|
Da Sanremo a Passo Teglia |
|
|
|
|
|
Questa
è l'immagine dove si svolge il tracciato.
Come si può vedere si tratta di un lungo
percorso che racchiude un'ampia porzione di
territorio dell'entroterra compreso fra Taggia e
Imperia. L'altimetria
del tracciato, bisogna pedalare per 65km prima di
raggiungere il GPM del Passo Teglia, superato
quest'ultimo poi è quasi tutta
discesa.
Da
Sanremo si prende la ciclopedonale in direzione San
Lorenzo Al Mare sino al suo termine per poi
immettersi sulla S.S. 1 Aurelia dove la si lascia
al confine tra i Comuni di Imperia e Oneglia per
svoltare a sx sulla S.S. 28. Tralasciando
le gallerie ci si mantiene sulla vecchia S.S.28
sino a San Lazzaro Reale dove si svoltera a dx
prendendo la strada che sale a Caravonica e a
seguire al Colle San Bartolomeo. Da li si prende a
sx la strada in mezza costa verso San Bernardo di
Conio e a seguire prendendo la direzione verso
Molini di Triora passando dal Passo
Teglia. Qui
termina la prima parte descritta in questo
report. Lungo
il percorso a lato ciclopedonale sino a San Lorenzo
Al Mare si trovano alcune fontanelle, poi a
Caravonica e a San Bernardo di Conio. Vista la
lunga salita, e lunga discesa oltre al totale dei
km, serve una buona bici scorrevole e ben
frenata. |
Da Sanremo
a San Lorenzo al Mare in passato è
già stato pubblicato un
report
dove attingere le informazioni necessarie, per cui
ho ritenuto opportuno non duplicare. Qui termina
la ciclopedonale Ospedaletti - San Lorenzo al Mare.
Davanti
alla ex stazione ferroviaria si lascia la
ciclopedonale per immettersi sulla S.S. 1 Aurelia
in direzione Imperia
Il tratto
verso Imperia si trova sulla costa e molti tratti
sono vista a mare. Percorrere
l'Aurelia nelle giornate lavorative di primo
mattino impone di dover affrontare il
traffico Superata
Imperia si passa su questo ponte dove scorre sotto
il torrente Impero. Sull'altra sponda si entra in
Oneglia. Si
dovrà poi svoltare a sx dove si vede
l'auto.
Di fatto si
va a percorrere la S.S. 28 che in prossimità
di Oneglia raccoglie tutto il traffico da e verso
l'Aurelia per cui per qualche chilometro può
essere anche intenso. Immagino che potrebbe essere
inferiore se si trattasse di giornate festive di
primo mattino.
Qui anche
con slalom per apertura improvvisa della portiera,
provocata dal fatto che qualche secondo prima ha
avuto un "incontro ravvicinato" con un altro camion
dal senso opposto di marcia rimettendoci lo
specchietto retrovisore.
Si passa
sotto una serie di ponti, uno antico in pietra e
sopra di esso due altissimi ponti dell'Autostrada
dei Fiori La S.S. 28
è quella che arriva sino al Colle di Nava.
Un lungo percorso che arriva, dopo lo scollinamento
del Colle, a Ponte di Nava nella Regione Piemonte a
38km da Oneglia. Di fatto la
statale 28 collega Fossano ad Oneglia/Imperia ed
è lunga 140,942 km
La strada
statale come si potrà osservare dai cartelli
stradali non indica la direzione di Fossano ma
bensì quella di Torino A questo
bivio verrebbe di proseguire in direzione di
Torino, ma essendo in bici non lo si deve fare
visto che poi la statale prosegue con una serie di
gallerie! Si svolta
quindi a dx
Uscendo
dalla strada statale si entra in Pontedassio col
vantaggio di trovarsi con un traffico molto
inferiore di quello della strada
statale.
Si
attraversano poi un paio di frazioni di
Chiusavecchia
Lungo la strada basta
guardare sopra le colline per scorgere diversi
borghi, questo è Chiusanico
Questo invece è il
borgo di Lucinasco
Giunti a
questo bivio ci si trova un po' spaesati; su
ambedue i lati della strada appaiono le indicazioni
per Torino posti prima del bivio, per cui viene
naturale chiedersi: ma indicheranno quale strada: a
sx o a dx? In questo caso è a sx Altro
bivio, non andate a sx finireste in galleria,
svoltate da questa parte in direzione
Chiusavecchia
Anche a
Chiusavecchia poco traffico locale. Da Oneglia a
qui sono 11 km e soli 136m D+ da
superare.
