Una vista
del percorso da nord verso sud. Punto di partenza
Stradella il giro é in senso orario. La
traccia verde è quella ufficiale del
tracciato GPS. Purtroppo essendoci dei lavori in
corso abbiamo dovuto deviare sulla statale da
Busca-tornello a Stradella. Se cliccate
sull'immagine si aprirà una mappa più
dettagliata.
La traccia
in formato GPX
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La prima
parte del percorso è caratterizzata da
frequenti sali scendi dalle colline per poi nella
seconda parte svolgersi in pianura.
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Il
percorso
Trattandosi
di un percorso ad anello ognuno potrebbe partire
dove meglio gli aggrada. Noi il punto di partenza e
arrivo l'abbiamo fissato a Stradella partendo dal
parcheggio del cimitero in modo d'avere il punto di
partenza ed arrivo poco distanti.
Si tratta
di un percorso che per circa la metà
è caratterizzato da continui saliscendi su e
giù per i colli dell'Oltrepo Pavese. La
strada è asfaltata almeno fino al tratto
terminato a Mezzanino Po nei pressi del Ponte delle
Becca dove la Ciclovia del Po era interrotta causa
lavori, per cui per il tratto finale non so dirvi
come sia il fondo. In ogni caso nel restante
percorso il fondo stradale in molti punti é
compromesso da buche anche profonde per cui
c'è da prestare sempre la massima
attenzione.
Le salite
non sono interminabili ma caratterizzate anche da
strappi accentuati nella pendenza, va da sé
che è un percorso riservato a chi è
allenato a superare dislivelli e pendenze
importanti, oltre al chilometraggio medio
lungo.
Percorso
molto panoramico, quasi assenza di fontanelle e con
un unico punto per sosta pranzo situato a Montalto
Pavese dove si trovano due esercizi
commerciali.
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Come
arrivarci
Dall'Autostrada
E70 Torino-Alessandria uscita Stradella - Da Pavia
SP35 - In treno stazione di Stradella.
Dove
parcheggiare
Stradella
presso Cimitero o altri parcheggi in
città
Quale
bici usare
Viste le
condizioni del manto stradale io consiglio una bici
con forcella ammortizzata se poi è una
biammortizzata meglio ancora, sarà
più confortevole. Chi ha una rigida la
potrà usare salvo dover evitare
accuratamente le irregolarità del manto
stradale.
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L'Oltrepo
Pavese
Visto che
il punto d'inizio e fine non era molto distante dal
parcheggio del Cimitero, ne abbiamo approfittato.
Dalla strada che scende dal parcheggio si
potrà osservare una parte di Stradella e la
torre ripetitrice in cima alla collina che
sarà un riferimento durante lo svolgimento
del giro ad anello.
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Come
scritto all'inizio, questo giro in parte ricalca
quello fatto in passato. In questo primo tratto
già si differenzia in quanto si tratta di
una strada dimessa con la presenza di frequenti
profonde buche, mentre nel report passato il
tracciato seguiva la provinciale posta a fondovalle
sulla dx della foto. Qui ci si dirige verso
Montù Beccaria.
L'inizio
del percorso è situato sulla SP10 alla
rotatoria che dà su via S.Zeno
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La strada
passa fra i vigneti ed è naturalmente priva
di traffico.
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La strada
dopo 2km termina incrociando la SP134 che è
questa nella foto e che sale verso Montù
Beccaria. Questa sarà la prima salita del
percorso con pendenze attorno al 6% e strappi al
11% con 160m di dislivello.
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Si arriva
in vista di Montù Beccaria
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Già
da Montù Beccaria guardando ad est è
possibile inoltrare lo sguardo verso altri colli e
altri borghi.
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Dopo circa
3 km dall'inizio della salita, si arriva in centro
a Montù Beccaria. Di fronte alla sede del
Municipio, si trovano queste due chiese la cui
storia è riportata qui sotto.
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Altre foto
le trovate nel
report
precedente
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Usciti da
Montù Beccaria si viaggia in costa, qui
ancora una vista verso sud est
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Sempre in
costa alla collina a dx si estende la Valle Versa
con gli onnipresenti vigneti
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Dalla
località Poggiolo, a dx su un colle spunta
il campanile della chiesa di Donelasco, oltre e
più in basso si trova Santa Maria della
Versa
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Località
Poggiolo fra verdi prati e cieli azzurri
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Una cosa
importante va detta: se non avete un GPS che
può seguire la traccia vi
perderete!
In effetti
ci sono tanti bivi, svolte da fare tante volte
senza alcuna denominazione di via e luogo di
destinazione. Io un po' di foto esplicative le
fatte, ma sarebbero così tante che poi ho
tralasciato.
Nella foto
si era portata avanti e giustamente proveniendo
dalla strada in salita stava proseguendo nella
stessa direzione, invece occorreva svoltare a
dx.
