Alla scoperta del
territorio
Alla solita
mappa ricavata da Google Earth, ho aggiunto il
percorso e altre indicazioni utili.
Questa immagine è rivolta verso sud-ovest, e
da un'idea della conformazione della
valle.
Ci si trova
nelle vicinanze di Lecco nel bacino del Lago di
Como, si vede l'uscita del fiume Adda che va a
formare il lago di Garlate. Più in là
all'orizzonte fanno seguito i Laghi di Annone e
Pusiano.
La
montagna sopra Morterone è il monte Resegone
1875m s.l.m
Come si
puó vedere la Costa del Palio che comprende
il Passo del Palio, è la montagna che verso
nord chiude la Valle Imagna, scendendo dal Passo
del Palio si arriva a Brumano l'ultimo comune della
Valle Imagna che si trova sulla costa
ovest.
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Da questa
vista rivolta verso est , si vede meglio l'ambiente
in cui si inviluppa la strada, passando fra le
pieghe delle montagne, in un ambiente scolpito dal
tempo.
Per arrivare a Ballabio si sale da Lecco sono 11km
con la nuova superstrada in galleria che termina
proprio a Ballabio.
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Il profilo
altimetrico ricavato dal GPS ed elaborato con
Garmin BaseCamp. I dati evidenziati sono
dall'inizio della salita alla forcella d'Olino con
504m di dislivello e 9,9km di salita.
Si tratta di una lunga salita con molte curve e
tornanti, con un paio di corte gallerie.
I primi 4 km salgono regolari e senza impegno
marcato, poi inizia un tratto di 4km movimentato,
con sali scendi e strappetti verso l'arrivo alla
forcella d'Olino.
Dopo la
corta galleria della forcella d'Olino si scollina
ma per 6km ci sono continui sali e scendi fino ad
arrivare al Morterone.
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Un
tuffo nel passato
Questa foto
l'ho scattata nel 1971, allora la strada era
sterrata e con poca vegetazione fra un tornante e
l'altro
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Ero salito
con una Moto Guzzi Airone Sport 250cc, il belvedere
su Lecco e i Laghi di Annone, Pusiano.
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30anni fa,
la strada con galleria, inutile dirlo allora di
macchine che salivano quassù ce n'erano ben
poche! ...ma questo ormai appartiene al
passato
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...Lasciato
Ballabio e presa la strada per il Morterone, in
questo punto incomincia la salita. Incontriamo
alcuni corridori, scopriremo poi strada facendo che
poco prima si era tenuta una gara di salita da
Lecco alla forcella d'Olino
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L'ultima
abitazione all'inizio della salita, poi sino al
Morterone non troverete più abitazioni e
nemmeno fontanelle d'acqua, per cui portatevi il
necessario
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Incomincia
la salita, la strada si inerpica tutta a ridosso
delle roccie della montagna, all'inizio alcuni
arbusti un poco d'ombra ogni tanto la fanno, se
però si considera che questo è stato
uno dei giorni più caldi da un po' di anni a
questa parte, e che siamo saliti un po' in ritardo,
la sudata è stata garantita e non ci sono
stati sconti!
Mi ha fatto
compagnia il mio amico Dino, che ho recuperato per
strada dopo che aveva già fatto una
quarantina di km, giusto per scaldarsi un po'
!
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Dopo i
primi tornanti già si offre allo sguardo un
panorama di tutto rispetto, in centro alla foto
Lecco a sx. il Lago di Garlate e dx. il ramo del
Lago di Lecco.
La montagna
di fronte è il Monte
Barro
e in mezzo alle due montagne si intravedono i laghi
di Annone e Pusiano mentre la montagna a dx.
nasconde dietro il Cornizzolo
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Uno dei
tanti tornanti del primo tratto di strada,
ricordate la foto in b/n all'inizio?
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Per Dino
era la prima volta che metteva le ruote su questa
strada, e ha gradito dove l'ho portato, panorama
compreso.
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Ricordate
la foto in b/n all'inizio con la
galleria?