Si lascia
Chiusavecchia con una antica scritta
cubitale Qui si
incontra un trivio criptico; si perchè con
tutte queste indicazioni ci vuole un po' di tempo
prima di leggerle tutte. La direzione corretta
è quella in foto. Del resto si va ad
esclusione: In galleria no, in centro è
senso vietato, rimane questa unica
scelta. Si arriva
in vista di San Lazzaro Reale Sullo
sfondo della foto sopra si scorgono due paesi, il
primo è Aurigo Il secondo
è Poggialto che si trova sotto il Monte
Guardiabella
San Lazzaro
Reale una frazione di Borgomaro. Dove si vede
l'auto nera in centro alla foto si vede una strada
in salita, sarà quella da
prendere. Ci si trova
a circa 170m s.l.m. sotto il ponte in primo piano
scorre il rio Tresenda che a sx va a confluire nel
torrente Impero. La
direzione è verso Caravonica che dista
3,3km. La strada sale con una pendenza media al
6,7%. Sopra il
suo casco sullo sfondo è sempre la cima del
Monte Guardiabella
Nella foto
precedente a sx sullo sfondo altri due paesi. Si
tratta di Ville San Sebastiano, in primo piano e
poi Ville San Pietro. Sono due frazioni di
Borgomaro. Poco sotto
le creste delle montagne sullo sfondo, eravamo
passati qualche giorno prima in questo
report
La strada
in salita presenta qualche curva e quattro tornanti
da superare prima di raggiungere Caravonica. In
questa vista si vede Cesio posto sull'altro lato
della valle Impero La strada
sale quasi tutta affiancata da oliveti.
Ma
quassù non ci sono solo oliveti, visto che
quella chiesa è dedicata alla Madonna delle
Vigne!
L'arrivo a
Caravonica è ben evidenziato dai messaggi di
auto promozione del territorio, vocato alla
produzione dell'Olio Extra Vergine di Oliva D.O.P.
Riviera Ligure Visto che
però con l'olio non ci si disseta, meglio
approfittare della fontanella d'acqua! La
troverete nel tornante in Caravonica
bassa. La strada
prosegue dopo un altro tornante passando attraverso
la parte superiore del borgo che è la zona
dove si trovano gli esercizi commerciali, gli unici
raggiungibili in auto, mentre la parte sotto che si
vede del borgo è solo percorribile a
piedi. Proseguendo
fuori di Caravonica nella periferia si trova un
grande deposito di barili per le olive ed immagino
che qui ci sia anche la fabbrica.
Fra olivi,
vigne e boschi ecco Caravonica adagiata nell'alta
Valle Impero. In effetti
salendo ancora in prevalenza si trovano delle
vigne. Nell'ovale
è la visione ingrandita di San Bartolomeo
che si trova poco sotto essa nella foto. In alto a
dx si intravede la frazione Colle San Bartolomeo
dove è situato il passaggio dalla Valle
Impero alla Valle Arroscia. In linea d'aria, Pieve
di Teco in Valle d'Arroscia, da lassù dista
soli 5 km.
Sembra
mancare poco al Colle San Bartolomeo ma c'è
ancora da pedalare. Arrivati al
Colle San Bartolomeo si dovrebbe svoltare qui a sx
....
... ma vale
la pena fare 50 m e arrivare in centro al
borgo.
Scrivevo in
centro al borgo, si far dire, visto che sono poche
abitazioni con qualche bar o ristorante. Se si
proseguisse verso l'indicazione dei cartelli
stradali la direzione è quella di Torino e
come scritto poco prima si scenderebbe in Valle
Arroscia
Questa
è l'altra direzione della strada ripresa
nella foto precedente, e da qui si andrebbe a
scelta verso la Valle Arroscia oppure a Cesio in
Valle Impero. Finita la
sosta si riparte. Dal punto di partenza a qui si
sono percorsi 50km con 736m D+ Da qui si
deve arrivare al GPM del Giro posto al Passo Teglia
e mancano ancora 16 km con 748m D+ da
superare.
