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in bici Ciclabile Peschiera - Mantova |
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Ciclabile Peschiera - Mantova
La mappa
del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci
si è registrati, è possibile
convertire le miglia in km e viceversa, nelle
preferenze. Inoltre è anche possibile
scaricare la traccia per il GPS. Si
tratta di un percorso pianeggiante, salvo brevi
strappi che portano all'attraversamento di alcune
strade, oppure in alcuni sottopassi. Si è su
ciclabile per cui è un percorso protetto,
occorre solo fare attenzione in alcuni
attraversamenti di strade a viabilità
ordinaria. Lungo
il percorso sono presenti almeno tre fontanelle:
Una la si trova nel parcheggio in località
Casa Otello a fianco della ciclabile. Un altro a
Salionze dopo la diga e poi nel parco a Mantova
lungo il lago. Inoltre sono presenti a Borghetto
bar e ristoranti, oltre al punto di ristoro di
Pozzolo. Qualsiasi
tipo di bici può andare bene, anche se
girando dentro Mantova alcune strade storiche hanno
il selciato fatto di sassi e una ammortizzata non
farebbe male. Come ho
scritto sopra, questo è un percorso facile
adatto a tutti, visto che è totalamente
pianeggiante.
Tenendo
conto del proprio allenamento non necessariamente
si dovrà fare a/r. Oppure
delle Ferrovie dello Stato che collegano Mantova a
Verona e da lì a Peschiera del
Garda.
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Peschiera
del Garda, la rocca vista dall'alto Il profilo
di Mantova ed un tratto del lago inferiore con a
destra il ponte che attraversa i due
laghi. Peschiera del
Garda Una bella
foto aerea di Paolo Bussola che mostra la
fortificazione di Peschiera del Garda e l'inizio
del Mincio. Un'altra
bella foto aerea che fa vedere l'inizio del
percorso della ciclabile sotto il ponte a 7 archi
della ferrovia. In alto in mezzo alla foto si
intravede il "comignolo" della centrale dell'Enel
in località Ponti sul Mincio. Subito dopo
il ponte della ferrovia c'è la zona chiamata
Porto vecchio, dove si trovano ormeggiate diverse
barche. La strada, cambia il nome in Via Lungo
Mincio. Da sotto uno degli archi del ponte inizia
la ciclabile. Questo
è il parcheggio, lo potete trovare guardando
la mappa, visto che la traccia GPS parte da qui. Se
questo fosse esaurito ne potete trovare altri poco
distanti in via Piemonte, Via Marche, Via Lazio,
Via Abruzzi, Via Toscana. Dove si intravede il
cartello stradale della via, più o meno in
centro alla foto, lì troverete la
fontanella. Risolto il
parcheggio, si pedala alla volta di Mantova. Il
ponte che si vede è quello della S.S. Padana
Superiore, che qui prende il nome anche di
Tangenziale. Dopo questo ponte si passerà
sotto quello della autostrada A4 Milano-Venezia, a
fianco il Fiume Mincio Inutile
dire che si tratta di una Ciclopedonale molto
frequentata. Nella foto due canoiste vengono
seguite dall'allenatore in bici impartendo ordini
sulle andature da tenere. Sull'altra
sponda del Mincio, Salionze. Qui il corso del fiume
è calmo per la presenza a valle della diga
di Salionze. Nel primo tratto il Mincio assume un
colore verde smeraldo, dall'altra parte la sponda
Veronese che si specchia nelle acque calme,
ciò è dovuto allo sbarramento che si
trova a poca distanza, a valle della Centrale
Termoelettrica. Si prosegue
verso la centrale termoelettrica, un punto di
riferimento per quando si rientrerà da
Mantova, se avvisterete il camino vorrà dire
che siete quasi arrivati! In questo
tratto iniziale vi sono alberi ovunque che vi
faranno ombra, sia al primo mattino che al tardo
pomeriggio, visto che la pista ciclabile è
orientata Nord-Sud La mia
gregaria è arrivata di fronte alla diga di
Salionze Oltrepassando
la diga si cambierà sponda passando sulla
riva sx del fiume Mincio. Dove si vedono i pini si
trova un parco con area di sosta, mente in fondo
alla diga troverete una fontanella. Fra boschi
e campagne il Fiume Mincio scorre verso
Monzambano Monzambano
si trova su un colle alto circa 90m, sulla dx del
Fiume Mincio. Nella foto si scorge la chiesa
barocca del 1700 e la torre del castello dotato
ancora di mura. Nel borgo la terza domenica di
Settembre si svolge la Festa dell'Uva dove la si
