Toscana in bici
da Punta Ala a Tirli
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Percorso da Punta Ala località "Camping Baia Verde" a Tirli località "Poggio Ballone" m. 631

 

 

Sopra la cartina del tracciato rilevata dal GPS e il profilo altimetrico del percorso.

In effetti il percorso della salita a Tirli inizia all'incrocio di Pian d'Alma, raggiungibile proveniendo da Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto o Punta Ala.

Tirli si trova a 400m slm ed è raggiungibile anche dall'altro versante che sale da Castiglione della Pescaia, che è senz'altro piu' pedalabile.

Questo tratto invece è abbastanza impegnativo con salite attorno al 15% e in alcuni brevi tratti anche superiori, stando almeno a quanto ha registrato il GPS.

Il bello di questo percorso è il contatto continuo con la vegetazione ed i panorami che si possono gustare una volta arrivati in cima al poggio Ballone, veramente non si arriva proprio in cima perchè è zona militare riservata al 21° GRAM (Gruppo Radar Areonautica Militare)

Comunque anche prima di arrivare alla sbarra si possono osservare dei bei scorci panoramici all'inizio salita verso Follonica-Piombino, poi verso Tirli proseguendo, verso la piana di Grosseto, le zone umide di Castiglione, l'Argentario, e con il bel tempo l'Isola del Gilio e l'isola d'Elba, oltre ovviamente a visitare il grazioso borgo di Tirli

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
15,5km a
600m
Asfalto
Stradale
8% - 15%
✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩

 

 

 

 

   

L'incrocio di Pian d'Alma, oltre inizia la strada per Tirli. Partendo dalla zona Campeggi di Punta Ala, si dovranno percorrere circa 3km di strada in leggera salita alquanto stretta e trafficata


Attraversato l'incrocio una volta imboccata la strada per Tirli il traffico si fa alquanto scarso, con maggiore tranquillità per chi deve pedalare. Appare dinnanzi a noi il lungo rettilineo in falsopiano, mentre all'orizzonte lo sguardo si perde sul Pian d'Alma.

Le cime delle colline a sx sono il M.te Alma 559m (dietro di esso si trova Scarlino) e successivamente il M.te Calvo a 468m

Dopo un paio di km se ci si volta indietro si puo' ammirare il primo tratto del Pian d'Alma,incastonato fra due file di colline ricoperte di fitta boscaglia.
All'orizzone si arriva a vedere anche il mare in giornate limpide.

C'è da dire che in questa valle il vento non manca mai visto che ha sbocco diretto al mare e nell'entroterra arriva a circa 20km. fino nei pressi di Grilli garantendo una zona di microclima ben ventilato.

Non è raro che in giornate afose mentre a Grosseto o piu' a nord di Follonica si boccheggia, in questa zona si respiri di più

Il cartello dei 5Km a Tirli, da qui in poi inizia la salita, mano a mano sempre piu' ripida

In sommità alla prima vera salita, in fondo alla strada verso dx c'è un bivio che porta ad un'altra bella strada che percorre parallela a questa l'altro versante del Pian d'Alma

Al termine della prima salita c'è una "esse" con accanto un piccolo spiazzo ombroso, nel quale non è raro vedere ciclisti in sosta "tecnica" tirare il fiato.

Ovviamente dipende dalla propria gamba, ma conviene specie per chi non ha molte salite o km nelle gambe di non incominciare a spingere in questo tratto che dopotutto è solo un'antipasto della vera salita.

Da qui in poi come avrete già osservato nel profilo altimetrico iniziale, la musica cambia ed occorrerà distribuire le forze se non si vuole arrivare "cotti" in cima, (parlo sempre per ciclisti non molto allenati)

La strada prosegue sempre con boschi ai lati con brevi tratti d'ombra, dipende anche dall'orario che si sale, preferibili le prime ore del mattino, dopo le 10 il caldo incomincia a farsi sentire.

La sede stradale è abbastanza ampia ed il fondo in buone condizioni, si alternano curve a tornanti e brevi tratti diritti

Uno scorcio di Tirli preso dalla strada che sale verso il Poggio Ballone sede del 21° G.R.A.M.

Il bivio lo si trova subito a dx dopo la Tana del Cinghiale, noto Albergo Ristorante di Tirli

Dopo aver imboccato la strada per il Poggio Ballone, percorsi qualche centinaia di metri, sulla vs dx in prossimità di un cancello che da su una proprietà privata, si apre il primo scorcio panoramico, che permette di spaziare sul Pian d'Alma e piu' in la verso Follonica e Piombino.

La foto purtroppo non rende giustizia, non vi resta che recarvi di persona, magari con una macchina fotografica migliore della mia

Proseguendo oltre e volgendo lo sguardo verso sud, si apre questo scenario della piana di Grosseto al centro, mentre verso dx si puo' scorgere il tratto di costa che va verso l'Argentario e poco prima una parte della palude di Castiglione della Pescaia. Vi assicuro che dal vero la visione è molto piu' bella.

La strada prosegue con qualche sali scendi poco dopo sulla dx se avete bisogno d'acqua c'è una fonte con acqua molto fresca e buona con cui fare il pieno della borraccia

Al termine dei sali scendi la strada ad un certo punto incontra un bivio con un cartello di divieto di transito sulla vs dx mentre diritto a voi scorgerete su un poggio un'antenna, voi dovrete prendere la strada a dx. Subito dopo si apre lo scenario che da sul versante Ovest.

La piana che si vede a sx è quella di Castiglione della Pescaia, all'orizzonte ci sarebbe anche l'isola del Giglio, solo che la risoluzione della foto non è riuscita ad evidenziarla

Uno scorcio in lontananza verso la località
"Le Rocchette"
Si intravede il castello

In ordine di distanza, le paludi di Castiglione della Pescaia, la costa verso Marina di Grosseto, e sullo sfondo si intravede l'Argentario


Il mezzo usato nell'impresa sullo sfondo Castiglione della Pescaia e l'Isola del Giglio (si scorge appena la sagoma, in centro alla bici)

Queste le mie prestazioni alquanto scarse per a/r, c'è chi va meglio e chi va peggio, l'importante è arrivarci!

La discesa ovviamente è un'altra musica e complice la buona sede stradale e lo scarso traffico anche senza pedalare si raggiungono ragguardevoli velocità, freni, gomme mezzo meccanico e perizia permettendo.

Nel mio caso con mountain bike , gomme slike e forcella ammortizzata mi è sembrato di scendere a cavallo di un piccolo ciclomotore a motore spento.

Non vi resta che provare, buona pedalata!


 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2007
pagina creata:30-07-2007
ultimo aggiornamento: 29-07-2015
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