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Su per
queste colline si può dire che ogni casa
abbia dei cani a fare la guardia che abbaiavano
regolarmente non appena ci sentivano passare, qui
però la situazione era alquanto unica ed
originale almeno per noi, tre cani sul tetto ad
abbaiare non penso si possano trovare spesso! La
formazione era rigorosa: due agli angoli ed un
terzo al centro fra le finestre!
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Su questo
percorso tortuoso su e giù per i colli, era
un continuo cambiamento di panorami con i filari di
viti, a segnare la vocazione di queste colline e
gli altri campi coltivati e ben tenuti e su ogni
cocuzzolo, una frazione, un paese sino a dove
l'occhio poteva arrivare.
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Noi che
abbiamo fatto molti report fra le colline Toscane
in Etruria e in Maremma, qui abbiamo trovato alcune
similitudini, ma oserei dire che come preferenze
personali forse queste danno una visione quasi
sempre più ampia con più respiro. Qui
ci stavamo dirigendo verso Santa Maria della Versa
sempre restando sul crinale spartiacque est della
Valle Versa.
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Le continue
curve salite e discese rendono il percorso molto
bello e divertente, ovvio in salita ....
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.... in
salita più sali e più vedi! Questa
é una vista verso l'inizio della Valle Versa
con l'altro versante della valle verso
Ovest.
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A circa
10km dalla partenza si incomincia a scendere ed in
1,5 km si perderanno 110m di dislivello arrivando a
Santa Maria della Versa che si vede in basso a
sx.
Qui eravamo
in vista di Donelasco
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Superato
Donelasco fate attenzione che dopo 500 m vi
troverete un bivio a sx sulla Via Buca, si tratta
di una scorciatoia abbastanza ripida che arriva
quasi in centro a Santa Maria della
Versa.
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Allo stop
svoltate a dx superando il Torrente Versa e al
successivo stop svoltate a sx
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La
Grapperia "La Versa" .
Dopo
essersi immessi su questa strada che porta in
centro, dovrete svoltare alla terza a dx Via
Cavour, arrivati in cima svoltate a dx per via
Garibaldi e subito a sx in salita sulla via Alberto
Moravia. Raggiunto lo stop in cima alla via
svoltate a sx.
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Vi
ritroverete su Via Palazzo ora sarete sul versante
ovest della Valle Versa. Sulla parte opposta avrete
la vista sul castello di Golferenzo di cui potete
trovare notizie nel precedente report
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Come
già scritto in precedenza, qui senza GPS
è dura cavarsela! Qui la strada principale
andrebbe a sx ed è anche segnalata dal
cartello stradale e andando a dx dove si
andrebbe?
Ecco dovrete proprio svoltare a dx!
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Sembra
comunque che questa strada si chiami SP164,
l'importante è che sfoggi un bel panorama e
ci conduca a destinazione
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Bastano 5
metri più avanti per individuare una
prossima meta ingrandita alla bisogna; si tratta di
Montalto Pavese, in linea d'aria sarebbero 5,5 km.
Di strada se volete saperlo sono 10,2km e 285m di
D+
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Dallo
stesso punto invece se guarderete a dx potrete
vedere Cigognola e il suo castello a circa 6km in
linea d'aria.
Per la cronaca il castello di Cigognola
appartenente alla famiglia Brichetto è stato
acquistato da Giancarlo Moratti nell'82 e
precisamente dal fratello del presidente F.C.
Internazionale. Gianmarco Moratti è anche il
marito di Letizia Bricchetto ovvero l'ex sindaco di
Milano.
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Con la
SP164 si arriva a questa intersezione con la SP45,
si devierà a dx. Se si andasse a sx si
arriverebbe a Montecalvo Versiggia
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Altro
bivio, si svolta a sx. A dx Pavia a 30km e
Stradella a 12km.
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Le piante
in fiore ci hanno fatto compagnia lungo il percorso
come le infiorate nei prati
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A Francia
Casella si svolterà a sx
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Di colle in
colle ci stavamo avvicinando alla meta intermedia
che a dire il vero non sapevamo ancora quale fosse,
visto che il nostro obiettivo era quello di
arrivare attorno all'ora di pranzo in qualche posto
in cui ci fosse la possibilità di
pranzare.
All'orizzonte di borghi ce n'erano, ma da li al
dire che la strada ci passasse e ci fosse qualche
cosa di commestibile....
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Arrivati ad
un ennesimo bivio , si doveva svoltare a
sx
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e poco dopo
a dx su questa salita, già ma come spiegarlo
se non con una foto? E' per questo che ho insistito
all'inizio di dotarsi di un GPS se poi dotato della
funzionalità di indicatore di svolta meglio
ancora.
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Ennesima
risalita da un fondo valle, a dx Lirio
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Raggiunta
la cresta delle colline, altri incantevoli scenari
sulle colline attorno a ripagare le energie
spese.
