Toscana in bici

La Maremma
Tatti
(GR)
Home


 

 

 

Una visita in bici a Tatti, grazioso borgo medioevale posto in collina nell'entroterra Maremmano


Il centro del borgo Medioevale di Tatti



In salia verso Tatti- Il Castello di Tatti- La piazza della cisterna


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
83,2km
a/r
759m
asfalto
stradale
3% - 6%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

 

 


Il borgo medioevale di Tatti pur essendo defilato all'interno (sono circa 40km dal mare), offre in compenso un'ampia visuale, sia sulla terra che sul mare, a patto ovviamente di trovarsi in una giornata molto limpida. Ho alzato la vista dal suolo giusto per fare comprendere meglio l'area circostante.


La mappa del Percorso

Si parte dal Campeggio Baia Verde in località Capanna Civinini nei pressi di Punta Ala, si percorrono 3,5km sino al bivio di Pian d'Alma con la SP 158. Si svolta a sx. direzione Follonica, si supera il belvedere di Puntone e dopo la discesa al semaforo si svolta a dx.
Si prosegue verso Bagno di Gavorrano, si svolta a dx per un breve tratto sulla vecchia Aurelia, per poi svoltare a sx e prendere per Ribolla, dove poco prima si svolterà a sx salendo a Tatti.

Quote e dislivelli dei vari tratti


Negli 80km complessivi sono 750m di dislivello da affrontare più il solito vento contro che é ben difficile da evitare, prima o poi te lo trovi contro! Le salite non sono ripide, max 6-7%



Il percorso

Questo percorso risale verso il Pian d'Alma partendo dalla pineta vicino al mare, si prosegue fra le colline sino al belvedere di Puntone per poi fare lunghi tratti fra le campagne. Dopo bagni di Gavorrano un po' di colline ed in fine la salita a Tatti in parte ombreggiata.

Condizioni del percorso

Il fondo sulla viabilità ordinaria é tutto asfaltato. Occorre ovviamente prestare attenzione anche se il traffico non é molto sostenuto ma come sempre dipende dai periodi dell'anno e dai giorni. Consiglio l'uso di una paletta rossa con catarifrangente che aiuta a tenere distanti le auto e i camion durante i sorpassi che subirete.


Il borgo medioevale di Tatti


Io e la mia gregaria cerchiamo di partire presto, ma il nostro presto é sempre tardi rispetto all'alzata del sole! Poi c'é da portarsi dietro un po' di cose in più, sono pur sempre da fare 80km sotto il sole a picco o quasi, e rimanere senza bere non é affatto bello!

All'uscita del campeggio per prendere la SP 158 delle Collacchia vi sono tre alternative:

1) prendere la vecchia strada verso il Pian d'Alma, ma direi negativo, perché ci sono i maledetti 800m di strada sterrata bianca, quando scrivo bianca é di nome e di fatto perché se passi con un abito nero puoi star certo che poi diventerà bianco!

Purtroppo é una situazione chi si trascina da anni, é un pezzo di strada di proprietà privata che porta al Campeggio Punta Ala, su cui regolarmente tutti gli anni vengono versati giornalmente metri cubi di acqua per abbassare le polveri, quando appunto si potrebbe asfaltare.

Ora non voglio sapere di chi siano le responsabilità, solo che mi pare evidente che si stanno sprecando risorse idriche per nulla.

2) prendere la strada che collega Punta Ala a Pian d'Alma, stretta e trafficata.

3) Prendere la variante che sta in mezzo fra le due strade estreme, optiamo per quest'ultima, con traffico pressoché assente.

E da qui si scorge in lontananza oltre la SP158 la chiesetta di Pian d'Alma e delle nuove residenze che stanno sorgendo alle sue spalle.




Dove si vede il palo della luce si prende lì la terza variante svoltando a sx e seguendo l'unica strada che porta ancora alla SP158



Volutamente tralascio il tratto di strada successivo sino oltre Bagno di Gavorrano perché già illustrato più volte in precedenza in altri report. Comunque dopo aver svoltato a dx al semaforo di Puntone Scarlino si prosegue sempre diritti in direzione di Bagno di Gavorrano, lo si attraversa raggiungendo la vecchia SS1 Aurelia dove si svolterà a dx direzione Grosseto, sono 11,62km dal semaforo di puntone Scarlino. Nella foto sopra la mia gregaria si sta avvicinando alla svolta.



Questa é la visuale che si ha verso la prossima direzione, siamo in piena campagna.




Dopo un rettilineo di 2,1Km si arriva a questo ponte che passa sopra la ferrovia, bene ci si sale sopra prendendo come direzione Ribolla.





Ancora 600m e si arriva ad una rotonda, occorre passare sotto il ponte sempre in direzione Ribolla,




dopo il ponte troverete una salita di 800m al 4%




Questa é una zona a vocazione vitivinicola, e attorno le colline sono costellate di filari di viti.





