scritto all'inizio, abbiamo incontrato
molti ciclisti fare il giro inverso al nostro, e
nonostante il caldo elevato con oltre 30°,
alcuni scendevano con il giubbetto antivento, segno
che anche dall'altra parte hanno fatto una bella
sudata nel salire.
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Giordano in
piena azione, devo dire che è salito senza
problemi dopo aver "rotto il fiato" all'incirca al
3° km di salita.
Come sempre
quando si affrontano le salite impegnative si deve
superare una soglia in cui l'organismo capisce che
deve adattarsi alla nuova situazione di lavoro
prolungato nel tempo. In questo tempo è
difficile riuscire a parlare senza affanno e nel
contempo affrontare le ripide salite.
Dopo aver
rotto il fiato ci si accorge che si ritorna a
parlare normale anche se si stanno affrontando
salite impegnative, l'importante e sapersi gestire
e non andare fuori soglia con le pulsazioni che
salgono alle stelle, se fosse, allora è il
caso di rallentare o fermarsi ed attendere che il
battito si regolarizzi.
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Tornante
dopo tornante l'orizzonte si allarga sempre di
più e questo è un po' il bello
dell'arrampicarsi a piedi o in
bicicletta.
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Poco
distante un pony sotto il sole cocente era alle
prese con un nugolo di insetti che lo
infastidiva.
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Il cartello
è eloquente, ma dei colli neanche l'ombra!
non pensate di essere arrivati,
pedalare...!
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In
contemplazione dell'orizzonte
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ed ecco
l'orizzonte, manca poco ai colli San
Fermo
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in questa
salita sembra che il traguardo lo spostino sempre
più in là, vedete le case vicino alle
nuvole? è li dove si deve
arrivare.
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Finalmente
ora posso scrivere: arrivati!
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Giusto per
far capire la foto panoramica l'avevo scattata
vicino alla casa , qualche tornante
sotto.
Il nostro
punto di partenza era vicino alla collinetta in
fondo alla valle ai confini con la pianura,
esattamente a 16km.
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La
chiesetta di San Fermo
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Giordano
guarda soddisfatto il suo prototipo già
pensando alle prossime modifiche, ma c'è
ancora da salire, si deve fare la strada di fronte
che sale verso il rifugio Val Piana. La salita
è circa 1,5km con 187m di dislivello da
superare.
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Ancora
qualche pedalata e ci siamo
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Si
scollina, e appare sullo sfondo la cima del Monte
Ballerino 1275m
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L'ampio
piazzale con a sx il monumento ai
Carabinieri
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Non
c'è che dire fino a qui non ci siamo certo
risparmiati! Sullo
sfondo la cima del monte Torrezzo 1338m
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Il
monumento ai Carabinieri a forma del cappello di
alta uniforme
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Vista verso
nord, sotto i primi contrafforti, si trova il lago
d'Endine e la Val Cavallina, qui ci troviamo a
1250m slm
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Un po' di
spiegazioni.
Sopra ho
simulato una visuale in Google Earth dei Colli San
Fermo in direzione Nord.
La freccia
rossa sta ad indicare il punto in cui è
stata scattata la foto sopra con la bici, quindi a
sx in basso si trova la Val Cavallina, risalendo il
pendio il Monte Ballerino a 1275m mentre a dx della
freccia rossa c'è il monte Torrezzo a 1338m
con poco sotto il monte Gremalto a 1320m dove sono
posti gli skilift (strada bianca che sale in cresta
al monte verso il lago)
Da questa
strada che ha divieto d'accesso in quanto
proprietà privata , penso si possa vedere il
sottostante Lago d'Endine .
L'abitato
che si vede sotto a dx è Colli San
Fermo.
In
prossimita della pozza d'acqua sul monte Ballerino
è situato il campo di volo per gli alianti
radiocomandati
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Un ragazzo
intento a preparare l'aliante
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Il Campo di
volo con una pattuglia di alianti Svizzeri in
attesa di vento favorevole. Particolare, le ali di
alcuni alianti erano protette da isolante termico
per proteggere le delicate ali dall'azione del sole
sia come temperatura che come invecchiamento ai
raggi UV per le colle impiegate. Ovviamente in fase
di volo le protezioni vengono tolte!
Come si
vede non sono proprio dei giocattolini.
Sullo
sfondo in mezzo alla valle Trescore Balneario il
punto da cui siamo partiti, questa è la
vista dal monte Ballerino verso sudovest
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Giordano
ritorna dall'avanscoperta sul monte Ballerino,
posteggia la bici e sale a piedi sulla
collinetta.
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Io invece
mi avventuro nell'erba alta trovando la
pozza.
Sullo
sfondo a sx il Monte Gremalto e dx il Monte
Torrezzo.
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Nello
scendere al piazzale ho preso una strada a nord con
dello sbrecciato
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Gli
impianti di risalita sul monte Gremalto
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ora la
strada che scende al piazzale cambia fondo ed
è di cemento con le scanalature sia per
deviare l'acqua piovana, sia per facilitare il
transito quando ci sono le prime nevi.
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Giunto al
piazzale breve sosta pranzo per poi ridiscendere a
Colli San Fermo
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Giordano
era giù ad aspettarmi, ed aveva già
fatto il rifornimento d'acqua alla fontana, si vede
vicino alla sua bici e all'edicola dove vengono
affissi i fogli informativi sulle
manifestazioni
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Questo
è il percorso con le pendenze tratto da
Openrunner. I primi 6 km da Trescore
Balneario
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Non ci
rimane ora che discendere dal lato est dei Colli,
nella foto un atleta che si stava allenando con i
ski-roller, ci aveva superati durante l'ultimo
pezzo di salita ai colli ed era impressionante il
suo gesto atletico per la velocità con cui
saliva le ripide pendenze, ne so qualche cosa visto
che anche io pratico fondo, ma non certo ai suoi
livelli!
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Il ritorno
Questo
è il profilo della discesa tratto da
Openrunner, sono 28km che scendendo l'alta val
Calepio passa da Adrara San Rocco, Adrara San
Martino , deviando poi per Foresto Sparso, il
valico del Colle San Giovanni porta poi a Zandobbio
ed in fine a Trescore Balneario, punto di
partenza.
La discesa
è molto bella e veloce con molti tornanti e
curve , ombreggiata e con asfalto in discrete
condizione, con qualche lieve irregolarità
che si può evitare , basta porvi attenzione,
anche perchè qui è facile superare i
60km/h con una buona bici, quindi occhio a freni e
gomme prima di scendere.
Ovviamente
poi vi aspettano ancora dei discreti strappi e poi
la ripida discesa dal colle San
Giovanni.
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Adrara San
Martino nella verde val Calepio, sulla sx in alto
si può vedere il santuario Santa Maria
Annunciata al Monte Oliveto
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Santuario
Santa Maria Annunciata al Monte Oliveto
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Il primo
strappo che porta verso il colle San Giovanni, poi
scollinamento verso Zandobbio e ritorno a Trescore
Balneario.
Il
percorso è molto bello e tecnico e gli
sportivi certamente lo sapranno apprezzare.
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