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Da Melzo fra Muzza e Adda Percorso Verde |
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Il
tracciato si snoda sui confini delle Province di
Milano Città Metropolitana, Cremona,
Bergamo. Si tratta
di un tracciato che privilegia dove possibile le
ciclopedonali, le strade campestri, le alzaie e le
sterrate sia carrabili che singoli
sentieri. Senza
dubbio meglio dotarsi di bici ammortizzate come
delle MTB con forcella ammortizzata o meglio ancora
con doppia sospensione se si vuole stare più
comodi o anche delle Fat Bike o bici da trekking
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Percorso Verde 32 km Questa
mappa è riferita alla porzione fra i
territori dei Comuni di Melzo e Pozzuolo Martesana
dove ha inizio il percorso La partenza
da Melzo l'ho fissata in fondo a Viale Olanda (1).
Ho scelto questo punto perchè una comoda
ciclabile di cui si vedono i cartelli è per
alcuni tratti parallela alla via Aldo Moro, dove si
trovano numerosi parcheggi per chi dovesse arrivare
in auto. Quindi se arrivate dalla ciclabile la
stessa prosegue dopo la rotatoria fra le piante
dietro il palo. Prestate un
attimo di attenzione (anche se qui il traffico
è quasi assente) mantenendovi sul bordo a
sx, visto che si andrebbe comunque
contromano! Alla fine
della successiva ciclabile svoltate a dx e a un
centinaio di metri prendete lo scivolo a sx che
porta al sottopasso ferroviario. (2) Una
volta risaliti dalla parte opposta della ferrovia,
a sx troverete questa ciclopedonale. Non potete
sbagliare, proseguite sino ad un bivio dove
svolterete a sx. Finita la
ciclopedonale s'imbocca la vecchia strada vicinale
Galanta che passando davanti alla Cascina Rosa,
anni fa, conduceva sino alla Cascina
Galanta. Oggi con le
nuove infrastrutture per raggiungerla occorre fare
tutto un giro differente. A parte
questo, seguendo la traccia del percorso si
proseguirà diritti svoltando a sx alla prima
deviazione che si incontra in corrispondenza delle
piante a sx. In pratica
uscendo da Melzo a sud dell'asse ferroviario, il
percorso va ad usufruire delle viabilità che
hanno messo in atto i cantieri per il
quadruplicamento della rete ferroviaria per l'Alta
Velocità. Anche le
successive costruzioni delle nuove opere viarie
come: la BRE.BE.MI A35 e la TEEM A58 ne hanno di
fatto usufruito. Proseguendo
dal punto (3) si arriverà svoltando a dx ad
affiancare la linea ferroviaria Ora questa
strada di servizio di R.F.I., un rettilineo di
circa 1 km, da poco tempo è stata piantumata
e dei giovani salici piangenti stanno già
crescendo in fretta mostrando una folta chioma che
regala dell'ombra. In fondo si
vedono i viadotti della TEEM A58. In primo
piano i viadotti della TEEM A58, mentre quello
sullo sfondo appartiene alla BRE.BE.MI A35 che poco
oltre va a raccordarsi a Pozzuolo Martesana con la
TEEM A58, terminando il suo tracciato proprio qui
fra i Comuni di Pozzuolo Martesana e quello di
Melzo. Questo
è uno dei motivi della scelta di Melzo come
partenza. Dall'uscita del casello il punto di
partenza in linea d'area dista circa 1
km. Le strade
per i cantieri di queste opere ora sono utilizzate
dagli agricoltori per l'accesso ai campi limitrofi
e dai Melzesi che vogliono fare un po' di moto in
bici o a piedi. Per inciso da qui in avanti si
passa sul territorio Comunale di Pozzuolo
Martesana.
Fra le
infrastrutture viarie: A sx sfreccia il Freccia
Rossa, a dx la BRE.BE.MI A35 termina qui il suo
tracciato. Proseguendo
l'asfalto ad un certo punto termina lasciando posto
allo sterrato e non se ne capisce il
motivo.