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L'ambiente
ora si fa aspro e selvaggio con le rocce a
strapiombo il canyon e le pieghe della montagna con
fitti boschi
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Uno sguardo
dietro alle nostre spalle e fa comprendere meglio
la "full immersion" nella natura
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Ci troviamo
ora nel tratto dei 4km prima della Forcella di
Olino, è il tratto leggermente più
impegantivo del precedente si sale a
7-8km/h
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Visto che
era un continuo scendere di corridori, ne ho
fermato uno per chiedere se vi fosse stata una
gara, e in effetti la coppa che gli spuntava dallo
zainetto lo stava a dimostrare, era la vittoria
della sua squadra!
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Uno sguado
giù per vedere i tornanti che ci siamo
appena fatti.
Sullo sfondo il monte Resegone 1875m.
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Finalmente
dopo 8km di sole a picco, il Dino è
all'ombra!
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Manca poco
ai 1100m della forcella di Olino, e giù in
fondo alla valle si intravedono ancora i
laghi.
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Dopo aver
scollinato dalla forcella di Olino, si scende
attraverso boschi e prati verso
Morterone
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La
sopra dovrebbe essere Olino
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Dopo una
sosta davanti a un piattone di Pizzocheri, ho
deciso di salire al Passo del Palio, non che ne
fossi, molto convinto, erano le 14,30 il sole a
picco un caldo intenso e appena finito di mangiare,
però avevo dalla mia parte il fatto che il
tratto centrale era in mezzo al bosco.
Quindi
lasciato il mio amico che aveva già dato sin
troppo per arrivare al Morterone, ho incominciato
la salita raggiungendo altre frazioni di
Morterone
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Io dovevo
seguire la strada che sale al Piano di Costa Palio,
la montagna che separa dalla Valle Imagna
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Il
campanile di Morterone fa da riferimento
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salendo ho
incontrato delle case diroccate
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sulla
carrabile viste le dimensioni ristrette vigono
queste regole
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sono
finalmente all'ombra della foresta Monte
Resegone
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Una
locandina che spiega le specie arboree
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Il fondo
è un po' sconnesso ma è normale per
una carrabile, certo avere delle buone sospensioni
aiuterebbe il comfort, specie in discesa
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In mezzo
alla foresta, nella realtà c'è
più buio, solo che la macchina fotografica
in automatico restituisce più
luce
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Giunto ad
un bivio ci ho messo un po' a decifrare dove dovevo
andare, poi per fortuna avevo solo 0,10h di
percorrenza a piedi, per cui ero quasi
arrivato
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Dal bivio
basta prendere la strada che sale in costa allo
scoperto dalla vegetazione mentre sullo sfondo
appaiono le creste del Monte Resegone.
Meno male
che attorno ai 1300m l'aria era divenuta più
accettabile, perchè da qui in avanti basta
ombra!
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mi fermo e
mi guardo indietro sul traverso assolato
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Finalmente
arrivato sulla cresta della costa del Palio, e sul
Passo del Palio, questo è il punto esatto
dove la strada inizia a scendere nella Valle
Imagna, il GPS segnava 1360m, sullo sfondo le
creste del Monte Resegone che conta ben 13
cime.
Salendo a
6-7km/h ci sono voluti poco meno di 40
minuti
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Confesso
che erano anni che avrei desiderato salire
quassù con la Valle Imagna sotto di me,
più che altro perchè tutte le volte
che mi trovavo in Valle Imagna o al Pertus o in
Valcava osservavo sempre questa, per me strana,
montagna dove fino ad un certo limite cresceva il
bosco e poi c'era un taglio netto con la cima a
prato, questa è stata l'occasione buona per
salirci in cima!
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Accanto al
passo ci sono anche un paio di tavoli con panchine,
la sotto la carrabile che scende in Valle Imagna
verso Brumano
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A est del
passo del Palio si sale sulla Alpe Costa del
Palio
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Panoramica
verso Morterone, da sx. sullo sfondo la Grigna,
mentre qui a dx. Alpe Costa del Palio
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È
giunta l'ora di girare la bici e scendere, il mio
amico Dino era là impaziente ad aspettare
(qui i cellulari non prendono), tra l'altro la
discesa fino al Morterone va affrontata a non
più di 6-7km/h a meno che di avere una MTB
full-suspended o una buona forcella anteriore, cose
che io non ho.
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Conclusioni
In
complesso è stato un bel giro, complice
anche una giornata stupenda,anche se troppo calda,
lascio comunque a voi se decidere di
replicare.
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