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Il
tracciato all'interno delle mura di Ferrara, segue
in parte l'itinerario: "Dove scorreva il
Po"
La mappa
del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci
si è registrati, è possibile nelle
preferenze, convertire le miglia in km e viceversa.
Inoltre è anche possibile scaricare la
traccia per i GPS della Garmin
Partendo
dalle Mura della città, dopo averle percorse
nel report
precedente, ci dirigiamo verso il centro seguendo
l'Itinerario segnalato sulla Mappa Turistica
Ferrara che si può trovare in questa pagina:
https://www.ferraraterraeacqua.it/it/materiale Vista
l'esiguità del percorso è più
che sufficiente una borraccia che vi portate dietro
Qualsiasi
bici, anche se una da corsa in città sarebbe
la meno indicata, specie sugli
acciottolati!
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Attorno
al 1100-1200 la pianta di Ferrara non era di certo
quella che vediamo ora. All'epoca il Fiume Po o
"Primaro" aveva il suo corso principale a sud di
Ferrara. A seguito di importanti piene nel corso
dei secoli e la più devastante del 1152 con
la rotta di Ficarolo sull'argine sx, il suo corso
cambiò spostandosi a Nord alimentando quello
che era il Canale di Venezia. Il
fatto che fosse presente un porto a sud di Ferrara,
ne decretò uno sviluppo attorno a
quell'area, sviluppo aumentato quando il flusso
delle acque diminuì restituendo più
terreno alla città. A seguito di questa
espansione della città il duca Borso decise
di inglobare questa parte più antica
all'interno delle mura. Giusto per
far comprendere com'era la situazione attorno al
1500, ho ricostruito una mappa dell'epoca
evidenziando i corsi principali del Fiume Po citati
poco sopra. Quindi
spiegato un po' com'era la situazione nel medioevo,
veniamo a giorni nostri. Lasciate le mura alla
Porta degli Angeli ci si dirige verso il centro
percorrendo il Corso Ercole I d'Este. Nella foto
l'ampio viale con acciotolato, dotato di filari di
alberi ai lati e relativi marciapiedi
lastricati. Il viale
verso il centro e affiancato da numerosi palazzi
storici sedi di università e di enti
pubblici. Non aspettatevi di trovare negozi lungo
questo corso! A circa
metà "Corso" sulla sx si apre la Via Certosa
che conduce al Cimitero della Certosa, qui sopra,
la chiesa di San Cristoforo alla Certosa, dietro
alla quale si trova l'ampio cimitero. Proseguiti
verso il centro, siamo sbucati in Corso Porta Mare,
dove svoltando a dx siamo passati di fianco al
Palazzo Massari Attiguo al
Palazzo Massari si trova il suo ampio Parco, dove i
Ferraresi amano portarvi i bimbi a passeggio. Le
bici sono tollerate, sempre che si vada a
velocità ridotta dando sempre precedenza ai
pedoni. Il Parco
è dotato di fontanelle e sevizi Igienici e
anche di un chiosco bar Si tratta
di un bel polmone verde in pieno centro
città, a dx la statua di Cesare Battisti
ripulita dagli studenti universitari durante il
laboratorio di "Chimica applicata ai Beni
Culturali" Usciti dal
Parco nel Corso Ercole I d'Este e svoltati a sx, ci
si trova davanti uno degli emblemi della
città, il Palazzo dei Diamanti, detto
così per le pietre lavorate a diamante che
ricoprono le facciate del palazzo dove al suo
interno ora si trova la Pinacoteca Nazionale di
Ferrara. Proseguiamo
oltre questo incrocio e attiguo al palazzo dei
Diamanti si trova l'ingresso al Museo del
Risorgimento e della Resistenza. Di fronte
al Palazzo dei Diamanti si trova il Palazzo Turchi
Di Bagno con annesso Orto Botanico Proseguendo
lungo il Corso Ercole I d'Este a sx troviamo il
Palazzo Giulio d'Este, ora sede della Prefettura -
Ufficio Territoriale del Governo. Lungo il corso
acciottolato, tutta una serie di altri palazzi vi
si affacciano, sino ad arrivare al
Castello Il "Corso"
termina in Largo Castello con di fronte il Castello
Estense, come si vede sottoposto a restauri, in
parte dovuti al sisma del Maggio 2012. Il castello
può essere attraversato bici a mano e al suo
interno sono disponibili numerose rastrelliere per
il loro posteggio. Qui l'ingresso nord e i ponti
levatoi Questo
è il lato nord, un ampio fossato con tanto
d'acqua circuisce tutto il castello L'interno
del Castello Estense, era in corso un dibattito con
la presenza di Rai Radio3 e Radio3Mondo per
l'occasione del 8° Festival Internazionale di
Ferrara con il tema: Mangio dunque sono Lasciato il
dibattito siamo usciti dalla parte sud del Castello
Estense. Il Castello tra l'altro è dotato di
un ampio fossato come ho già scritto, con
tanto di recente iniziativa rivolta ai turisti.
