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Pur
trovandoci al nord fa caldo e Debora si appresta a
prendere la borraccia |
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Si parte da
Povo affrontando la discesa sino a Trento per poi
proseguire in ciclabile sino a Bolzano. Come
abbiamo raccomandato nella precedente tappa,
evitate di scegliervi una camera dove dovrete
affrontare una salita importante, visto che avtrete
i bagagli con voi! Questa
volta una sola deviazione verso il lago di Caldaro,
ma poi dopo aver attraversato Balzano, ahi noi, ci
è toccata ancora una ripida salita per
raggiungere la camera. L'altimetria
questa volta non presenta difficoltà, in
partenza la ripida discesa verso Trento e poi quasi
tutta in piano tranne l'ultimo ripido tratto per
raggiungere il B&B Come
abbiamo scritto sono 89,5km ma escludendo la
deviazione per il lago di Caldaro di 8,5 km a/r ,
il tratto di circa 7km da Povo a Trento, e 2km per
raggiungere il B&B a Bolzano, il tutto si
ridurrebbe a 79km. |
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Sveglia
all'alba, si fa per dire! Fra una cosa e l'altra
prima di metterci in marcia ne passa del tempo! I
galli si sono stancati già da un bel pezzo a
fare chicchirichì! Inforcate le bici da Povo
fiondiamo giù per la discesa di 5km sino a
Trento . Attraversiamo
la città, ci siamo detti di vederla meglio
al termine del tour, giunti nei pressi del Ponte di
San Lorenzo sul fiume Adige si ha l'occasione di
vedere la caratteristica chiesa di
Sant'Apollinare. Una chiesa
del XIV sec con il caratteristico tetto spiovente
ricoperto da scandole (rivestimento di legno
utilizzato spesso in questi territori
alpini) Prima di
lasciare Trento una foto ricordo in riva all'Adige
e poi via! Dietro di me i monti della
Paganella Lasciata
alle spalle la città affianchiamo il corso
dell'Adige e le campagne attorno, tranne per un
piccolo tratto in cui costeggiamo il torrente
Avisio fino a Lavis, lo attraversiamo e
costeggiandolo dall'altra sponda ci ricongiungiamo
all'Adige. Stavo
fotografando il paesaggio quando all'improvviso uno
stormo di grossi corvi si levato in
cielo. Si fa
mezzodì e decidiamo di arrivare a San
Michele all'Adige per riempire i serbatoi oramai a
secco. Il paese non offre molti punti di ristoro se
non piccoli bar, così ci spostiamo verso
Mezzocorona e una delle prime aziende che
incontriamo è la Rotari, produttrice di
spumanti provenienti proprio da Mezzocorona. Dopo pranzo
proseguiamo sulla ciclabile e notiamo che
l'ambiente intorno non cambia, le montagne fanno da
contorno a distese di meleti e vigneti. A circa
38km da Trento si incontra Salorno. In paese
riempiamo le borracce, ormai vuote, con acqua
fresca. Vale la
pena fare una deviazione per dare uno sguardo da
vicino al castello arroccato sulla
roccia. Volgendo lo
sguardo a sud-ovest dal paese di Salorno Castel
Haderburg. Già che ci siete potreste andare
a vedere la bella cascata nelle vicinanze, si trova
a 300 metri dal centro di Salorno. Durante il
percorso incontriamo paesi alle cui spalle molto
spesso spuntano castelli, segni della storia. Il castello
d'Enna sopra il paese di Montagna, BZ. risale al
XII sec costruito dai nobili d'Egna. Il sole
cocente e il caldo intenso di questa giornata non
danno tregua. Decidiamo di fare una deviazione al
lago di Caldaro nella speranza di rinfrescarci,
magari con un piccolo tuffo. Sotto questo aspetto
la deviazione si rivela inutile perché le
spiagge sono poche e private, ma il lago offre un
profilo paesaggistico notevole. Le colline
attorno al lago sono famose per i loro rinomati
vitigni. Mele, mele,
mele e non poterle prendere! Però la fortuna
ci assiste: troviamo sulla ciclabile un chiosco che
vende frutta, fra la quale delle splendide mele!
finalmente il nostro desiderio è stato
esaudito! Dopo
esserci deliziati con le mele queste distese
immature non ci fanno più
invidia! Poco fa
dicevo che la fortuna ci assiste...ma che dico mai!