Si prosegue
sino alla vista sulla dx di un sottopasso della
BRE.BE.MI A35. Sbucati dal
sottopasso ci si trova in una nuova area dal futuro
da definirsi. Sempre per
realizzare le nuove infrastrutture viarie è
stata fatta una "Cava di Prestito" ora divenuta per
i cultori del Bird-Watching un Oasi per
l'avvistamento dell'Avifauna, tanto che sono state
avvistate 70 differenti specie di uccelli, alcuni
dei quali molto rari. Per
raggiungerla basta proseguire diritti all'uscita
dal sottopasso. Di fatto
una piccola porzione di questa cava e l'adiacente
Cascina Galanta fanno parte del territorio di Melzo
mentre la maggior parte, compresa questa da cui
è stata scattata la foto, appartiene al
territorio del Comune di Pozzuolo
Martesana. A parte il
dettaglio scritto sopra, il mio tracciato svolta
subito a sx passando molto vicino ad un'altra cava,
presente sul territorio da più di
cinquant'anni. Si tratta della cava "Rocca" sul
territorio di Bisentrate frazione di Pozzuolo
Martesana. Purtroppo
in questi giorni il bosco attiguo alle rive situate
a nord è stato in parte distrutto per farvi
passare una conduttura del GAS che sta devastando
ulteriormente una buona parte di questo
territorio. Ovviamente
il tubo sarà interrato e alla fine il tutto
tornerà normale, ma nel frattempo dove sono
stati eliminati alberi o boschi, questi ultimi ci
metteranno un bel po' di anni per ritornare come
prima! (5) Il
tracciato su fondo sterrato passa a fianco della
cava a dx e a sx della BRE.BE.MI A35 (6) Si
prosegue sino a sbucare sulla strada che collega
Pozzuolo Martesana a Bisentrate di cui se ne
percorrerà solo una cinquantina di metri per
poi svoltare a sx superando una sbarra e
immettendosi di nuovo su sterrato attraverso i
campi passando anche a fianco di un
fontanile. Nella foto,
a circa 2/3 a dx, si intravedono i due cartelli
dove inizia lo sterrato ed un trattore davanti ad
essi. Ripreso di
nuovo lo sterrato in fondo si vedrà il bosco
che costeggia il fontanile, la strada gli gira
attorno Il
fontanile attorniato da un fitto bosco La strada
gira attorno al fontanile e quando arriverete al
bivio dovrete svoltare a sx Un
rettilineo di circa 700 m con abbondante fondo
ghiaioso vi porterà alla sbarra Superata la
sbarra ci si trova sulla strada Comunale, a dx per
Incugnate e a sx per Trecella, direzione da
prendere per circa 200 m, dove poi svolterete al
primo bivio a dx poco prima che inizi il sottopasso
della BRE.BE.MI A35
Di nuovo
faccio sfruttare le strade di servizio che sono
servite alla costruzione della BRE.BE.MI A35 che si
affiancherà per circa 1 km sino a
raggiungere i pressi di Albignano
Dopo essere
passati davanti ad una cascina si entra nel
territorio di Albignano, una frazione del Comune di
Truccazzano.
Proseguite
sempre diritti, arrivati ad uno stop svoltate a sx,
giunti in fondo svoltate a dx e alla rotatoria
proseguite diritti verso il centro di
Albignano. Arriverete
in questo punto, con il Palazzo Conti Anguissola
sullo sfondo, svolterete a sx, poi a dx Giunti qui
si svolta a sx verso il ponte Sullo
sfondo il ponte sul canale Muzza Oltrepassato
il ponte si svolterà a dx
Attraversato
l'antico ponte del 1776 voltatevi ed abbracciate la
vista su Albignano e sul canale Muzza. Vi troverete
sull'alzaia sx del canale.
