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ALTA PUSTERIA da CaravanPark Sexten a P.so Montecroce Comelico |
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Il
percorso Si
tratta di un percorso montano inserito nella mappa
dei sentieri dell'Alta Pusteria e denominato 13A.
Sarebbe il sentiero che partendo da Moso sale a
Passo Montecroce Comelico. In
inverno il percorso è tutto innevato, in
genere anche battuto, ma questo dipende dalla
quantità di precipitazioni che ci sono state
e se più persone vi sono transitate. Quindi
può essere che non sempre lo si trovi
battuto per tutto il suo sviluppo. Ovviamente
una MTB con pneumatici chiodati e freni a disco,
questo se si vuole procedere sicuri, i chiodi sono
indispensabili sulle salite e soprattutto nelle
ripide discese con presenza di neve compatta o
ghiaccio, i freni a disco sono preferibili ai
V-brake perché non si bagnano nella neve
permettendo di modulare meglio la
frenata. Se
poi disponete di una ebike 2WD ancora meglio! Non
andate con pneumatici normali, io non mi assumo
nessuna responsabilità in caso di
infortuni! Dalla Val
Pusteria dopo San Candido si prende per
Sesto-Moso-Passo Montecroce Comelico O nei
parcheggi di Passo Montecroce Comelico oppure se si
é ospiti, nel campeggio
In partenza
per l'esplorazione del sentiero 13A dall'area sosta
per camper del CaravanPark Sexten sopra Moso.
C'è abbastanza neve per poter testare ancora
i pneumatici chiodati. Senza
entrare nel CaravanPark Sexten, appena entrati,
subito sulla dx. parte la strada che porta all'area
Sosta Camper a pagamento, ma proseguendo diritti si
imbocca la carrabile che porta al sentiero
13A. Alla mia
dx, sopra si trova l'area sosta camper del
CaravanPark Sexten, ovviamente a pagamento ma che
si trova all'esterno dell'area delimitata del
campeggio. Di neve ce
n'è più che a sufficienza
quassù ed è molto farinosa essendo il
clima molto secco. Qui siamo a 1520m
s.l.m. Il tratto
verso il sentiero risulta ben compatto e posso
procedere senza nessun problema. Ci si trova
presto immersi in un bosco incantato circondati da
alti pini, ancora innevati dalla recente
nevicata. Il
paesaggio cambia, in una radura i pini lasciano
spazio sulla vista della Croda Rossa. Siamo a
-7°C e nel corso della notte precedente il
termometro è sceso sino a 19°C, ma
l'Alpina III nonostante abbia passato sempre le
notti all'addiaccio e a temperature da congelatore,
si è messa a funzionare
regolarmente! Si arriva
in vista del Torrente di Sesto, inutile
sottolineare che l'ambiente è da cartolina
natalizia! Qui la neve
è poco battuta ed occorre fare attenzione
perché le ruote ogni tanto sprofondano un
po' dando instabilità alla guida. Occorre
anche non uscire dalla pista battuta perché
mettere giù un piede significherebbe
sprofondare nella neve almeno per mezzo metro...
poi a venirne fuori... Nel punto
della foto sopra si trovano sulla dx queste
indicazioni sui percorsi. Passo Montecroce viene
dato per 3/4h Mi faccio
ritrarre in questo posto che è veramente
bello e di cui voglio conservarne un
ricordo. Riprendo il
percorso verso il ponticello sul Torrente di
Sesto Attraversato
il ponte mi ritrovo sul sentiero 13A a sx si
scenderebbe verso Moso mentre a dx si sale al Passo
Montecroce Comelico Provo a
svoltare per Moso ma mi arresto subito
perchè poco avanti il sentiero non è
battuto. Prendo la
direzione verso il passo ma la neve scesa nella
mattinata e poco battuta mi fa desistere.
Si sale a
piedi
Sa Non
é detto che per forza questo sentiero lo si
debba fare in salita, volendo lo si potrebbe fare
anche in discesa partendo direttamente dal Passo
Montecroce Comelico. Di fatto la strada SS52 non
passa molto distante dal sentiero 13A. Questo
è il passo in direzione di Sesto con alle
spalle la Croda Rossa di Sesto Sulla dx
gli impianti di risalita del Passo Montecroce
mentre a sx i cartelli segnano il confine fra Alto
Adige e Veneto Quello che
si vede oltre il Passo di Montecroce Comelico
è il territorio del Comelico o dell'Alto
Cadore Dal passo
si scende verso Sesto, a sx le dolomiti di Sesto.
In questo punto arriva anche la pista da fondo che
sale da Moso, anche se al momento non battuta. Le
tracce che si vedono sono fatte da qualche
fondista. Per un
tratto il sentiero è affiancato dalla
SS52 Il
Sudtirolo Alto Adige ha qui il suo confine con il
Veneto e il Cadore Scendendo
si entra nel bosco innevato Basta
seguire i segni posti sugli alberi per seguire il
sentiero, qui un passaggio su un altro
ponte. Questo
tratto non è ancora stato battuto ma
è presente una traccia, certo passare qui in
bici con neve caduta da poco non è
fattibile. Ma non sempre le condizioni saranno le
stesse se vi dovesse capitare di trovarvi da queste
parti. I giochi
dei cristalli della neve in questi magici
boschi Proseguiamo
nella neve alta senza però sprofondare
più di tanto, basta seguire le tracce di chi
è già passato prima di
noi. Incontriamo
ancora il Torrente di Sesto E' inutile
dire che qui stiamo facendo una scorpacciata di
neve, incontriamo davanti a noi un piccolo ruscello
da attraversare. Arriviamo
al punto in cui avevo interrotto giustamente la
salita in bici. Il cartello dà ancora 1/2h
di percorso a piedi per arrivare al
campeggio Dal
ponticello lo sguardo sul torrente di Sesto che si
apre la via nella neve Che dire,
trovarsi in queste zone e non farci un giro sarebbe
un'occasione persa, poi non per forza lo si
devrà fare in bici! anche a piedi
sarà uno spasso! Di neve ne
abbiamo trovata abbastanza, ma appena partiti il
giorno successivo ne erano previsti
50cm! Il bosco
innevato ha sempre il suo fascino ma se ci passi in
bici ti sembra ancora più bello! Ormai il
campeggio è vicino, la breve avventura
attraverso il bosco è terminata, ma non sono
terminate le visioni che mi ha saputo regalare
buone pedalate a
tutti, Outside |
pagina creata: 14-02-2013 ultimo aggiornamento: 22-07-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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