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Pista
Ciclopedonale bici+treno |
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Questo
è lo sviluppo dell'altimetria del percorso
con dati ricavati dal GPS della Garmin, il
tracciato in alcuni tratti presenta picchi
improvvisi sia in positivo che in negativo e non
sono reali ma sono il difetto dello strumento che
non è in grado di ricevere un segnale
corretto in presenza di folta vegetazione ad alto
fusto, o tutto ciò che può ostruire
una libera visione del cielo. Comunque sia si parte
dai 360m s.l.m di Gazzada per scendere poi in 5km
ai 238m s.l.m. del lago. In pratica sono 122m di
dislivello che però possono dar fastidio a
chi non è allenato, quando alla fine del
giro occorre far ritorno alla stazione. Quindi il
consiglio che mi va di darvi è questo, se
siete sportivi e la bici è il vostro
divertimento ed uscite di frequente, di problemi
non ce ne sono, per le altre persone non abituate
ad affrontare salite lo sconsiglio, non parliamo
poi di bambini al seguito o peggio ancora bambini
piccoli sul seggiolino, questo assolutamente
no!
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Alla scoperta del territorio
Bici + Treno Visto che
c'è questa possibilità perchè
non provare?
Non
essendo un frequente utilizzatore di treni, ecco
quali sono le mie impressioni nell'uso del nuovo
servizio del Passante Ferroviario, di cui a fianco
sono elencate tutte le fermate della tratta
Treviglio-Varese. Ecco dove
ho sistemato la bici, Vi consiglio di utilizzare un
laccio o lo stesso lucchetto, se lo avete, per
fissare la bici alla sbarra in acciaio inox, in
modo che non si sposti durante le fermate o
partenze del treno ed anche per non arrecare
eventuali danni ai passeggeri. Prima di
tutto parto da un fatto, fino a qualche anno fa
nella mia città esisteva la Stazione
ferroviaria, con tanto di biglietteria,
capostazione e tutto quanto ruotava attorno ad una
stazione, poi con l'avvento del quadruplicamento
dei binari, la stazione è stata demolita, e
queste due pensiline nella foto a fianco sono
ciò che è stato costruito a servizio
del nuovo Passante ferroviario. Naturalmente
l'ex stazione si è trasformata in una
semplice fermata "open space" senza alcuna sala
d'aspetto, servizi igenici e
biglietteria. Parto dai
biglietti, per acquistare i biglietti c'è un
container adibito ad edicola sul parcheggio della
stazione, ma come mi ha detto il proprietario non
hanno nulla a che fare con le Ferrovie dello Stato,
e i pochi biglietti che hanno a disposizione sono
quelli per le principali destinazioni
locali. Perciò
quando ho richiesto un biglietto per Gazzada, mi ha
risposto subito che non l'aveva, tanto meno quello
per il supplemento della bici! Quindi non
mi rimaneva altro che farlo sul treno. Nota: gli
scomparti del treno adibiti al trasporto bici sono
posizionati in testa e in coda al treno, ed
individuabili dal logo della bici. Vi consiglio di
andare in testa al treno, perchè li
troverete chi vi potrà fare il biglietto nel
caso in cui da dove partite non c'è la
possibilità di fare i biglietti. Il costo
del biglietto per la bici e di 3,50Euro valido
24ore, oppure se il costo del Vs. biglietto
è inferiore alle 3,50Euro, si acquista un
biglietto di pari valore per la bici. Questi
treni sono dotati all'interno delle carrozze di
display con caratteri scorrevoli alfanumerici, che
sarebbero molto utili se indicassero le varie
successive fermate che effettua il treno, tanto
più che non sempre è agevole vedere e
/o individuare le scritte delle stazioni specie per
chi sul treno vi sale di rado o anche per gli
stranieri. Il fatto
è che molto spesso questi display Mi chiedo