può acquistare presso i chioschi. Passata la
diga la centrale si specchia nelle acque del
Mincio. Con
quest'ultimo intervento la Centrale Termoelettrica
del Mincio si classifica tra gli impianti di grandi
dimensioni, distinguendosi per l'utilizzo delle
migliori tecnologie disponibili sul mercato e per
il contenuto impatto ambientale. Superata la
diga e il parco con area di sosta, la ciclabile con
una "esse" scende a costeggiare la riva sx del
Mincio. Il primo report eseguito su questa
ciclabile risale a quasi 10 anni fa e l'impressione
che ho ora è che attorno la vegetazione sia
molto cresciuta, cambiandone di fatto
l'aspetto. Lungo la
ciclabile si incontrano dagli anziani ai bambini a
seguito delle loro famiglie, specie nel primo
tratto fino a Borghetto. Una volta
saliti sull'alzaia sx, il paesaggio cambia, con il
Mincio sulla dx,mentre sulla sx distese di campi ed
all'orizzonte i colli morenici. Proseguendo
dopo un paio di km, il corso del Mincio fa un'ampia
curva verso sx, in prossimità del borgo di
Monzambano, estremo lembo di terra mantovana
adagiato tra le colline che coronano il Garda, un
ridente paese che del lago mutua il clima e la
vegetazione. Su i
soleggiati colli, tra i vigneti spiccano ulivi e
cipressi, armonizzandosi in un paesaggio suggestivo
di particolare bellezza. Il borgo
è dominato dall'antico Castello e protetto
dalla splendida chiesa, situati in una felice
posizione, tale che da essi lo sguardo abbraccia la
sottostante valle del Mincio, e più lontano,
l'ampio panorama del monte Baldo e delle prealpi
Bresciane e Veronesi. Da
Monzambano percorrendo la ciclabile Peschiera -
Mantova si possono raggiungere le varie
località come: Borghetto
(4Km) Volendo da
Monzambano è possibile recarsi a Castellaro
Lagusello a circa 7km Veduta
aerea di Castellaro Lagusello (foto aerea di
Basilio Rodella - tratto dal calendario del parco
del Mincio) Attraversata
la strada che sale a Monzambano la ciclabile si
tuffa nel verde rigoglioso, tanto che a distanza di
un decennio non riconosco il percorso così
rinverdito e cresciuto a formare gallerie di verde
dalla terra al cielo. Proseguendo
parte delle vegetazione lascia spazio alle
campagne Prossima
tappa a Borghetto. Sulla collina in centro,
appaiono sbiadite le torri del castello di Valeggio
sul Mincio Nei pressi
di Borghetto, un altro bel tratto immerso nel
verde, che però questa volta tendo a
ricordare abbastanza simile al passato, forse ora
con qualche arbusto in più. Giunti a
Borghetto per prima cosa facciamo una deviazione
sulla strada che porta al Ponte Visconteo e ai
resti delle mura Il dietro
alle quinte di bellitaliainbici! In centro il Ponte
Visconteo Mattoni e
sassi, ecco i materiali di costruzione adottati. Il
cemento armato non era ancora stato inventato, e
anche se lo fosse stato, avrei dei dubbi che
sarebbe resistito sino ai giorni nostri! Del resto
un sasso o una pietra sono per sempre! Questo
è il Mincio che a nord a circa 700m da qui
si sdoppia con un canale artificiale chiudendo in
un isola l'abitato di Borghetto. Oltrepassando
il ponte sul Mincio a sx si potranno vedere le case
di Borghetto poste sull'isola Questa
invece è la parte di Borghetto posta sulla
"terra ferma", con il Mincio che con un largo salto
si incanala e prosegue la sua corsa verso Mantova.
Il ponte che si vede è quello che collega
l'Isola di Borghetto. Come si
può vedere alcune delle case sono
letteralmente attraversate dal fiume che vi scorre
fra esse ed anche sotto di esse. In passato vi
erano dei mulini che venivano azionati dalle acque
del Mincio già dal 1400' Ciò
che rimane delle fortificazioni della Rocca
Centrale del 1400' Come ho
scritto sopra, le case sono attraversate dal Mincio
ma se ci fosse una piena? Ad evitare questo
inconveniente negli anni 50' fu realizzato lo scavo
del canale diversivo in modo da regimentare il
flusso delle acque che attraversa Borghetto, oltre
alla funzione della diga a Salionze che determina
il livello del lago di Garda Sopra
borghetto c'è Valeggio sul Mincio. Dove ci
sono i cartelli è ciò che rimane
della Rocca est. Di fatto su questa strada che
attraversa la valle del Mincio sono poste tre
rocche: una ad ovest una al centro e una ad est.
