Toscana in bici

da Marina di Castagneto
a Populonia
(LI)
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Ci trovavamo in Toscana nell'Etruria, e forse era il caso di fare una visita ad una cittadella di origini Etrusche: Populonia, un piccolo borgo posto in cima alla collina a dominare il golfo di Baratti e con qualche scorcio sul golfo di Follonica.


Ingresso a Populonia


Populonia - La Rocca di Populonia - Il golfo di Baratti

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
60km
350m
Asfalto
Stradale
0,6%- 20%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

   

 


Siamo in Toscana fra le Province di Livorno a Nord e di Grosseto a sud del promontorio di Piombino. Populonia si trova in cima alla collina e domina il Golfo di Baratti ed ha anche visuale sul golfo di Follonica a sud di Piombino.

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La mappa del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci si è registrati, è possibile nelle preferenze, convertire le miglia in km e viceversa. Inoltre è anche possibile scaricare la traccia per i GPS della Garmin

 

IL PERCORSO

Partendo da Marina di Castagneto si raggiunge in ciclabile Donoratico. Si prosegue sulla S.S. 1 verso San Vincenzo per poi proseguire accanto alla S.P. 23 sulla ciclopedonale sino in localitè La Torraccia per poi riprendere su strada ordinaria per 9km sino a Populonia.

Rifornimenti idrici

Piazza della stazione a Donoratico

Quale bici usare

Qualsiasi bici purchè molto scorrevole visti i km e buon cambio per le salite da affrontare con punte al 20%, di conseguenza buoni freni per la discesa.



Gli Etruschi

 

 

Da Marina di Castagneto ci si dirige verso Donoratico, all'ultima rotatoria in uscita dal paese si prende a dx verso il percorso ciclopedonale che passa in pineta. Si giunge dopo il sottopasso ferroviario sul piazzale della stazione ferroviaria. Li, se avete bisogno d'acqua troverete un distributore d'acqua.

Usciti dalla piazza sarete sulla S.S. 1 Aurelia,si svolterà a dx direzione San Vincenzo.

In genere qui vi passa il traffico locale perchè poco distante scorre la nuova (si fa per dire) superstrada che raccoglie il maggior volume di traffico non locale. La strada è affiancata da vegetazione e offre sufficiente ombra.

 

Ci si trova immersi nel verde, occorre comunque prestare attenzione ai veicoli ed è buona cosa dotarsi della paletta rossa che un po' aiuta a distanziare i veicoli che vi devono sorpassare.

 

Come usanza da queste parti, spesso lungo i bordi delle strade, si trovano cespugli di Oleandri di diversi colori.

Fino ad un paio d'anni fa, anche sull'autostrada fra Viareggio e Livorno, nello spartitraffico, erano presenti piante di oleandro che ingentilivano la visione del paesaggio, ora invece hanno sostituito tutto il guard-rail con dei nuovi e più alti per limitare il salto corsia in caso di incidente e le piante sono scomparse.

 
 

Arrivati alle porte di San Vincenzo ci siamo immessi nella Ciclopedonale e la gregaria ne approfitta per bere. Procedendo sulla ciclabile alla rotatoria si svolterà a dx prendendo per il sottopasso in direzione Centro

Risaliti dal sottopasso si arriva a questa rotatoria dove si svolterà nella strada alla dx della signora in bici.

Dopo 50m Si arriverà sulla litoranea e si svolterà a sx in via della Torre

Proseguendo si sbuca in Corso Italia, dove le strisce gialle delimitano la corsia riservata alle bici. Un esempio per cui alle volte non serve costruire le ciclabili, basta delimitarle sulle strade già esistenti.

Proseguendo sulla Via della Principessa, la Ciclopedonale è delimitata da un cordolo di colore giallo. Su questa lunga via, a sx si trova la pineta con alcuni tratti di dune ed il mare che pare sia anche molto pulito, per cui sulla dx della via, in tarda mattinata e nel pomeriggio troverete nella bella stagione, lunghe file di auto parcheggiate per svariati km tutti in sosta per andare in spiaggia.


Località la Torraccia

Poco avanti la delimitazione della ciclopedonale finisce e ci si ritrova a pedalare sulla strada ordinaria. A dx sul promontorio si vede parte dell'abitato di Populonia. Sotto c'è il golfo di Baratti.

Un ciclista trovato lungo il percorso ci ha rammentato che proprio ad un miglio di distanza, nel mare, il 2 febbraio del 1989 Luciano Costanzo, un sub dilettante, venne attaccato mortalmente da un grosso squalo bianco di 6-7m che lo trascinò sott'acqua per sempre sotto gli occhi del figlio e di un amico del padre che erano sulla barca d'appoggio.

L'ambiente in questi tratti di costa è ancora intatto con le vegetazioni spontanee e le dune di sabbia.

