Lombardia in bici
Salita
Santa Maria Hoè - Eremo San Genesio
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Una salita sui primi contrafforti della Brianza, sono 5Km molto impegnativi, con l'ultimo tratto in sterrato che porta all'eremo di San Genesio.

L'eremo di San Genesio è il puntino Bianco che si vede sulla collina e nel dettaglio ingrandito

 



Le altimetrie

Santa Maria Hoè (m. 338) - San Genesio (m. 853) km 5,2 - Dislivello 515m

 

a , Ravellino Colle Brianza e rito

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
28,1km
515m
asf./sterr.
stra./carr.
12% /18%
✩✩
✩✩
✩✩
✩✩✩

 

 

 

 

   

 

Oltre la salita da Santa Maria Hoè a San Genesio, ho fatto un giro prendendo al ritorno a Cagliano il bivio per Giovenzana proseguo per Nav

 

Salita in dettaglio

 

Una chiesetta sulla strada di avvicinamento a Santa Maria Hoè

Si, parte! ho trovato un parcheggio vicino all'inizio della salita, che si vede a dx della ruota della bici

l'inizio della salita, è proprio di fronte ad un parcheggio di una azienda, che nei giorni festivi è frequentato da chi pratica il Down Hill.

Il furgone e due persone appena tornate da una discesa.

In pratica per fare il Down Hill alcune persone si raggruppano per poter gestire questo sport alternativo, in genere individuano un punto di partenza in quota che sia raggiungibile con mezzi come appunto dei furgoni, e che vi siano tracciati di discesa nel bosco che arrivino sino al punto di partenza.

Questo perchè le bici adatte a questa pratica sono bici molto robuste che debbono sopportare forti stress. Infatti scendono a tutta con salti anche notevoli se trovano dei dossi, per cui il telaio pesa parecchio e pensare di fare la salita è impensabile.

Oltre a questo l'abbigliamento è piu' consono a pratiche di motocross o enduro quindi hanno robuste scarpe, parastinchi para ginocchia, pargomiti e spalle, casco protettivo con mascherina anteriore guanti protettivi e taluni anche tuta in pelle.

Del resto nonostante queste protezioni non sono infrequenti infortuni a chi pratica questo sport estremo.

Quindi si organizzano a turno per portarsi in quota dopo di che l'autista torna e aspetta a valle i compagni per poi scambiarsi i ruoli.

In mezzo alla forcella dell'albero si intravede Montevecchia in cima alla collinetta

Questa salita è il primo "balcone " verso la pianura padana che sale verso i 900m. come si inizia a salire si vedono le prime collinette della Brianza.

Ho iniziato la salita in una giornata che si è rilevata caldissima in raffronto alle temperature medie avute fino a ieri, di fatti i ragazzi scesi facendo Down Hill mi hanno consigliato di alleggerirmi con gli indumenti.

In questa sosta dove ho scattato la foto, ho tolto un indumento e i guanti anche perchè: pronti, via si sale, le pendenze si sono fatte subito sentire, e partire a freddo su un 8% - 10-12% la temperatura corporea complice il caldo esterno incomincia a salire rapidamente.

Ecco la bici attrezzata per la salita

Dopo 5 tornanti arrivo al sesto dove trovo questa chiesetta detta Pau', fra gli alberi sulla dx intravedo San Genesio in cima alla collina.

Fino ad ora ho già superato tratti del 9-16-12-13% almeno stando al grafico, sono salite che sono il doppio delle pendenze che fino ad ora ho dovuto affrontare nelle mie imprese, e nonostante abbia la bici con qualche chilo in meno e le ruote da 26" invece delle 28" ho dovuto comunque mettere il rapporto piu corto disponibile e ridurre la velocita anche a 5km/h

 

Sia per il fatto che avevo il sole in fronte e che per la salita che si faceva sempre piu' impegnativa ho desistito da fare ulteriori foto.

Lasciata la chiesetta, per un paio di km la salita si fa dura, sono costretto a ridurre la velocita anche a 4,5km/h ad un tornante dopo l'uscita ho dato un colpo più forte di pedale e mi sono trovato con la ruota anteriore che si librava nell'aria! Atterrando subito dopo per poi impennarsi di nuovo alla succesiva pedalta, ho capito che ero al limite e dovevo per forza ridurre l'impegno se non volevo viaggiare su una monoruota! Non chiedete che pendenza fosse!

A circa 3,5km l'asfalto termina ed incomincia lo sterrato a tratti sconnesso, e pendenze anche del 17% almeno dicono, solo che come sull'asfalto qui mi trovavo con frequenti perdite di aderenza all'anteriore.

Ora ho anche il vantaggio di avere una forcella piu' rigida che in salita effettua meno rimbalzi quando si pigia forte sui pedali e non è cosa da poco per l'aumento dell'efficienza nelle salite, quando con forcelle morbide si disperde una buona parte dell'energia sulla forcella. E' per questo motivo che le forcelle di buona levatura dispongono dei blocchi anche rinviati al manubrio per renderle rigide.

Le mie hanno anche delle regolazioni sugli steli per indurirle ulteriormente.

Io non voglio entrare in merito alla salita e ai numeri di percentuale della pendenza, so solo che per quanto mi riguarda è una delle piu' toste affrontate fino ad ora e il fatto che mi sia ritrovato con la ruota anteriore sollevata non puo' che farmi pensare che sono quasi al limite delle leggi della fisica per affrontare una salita ancora piu' impegnativa ma per fortuna sono solo pochi brevi tratti.