Si scollina poi per circa 2 km con pendenza al 2% con un po' di curve e un po' di bosco.




Restano ancora da fare 6 km in leggera pendenza prima di arrivare al bivio per la salita di Tatti




Una mandria di mucche Maremmane se ne sta beatamente al sole, come se non facesse abbastanza caldo!



Che il paesaggio Toscano sia unico e distinguibile é vero, basta guardare questo quadretto!



... o quest'altro! Forse pedalare sotto il sole cocente almeno da un lato dà queste visioni realistiche e non fatte di miraggi.



A 2 km da Ribolla e 67km da Siena troviamo il cartello che a sx indica la salita di 7km per Tatti, ci inoltriamo nel bosco su per la salita, finalmente qualche sprazzo d'ombra!




Sin qui di ombra ne abbiamo vista ben poca in 35km




La gregaria ora mi sta per affiancare...




... e superare, sta giocando con le leggi della fisica, e fa valere i quasi 17kg in meno fra bici e Lei rispetto a me, pazienza!




Applico la prima regola fondamentale del ciclista in montagna:

Sali sempre del tuo passo e non correre dietro a chi ti sorpassa!

Ne approfitto intanto per osservare il paesaggio che oramai sta sotto di noi





Sotto l'ombra di questo vecchio albero si intravede il borgo di Tatti



Siamo quasi arrivati ma questi ultimi km si sono fatti sentire sia come caldo sia come fastidio di sella.




L'agglomerato di case, all'esterno le più recenti mentre il nucleo medioevale non é visibile da qui




Ci sono ancora due o tre tornanti da fare prima di arrivare sotto il castello



Arrivati alla prima piazzetta con vista ci fermiamo un attimo a bere e dare uno sguardo al panorama, la gregaria si mette in posa



Riprendiamo a salire e subito si apre uno squarcio in uno dei tanti passaggi che incontreremo in questo caratteristico borgo




Siamo quasi sotto il Castello o lo si intravede fra la vegetazione del parco assieme al campanile




Il corpo del castello visto dal lato sud



Dopo la breve visita in bici vicino al castello decidiamo di scendere poco sotto per fermarci a pranzo nell'unico esercizio che si trova a Tatti: "Il Barrino"

Da notare le vecchie case che avranno senz'altro un po' d'annetti, é mezzogiorno per cui non indugiamo oltre sotto il sole cocente.




Mettiamo le bici all'ombra e ci mettiamo all'aperto sotto il grande portico con vista panoramica, per ora siamo i primi clienti di mezzogiorno, dopo ne arriveranno altri.




Verso la strada si ha la vista sul campanile e a dx verso il castello, tra l'altro era mezzogiorno e il campanile ha incominciato a dare i sui rintocchi, non é la prima volta che ci capita, anche a Massa marittima quando ci siamo seduti al ristorante la torre accanto ha dato i rintocchi di mezzogiorno



mentre verso la terrazza si aveva vista a mare a 40km di distanza




E' stato un peccato che essendo mezzogiorno la calura alzasse un po' di foschia all'orizzonte per cui la visione non era perfetta. i Proprietari del ristorante ci hanno riferito che con visibilità buona e un cannocchiale sono riusciti a vedere la Costa Concordia all'isola del Giglio!




Bando alle ciance bellitaliainbici ha fame e ci mettiamo a spulciare il vasto menù tanto da essere indecisi su cosa ordinare!

Vista l'ora la calura e quanto abbiamo mangiato ne approfittiamo per rimanere un bel po' prima di alzarci ed andare a fare un giro perlustrativo a piedi nel centro storico.




Terminata la sosta gastronomica riprendiamo la visita che avevamo interrotto, se volete leggere la locandina, cliccate qui o sopra la foto



Dal ristorante attraversata la strada si sale verso il parco adiacente il Castello



Decidiamo di aggirare il Castello entrando dal lato sud per una via che porta nella piazza della chiesa;
Anche qui le case costruite rigorosamente con sassi, pietre, mattoni




Più sotto un ripido viottolo, dovrebbe portare all'ingresso del borgo




Il borgo essendo costruito su una collina, ha tutte le case suddivise da viottoli e scalinate in pendenza




Naturalmente un borgo così meglio visitarlo a piedi



Arriviamo in prossimità della piazza della chiesa, per la calura ci siamo portati dell'acqua dal ristorante che finirà ben presto.




