La
Mappa di Google Earth
La mappa
illustra il tracciato integrale fatto da noi a
partire da Morbegno ma a posteriori, vista la
verifica sul campo, consiglierei una partenza da
Ardenno.
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L'altimetria
del percorso: Se invece di partire da Morbegno si
partisse da Ardenno si potrebbero risparmiare 23
km.
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Come
arrivarci
Arrivando
dalla superstrada da Lecco, Morbegno o Ardenno sono
facilmente raggiungibili, salvo l'intensità
del traffico a Morbegno e dintorni.
Il
percorso
Per una
questione di traffico, specie al rientro, ho
preferito posteggiare a Morbegno e da lì
proseguire ai piedi della montagna tralasciando la
strada statale sino a Talamona, dove per forza di
cose è stato necessario farne un pezzo di
1,4 km. Poi però per ridurre la presenza di
traffico ho allungato la strada per arrivare ad
Ardenno e per questo motivo ed anche per eliminare
la statale al ritorno vi consiglio di fissare il
punto di partenza e arrivo ad Ardenno.
Fondo
stradale
Si divide
fra la prima parte su asfalto, la parte intermedia
su cemento, la finale su sterrato con fondo
mosso.
Bici
consigliata
O una MTB
front di buona qualità o una biammortizzata
tutte dotate di generosi freni e buoni pneumatici
con discreto grip.
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Valtellina
Come ho
accennato sopra, il punto di partenza fissato a
Morbegno è stata più una scelta
logistica, che poi alla fine non ha dato i
risultati sperati facendoci perdere
tempo.
Qui si era
sul ponte che attraversa il fiume Adda nei pressi
del Comune di Forcola.
Il nostro
obiettivo da raggiungere era la cresta della
montagna a sx
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Con me
c'era Giordano già intento a suggere acqua
dal Camelbak. Eravamo incappati in una giornata
assai calda, dai 30-35° C
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In fondo al
ponte il pigro GPS si era addormentato e non mi
forniva la svolta. Orientandomi verso la meta ho
svoltato a sx per poi accorgerci che eravamo fuori
strada, sottolineato dal laconico messaggio del GPS
che nel frattempo era resuscitato!
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Dopo aver
fatto dietro front, abbiamo svoltato alla prima a
sx lasciando la sponda dell'Adda.
Occorreva
superare il passaggio a livello e la strada
statale. Appena superate le sbarre si sono chiuse
alle nostre spalle!
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Superata la
strada statale abbiamo trovato dello sterrato sino
ad Ardenno. Questa è la vista della
Valtellina verso Est.
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Giunti ad
Ardenno abbiamo seguito la mia traccia verso Gaggio
ma per sicurezza ai piedi della salita ho chiesto
lumi ad uno del posto, che in breve ci ha suggerito
di salire da Buglio in Monte perché a suo
dire la mia traccia prevedeva un passaggio per lui
non esistente.
Per non
perdere ulteriore tempo abbiamo seguito le sue
indicazioni per cui ci siamo diretti verso
Villapinta e da li poi saremmo saliti a Buglio in
Monte.
Qui eravamo
al confine fra i due Comuni.
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Con queste
perdite di tempo eravamo già vicini a
mezzogiorno dopo aver superato Villapinta. Mentre
ci stavamo staccando dal fondovalle. l'ombra
lasciata a terra da Giordano era inequivocabile
circa l'orario
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Ed ecco un
immagine verso il nostro punto di partenza in mezzo
al varco fra le montagne.
Si scorge
anche un tratto del fiume Adda
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Questa zona
della Valtellina è la patria dei muretti a
secco dei terrazzamenti e della coltivazione della
vite.
Del resto
l'esposizione a Sud ed il clima favorevole hanno
decretato il successo qualitativo dei vini che ivi
si producono
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Per fortuna
che ogni tanto eravamo mitigati da zone
d'ombra!
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In pratica
dopo 20 km percorsi avevamo fatto soli 448 m D+, ci
mancavano ancora una decina di km e 1152 m D+ da
superare, ma erano già trascorse 2h dalla
partenza.
Eravamo in
netto ritardo e sotto il solleone su una salita che
si è rivelata assai impegnativa.
Il
campanile di Buglio in Monte era
all'orizzonte.
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Il cartello
certificava che eravamo arrivati a Buglio in Monte
con tanto di dicitura sottostante di Benvenuti
"ahimè nel forno" Ovvio colpa
nostra!
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A questo
bivio si prende la strada in salita e per la prima
volta scorgiamo il cartello: "Rifugio Alpe Granda",
questo lo aggiungo io: a 9,2 km e 1115 m
D+
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Esattamente
dopo 1,5 km dalla foto sopra, arriverete a questo
ampio tornante. Memorizzatelo perchè al
ritorno dovrete svoltare a dx dove si vedono i
cartelli.
In questo
modo scenderete verso Gaggio e poi ad
Ardenno.
Quello
sarebbe stato il percorso mancato all'inizio della
nostra salita, per noi è andata così,
ora voi avete una scelta in più.
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Come ho
accennato all'inizio il fondo stradale ha tre
conformazioni qui si era ancora sull'asfalto
...
