La vista del
percorso da Google Earth
Come
arrivarci
Per chi
arriva da Milano, Sulzano è raggiungibile
prendendo l'autostrada A4, si esce a Rovato e si
seguono le indicazioni per lago di Iseo,
Sulzano.
A Sulzano
ci sono molti parcheggi a pagamento, visto che da
qui parte il battello per Montisola.
Il
percorso
Si tratta
di un percorso che ricade nel contesto della
Ciclabile dell'Oglio che si estende da Ponte di
Legno dove nasce il fiume Oglio alla sua confluenza
nel fiume Po. Per questa Ciclabile ho dedicato un
Portale
che
raggrupa i vari tratti pubblicati
Condizioni
del percorso
Per i primi
2 km circa il percorso è su strada, dopo di
chè si snoda su ciclabile fino a Pisogne,
tranne alcuni tratti che rimandano in
strada.
Per il
rifornimento idrico ci sono le fontanelle di
paese.
Bici
consigliata
Citybike o
front anche con un cambio di pochi
rapporti.
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Lago di
Iseo
Abbiamo
parcheggiato la macchina a Sulzano nel parcheggio a
pagamento vicino al cimitero che si trova ad una
quota maggiore rispetto alla riva del lago.
Dal parcheggio scendiamo verso il lago e ci
immettiamo sulla Strada Provinciale che questa
mattina è molto trafficata.
Percorriamo
alcuni metri facendo molta attenzione alle macchine
e...
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...appena
mi si apre la vista sul lago mi fermo a immortalare
Montisola fin tanto che è a favore di luce.
Quello che si vede è il lato orientale
dell'isola e sulla cima a destra si intravede il
Santuario della Madonna della Ceriola. Montisola
è percorribile in bici, infatti, è
stata oggetto di un report che potete vedere
qua.
Ignari di
quando inizierà la ciclabile per mancanza
della sengaletica continuiamo sulla sede
stradale.
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Dopo circa
2 km finalmente vediamo i cartelli che indicano una
sede ciclo pedonale!
Il punto di
inizio si trova poco dopo il Camping Saletto.
Cartelli con i ndicazioni di direzione e
chilometraggio non si sono ancora visti...lo
scopriremo pedalando!
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Una vista
del lago dalla ciclabile. A sx appare una lingua di
Montisola, sulla cui punta si vede Carzano e alla
sua dx l'Isola di Loreto
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Il percorso
è frequentato da molti pedoni e altrettanti
ciclisti come noi, infatti è una
ciclopedonale
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I punti
panoramici sul lago sono numerosi e non mancano
quelli all'ombra di una pianta. In centro alla
foto, in lontananza, ora si distingue meglio la
piccolissima Isola di Loreto.
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Ogni tanto
puo' capitare qualche cambio di sponda
stradale
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Un piccolo
shooting fotografico a mamma e figlioletto
svasso
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In questo
punto per pochi metri bisogna uscire sulla sede
stradale per la mancanza della ciclabile.... porre
attenzione perchè il punto è in curva
ed è pericoloso.
Ecco questo
è l'esempio corretto di applicazione della
segnaletica verticale che segnala la fine della
ciclopedonale mentre non è per nulla
corretto quando l'interruzione avviene per un breve
tratto di alcuni metri e dove comunque esiste una
prosecuzione della stessa, in quei casi i segnali
non vanno messi !
Se esistono
le leggi vanno rispettate altrimenti è
inutile farle, non vi pare?
Questa
disinformazione è solo uno spreco di danaro
pubblico!
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alcuni
ciclisti, invece, preferiscono rimanere in
strada.
Vi rammento
che il codice della strada prevede che i ciclisti
abbiano l'obbligo di utilizzare le sole "Ciclabili"
ma non le "Ciclopedonali"
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Dopo pochi
metri un'altra uscita obbligata in strada. Direi
alquanto discutible questa soluzione, forse in
attesa di un domani con ciclabile sospesa sul
lago?
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In questo
tratto ci troviamo a fianco la sede stradale e a
fianco ad essa quella ferroviaria, ma la nostra
vista esclusiva sul lago non cambia mai.
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Qui non
vediamo alcun cartello che indica dove prosegua la
ciclabile. Così in un primo momento pensiamo
che si debba continuare giu' per la discesa a sx e
dei ciclisti che vediamo arrivare in senso
contrario confermano all'istante la nostra
ipotesi.
