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da Passo Teglia a Sanremo |
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Questa
è l'immagine dove si svolge il tracciato.
Come si può vedere si tratta di un lungo
percorso che racchiude un'ampia porzione di
territorio dell'entroterra compreso fra Taggia e
Imperia. L'altimetria
del tracciato, in questa seconda parte è
stata raggiunta la cima, da li non rimane che
scendere è quasi tutta discesa tranne gli
ultimi 10 km.
Dal
Passo Teglia si scende su una stretta strada
panoramica ricca di curve e tornanti verso Molini
di Triora passando da Andagna e perdendo 866 m di
dislivello in 11,5km. Ad
arma di Taggia si riprende la ciclopedonale verso
Sanremo che si raggiunge dopo 11km con 17m di
D- A
Molini di Triora, e lungo il percorso a lato
ciclopedonale sino a Sanremo Serve una
buona bici scorrevole e ben frenata. |
Il Passo
Teglia è stato raggiunto e da qui a 1.350m
inizia la discesa verso Molini di Triora
Come
già scritto nel report della prima parte, il
Passo Teglia è abbastanza impersonale e
privo di indicazioni. L'unico cartello visto
è quello che si vede a dx e rappresenta una
mappa della Comunità Montana dell'Alta Valle
Arroscia che si trova oltre il Passo Teglia, in
pratica dalla parte in cui siamo saliti.
Ora
scendendo dal passo si entra nel bacino imbrifero
della Valle Argentina. Qui la
vegetazione su questo lato della montagna a
parità di quota è ben differente dal
lato in cui siamo saliti. Nella foto
si vede il tracciato che scende a metà costa
della montagna. La sede
stradale in alcuni tratti non è in perfette
condizioni per cui occorre prestare un po' di
attenzione in più specie in presenza di
curve dove oltre si potrebbe trovare dello
sporco. Il panorama
da quassù è molto vasto e abbraccia
un bel tratto della Valle Argentina.
Intagliata
nella montagna si scorge la strada che si
percorrerà per raggiungere sull'estrema sx
il Santuario di San Bernardo di Andagna, mentre
Andagna si intravede più o meno in centro
alla foto sul crinale della montagna in secondo
piano. Sullo
sfondo le due alte cime che si vedono sono: a sx il
Monte Toraggio o Torrage e a dx il Monte
Pietravecchia. Dove la
sede stradale è diritta e si possono vedere
in anticipo eventuali problemi si possono anche
mollare i freni Una serie
di fontane con 7 lunghe vasche
Lungo la
discesa non mancano alcune cappelle o
oratori Poco
più avanti si trova il Santuario di San
Bernardo di Andagna che era stato indicato da
lontano in una foto precedente.
All'ingresso
di Andagna si trova una fontanella. Dal Passo
Teglia sono una discesa di 8,5km con 625m D-
Dopo
Andagna un'altra bella discesa, questa volta
affiancata da boschi porta a Molini di
Triora. Per chi
volesse vedere tutta la discesa dal Passo Teglia
è disponibile questo video
in time-laps L'ingresso
a Molini di Triora per noi è stato un
ritorno. In passato eravamo venuti per un
altro
report
salendo anche a Triora, il paese delle
streghe. Questo
punto si può definire il centro di Molini di
Triora, da Andagna sono 3,5km e 253m D-
Per noi
fermata obbligatoria all'albergo - ristorante Santo
Spirito, che in tempi passati quando le ebike
stavano iniziando a farsi conoscere, loro
già offrivano la possibilità ai loro
clienti di ricaricare le batterie delle ebike,
oppure offrivano a nolo le loro ebike. Ora questa
pratica l'hanno accantonata dando la precedenza ad
una nuova realtà condotta da giovani ragazzi
e posta proprio di fronte al ristorante.
Dopo il meritato e buon
pranzo, del resto da quando eravamo partiti da
Sanremo ad arrivare qui abbiamo percorso 77,5 km e
superati 1489m D+, quindi un po' di energie si sono
sprecate e andavano reintegrate con un buon pranzo
con le specialità del giorno! A sx si intravede uno
scatolone davanti ad una vetrina, si tratta della
vetrina del negozio: aTipico Outdoor Escape
dove fanno da guide e noleggiano le bici Silvia e
Luca organizzando tour guidati anche nella vicina
Via del Sale oltre a disporre di servizi con
il bike - shuttle
Si riparte e questa volta
non faremo la solita strada della Valle Argentina o
meglio la faremo sino ad Agaggio Inferiore per poi
deviare e prendere la vecchia strada
provinciale. Tutto ciò dietro
suggerimento dei proprietari
dell'Albergo-Ristorante Santo Spirito
Per gli
appassionati del genere, vi rammento che Molini di
Triora è nota per la sagra della lumaca e
ovviamente il ristorante Santo Spirito non si esime
da non offrirle nel menu . Nella foto,
proprio alle sue spalle, c'è un murales
della Proloco di Molini di Triora che descrive
questa sagra della lumaca.