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... e qui
si era già sul cemento, il che implicava
pendenze più ripide sempre superiori alle
due cifre.
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Intanto che
aspettavo il "compare di avventura" qualche
scatto!
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Faceva
troppo caldo e le soste all'ombra erano frequenti,
specie alle numerose fontanelle.
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Salendo lo
sguardo si allarga! Sotto, Ardenno, l'Adda e in
centro alla foto ....
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... abbiamo
il Torrente Masino che confluisce nell'Adda. A dx
il nuovo ponte sull'Adda e lo sbocco della nuova
galleria in via di ultimazione che dovrebbe essere
inaugurata fra un paio di mesi, togliendo
così il traffico da Morbegno fonte di
indicibili colonne, solo che mi sto chiedendo se
poi le colonne venendo in Valtellina si faranno in
galleria, visto che poi si sbocca in una rotatoria,
staremo a vedere!
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In pratica
non ci siamo persi nemmeno una fontana!
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Indubbiamente una bella
caldissima giornata.
Qui la vista verso Est in direzione
Sondrio
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Lui pensava
di salire ancora sulla cementata...
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... invece
eravamo arrivati al bivio dove iniziava la parte
sterrata.
Questo
bivio s'incontra dopo 6,6 km dal bivio di Buglio in
Monte.
Per cui
mancano 2,7 km di sterrata e 337 m D+ da superare
per arrivare al rifugio Alpe Granda.
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Lo sterrato
non è dei più compatti e vi sono
molte parti smosse...
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...occorre
impegnarsi e pensare che è l'ultimo pezzo,
ovviamente il più ostico specie poi da fare
in discesa se non si ha una bici adatta.
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A sx la
cima del Monte Colino e a dx il Monte
Spluga
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La fatica
con a fianco un tripudio di infiorescenze,
spettatori silenti del nostro passaggio!
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La cortina
di pini è il buon segno che manca
poco
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Ultimi
sforzi sotto il sole implacabile di un orario non
certo consono a simili salite
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Stanco di
pedalare si è sgranchito un po' le
gambe....
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Io ne ho
approfittato per una sosta al fresco vicino ad un
passaggio sopra un ruscelletto
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Inutile
dire che ci abbiamo messo un po' per arrivare
quassù dopo 30 km .
Fra la mia
bici e Giordano l'accesso per andare al Rifugio
Alpe Granda
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Manco a
dirlo l'Alpe era popolata da mucche!
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Mucche al
pascolo con lo sfondo a sx del Monte Colino 2510 m
e a dx il Monte Spluga 2967 m
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Un bel
ambiente per loro... forse è anche per
questo che producono del latte buono?
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Altre
persone ci hanno preceduto con dei Quad. Sullo
sfondo la cima innevata del Monte Disgrazia. Il
rifugio si trova al confine con i pini.
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Una
panoramica verso Sud che abbraccia buona parte
della Valtellina e delle Alpi Orobiche. A sx la
cima dello Scermendone
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Queste tre
mucche avvezze agli scatti fotografici si sono
messe di profilo
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Lasciato
l'ingresso all'Alpe Granda alle nostre spalle ci
siamo diretti verso il rifugio.
Queste sono
le visuali verso Ovest
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La
panoramica verso nord, mentre a Ovest si vede il
rifugio Alpe Granda.
Sotto,
oltre i pini, si nasconde questo paesaggio ripreso
in un altro
report
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La bici
punta verso il Monte Disgrazia, di cui si scorge un
po' di neve
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Eravamo
praticamente immersi nell'ampio pascolo dedicato
alle mucche, va da sé che occorre ben
guardare dove si mettono le ruote e i piedi a
scanso di portarsi a casa qualche regalino
profumato!
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Qui isolate
dalle mucche da latte le giovani giovenche fanno
vita separata.
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Il rifugio
è a portata di "mucca"
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Una fila di
ceppi di alberi, dei gentili seggiolini per gli
escursionisti?
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Il rifugio
è di recente costruzione, il precedente
posto più a sud è andato distrutto in
un incendio.
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Vista
l'orario "fuori pranzo" per noi una fresca birra
era quella che ci voleva dopo tutto il caldo
patito.
E stato il
gestore del rifugio che chiedendoci da dove eravamo
saliti ci ha poi dato la dritta di scendere verso
Gaggio percorrendo quello che inizialmente era il
mio proposito di itinerario.
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Era ora per
noi di fare ritorno....
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... con un
ultima vista sulla Val Masino
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La valle
era sotto che stava aspettando
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La discesa
verso Gaggio fatta su un versante differente ha
offerto nuove visuali sulla media Valtellina e
sulle Alpi Orobie
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Ardenno era
di nuovo in vista. Per noi una galoppata in mezzo
al traffico della statale sino a Morbegno, cosa che
suggerisco di nuovo di evitare, fissando Ardenno
come punto base di partenza ed arrivo.
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Traccia
GPX
Conclusioni
Indubbiamente
faticosa la salita ed anche la discesa su sterrato
richiede attenzione. Come sempre in montagna una
volta raggiunta la vetta si è ripagati dalle
vaste visioni panoramiche.
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