Lasciandoci
alle spalle il Colle San Bartolomeo a quota 604m
ora si deve raggiungere quota 1352 m del
GPM Per una
decina di chilometri sino a San Bernardo di Conio
la strada ha una pendenza media del 4% per cui
è abbastanza pedalabile
Dopo 3h e
mezza di sella il fondo schiena incomincia a farsi
sentire, oltre ai 30° C ambientali Esiste
anche qualche rara ombra ma è poca
cosa. Si
attraversa Guardiabella Casoni giusto una
quindicina di abitazione sparse nei boschi, posti a
monte e a valle della strada Affacciandosi
al lato della strada uno sguardo sulla valle
sottostante con i paesi di Poggialto e Conio. A dx
la cima del Monte Grande 1.418m A sx della
cima fra la prima e la seconda passa la strada che
attraversando la Colla D'Oggia scende in Valle
Carpasina, oggetto di questo
report
Essendo
strade con traffico pressoché nullo, anche
altri ciclisti ne approfittano per pedalare in
tranquillità.
In un
tratto in falsopiano altri ciclisti stavano
percorrendo lo stesso tratto Loro erano
in BDC e sportiva mentre noi con le Full Eravamo
arrivati in vista di San Bernardo di
Conio Anche
questa frazione conta poche abitazioni
Nell'ampio
slargo lunga la strada si trova una provvidenziale
fontana. Qui le
strade si dividono; noi verso il Passo Teglia
mentre loro per il Colle d'Oggia. Non ho idea
del perchè di questi ampi spazi, forse
destinati a parcheggi?
Gli ampi
spazi terminano in questo bivio: a sx per il Colle
d'Oggia e a dx verso Passo Teglia e Molini di
Triora. Non fate
affidamento ai cartelli stradali che si vedono a dx
che sono illeggibili. Volendo
rientrare a Sanremo senza sprecare ulteriori
energie in salita, a questo bivio si ha una
opzione. Se prendete la strada a sx superato il
Colle d'Oggia potrete scendere in Val Carpasina
sino a raggiungere Badalucco e a seguire Taggia e
Arma di Taggia e da lì riprendere la
Ciclopedonale verso Sanremo Sappiate
che esiste un divieto di transito dal 1°
Novembre al 30 Aprile.
Il
trasferimento da San Bernardo di Conio sino al
bivio per il passo Teglia è immerso in un
bel bosco con ampi tratti ombreggiati
... ... ma il
bello di questo tratto di 2,8km pieno di curve
è che ha solo un 1,3 % di pendenza media, il
che vuol dire un bel percorso
divertente. Giunti al
bivio se si proseguisse diritti si arriverebbe a
Rezzo e proseguendo si scenderebbe a Pieve di Teco
in Valle d'Arroscia
La nostra
destinazione invece è Molini di Triora
passando dal Passo Teglia che si trova a 4,3km da
qui e 357m più in alto. La pendenza media
è attorno al 8,7%. Qui al
bivio si è a quota 1.000 m
La strada
che sale al passo dal bivio subito presenta un
cambio di vegetazione e di pendenza
Felci,
castagni, pini, faggi e altre piante a me non
conosciute affiancano quasi sempre la strada
perennemente in salita. Si
attraversano anche ampie faggete col caratteristico
sottobosco colorato. A circa
1280m s.l.m. s'incontra Casa Fenaria, l'unico
gruppo di case lungo questo tratto di strada che
sale al passo. Da qui il
passo dista 1,2km e 102m di dislivello da
superare. L'ultimo
chilometro è caratterizzato
dall'attraversamento di estese e fitte
faggete.
In vista
del passo! Quando passerete di fianco a questa
costruzione in fondo troverete una curva
E arrivati
alla curva ci si guarda attorno, il GPS segna che
è il punto più alto raggiunto del
tracciato, ci si trova al Passo Teglia ma attorno
nemmeno uno straccio di cartello ad
indicarlo. Piccola
delusione, di solito i passi sono ben segnalati con
targhe e cartelli vari, qui al risparmio, nulla di
nulla! Termina qui
la prima parte dopo aver percorso 65km e superati
1.483 m di dislivello.
Terminata
la prima parte del report si può scrivere
che da San Lazzaro Reale il giro entra nella fase
di quiete, non dico assoluta ma quasi vista
l'assenza di traffico. I panorami sono ampi e
differenti visto che il giro cambia spesso le
direzioni cardinali e gli ambienti attraversati
molto interessanti.
buone pedalate a
tutti, Outside
|
pagina creata:26-10-2019 ultimo aggiornamento: 08-11-2019 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|