Mi ci è voluta un'ora per raggiungere quota 836m dell'Eremo

In prossimita dell'eremo si arriva sotto una folta pineta e a sx si puo vedre in cima alla collina un struttura che si chiama Ristoro Alpino.

A fianco del ristoro si trovano alcuni tavoli con panche per un ristoro all'aria aperta vicino alla pineta

Mi sarei aspettato una volta in cima che vi fosse stato qualche varco panoramico, inveci il sito è attorniato da boscaglia che in questa stagione con gli alberi spogli permette ancora di intravedere fra i rami il paesaggio sottostante ma che immagino tutto cio' verrà precluso in primavere ed in estate.

Per ottenere viste panoramiche occorre proseguire oltre andando in direzione del monte Crocione che pur essendo in mezzacosta richiede una passeggiata di circa mezz'ora.

Dall'alto del Ristoro, la pineta ed in fondo il vialetto che porta all'eremo di San Genesio

Sul piazzale si trova la mappa dei sentieri sul monte Crocione e dintorni

In giallo il percorso della salita a San Genesio

In rosso sono segnati i sentieri che probabilmente vengono praticati da chi fa Down Hill, o se no sono quelli probabilmente sono in quella zona.

Per chi abita in Lombardia nella zona ad est di Milano vorrei far notare che in questo luogo nasce il torrente Molgora.


L'ingresso all'eremo

Sopra una vista verso la Bergamasca, in mezzo alla foto, l'Adda nei pressi di Brivio

Dopo aver ripristinato le calorie bruciate nella salita, ho imboccato di nuovo la strada per il ritorno, incrociando qualche MTB muscolare

Ecco un tratto della strada sterrata che porta all'eremo, con il tornantino in fondo.

Nelle foto è difficile dare la sensazione delle pendenze, non vi resta che andarci di persona, la strada è li che vi aspetta!

Ridisceso a Cagliano c'è un bivio: a sx si scende per la strada affrontata per la salita, mentre a dx c'è una strada che porta verso Giovenzana e Nave Colle Brianza e volendo fino a Lecco.

Al bivio si trova anche una fontana per il rifornimento idrico.

 

La strada procede in costa, nei pressi di Giovenzana si apre un panorama sulla Brianza.

La strada è molto panoramica e i continui saliscendi aprono viste verso Ovest; immagino che in giornate limpidissime si riesca a vedere molto lontano.

Ora la strada girando permette la vista su Montevecchia, il primo colle che domina la pianura verso Milano

Dopo qualche saliscendi finalmente mi si para davanti un panorama bellissimo che da verso Nord Ovest, si vede incorniciato sullo sfondo il gruppo del Monte Rosa.

Se c'è una cosa che apprezzo dell'andare in bici è il potersi fermare in ogni dove per poter ammirare i panorami e scattare delle foto senza per questo creare intralcio alla circolazione.

Lo sguardo in questo punto si perde all'orizzonte fra le catene del Monte Rosa, i contrafforti delle montagne del triangolo lariano e il sottostante lago di Annone

Uno scorcio di un campanile in cima alla collina

Ora la strada sta scollinando verso colle Brianza ed ecco che appaiono i Corni di Canzo, è la montagna con le due sporgenze che si trova fra le due case.

Sono nei pressi di Colle Brianza e i panorami si susseguono.

Ogni tanto do un'occhiata alle ville alle mie spalle ed invidio i proprietari per il fatto che possano aprire le finestre al mattino e godersi questi panorami e al tramonto vedere il sole tramontare all'orizzonte!

A mio parere questi luoghi della Brianza si possono considerare fra quelli paesaggisticamente piu' belli ed incantevoli.

Sono i primi giorni di Marzo, gli alberi sono ancora spogli, fino a ieri faceva freddo, ma oggi il termometro è impazzito con temperature di quasi 24°C e già si possono vedere i primi germogli sui cespugli,sarà sufficiente una pioggerella primaverile per far risvegliare la natura dal letargo invernale.

Un cartello mi porge il saluto dandomi l'arrivederci a Colle Brianza, per chi è della zona sa che questa strada è una delle piu' frequentate dai ciclisti cicloamatori, e come dargli torto, certo si fa fatica ad arrivare qui ma poi si è ripagati dai panorami stupendi.

Scendo dal Colle Brianza e mi appare il lago di Annone formato da due laghi separati da un una lingua di terra che in un punto si apre.

Se osservate in centro alla foto è visibile il canale, mentre in alto sulla dx i famosi Corni di Canzo.

Ho deciso che era il momento di girare la bici e ritornare alla base, qualche salitella ancora e poi tutta discesa come si vede dal grafico iniziale, come sempre quando si fa fatica a salire poi si viene ripagati nella successiva discesa!

Per finire una foto panoramica che spazia dal Monte Rosa ai Corni di Canzo e sotto dai Laghi di Alserio, Pusiano e Annone


Conclusioni

Il giro ora si è concluso, 19km di bel vedere, un'ora e mezza in sella e un'ora e un quarto di soste per pranzo e scatti fotografici.

E' un giro che consiglio, certo la salità fino all'eremo di San Genesio va affrontata solo da chi non ha problemi fisici perchè è molto impegnativa, volendo se volete risparmiarvi la fatica potete arrivare fino al bivio di Cagliano che è già comunque un bell'impegno e svoltare a sx per Giovenzana e Nava

 

 

 

  

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2008
pagina creata: 02-03-2008
ultimo aggiornamento: 06-08-2015
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