Una buona
base d'appoggio puo' essere la zona dei Campeggi di
Punta Ala.
Qui sopra
è la strada in leggera salita che si trova
appena fuori dal campeggio Baia Verde.
Occorre fare attenzione al traffico che per questo
tratto di 3km fino al bivio di Pian d'Alma puo'
essere anche consistente ed insidioso.
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Superata la
salita, ed usciti dal bosco ci appare la pianura
della Valle D'Alma, sullo sfondo i colli verso
Scarlino che si trova sul versante
opposto.
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Guardando a
sx scorgerete sul promontorio Torre
Civetta
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La valle
d'Alma è caratterizzata da una buona
ventilazione da e verso il mare, e alcune case
approfittano del vento utilizzando dei mulini a
vento per azionare pompe o generatori.
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L'incrocio
di Pian d'Alma, oltre inizia la strada per Tirli.
Partendo dalla zona Campeggi di Punta Ala, si
dovranno percorrere circa 3km.
a sx si va verso Follonica mentre a dx verso
Castiglione della Pescaia.
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Attraversato
l'incrocio una volta imboccata la strada per Tirli
il traffico si fa alquanto scarso, con maggiore
tranquillità per chi deve pedalare.
Di fronte a voi troverete il lungo rettilineo in
falsopiano, mentre all'orizzonte lo sguardo si
perde sul Pian d'Alma.
Le cime delle colline a sx sono il M.te Alma 559m
(dietro di esso si trova Scarlino) e
successivamente il M.te Calvo a 468m
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Ecco uno
dei tratti impegnativi, dove occorre mettere la
"prima", dipende dalla gamba
naturalmente!
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Una cosa
è certa , il verde non manca e nemmeno il
sudore che vi verrà nell'affrontare le
salite.
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Il bello di
questo salita verso Tirli è anche lo scarso
traffico e trovarsi immersi nella natura e nel
silenzio, cosa non da poco ai giorni
nostri.
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A
metà percorso un varco fra la vegetazione
permette uno sguardo verso Pian d'Alma
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Dopo circa
un'ora si arriva a Tirli, i piu' allenati anche in
meno tempo, l'importante come sempre è
salire del proprio passo e non curarsi di chi vi
sorpassa, se lo ha fatto è perchè ha
tutt'altra gamba, per cui è inutile
corrergli appresso, salvo poi pagare di persona la
rincorsa!
Tirli
è un classico paesino collinare a mezza
costa, poche case spesso costruite una accanto
all'altra, alle volte con piccoli ripidi passaggi o
scalinate a dividere le abitazioni.
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L'ingresso
nel centro del paese, questa è la strada che
lo attraversa
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Visto lo
scarso traffico, a Tirli non ci si passa se non per
necessità, non è raro vedere persone
anziane con le sedie messe in strada, a parlare fra
di loro o fare piccoli lavoretti.
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Dopo
qualche casa sulla sx si apre un primo slargo dove
troverete la "vedova" per il rifornimento idrico
della vostra borraccia, e di fronte un piccolo
negozio di alimentari.
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Ad
abbellire le case troverete sempre dei vasi di
fiori, e quasi sempre l'immancabile panchina, ne ho
contate parecchie gironzolando fra i
viicoli.
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Come sempre
in un paesino costruito in collina le scalinate per
collegare i vari livelli non mancano.
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La bici in
sosta in attesa di rifornire la
borraccia
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Le case
piu' vecchie hanno la classica costruzione in
pietra, come di pietra sono le scalinate, la solita
panchina, e l'auto off-limits, ovvero proseguire
oltre non sarebbe possibile viste le strade strette
e ripide
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Anche
questi lampioni fanno parte del decoro urbanistico,
e non è raro trovare soluzioni di archi per
i sottopassi e sovrapassi.
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Seppur
piccina la casa, i fiori non mancano!
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Un
ristorante nel centro del paese.
A Tirli l'offerta di questi esercizi commerciali di
certo non manca
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Per girare
Tirli, il miglior modo è a piedi, oppure in
bici ma mettete in conto anche strappi ripidi da
fare impennare la ruota anteriore! oltre a qualche
scalinata.
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Il
passaggio fra le case non permette di certo
l'ingresso a veicoli a 4 ruote
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Uno scorcio
verso la parte alta del paese, a sx il curioso
"aggetto"di norma usato nei periodi medievali per
creare un vano riservato al bagno con scarico
diretto in strada.
Naturalmente
non so se quella casa è di quel periodo, e
se la funzione dell' "aggetto" sia quello riservata
ai servizi igenici!
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Visti gli
spazi limitati, ogni spazio è stato
sfruttato al meglio.
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Visto
il traffico assente....
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Un ultimo
giro nella piazzetta piu' alta dove è stata
collocata una stele in ricordo ai caduti di
Tirli
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Questa
invece è la strada che che salendo da
Castiglione della Pescaia fa da ingresso al paese
da sud
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E' venuto
il momento di scendere dal borgo di Tirli prendendo
la strada verso Castiglione della Pescaia, il
cartello segnala 15km
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La
chiesa in uscita da Tirli
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Un Castagno
che fa da cornice alla Chiesa, queste piante non
mancano in questa zona.
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Ed ecco
finalmente la strada che scende verso il mare,
ombreggiata, larga e ben tenuta, dopo aver sudato
la salita cosa c'è di meglio di una bella
discesa?
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Dopo aver
fatto la bella discesa si arriva al bivio per
Castiglione della Pescaia, intercettando la strada
che proviene da Grilli e Vetulonia.
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La strada
dal precedente bivio a questo è in leggera
discesa e permette delle buone medie, sempre che no
ci sia del vento contro, che invece ho regolarmente
trovato da questo bivio fino a Castiglione della
Pescaia
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In questa
zona della Maremma sono molto diffuse le
coltivazioni di carciofi e girasoli
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Castiglione
della Pescaia, il portocanale e la rocca in cima
alla collina
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Per chi
avesse ancora "benzina" nelle gambe c'è una
strada panoramica al 17% che vi porta in cima alla
collina offrendo dei bei panorami che con giornate
limpide spaziano su tutta la maremma fino
all'Argentario, isola del Giglio e Elba
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Uno sguardo
verso sud, a sx la zona paludosa, in centro la
pineta che si estende fino al parco dell'Uccellina,
sullo sfondo l'Argentario. A
metà foto il porto canale
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La zona
delle Padule di Castiglione della Pescaia, il
portocanale e oltre le zone umide
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Il centro
di Castiglione della Pescaia, la zona
pedonale
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Questa zona
è quella a maggiore concentrazione
turistica, per lo shopping
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Oltre allo
shopping non mancano Bar,Caffé, Ristoranti e
Pizzerie
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L'ingresso
del porto canale
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La spiaggia
di Castiglione della Pescaia, nei pressi del
porto
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Finita la
visita a Castiglione della Pescaia , sosta tecnica
nei pressi dell'inizio dell'ultimo strappo che
porta a scollinare nel Pian d'Alma e poi verso
punta Ala.
Questa
salitella di soli 100m slm , al termine del giro si
fa comunque sentire!
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CONCLUSIONI
Una delle
belle Ciclopedonali che la provincia Bergamasca
può vantare assieme alla sorella della Val
Brembana, ambedue ricavate dal riutilizzo dell'ex
sedime delle ferrovie pre esistenti.
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