Queste assieme al ponte sul Mincio formavano un
sistema difensivo con alte mura ai lati della
strada, mura che proseguivano e salivano verso il
castello Scaligero in cima alla collina. Lasciato il
Ponte Visconteo una visita a Borghetto. Qui i resti
di una antica fortificazione a ridosso di qualche
cosa di più recente fatto a somiglianza di
stile e dotato di mura merlate Un cartello
recita: bici a mano per cui obbediamo, sullo sfondo
la rocca centrale del ponte Visconteo e la gregaria
di bellitaliainbici con maglia ufficiale. A sx la
parete di uno dei vecchi mulini. Bar,
ristoranti, gelaterie, botteghe di artigianato sono
ovunque a Borghetto, non c'è che curiosare e
perlustrare. Alcuni
segni del passato sono stati lasciati a
testimonianza sulle mura delle vecchie case ora
intonacate. In centro alla foto, si scorge la ruota
di un mulino. Si passa
sotto quello che un tempo era la torre d'ingresso
al borgo con doppio arco La pala di
mulino rimasta in bellavista a segnare il tempo che
fu Non tutte
le case però sono state ristrutturate e
alcune mostrano segni anche di abbandono. A sx in
alto è ancora presente una scritta a
caratteri cubitali penso appartenente al ventennio
fascista La
Parrocchia di San Marco Evangelista, a fianco la
vecchia torre campanaria I vecchi
mulini ormai sono stati riadattati e trasformati in
bar, ristoranti e qualche altra bottega. Ad esempio
10 anni fa a dx avreste visto un semplice giardino
e non i tavolini. Una cosa immutata è
l'acqua del Mincio che passa sotto le
case. Il ponte
che unisce le due parti di Borghetto, questo scatto
risale a 10 anni fa Dal ponte
l'acqua che scorre verso Mantova, mi sa che
arriverà prima lei di noi! Tutto intorno
piante ovunque e ristoranti, una cosa è
certa qui non morirete di fame! Lei c'era
già stata da adolescente, ma i suoi ricordi
sono alquanto vaghi e fuggevoli come l'acqua che
scorre sotto il ponte. Per me
questa è la terza volta e qualche ricordo in
più di lei mi è rimasto, tanto da
notare qualche piccolo cambiamento. Notate
niente in questa foto? Non manca qualche cosa di
vistoso? Confrontatela con la panoramica del ponte
scattata 10 anni prima! Va bene la
Spending review, occorre ridurre le spese, ma anche
l'occhio gradisce la sua parte! Le prime
foglie cadono sulla ciclabile, segno che l'autunno
è alle porte Un cartello
dà l'indicazione per Volta Mantovana a
4,5km. Attraversiamo il ponte, sull'altra sponda
c'è un'area di sosta e ristoro Questa
è un'altra piccola isola in mezzo al Mincio,
dietro ad essa un canale prosegue nella zona dei
vecchi mulini per poi riconfluire nel
Mincio Questo
ponte costruito nel 2008 è situato fra
Pozzolo e Volta Mantovana con la nuova ciclabile
che li collega. Durante il mio primo report queste
possibilità non esistevano, quindi avete una
opzione in più per scoprire il territorio
circostante. L'area cade
a fagiolo, come si suol dire perché è
posta al km 19,4 da Peschiera, si è quindi a
poco meno di metà percorso e se foste
già stanchi, avete un punto su cui fare
affidamento. La zona è tranquilla,
ombreggiata con punto di ristoro, cosa volere di
più ? In effetti
qualche cosa in più la trovate, cartelli con
mappe e spiegazioni sul territorio Ecco la
mappa del Medio Mincio da Volta Mantovana a Mantova
con segnate in rosso a doppia linea continua le
ciclabili presenti sul territorio Come ho
descritto prima, il punto ristoro si trova su
un'isola e sulla stessa isola, una volta passato il
ponte se svoltate a sx potete raggiungere un altro
punto di relax nella zona dei mulini. Dove si
vede la casa in alto, scorre il canale Virgilio dal
quale una derivazione alimenta una centrale
elettrica che si trova poco più a valle dei
mulini. Essendoci
anche campi con cascine e le macchine agricole che
si devono spostare, hanno pensato bene di
affiancare alla ciclabile una striscia sterrata per
