Liguria in bici

Da Sanremo a Seborga

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Seborga, un piccolo comune dell'entroterra Ligure, negli anni 60' arrivò agli onori delle cronache per aver instaurato il Principato di Seborga, battendo anche una moneta locale, il "Luigino". Visto che siamo in zona è l'occasione per farci un giro.


Piazza in centro a Seborga



Seborga

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
16km
726m
Asfalto
Cicla/Strad
3% - 10%
✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

 

 



Il tracciato parte dal mare a Sanremo per poi a Bordighera abbandonare la costa e salire all'interno sino ai 500m s.l.m. di Seborga


La mappa del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci si è registrati, è possibile convertire le miglia in km e viceversa, nelle preferenze. Inoltre è anche possibile scaricare la traccia per il GPS.




IL PERCORSO

Il tracciato per i primi tre km si svolge sulla Ciclopedonale Sanremo-Ospedaletti al termine della Ciclopedonale si passa sulla S.S. 1 Aurelia e a Bordighera si sale in direzione del casello dell'Autostrada dei Fiori Genova-Ventimiglia per poi proseguire verso Seborga.

 

Rifornimenti idrici

Fontanelle lungo la pista Ciclopedonale e a Seborga

Quale bici usare

Bici che abbiano un buon cambio e freni in ordine

AVVERTENZE

La S.S. 1 Aurelia in funzione degli orari o dei giorni può risultare anche trafficata, per cui fare attenzione.


Un Principato a Seborga

Si parte da Sanremo prendendo la nuova Ciclopedonale verso Ospedaletti

All'uscita un po' di cielo azzurro e molte nuvole sulle montagne dov' è la nostra meta


Sono giorni di tempo incerto per cui occorre adattarsi, guardare il cielo e decidere su due piedi se procedere o meno. Qui a Ospedaletti la Ciclopedonale termina ed occorre prendere la S.S. 1 Aurelia fino a Bordighera dove si devierà a dx per la via Charles Garnier e ancora a dx per la Via dei Colli e in seguito la SP57 per proseguire poi verso Seborga.

Il riferimento è il casello dell'Autostrada dei Fiori, comunque basta vedere la mappa ed eventualmente scaricare la traccia per il GPS.

Partendo dalla Galleria a Sanremo la deviazione la troverete al 7° chilometro, rimangono poi 9 km di salita da fare.

Noi avendo avuto indicazioni differenti abbiamo fatto una scorciatoia dove le capre si sarebbero rifiutate di salire da tanto era ripida!

 

Con la salita impossibile e il meteo non certo bello non ho fatto degli scatti arrivando così alle porte del territorio di Seborga, con tanto di stemmi dipinti sulla strada, bandiera sul pennone e garitta di controllo....

Un cartello con stemma un po' sbiadito dà il benvenuto al Principato di Seborga

Guardando verso ovest un po' di cielo azzurro c'è ...


... ma guardando verso Seborga ...un cielo per nulla rassicurante, ma ormai siamo quasi arrivati, per cui si va avanti ugualmente.


Il sentiero a sx porterebbe direttamente in centro, ma ormai conoscendo le scorciatoie Liguri, preferiamo proseguire sulla normale strada meno ripida.



San Bernardo ci accoglie all'ingresso di Seborga


Cinque bandiere sfilacciate dal vento e dal tempo ci accolgono sul piazzale belvedere, che oggi dà una visuale solo grigia.

Ci dirigiamo verso il centro con i primi cartelli di Souvenir

Non si fa molta strada ed in un centinaio di metri ci troviamo già vicini al centro del borgo. A fianco della stretta strada, negozi, bar, ristoranti tutti inneggianti al borgo antico, si vedono anche le sagome di crociati in arme.


In breve siamo nella piazza del borgo di poche anime. Qui ovviamente si salutano tutti, del resto come si farebbe a non conoscersi essendo in pochi.
Bandiere, stemmi, targhe e richiami al Principato sono ovunque, come gli immancabili souvenir di tutti i tipi.

Non manca la curiosa scritta "COMMESTIBILI" presenza ormai stabile ed abituale se si va a zonzo per i paesini Liguri di queste zone.

Un cartello indica il percorso per un museo di strumenti musicali.

Si sbircia un po' ovunque

Ci incamminiamo bici a fianco verso il museo

ma in un attimo il cielo si oscura! Ci bagneremo?

Il proverbio direbbe: Piove, piove e la gatta non si muove! Lei intanto si liscia per bene il pelo, che stia facendo le prove di asciugatura per l'imminente pioggia? La bandiera in cima arrotolata mi sa che è lì da un bel po'. Le bandiere del principato sono ovunque anche in miniatura sulla cassetta delle lettere, a fianco della scritta "Ca Mia"



Arrivati al museo (sotto) e alla sede del Municipio (sopra). Il tempo di parcheggiare le bici e si percepisce un classico borbottio nel cielo, mi sa che occorre sbrigarsi!


Occorre fare qualche scatto veloce intanto che si è in tempo per farlo. Questa è la Porta del Sole

Una scena di crociati intenti a quale azione non so, non ho il tempo per appurarlo. Sotto, una targa che riporta la scritta: I BANCHETTI antico luogo di sosta fuori le mura. Di fatto queste sono le mura esterne del nucleo centrale.


Quattro passi e mi trovo nel centro del nucleo antico



In questa piazzetta si trova anche la chiesa del XIII sec. dedicata a San Martino con affreschi sulla parete esterna. A dx il "Palazzo" dove era situata la zecca dei Monaci


Ovviamente non ci troviamo di fronte ad una facciata originale del XIII sec. Gli affreschi sono senz'altro più recenti



Anche lo stemma del "Palazzo" ha l'aria di essere restaurato di recente, infatti riporta la data originale del 1896


Incominciano a scendere delle gocce d'acqua, inforchiamo le bici e scendiamo a valle. Termina qui la visita a Seborga e lasciamo a chi vorrà replicare ad effettuare una visita più approfondita


C

Facciamo in tempo a prendere qualche spruzzo d'acqua ma nulla di che e allontanandoci da Seborga smette di piovere. Qui passiamo accanto al borgo di Sasso di Bordighera, con le abitazioni quasi tutte costruite con i sassi o pietre.




Si ritorna in vista del mare e sotto si vedono gli abitati di Bordighera e Vallecrosia. Sullo sfondo una striscia più chiara sul mare, sembra si tratti di Mentone



Ecco ciò che si vede con lo zoom e se si tratta veramente di Mentone, ovviamente è Francia




Scendendo sulla bella panoramica sopra Bordighera si ha una buona visuale sulla città e sul mare, peccato per il meteo avverso.


Tutto sommato in questa breve gita ce la siamo cavata ancora bene, qualche goccia e nulla di più.

Da qui si raggiunge Ospedaletti e poi sotto la galleria fino a Sanremo, almeno si è coperti.



CONCLUSIONE

Che dire, a parte il nostro caso con il meteo non buono, è un giro che si potrebbe fare. Certo c'è la salita da mettere in conto, ma qui in Liguria come si lascia il mare è tutta una salita!

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2014
pagina creata:8-06-2014
ultimo aggiornamento: 08 -08 -2015
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