Dare la possibilità di una visita in barca
attorno alle mura del castello a naso in sù!
Immagino
che questi ampi getti servano a ossigenare l'acqua
per non renderla stagnante Il bambino
si stava apprestando a "far fuori" miss.
bellitaliainbici, meno male che non trovava dove
accendere la miccia! Uscita
verso Corso Martiri della Libertà All'uscita
una serie di bancarelle, mentre il Castello faceva
mostra delle alte impalcature necessarie per i
lavori di restauro. Cosa per me curiosa, è
la prima volta che vedo un Castello dotato di
tapparelle, in questo caso tutte fatte in
stoffa. In genere
nei Castelli venivano adottati degli spessi
drappeggi interni, questo per proteggersi dal
freddo. Solo in Alto Adige invece sono frequenti le
imposte esterne spesso tinte con strisce bianche e
rosse. Le torri
fasciate causa restauri in corso. Sul grande
orologio mancava un quarto a mezzogiorno
Corso
Martiri Della Libertà verso piazza della
Cattedrale La torre
merlata del Palazzo del Municipio La statua
dedicata a frate predicatore Hieronimo Savonarola
nato a Ferrara il 21 Settembre del 1452. Fervente
predicatore si scagliò contro la corruzione
e il malcostume dell'epoca sia dei governanti che
dell'ordine ecclesiastico.
Finì
poi impiccato e al rogo a Firenze a seguito di una
congiura ordita contro di lui. A fianco
della statua del Savonarola, su un frontespizio dei
portici, è posto inciso il PADIMETRO
a segnalare "lo storico" delle piene del Po
Verso la
piazza della Cattedrale a sx si trova il Palazzo
Arcivescovile La
Cattedrale di San Giorgio Martire a Ferrara
costruzione iniziata nel 1135 Di fronte
alla facciata della Cattedrale si trova il Palazzo
del Municipio. La statua equestre raffigura
Nicolò III Il Palazzo
del Municipio. La facciata e la torre furono
realizzate fra il 1925 e 1928 in stile medievale.
Prima il palazzo aveva tutt'altre fattezze,
più similare al palazzo accanto. Un
campanile posto di fronte alla torre del
Municipio La fiancata
della Cattedrale che dà sulla ex piazza
delle Erbe ora Trento e Trieste Dietro la
Cattedrale la Torre Campanaria La Torre
Campanaria fu costruita fra il XV e XVI sec. ma non
fu mai terminata Da Piazza
Trento Trieste la vista sul Palazzo
Municipale In fondo
alla Piazza Trento Trieste si trova questo palazzo
dove le sette rosette in bassorilievo poste sopra
gli archi, rappresentano i personaggi che hanno
dato lustro a Ferrara, come ad esempio
l'Ariosto Questa
è via Mazzini dove si trovano molti negozi
di ogni tipo Svoltando
in Via delle Scienze si incontra il Palazzo
Paradiso, biblioteca Ariostea. Da qui in pratica
inizierebbe l'Itinerario: Dove scorreva il
Po Una chiesa
di San Agnesina in Via delle Scienze. In effetti
non abbiamo proprio seguito alla lettera
l'itinerario, ma quasi! Via delle
Volte, una traversa di Via delle Scienze Il
proseguio di Via delle Volte, traversa di Via delle
Scienze Via della
Ghiara, si svolta a dx in Via Quartieri e poi a sx
in Via Beatrice d'Este In Via del
Gambone si trova il Monastero di Sant'Antonio in
Polesine L'ingresso
alla chiesa con pregevoli policromie con i
cotti In Via XX
Settembre: Palazzo Costabili - ora Museo
Archeologico Nazionale di Ferrara
Via
Ghisilieri, abbiamo concluso qui l'itinerario
fotografico, ritornando in via Mazzini. Sono pochi
scatti, ma sufficienti a far capire che si tratta
di una parte della città antica che
può riservare anche delle sorprese al
visitatore attento.
Si tratta
di un breve giro che permette di inoltrarsi in vie
secondarie ed antiche della vecchia città
medievale di Ferrara dove si trovano molte cosa de
vedere, non solo le poche che ho
fotografato. |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:27-10-2014 ultimo aggiornamento: 17 -16-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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