i mezzi meccanici. Qualcuno
dovrà pure coltivare i campi e le cascine
esistono ancora, anche se non più occupate
come un tempo da molti contadini soppiantati da
tempo dalle macchine agricole. Di nuovo la
ciclabile affianca i campi, riservando però
una sorpresa Ma guarda
un po' sono delle cicogne! E con queste fanno quasi
una decina di esemplari che ho avvistato in questa
stagione ciclistica 2014 Ho fatto in
tempo a fare uno scatto che poi hanno pensato bene
di aumentare la loro distanza di sicurezza
aggregandosi a delle Garzelle Giunti a
Soave in pratica è possibile proseguire sia
sulla sponda sx su traffico promiscuo oppure sulla
sponda dx su ciclabile. Se state sulla sponda sx
dopo circa 1,4km dovrete comunque attraversare il
ponte per passare sulla sponda dx. Cicloturisti
che stanno arrivando da Soave avendo seguito la
ciclabile sulla sponda dx. Proseguendo lungo il
diversivo del Mincio, da questo punto ci sono 2,8km
dove si arriverà ad una svolta segnalata
verso dx. Dopo aver svoltato ci sono 3,6km di
ciclabile in mezzo a campagne e boschi sino ad
arrivare alla Ciclabile che affianca il ponte che
attraversa il Lago Superiore e il Lago di
Mezzo. Arrivati
vicino al lago superiore si passa a fianco di
questa "porto" per piccole barche da
diporto Arrivati al
Lago Superiore. Qui un cicloturista Veneto con cui
ho scambiato quattro chiacchiere negli ultimi km
fatti assieme. I laghi di
Mantova sono famosi per la presenza di estese
colonie di Fiori di Loto e ninfee. In tanto un
uccello se ne sta su una foglia I fiori di
Loto e l'avifauna richiedono una sosta
contemplativa Non ho idea
di cosa sia, ma di certo si tratta di un uccello
acquatico Lasciamo i
fiori di loto a crogiolarsi al sole e proseguiamo
verso la città dei Gonzaga Anche di
questa ciclabile non ricordo se una decina d'anni
fa ci fosse, l'importante è che c'è e
tra l'altro è molto bella avendo lago e
parchi a fianco. Una volta
terminata la ciclabile è possibile risalire
sulla strada che porta verso il centro di Mantova
come abbiamo fatto noi, oppure, arrivati sotto il
ponte della strada che porta a Mantova proseguire
attraversandolo dove sbucherete nel parco di fronte
al Lago di mezzo. Se seguite
la nostra traccia, noi siamo risaliti per poi
costeggiare la circonvallazione e poi scendere in
questo parco. Chi vuole
ne può approfittare per una gradevole sosta
pranzo al sacco all'ombra, sempre che faccia caldo,
come è stato per noi. Terminata
la meritata sosta pranzo nel bel parco ci
accingiamo a proseguire la visita nella
città patria di Virgilio Luci
multiuso, se le panchine sono occupate piuttosto
che niente ci si può servire delle luci o se
si slaccia una scarpa può fornire un altro
servizio. Anche questa ciclopedonale è molto
bella. E per chi
volesse fare una gita in battello ci sono anche
queste opportunità, oppure se siete stanchi
sui prati è possibile fare un
riposino. Da questo
punto si lascia la ciclabile e si sale verso il
Castello di San Giorgio Come
sappiamo Mantova è stata colpita dal
terremoto nel 2012 ed i monumenti storici ne hanno
subito alcuni danni le cui tracce si vedono ancora
oggi. Il castello
è attorniato da un fossato con presenza
d'acqua I lavori di
restauro e consolidamento sono in corso, ne
approfittiamo per una foto ricordo nella parte non
interessata ai lavori in corso. I danni al
cupolino di Santa Barbara dovuti al terremoto del
29-05-2012. A sx la Cavallerizza, nel cui cortile
interno i Gonzaga mostravano i loro
Cavalli. Piazza
delle Erbe, a sx il Palazzo della Ragione del 1200'
, a fianco la torre con l'orologio astronomico di
Bartolomeo Manfredi. A fianco della torre la
Rotonda di San Lorenzo risalente all'XI
sec. Piazza
Sordello, a sx Palazzo Bonacolsi, in fondo il
Duomo, mentre a dx si intravede il Palazzo del
Capitano Porta
d'ingresso a Piazza Sordello, a fianco il palazzo