Alberto buca proprio a pochi km da Bolzano! Un
sassolino piccolissimo con una punta microscopica,
ma affilata affloscia la sua ruota anteriore. Fatto tutto
siamo pronti per ripartire, arriviamo a Bolzano
quando il sole è ormai dietro alle montagne.
Attraversiamo il paese senza problemi data la fitta
rete di piste ciclabili, d'altronde è la
capitale della bicicletta! Dice un
vecchio detto: chi è causa del suo mal,
pianga se stesso! A magra
consolazione, ho visto che anche un signore dietro
di me saliva a piedi! Una volta
giunti al B&B la fatica viene ripagata dalla
duplice vista mozzafiato: a est vista su Bolzano e
a ovest il Catinaccio. Il giorno
successivo stop a Bolzano per visitare i dintorni,
rifacciamo la famosa salita questa volta in discesa
ed a piedi. Bolzano è sotto di noi e si
vedono i cavi della funivia che porta
sull'altopiano del Renon.
E di fatti
qua siamo a bordo della cabinovia. Il viaggio dura
circa un quarto d'ora. Partendo da Bolzano il
paesaggio cambia passando dalla città
all'onnipresente verde che caratterizza
l'altopiano. Arrivati quasi a Soprabolzano si apre
un ampia radura nel bosco con case isolate e gli
immancabili fiori sui balconi che le
decorano. Usciti
dalla funivia troviamo il trenino che fa il giro
turistico da Soprabolzano a Collalbo. Passeggiando
per Soprabolzano i fiori la fanno da padrone con i
loro colori sgargianti! L'immancabile
crocifisso col vasetto di Gerani e in questo caso
con delle pannocchie di mais essiccate. Ancora
fiori ed un passaggio a livello per il
trenino L'ambiente
bucolico con le classiche fattorie e i campi curati
falciati di fresco Sull'altopiano
a Soprabolzano si possono vedere anche le famose
piramidi di terra. Sono fenomeni di erosione
diffusi sul nostro territorio come a Pisogne (BS)
Segonzano (TN) Monte di Mezzo (BZ) ecc. Le guglie
che svettano sulle pendici del monte L'interno
della chiesa Santa Maria Assunta sul
Renon L'altopiano
del Renon offre molti percorsi escursionistici di
lunghezze differenti. Noi abbiamo fatto quelli
più brevi dato il poco tempo, ma ne é
valsa la pena. Se vi capita di potervi fermare
approfittatene! La statua
è dedicata al poeta Walther von der
Vogelweide vissuto a cavallo fra il XII e il XIII
sec. Il Duomo di
Bolzano dedicato a Santa Maria Assunta Il Duomo
visto da Piazza Walther. Castel
Mareccio a pochi passi dal centro di
Bolzano. Alle nostre
spalle si trova un viale che costeggia il Torrente
Talvera. Una casa
fortificata in periferia e a fianco la chiesetta di
San Giovanni, questo é il torrente Talvera
Un ponte
coperto ciclopedonale, Bolzano è
all'avanguardia con le piste ciclabili Sulla
ciclabile c'è anche il contatore del
transito delle bici! Una
passeggiata per le via dei Portici con i suoi
innumerevoli negozi Le
caratteristiche abitazioni con angoli panoramici in
Piazza delle Erbe Lampioni
addobbati con fiori posti sul ponte Talvera, sullo
sfondo il Catinaccio Direi che
una cena con dessert ce la possiamo permettere dopo
tutte queste sfacchinate, non penso proprio che ci
siano problemi per smaltire le calorie in eccesso,
anzi... Nonostante
io sorrida si nota benissimo la stanchezza sul mio
volto e questo denota che non é stata una
giornata di riposo, ma in fin dei conti ne é
valsa la pena visitare Bolzano! Alla fine
della giornata ci ritiriamo nella stanza del
B&B e dal balcone ci contempliamo la vista su
Bolzano By Night
Un altro
tratto lo abbiamo fatto, una giornata di riposo
senza il contatto del sellino direi che ci ha fatto
bene, non ci mancherà di certo nei prossimi
giorni! Non perdetevi la prossima tappa! |
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pagina creata: 13-09-2012 ultimo aggiornamento: 08-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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