Ci infiliamo sotto un arco che porta verso l'interno



Prima di infilarci sotto il portone uno sguardo a dx verso la chiesa e il campanile



mentre verso nord lo sguardo volge verso la piazza della cisterna, di cui si vede il coperchio in centro alla foto sopra il vaso di fiori



A dx della piazzetta discende invece un ripido viottolo




Ovunque ci si gira ci sono dei bei scorci da fotografare, in basso a dx la cisterna dell'acqua




Ci troviamo ora sotto il corpo del Castello all'ingresso Ovest, lato ristorante per intenderci




La vista una volta usciti dal portone




Le mura del corpo del Castello verso sud ovest




Uno sguardo grossomodo da dove siamo partiti





Ritorniamo sui nostri passi verso l'interno




Siamo di nuovo nella piazza della cisterna. Un tempo rifornirsi d'acqua da queste parti mi sa che non era poi così semplice. Qui troverete dell'acqua ma da bere ci é parsa un po' additivata con cloro, cosa di cui noi ormai ne abbiamo perso il gusto, per cui lo abbiamo sentito subito.




Ci inoltriamo nei meandri del piccolo borgo fatto di sottopassi, vicoli, antri, portoni archi, mura antiche, dove il tempo in alcuni punti pare si sia fermato...




... mentre in altri, l'uomo ci ha messo le modernità, come fili elettrici, tubi, cartelli indicatori ed altro che non appartengono al passato




Ovunque ti giri vorresti portare con te il ricordo e allora scatti su scatti si susseguono




Un esempio di arco di volta in mattoni, e poco sotto il messaggio del grafico di turno con il pennarello indelebile che é andato a scrivere sulla trave che già di per se come pianta avrà avuto minimo il quadruplo degli anni di chi ha fatto la scritta e molto probabilmente nemmeno il trisavolo del trisavolo suo sarà stato in vita al momento della messa a dimora del trave.

Ora non so se codesta persona avrebbe il coraggio di ripetere la stessa scritta nel soggiorno di casa sua o sulla fiancata dell'auto di suo padre!

Oggi esistono i computer, internet i blog, c'é tanto di quel spazio virtuale in rete per poter fare tutte le scritte e i disegni che si vogliono, milioni di persone potrebbero vederli, almeno le cose antiche lasciatele stare!




Un vicolo con selciato, qui se nevica e ghiaccia la vedo dura percorrere questi ripidi vicoli, ma se son vissuti sino ad ora penso che si saranno abituati.




Portoni, archi , passaggi, ormai ne abbiamo perso il conto fra queste antiche mura che ancor prima della scoperta dell'America erano già stanche di veder passare gente!



Rimane intatto in questi borghi l'amore per la natura e dove c'é posto i vasi non mancano e nemmeno gli orticelli




Sopra é la piazza della cisterna



Ogni angolo sembra uscire dal dipinto di un pittore realista che ha immortalato sulla tela un tempo andato, invece siamo nella realtà




Usciamo dal vecchio borgo passando sotto quello che era la porta d'ingresso, sopra l'arco lo stemma di chi l'ha governato




bellitaliainbici conclude qui la sua visita a questo interessante borgo medioevale di Tatti, un esempio portato intatto fino ai giorni nostri di come era organizzato un borgo fortificato.




E' ora del rientro non prima di rimetterci uno strato di crema a protezione solare 30, qui sotto questo sole non si scherza e le scottature sono in agguato. Luci accese, palette fuori e ci fiondiamo giù dalla discesa per refrigerarci un po'. Prima di partire siamo ripassati dal ristorante prendendo un altro litro di acqua ben fresca, e durante il ritorno é evaporata nei nostri stomachi oltre a un succo e a una bevanda.
Andare in bici dopo un po' che continui a bere acqua ti vien voglia di cambiare un po' per cui é bene alternare con altre bevande, l'importante come sempre é idratarsi.



Ormai Tatti é rimasto lassù sulla collina, ora ci attende il mare



Dalla vecchia Aurelia deviamo verso Bagno di Gavorrano al primo bivio facendo una variante rispetto all'andata e passando più vicino sotto il borgo di Gavorrano



Siamo ormai arrivati sul belvedere di Puntone Scarlino sulla SP158 e una sosta é d'obbligo sia per finire le scorte d'acqua e anche per goderci il panorama sull'Isola d'Elba, Piombino e Follonica oltre al porto di Puntone Scarlino.

Ma la sosta é breve, ci aspetta un tuffo in mare che dopo 80km di sella sotto il sole, vi giuro che é una di quelle cose irrinunciabili!



CONCLUSIONE

Tatti si é rivelato un borgo come uno piccolo scrigno da scoprire lentamente, passo dopo passo, e nonostante il caldo nel complesso ne é valsa la pena, oltretutto al ristorante dopo aver mangiato in abbondanza ci é avanzata pure la cena, per cui ci siamo portati via il doggy bag, nemmeno la fatica di cucinare!


 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 14-07-2012
ultimo aggiornamento:10-08-2015
Percorsi ciclabili - torna su
Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore.

     

Info cookie »