degli Acerbi e la torre della Gabbia Palazzo
Ducale, in centro alla foto la "gogna" dove
venivano esposti i condannati al pubblico
ludibrio Il duomo di
Mantova con facciata laterale Gotica e torre
romanica Dietro il
Duomo si trova la Casa di Rigoletto, un'abitazione
dei Canonici del Duomo. Questa casa è stata
poi denominata come "Casa di Rigoletto" da quando
era stata scelta come ambientazione dell'opera di
Giuseppe Verdi. Nel cortile
interno al centro si trova la statua dedicata a
Rigoletto, il giullare di corte dei Gonzaga. La
statua è opera di Aldo Falchi ed è
stata posizionata nel 1978 Piazza
Sordello Palazzo dei Bianchi fino al 1823 poi
venduto alla curia Vescovile e divenuto Palazzo
Vescovile. Naturalmente
a Mantova non poteva mancare il monumento dedicato
al sommo poeta Virgilio, dei giardinieri erano
all'opera per piantare dei fiori Ed ora un
salto al Palazzo Te di Giulio Romano, purtroppo
incappucciato per le opere di restauro sempre a
causa del terremoto Lei ha
letto che a Novembre dovrebbe riaprire, sopra di
lei un operaio al lavoro sul ponteggio. Ci
accontentiamo di una vista dell'interno del
giardino Io Palazzo
Te ho avuto l'occasione di averlo visitato durante
una mostra del Caravaggio, ed in un sol colpo ho
potuto ammirare ambedue le opere del Palazzo Te e
del Caravaggio. Il cancello
d'accesso al parco antistante Palazzo Te Mantova Mantova
dall'alto, con visibili il lago Superiore dove
sfocia il Mincio ed in basso il lago Inferiore
(foto aerea di Basilio Rodella - tratto dal
calendario del parco del Mincio) Il lago
Superiore con la fioritura dei Fiori di Loto che
avviene nei mesi estivi (foto aerea di Basilio
Rodella - tratto dal calendario del parco del
Mincio) Una
riedizione di uno dei primi report di
bellitaliainbici, uno dei report più
visualizzati in questi anni. A distanza di dieci
anni il percorso è stato migliorato con le
indicazioni su cartelli e pannelli, totalmente
asfaltato e con la vegetazione accanto ancora
più rigogliosa. buone
pedalate a tutti, Outside
(foto:Paolo Bussola)
La pista Ciclabile parte sotto il ponte a 7 archi
della ferrovia in alto a dx. Per raggiungere il
percorso si parte dalla piazzetta in basso a dx,
occorre dirigersi verso l'argine del canale che
lambisce la fortificazione. Lasciando a dx il campo
sportivo, sotto gli alberi si imbocca un sentiero
abbastanza ripido.
Se si osserva bene la foto sopra, il primo tratto
del sentiero è visibile, al termine del
sentiero ci si troverà sotto il ponte a 7
archi della ferrovia.
Questo è l'inizio per chi proviene dal
centro di Peschiera, per chi invece provenisse
dall'autostrada A4 Milano-Venezia è
più comodo un altro punto di accesso che
spiego più avanti
Nel punto da dove è stata scattata questa
foto, sulla sx si trova un parcheggio che potrebbe
essere comodo per chi provenisse dalla Autostrada
A4, oppure dalla S.S. Padana Superiore
La Centrale è stata realizzata attorno al
1960 per iniziativa congiunta delle amministrazioni
comunali di Brescia e di Verona. Nella sua attuale
configurazione, è stata realizzata in tre
fasi:
- il primo gruppo di produzione, di potenza pari a
80 MW
- il secondo gruppo, di potenza pari a 160 MW,
è entrato in servizio nel 1983;
- la conversione del secondo gruppo in "ciclo
combinato" mediante l'installazione di un turbogas
da 250 MW, è stata completata nel
2004.
Parco del Bertone (25Km)
Mantova(35Km)
e la stessa Peschiera (8Km).
Può capitare che giunti a Mantova si abbia
un'inattesa sorpresa, è quello che è
successo a noi di poter vedere la partenza del:
Gran
Premio Nuvolari
Un percorso consigliato anche alle famiglie con
bimbi al seguito, naturalmente limitando la
percorrenza per non farli stancare
troppo!
pagina creata:15-08-2006 ultimo aggiornamento: 25-07-2015 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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