quindi che senso abbia questo spreco di
risorse. Altro
problema a quanto pare sono le famigerate
obliteratrici, la maggior parte di esse sono fuori
servizio, e per trovarne una funzionante occorre
fare caccia al tesoro , senza contare che se poi si
va di fretta.... questo ve lo posso dire
perchè mi sono fatto 50 fermate a/r e non
era raro che delle persone salivano cercando il
bigliettaio per farsi timbrare il biglietto! Al ritorno
poi ho dovuto fare il biglietto di nuovo, e
naturalmente nella stazione di Gazzada non c'era
più la biglietteria, sostituita da
distributori automatici, ma ironia della sorte il
distributore che ho utilizzato al momento di
inserire i contanti si è preso regolarmente
una banconota da 5 euro ma dei rimanenti
10centesimi, non ne voleva sapere di
prenderseli. Ho
riprovato anche inserendo 1 euro, ma niente da
fare. Il
distributore poi è andato in timeout, e mi
ha stampato una "Ricevuta di Credito" che trovate a
fianco. Nonostante
la mia buona volontà ho dovuto farmi fare
ancora una volta il biglietto sul treno. Ma il
bello è che il bigliettaio non si è
preso la "Ricevuta di Credito" dicendomi che va
incassata in una stazione dotata di biglietteria,
già ma guarda caso nella mia città
non c'è la stazione e nemmeno la
biglietteria! Invece di
stampare questa benedetta ricevuta di credito non
era forse il caso che il distributore mi
restituisse ciò che avevo già
introdotto? Anche perchè se avessi avuto in
tasca i soldi contati come sarei tornato a casa?
Non è il caso che si faccia una norma che il
capotreno debba rimborsare direttamenete al
viaggiatore la "Ricevuta di Credito" ? Poi non
lamentiamoci se c'è poca gente che utilizza
i servizi pubblici! A fronte di
tutti questi disservizi almeno una nota positiva la
devo scrivere, il personale del treno è
stato molto gentile ed educato, e pronto a dare
informazioni.
L'arrivo
del treno alla stazione di Gazzada Schianno, non
c'è alcun problema nell'uscire dalla
stazione in quanto non ci sono scale da
fare. Usciti
dalla stazione prendete la strada a sx che
sbucherà dopo 150m in una rotonda, prendete
la terza a dx, come nella foto con i cartelli che
indicano le direzioni Buguggiate Azzate A Gazzada
si trova anche una pregevole villa, la
Villa
Cagnola
con annesso parco e giardino all'Italiana e
splendida veduta sul Lago di Varese e sul Monte
Rosa. Presa la
strada in direzione Buguggiate, andrete in discesa
verso la zona industriale, poi passerete un
cavalcavia sull'Autostrada che porta a Varese,
proseguite sempre in discesa fino a Buguggiate,
alla prima rotatoria prendete la seconda a dx. e
passate sotto il ponte, dopo 50m un'altra
rotatoria, prendete la seconda a dx. proseguite ora
in direzione Capolago, alla prossima rotatoria
tenete la prima a dx. la strada prosegue in discesa
nel bosco. Attenzione:
voi sbucherete dove sulla dx della foto si vede una
macchina grigia, e di fronte a voi dopo la prima
strada a dx. troverete l'inizio della
ciclabile. Sotto al
velivolo un gruppo di ciclisti a significato dello
sport e le manifestazioni che si sono tenute per i
mondiali di ciclismo su strada, nonchè la
passione per i Varesini per le due
ruote. Ecco
l'inizio della ciclopedonale del Lago di Varese,
28km di anello , come ho già suggerito
all'inizio a mio parere è preferibile
percorrerla in senso orario. La giornata
tersa fa spuntare fra gli alberi la cresta del
Monte Rosa La
ciclopedonale prosegue per tratti vicino alla
strada per poi inoltrarsi fra i boschi. Il fondo
della Ciclopedonale è fatto di cemento rosso
anche se a tratti è un po' sbiadito, di
frequente si trovano dei cartelli che indicano le
mappa, inoltre lungo il percorso è segnato a
che km vi trovate, questo tratto è dotato