Mancano 9km per raggiungere Populonia in cima al promontorio

Arrivati al golfo di Baratti; non prima di aver fatto un paio di km di falsopiano, con un tratto al 3% compensati poco dopo da una discesa al 6% per poco più di mezzo chilometro.

Uno sguardo verso nord


Proseguiamo spostandoci più a sud, sempre con uno sguardo a nord


Un prato arriva vicino alla spiaggia

 

Populonia aspetta in cima al promontorio

La strada prosegue sino alla casa di colore rosa poi termina. Una tavola esplicativa illustra ciò che si trova di fronte

Questa è la visuale che si ha da Baratti verso nord. Si vede a sx la Villa Del Barone de Stefano posta sul poggio.

Da qui ci aspetta una salita di 2,67km pendenza media 6,7% con punte al 20%

Si sale immersi nel verde sino ad arrivare in vista di Populonia e del golfo di Baratti visto dall'alto, ma non senza fatica, visto che in qualche breve tratto in salita si sfiora il 20%

Salendo si presenta una visuale più ampia e con il bel tempo è possibile vedere anche una parte della costa del Golfo di Follonica.



Unica strada e unico accesso a Populonia racchiusa nelle mura e con la rocca che guarda verso il mare. Qui ci si trova a 204m s.l.m.

Quello che vediamo ora risale al periodo medievale XV sec. di Etrusco rimangono alcune porzioni di mura e poche altre cose.


Oltre il portone Populonia

 

Superato l'arco ci si trova nella via principale dove si affacciano tutte le attività del minuscolo antico borgo.

arrivati in fondo alla via principale non ci sono più negozi, essi sono concentrati solo nella prima parte.

Dove ci sono le bici, a sx, c'è un'altra corta via che sfocia nella via parallela a questa e che fa il giro dell'isolato di sx ricongiungendosi su questa via.

Sempre su questa via, a circa metà strada, sulla dx un altra via porta alla piazza della chiesa e della rocca. Questo è tutto l'impianto viario di Populonia.




Ecco questa è la via parallela alla principale che fa il giro dell'isolato. In fondo si trovano i tavolini del ristorante sotto un pergolato.

Ritornati sulla via principale abbiamo preso la corta via verso la piazza. La chiesa di Santa Croce del XV sec

 

Sopra l'ingresso una lunetta in rilievo rappresentante la Crocifissione.

Il semplice interno a navata unica

A fianco della chiesa un arco che dà su un altro spazio

Questo il cortile, null'altro, o almeno oltre il muro e la porta ci sarà pure qualche cosa di privato.


Sulla piazza davanti alla chiesa si trova la Rocca

 

Torniamo indietro verso la via principale, dimenticavo, oltre la via un'altra apertura come questa dà verso l'altra via vista in precedenza.

Nei pochi negozi si trovano prodotti artigianali o prodotti alimentari locali oltre a qualche locale di ristorazione.

 

Alcuni manufatti che si rifanno a riproduzioni di manufatti Etruschi

Era ora di pranzo e ne abbiamo approfittato andando in questa Taverna mettendoci nei tavolini all'aperto.


Terminato il buon pranzo lasciamo la taverna e Populonia

Particolare della Rocca vista dalla strada



Davanti alla Rocca, fuori dalle mura, si riesce a scorgere il mare verso sud

Vista da sud ovest della Rocca

Scendendo verso Baratti, ancora uno sguardo verso il golfo.



Finito il belvedere da qui in poi pronti con i freni, si scende!

 

Non mancano ancora scorci stupendi fra il verde della macchia



Ultimi sguardi al golfo di Baratti


Ed uno sguardo ai resti Etruschi, di quella che fu una zona fra le più importanti in Toscana. Infatti nella zona fra Baratti e Populonia c'erano delle fonderie che ricavavano il "ferro" che poi esportavano in altri luoghi d'Italia.

Vestigia di qualche millennio fa, teniamo presente che queste zone furono abitate dagli Etruschi sin dal 200 a.c.

 

Lei stava scalpitando per partire, d'altra parte come darle torto eravamo attorno ai 38°C!

Peccato che dopo pochi km gli è scesa la catena incastrandosi talmente bene che mi ci sono voluti più di 15 minuti per rimetterla in sede!


A San Vincenzo mi ha stupito questa palazzina costruita a ridosso della Parrocchiale con tanto di negozi e bar sottostanti, il vantaggio è quello di sentire bene le campane per la sveglia!


Un passaggio in centro a San Vincenzo dove un numero considerevole di esercizi commerciali avevano questi gazebo posti in centro alla passeggiata pedonale.


CONCLUSIONE

Un percorso misto fra ciclabili e strade a percorrenza ordinaria che porta in un posto panoramico dove con giornate terse è possibile spaziare con lo sguardo dall'Etruria alla Maremma.

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2015
pagina creata:29-10-2015
ultimo aggiornamento: 1-11-2015
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