Appena
presa l'alzaia, subito dopo il ponte il primo
tratto dell'alzaia ha il fondo asfaltato ma
superate le ultime case il fondo diventa sterrato e
affiancato da alberi. Come si
vede è un percorso frequentato.
Il verde
qui non manca e sull'altra sponda si intravede una
cascina. L'argine in questi punti è
abbastanza alto solo più avanti verso
Truccazzano si abbassa di livello.
Nelle ore
centrali con il sole allo zenit, vi può
essere scarsità d'ombra, ma essendo il
percorso orientato Nord/Sud nella mattinata e nel
pomeriggio si può usufruire di una fresca
ombra anche nelle calde giornate. Proseguendo
troverete una sbarra con un varco a fianco,
passatelo mantenendovi sempre a fianco del
canale. Ogni tanto
qualche squarcio nella vegetazione permette di
vedere il corso del canale Muzza e l'altra
sponda.
Il percorso
offre contesti naturalistici e non di rado si
possono vedere spuntare coniglietti selvatici
intenti alla ricerca di erba più tenera o
qualche fagiano nei periodi di rilascio
venatorio Naturalmente
qui il traffico veicolare è vietato e
consentito solo a chi deve manutenere gli alberi o
i prati adiacenti cosa per altro abbastanza
infrequente per cui si può pedalare in
sicurezza. Da qui in
avanti cessa la coperture delle piante su ambo i
lati dell'alzaia Terminato
il tratto con copertura degli alberi si arriva in
vista del ponte della Strada Rivoltana nei pressi
di Truccazzano, dove l'alzaia termina. In quel
punto se invece dovrete proseguire verso gli altri
percorsi, cliccate sul relativo colore:
Blu
Al termine
dell'alzaia, si dovrà con attenzione
attraversare la Strada Rivoltana e prendere a sx la
direzione per Rivolta D'Adda. Poco
distante troverete un'ampia rotatoria con il
cartello indicatore.
Superata la
rotatoria e presa la direzione per Rivolta d'Adda,
dopo vi aspetta un rettilineo in discesa
Percorretelo
sino a che la strada inizia a risalire verso il
ponte sul fiume Adda e a questo bivio prendete la
sterrata a dx che porta al Parco
Bisarca. La strada
è un po' un groviera sino all'ingresso del
parco e alterna tratti di asfalto fra buche e
sterrato. Si tratta
della vecchia strada che un tempo si collegava al
vecchio ponte sull'Adda, poi dismessa quando fu
realizzato quello nuovo. Da allora
non avendo più nessuna importanza nessuno se
ne è più curato di fare una
manutenzione Il Parco
Bisarca é un'ampia zona adatta per una
eventuale sosta relax, sono circa 3,5 km di
percorso sterrato fra a/r dal fondo con un po' di
buche. Terminata
la sosta riprendete la Strada Rivoltana, strada a
volte con traffico sostenuto. Dipende ovviamente
dai giorni e dagli orari, prestate molta
attenzione. Purtroppo non esistono alternative a
questa strada trafficata. Proseguite
per 770 m, prima in leggera salita verso il ponte
sul fiume Adda, superatelo svoltando al primo bivio
sulla dx che troverete. Siete
arrivati a Rivolta d'Adda, qui avete tre
alternative: 1) Svoltare
a dx e proseguire il tracciato lungo la sponda sx
del fiume Adda. 2) Di
fronte a voi avete il Parco della Preistoria nel
caso vogliate vedere qualche riproduzione di
animali preistorici in taglia naturale. 3) Se vi va
di prendere un caffè o un gelato o uno
stuzzichino, svoltate a sx e a 1 km vi troverete in
centro a Rivolta d'Adda
Rivolta d'Adda e il centro storico
Se invece
optate per la soluzione 1) dopo lo stop svoltate a
dx e subito dopo a sx per il sentiero che conduce
alla riva del fiume, non prima di aver superato una
sbarra attraverso uno stretto varco a sx della
stessa. Giunti qui
avrete di fronte il fiume e se osservate bene, fra
la pianta a sx e la locandina in legno, potete