anche di illuminazione. La chiesa
della Madonnina del lago ad Azzate, dietro
troverete anche un servizio di Toilette
WC. Ora le
montagne innevate fanno capolino fra la vegetazione
e si incomincia ad intravedere il Lago di
Varese Ancora un
po' di strada e poi la vista si allarga sul lago e
sui monti |
Finalmente
una prima vista estesa sul Lago di Varese , qui mi
trovo al Lido e Porto di Bodio Lomnago, sono 4km
dal punto in cui mi sono immesso sulla
ciclopedonale. Ne
approfitto per una sosta e uno spuntino Il solito
cigno intento a farsi la toeletta, dimenticavo di
dirvi che ci sono molti volatili sul
lago. Una vista
sull'area di svago con panchine Nei pressi
di Cazzago Brabbia a circa 10km dalla partenza, il
fondo è in terra battuta con leggero strato
di ghiaia molto fine e risulta scorrevole al pari
del fondo precedente in cemento. Si attraversa un
bosco con alberi di alto fusto. Questa
sponda del lago che va da Capolago a Bardello
è caratterizzata da frequenti corsi d'acqua
, che affluiscono al Lago e spesso dopo giornate di
pioggia, il terreno a monte della ciclopedonale
sembra permeare dell'acqua che poi tracima e
attraversa la ciclopedonale, si tratta giusto di un
dito d'acqua per pochi metri A
Biandronno la ciclopedonale scende ripidamente
verso il lago, se la si facesse in senso inverso
..... si farebbe un po' fatica. Bardello ,
da qui dopo il ponte si passa sull'altra sponda del
lago L'incile
del fiume Bardello, oltre il ponte l'altra sponda
del lago Per la
serie: ti porto a spasso in bici, ma pedali anche
tu! Un tandem con la poltrona! La
ciclopedonale prosegue verso l'abitato di
Gavirate Uno sguardo
sulla sponda ovest che si è appena
lasciata Il lungo
lago di Gavirate, qui come del resto in molti altri
posti lungo il lago troverete delle panchine e
cestini per i rifiuti, quindi se volete fare un
pranzo al sacco non dovete far altro che trovare un
posto libero. Lasciato
Gavirate ora ci si trova sulla sponda est del lago
e lo sguardo volge verso la catena del Monte
Rosa Un
particolare ingrandito del Monte Rosa, i suoi
4.634m ne fanno la seconda vetta più alta
d'Europa dopo il massiccio del Monte
Bianco. Il bello
del giro attorno al lago è che in ogni
momento cambiano le prospettive del paesaggio
circostante, facendo intravedere più o meno
porzioni di lago, di monti e colline con scorci
affascinanti. Dopo 23 km
dalla partenza appare il campo di volo per alianti
a Calcinate del Pesce Se vi
dovesse capitare di vedere un veicolo con un
rimorchio come questo, sappiate che al suo interno
c'è un aliante, ovviamente
smontato! Prossima
tappa al Lido di Schiranna, una vasta area adibita
a parco pubblico. Parco Lido
di Schiranna, ovviamente immagino che nei giorni
festivi specie al pomeriggio ci siano molte persone
che usufruiscono di questi spazi. Parco Lido
di Schiranna, ormai mancano solo 3km per completare
il giro del Lago. Rammento che i cartelli lungo la
ciclopedonale ed indicanti i km percorsi sono
riferiti al Km zero posto qui al Lido di
Schiranna. Come sempre
lascio alle immagini far decidere se siano percorsi
che valgano la pena di fare, certo un minimo
d'impegno ci vuole, ma si è poi ricompensati
da panorami e visuali stupende. Vi rammento
che nell'Area Visitatori nella pagina dei
percorsi
ciclabile
è possibile lasciare un Vs. commento sui
percorsi che farete. Si conclude
qui l'esperimento treno + bici, ed ora che ne ho
verificato la possibilità, non è
detto che non lo utilizzi ancora per qualche altro
report.
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:6-04-2010 ultimo aggiornamento:25-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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