D'accordo
che qui la ciclopedonale non prosegue, ma il
percorso della Ciclovia dell'Oglio si, per cui un
misero cartello lo si potrebbe anche aggiungere per
fugare ogni dubbio!
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Infatti si
prosegue passando per una strada chiusa con poco
traffico locale.
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Al termine
della strada comincia la ciclopedonale
Vello-Toline.
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La
ciclopedonale è stata ricavata dalla vecchia
strada che collegava Vello a Toline.
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Dalle
finestre ricavate nella roccia delle gallerie
è possibile ammirare ampi scorci di lago con
la solita presenza di avifauna
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Il cartello
rammenta che ci si trova sotto il 2° Corno
della XXX Passi che non è altro che la
caratteristica montagna che sovrasta questo tratto
e che in passato ha causato frequenti chiusure
della ciclopedonale a causa delle frane delle sue
pareti rocciose.
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Alberto
testa le sue abilità di equilibrista su
queste pietre.
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Mi volto
indietro e rimango impressionata dall'imponenza di
questa cornice rocciosa, ma ancorpiu' impressionata
dalla presenza di numerose piante di fico che
crescono spontaneamente lungo la riva del
lago.
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Bisogna
fare molta attenzione soprattutto quando ci si
ferma, perchè ci sono molti ciclisti che
vanno forte e pedoni che non sempre mantengono la
destra.
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In questa
foto si puo' apprezzare la presenza delle piante di
fico. Il paese che si vede sulla riva opposta del
lago al centro della foto dovrebbe essere Riva di
Solto che è stata interessata da
questo
report
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Qui un
altro spettacolo della natura, ovviamente la
ciclabile segue le forme della montagna, quindi ci
sono parecchie curve.
Da qui si
capisce perchè questo tratto potrebbe essere
soggetto ad alcuni distacchi di roccia
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Un'altra
panoramica sulla sponda opposta.
Dopo la
curva a sx troviamo delle piante di fico le cui
fronde si avvicinano al parapetto, ma non
abbastanza per riuscire a cogliere i frutti...e non
siamo gli unici che ci provano!
A Toline,
per alcuni metri la ciclabile prosegue costeggiando
la statale, ma ad un certo punto bisogna ritornare
in strada.
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In questa
foto si puo' vedere che la ciclabile è ben
curata come dimostrano questi cespugli di lavanda
che profumano intensamente.
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Una vista
sul porto di Pisogne
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Siamo a
mezzogiorno e questo viale alberato ci fornisce un
po' di refrigerio.
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Finalmente
in lontananza ci appare il centro abitato di
Pisogne
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Dai Alby
che poi il tuo fido in carne ed ossa si ingelosisce
se vede questa foto!
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Per
sgranchirci le gambe facciamo gli ultimi metri
verso il centro camminando anche se a dire il vero
i chilometri fatti sono ben pochi a confronto di
altri report fatti in passato come ad esempio il
tour dolomitico dove ci aveva visto carichi anche
di borse e bagagli il tutto per 750km
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Nella foto
la Piazza Umberto I dove svetta la Torre del
Vescovo.
Incuriositi
ci avvicianiamo a dei banchetti
espositivi...
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...si
tratta di costruzioni LEGO!
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Qui una
"piccola" rappresentazione delle astronavi della
saga di STAR WARS!
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Una vista
verso Sud del centro di Pisogne con la ferrovia che
passa in mezzo alle abitazioni.
Per il
pranzo abbiamo preso i biglietti per delle panchine
in prima fila con vista lago!
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A Pisogne
il fiume Oglio si immette nel lago di Iseo dopo
aver percorso tutta la Val Camonica. In questo
punto termina la nostra gita e il proseguo da
Pisogne a Edolo è raccontato in
quest'altro
report.
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TRACCIA
GPX
CONCLUSIONI
Il percorso
è facile e adatto a tutti. Le uniche
difficoltà sono i continui passaggi sulla
sede stradale per cui bisogna porre molta
attenzione al traffico. Non ci sono indicazioni
lungo questo percorso, ma è abbastanza
intuitivo. Per il resto la ciclopedonale offre una
continua visione sul paesaggio lacustre del lago di
Iseo.
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buone pedalate a
tutti, Outside
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