scorgere una pietra bianca con delle
scritte. In pratica
vi trovate sul percorso Lodi - Rivolta
d'Adda. Per
proseguire basta dirigersi verso i ruderi del
vecchio ponte passando sotto l'impalcatura messa
per la sicurezza di chi vi transita
sotto. Indubbiamente
questo tratto verso Cassano d'Adda è vario e
molto bello. Soffermandosi
si possono anche cogliere alcuni volatili presenti
in questo habitat che si trova sul territorio del
Comune di Rivolta d'Adda Dove la
vegetazione si apre vale la pena soffermarsi a
scrutare il fiume. Dalla
singola traccia si passa alle classiche strade
campestri Un breve
tratto dove la vegetazione è
scarsa Se vedete
delle deviazioni a sx basta prenderle e a pochi
metri di distanza vi ritroverte in riva al fiume
Adda Manca poco
al termine del percorso e il tracciato si fa di
nuovo uno stretto sentiero
Arrivo al
capolinea o se vogliamo, se fatto in senso
contrario, al punto di partenza del Percorso Lodi -
Rivolta d'Adda. Sullo
sfondo l'alto camino della Centrale termica di
Cassano d'Adda. La
locandina del percorso dà informazioni sui
vari punti di interesse segnalati sulla
mappa. Il percorso
sempre sterrato è caratterizzato da tratti
di sentiero a tratti di carrabili più o meno
ampie il tutto quasi sempre accanto al corso del
fiume Adda. Da qui si
proseguirà a dx lungo un breve sentiero
molto stretto e con presenza di erba alta su ambo i
lati. A mio
parere in questa stagione estiva ogni tanto si
dovrebbe tenere tagliata l'erba per facilitare la
pedalata. Il sentiero
termina davanti a questa sbarra, molto difficile da
passare non essendoci appositi varchi laterali ed
oltretutto con nessun cartello sulla strada ad
indicare la presenza di questo percorso. La strada
asfaltata a dx porta a Rivolta d'Adda mentre a sx
verso Cassano d'Adda, direzione da prendere.
Curiosità:
Nell'arco di circa 1 km si cambieranno ben tre
Province! In fatti si esce dalla Provincia di
Cremona e dal Comune di Rivolta d'Adda per entrare
in quella di Bergamo nel Comune di Casirate d'Adda,
per subito dopo passare alla Provincia di Milano
nel Comune di Cassano d'Adda Proseguendo
per Cassano d'Adda ad 1 km esatto dopo aver
superato la sbarra, vi troverete a passare sotto
questo ponte ferroviario della linea
Milano-Venezia. Ecco il
punto dove vi fermerete in sicurezza, ma nel caso
aveste dietro di voi dei veicoli, oppure non ne
foste sicuri, allora vi consiglio di proseguire
qualche decina di metri e svoltare a dx dove si
vede già un ciclista. A quel
punto girate la bici e controllato che da ambo le
parti non sopraggiunga nessun veicolo, attraversate
in sicurezza, cambiando corsia e senso di
marcia. In pratica
come avevo specificato in precedenza, si tratta di
svoltare a sx subito dopo il ponte, per prendere la
strada che vi condurrà a fianco della
massicciata ferroviaria. Essendo il
sentiero molto ripido serve inserire nel cambio il
rapporto più corto che avete, tipo 22x36
sempre che l'abbiate e comunque anche con il giusto
rapporto si faticherebbe abbastanza, ovviamente nel
caso non siate allenati a queste cose! Per cui vi
consiglio di farlo a piedi! Arrivati in cima vi
ritroverete in mezzo fra la linea ferroviaria e il
corso del fiume Adda che passa sotto il
ponte. Sempre a dx
il ponte che si vede è la tangenziale di
Cassano d'Adda opera iniziata parecchia anni fa e
poi sospesa per problemi amministrativi. Proseguendo,
nel caso abbiate uno di quei manubri moderni molto
larghi, prestate molta attenzione perché
come potete vedere non c'è molto spazio,
tanto che sono previsti dei balconi nel caso si
dovessero incontrare altre bici nel senso opposto.