Nel vecchio
borgo si trovano anche vecchie case in pietra, vi
consiglio di fare un giro nella parte alta verso la
chiesa parrocchiale.
All'uscita
da Molini di Triora un cartello indica a sx il
Passo Teglia e Andagna da dove eravamo arrivati, a
dx per Pigna e Carmo Langan mentre diritti indica
Badalucco, la direzione che prenderemo.
Per
comodità ho ingrandito le indicazioni dei
cartelli stradali posti sulla S.S. 548 della Valle
Argentina. Non fatevi intimorire del fatto che sia
una strada statale, il traffico in realtà
è molto scarso!
La Valle
Argentina è molto bella come del resto in
quasi tutte le valli dell'entroterra
ligure. Come
già anticipato giunti ad Agaggio si lascia
la S.S. 548 della Valle Argentina per deviare sulla
SP21 Bis
In pratica
questa strada non è altro che la vecchia
provinciale che col tempo è stata
abbandonata dopo che è stata realizzata
l'attuale strada statale da Badalucco ad
Agaggio Le
indicazioni stradali anche su questa strada oramai
secondaria non mancano
Questa
strada è stata una sorpresa perchè ci
ha introdotto in un diverso ambiente pur essendo
nella stessa valle e a poca distanza dalla strada
statale. In effetti
la visione da questa, per noi, nuova strada ci
è molto piaciuta e a quanto pare anche ad
altri ciclisti che l'hanno scelta come noi evitando
la strada statale pur non essendo
trafficata.
Mano a mano
che si prosegue nella valle gli scenari cambiano ed
arrivati a questo ponte che attraversa il torrente
Argentina vengono alla luce i lavori della lunga
erosione provocata dal torrente nello scavarsi un
percorso fra le rocce mettendo alla luce la
stratigrafia delle stesse. Vale la
pena scendere dalle bici e soffermarsi a guardare
il lavoro millenario della natura
A valle del
ponte la natura mostra le sue forme bizzarre,
presentando un massiccio monolito nel bel mezzo del
corso d'acqua
Più
si va avanti e maggiori sono le vedute sul corso
del torrente che mostra le varie sfumature dal
colore verde smeraldo con lo sfondo di alte cime a
fare da cornice al paesaggio immerso nel verde
totale. Vedendo
tutto ciò abbiamo capito perchè gli
amici del Santo Spirito hanno insistito
perchè prendessimo questa strada in
alternativa alla solita strada
statale... ... direi
che il motivo è più che evidente,
siamo passati diverse volte dalla strada statale
perdendoci queste chicche e pensare che la strada
statale non è poi così distante, la
si vede nella foto che taglia la vegetazione ma da
lassù tutto questo non si può
vedere!
Dove la
visuale si apre in fondo appare la cima di una
montagna...
... e
ingrandendo un po' la foto si riesce a vedere cosa
c'è in cima ad essa, ovvero i soliti
ripetitori radio. Si tratta
del Monte Faudo che sarà oggetto di un
prossimo report che ci ha visto arrivare proprio
lassù in cima, non senza qualche
difficoltà. In primo
piano alcuni bagnanti mentre in secondo piano
è Montalto
Ligure
oggetto di un recente report e sullo sfondo sempre
il monte Faudo.
Viste le
calde e torride giornate, un bel bagno in queste
fresche e limpide acque non potevano che essere un
desiderio molto appagante per un po' di persone a
conoscenza di questi bei luoghi. Veramente
un bel ambiente a pochi metri dalla solita strada,
che forse mai avremmo visto senza le opportune
indicazioni degli indigeni. Sotto
Montalto Ligure la strada si congiunge di nuovo con
la strada statale. Lasciando
alle spalle Montalto Ligure, nominato paese
Romantico, si entra nel comune di
Badalucco La strada
per Sanremo prosegue superando Badalucco
A fianco
della strada statale troverete anche queste due
curiosità poste all'ingresso di un
ristorante
Si prosegue
affiancando sempre il torrente
Argentina. Con questa
foto termina il report. Come
termina il ponte si svolta a dx prendendo la
ciclopedonale sino al prossimo ponte dove lo si
attraverserà proseguendo poi ancora sulla
ciclopedonale che conduce ad Arma di Taggia per poi
immettersi sulla ciclopedonale verso Sanremo e
tornare così al punto di
partenza. Basta
comunque consultare la mappa all'inizio del report
per non sbagliare!
Senza
dubbio un lungo e impegnativo giro che offre
numerosi spunti panoramici sui territori delle tre
valli attraversate dell'entroterra ligure fra
Taggia e Imperia.
buone pedalate a
tutti, Outside
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pagina creata:03-11-2019 ultimo aggiornamento: 08-11-2019 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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