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Eccola! Si
era attardata a scattare qualche foto
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Nei pressi
della località Costa Gallotti appare il
colle di Montalto Pavese
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Dopo 23,5km
e 650m di D+ forse avremmo pranzato
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Il Castello
di Montalto Pavese
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Un
provvidenziale incontro con delle persone che
stavano passeggiando ci hanno confermato che a
Montalto Pavese avremmo trovato di che pranzare in
ben due posti
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Quindi,
rassicurati, ci siamo fermati al Ristorante Italia
pranzando all'aperto. Abbiamo fatto un pranzo
interminabile per le numerose portate e lo
consigliamo senza alcun dubbio.
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Questo era
solo metà del piatto iniziale, mi ero
scordato di fare la foto. Ha fatto seguito un bis
di primi e 6 secondi, ma non uno dei sei a scelta,
no, se si volevano anche tutti e 6! E non
scordatevi i dolci fatti da loro, io consiglio
torta amaretti e pere, cosa volere di più
?
Comunque
non disperate per la dieta, questo giro in media vi
farà bruciare 2500 Kcal, per cui qualche
eccesso ci potrebbe anche stare!
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Calmata la
fame eravamo pronti per ripartire, non prima di
avere dato un'occhiata dalla terrazza panoramica di
fronte al ristorante. In assenza di foschia
è possibile vedere il Monte
Penice
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Proseguendo
occorre svoltare a dx in questo punto
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Uscendo da
Montalto Pavese non pensate che i paesaggi da
vedere siano finiti, ennò! La pacchia
continua!
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Altro
bivio, lei giustamente si ferma, si svolterà
a sx
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Ora i
panorami volgono verso ovest e la pianura è
all'orizzonte verso Alessandria, Valenza, Casale
Monferrato, Vercelli, Mortara...
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Fra un
colle e l'altro scorci di pianura, da cui nelle
belle giornate dicono che si vedono tranquillamente
i grattacieli di Milano
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La giornata
era abbastanza bella, ma se ci fosse stata l'aria
limpida lo sguardo sarebbe arrivato tranquillamente
alla catena Alpina
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Inutile
dire che lei è stata molto soddisfatta di
questo giro e dalle bellezze di questi molteplici
panorami. Eravamo agli inizi della primavera,
immagino che con le viti cariche di grappoli d'uva
lo spettacolo sarebbe ancora migliore.
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Anche
Montalto Pavese era ormai alle nostre spalle,
lasciandoci un gradevole ricordo
culinario
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Ci
aspettava l'ultimo scollinamento verso la
località "Centro", poi saremmo scesi
definitivamente in pianura terminando la parte
collinare del percorso.
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Località
"Centro" vicino a Oliva Gessi
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Il
passaggio sotto l'arco a "Centro"
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Altro bivio
a Cà dei Ripossi, una disattenzione a
guardare il GPS e mi sono ritrovato sul percorso
sbagliato, occorreva tornare indietro e prendere la
strada a dx nella foto.
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Ultime
colline, poi ci si tufferà verso la
pianura
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Uno sguardo
sugli ultimi vigneti mentre le nuvole tappezzavano
il cielo.
Terminata
la discesa si arriverà alla SS10, si
svolterà a sx e poi alla prima a dx sulla
strada Sp161
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Non
è rimasto altro che lasciare scorrere la
bici sino alla pianura
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Oramai le
colline erano un ricordo alle nostre spalle.
Mancavano ancora 32km all'arrivo per concludere
questo meraviglioso anello pressoché in
assenza di traffico pur essendo di
domenica.
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Dopo 50km
dalla partenza siamo arrivati a percorrere l'argine
dx del fiume Po e tutto sommato ci ha fatto venire
in mente l'argine del Po nei pressi di
Ferrara
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A sx la
zona che funge da cassa di espansione per le acque
in eccesso in caso di piena del fiume Po e a dx la
zona protetta dall'argine su cui scorre questa
strada.
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Qui la
strada piega in direzione Stradella ed in
lontananza si vedrà la torre dei ripetitori
come riferimento dato all'inizio;
ricordate?
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Arrivati
nei pressi del comune di Mezzanino Po, a sx appare
il famoso Ponte della Becca, posto alla confluenza
fra i fiumi Ticino e Po
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Volevamo
immortalare il fiume Po più avanti ed invece
ci siamo dovuti accontentare di questo scorcio del
fiume scarsamente visibile.
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Eh
sì, perché ad un centinaio di metri
da qui la Ciclovia del Po risultava essere chiusa
per lavori in corso, peccato!
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Quindi
niente Ciclovia del Po per ora, costringendoci a
percorrere la SP617 verso Stradella
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Conclusioni
Se non
fosse stato per questa impossibilità "spero
temporanea" di percorrere la Ciclovia del Po,
ritengo che questo giro sia da 10 e lode. Certo
è impegnativo, ma per chi avesse il
sufficiente allenamento, lo consiglio caldamente,
non ve ne pentirete, anche sul piano
culinario.
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