Spazi dove potersi fermare e lasciar
passare. Terminato
l'attraversamento del ponte sulla dx troverete una
ripida e stretta discesa. Mi
raccomando, non scendete lasciando i freni, sia
perché potreste incontrare qualcuno che sta
salendo e poi perchè la discesa ha una curva
e non c'è visuale. Resta
comunque un'alternativa, una decina di metri avanti
sempre a dx troverete una scalinata, per cui bici
sottobraccio potete scendere anche da
li. Terminata
la breve discesa, sulla vs. sx troverete il
sottopasso ferroviario da attraversare Usciti dal
sottopasso vi troverete a dx il corso del canale
Muzza ed i camini della Centrale Termica di Cassano
d'Adda posta in territorio Milanese Scaricatore
dal canale Muzza al fiume Adda che si vede in
fondo. Infatti
più a monte si trova lo Sfioratore " Rottura
Grande", poi lo Scaricatore n°1 "Ferdinando",
a seguire lo Scaricatore n° 2 "Nuovo" (in
foto) e a poca distanza lo Scaricatore n°3 "Di
Mezzo" poi lo Scaricatore 4 "Vecchio", Tutti con
lo scopo di regimentare il livello del Canale
Muzza. La Centrale
termica di Cassano d'Adda Seguendo il
canale si arriva in prossimità del ponte
dell'Alta Velocità ferroviaria. La serie di
ponti non finisce, qui ci si trova di fronte ai
ponti della BRE.BE.MI A35. Quindi si
lascia il canale Muzza e si passa sotto il ponte
dove finisce lo sterrato ed inizia l'asfalto sino
al rientro al punto di partenza di questo
giro. Proseguendo
sulla strada asfaltata si arriva nei pressi di
Albignano. Seguendo fedelmente il tracciato GPS
dovrete svoltare a dx poco distante da qui,
prendendo la strada in salita che sale su un ponte
in ferro sopra il canale Muzza. Attenzione
che c'è un cartello di divieto di transito
per le bici, ma se condotte a mano il divieto non
sussiste. In pratica
il divieto è stato messo perché si
sono accorti che durante la stagione invernale in
presenza di gelate, brina o pioggia il fondo
stradale in lamiera di ferro molto liscio diventa
assai scivoloso e nel caso in bici si dovessero
bloccare le ruote potrebbe essere molto facile
cadere per cui onde non assumersi
responsabilità .....
Dopo il
ponte troverete una rotonda, si proseguirà
verso Trecella prendendo questa ciclabile che
permette di scavalcare la BRE.BE.MI.
A35. Si prosegue
poi su strada sino alla successiva rotonda
svoltando a sx. poi rettilineo ed altra rotonda, si
prosegue diritti sotto il sottopasso
ferroviario. Risaliti,
altra rotonda, si prende a sx la ciclopedonale
verso Pozzuolo Martesana. All'uscita
di Pozzuolo Martesana si prende la ciclopedonale
per Melzo. Arrivati al
bivio si svolta a sx, imboccando questa ciclabile.
Siete arrivati, questa è la ciclabile che
porta all'inizio del percorso. Sulla dx la via Aldo
Moro dove si possono trovare diversi
parcheggi.
Questo giro
fra le tre Province: di Milano, Cremona e Bergamo,
mostra ancora una parte di territorio fruibile in
bici senza grossi problemi di traffico, restando a
lungo su percorsi protetti. L'ambiente come si
evince dalle numerose foto è molto
accattivante. |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:26-04-2018 ultimo aggiornamento: 07-06-2018 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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