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Giro: Sanremo - Triora - Pigna- Sanremo |
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Un ampio
giro che penetra all'interno della Liguria
nell'area compresa fra Vallecrosia e Arma di
Taggia, risalendo la Valle Argentina e discendendo
al ritorno la Val Nervia Da
Sanremo il percorso segue la Ciclopedonale sino ad
Arma di Taggia. Si devia poi sulla Ciclopedonale
della Valle Argentina sino a Taggia per poi
proseguire su strada lungo la valle sino a Molini
di Triora e poi su in cima a Triora. Ridiscesi a
Molini di Triora si sale a Colla di Langan, si
scende a Pigna, in Val Nervia e si prosegue sino al
mare a Vallecrosia per fare ritorno al punto di
partenza passando da Ospedaletti dove si prende la
Ciclopedonale che porta a Sanremo. Fontanelle
si trovano lungo tutto il percorso Una buona
bici confortevole, scorrevole e ben frenata
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Tra il mare la
Val Argentina e la Val Nervia A Sanremo
abbiamo trovato posto al Villaggio dei Fiori,
comodo per essere ad un centinaio di metri dalla
Ciclopedonale. Usciti dal
campeggio e risaliti verso la S.S. 1 Aurelia, dopo
un centinaio di metri sulla dx una breve e ripida
discesa porta alla Ciclopedonale Come recita
il cartello porre attenzione alla Ciclopedonale!
Sì, perché alla vostra sx troverete
la galleria che collega Sanremo a Ospedaletti e
spesso sbucano ciclisti a velocità
sostenuta, per cui fate attenzione! I km da
fare erano parecchi per cui abbiamo preferito
partire presto e lo testimoniano le lunghe ombre a
terra sulla ciclopedonale In
prossimità del centro di Sanremo la lunga
passeggiata pedonale in legno affianca la
ciclabile Attraversato
Sanremo si incontra la prima galleria verso Arma di
Taggia. Se volete avere maggiori informazioni su
questa ciclopedonale potete consultare questo
report Dopo una
decina di chilometri si arriva ad Arma di Taggia,
dove in questo punto, dopo il palo di colore rosa,
occorre uscire dalla ciclopedonale a dx, per
prendere la Ciclopedonale per Taggia Arrivati al
torrente Argentina troverete il cartello che vi
indica la ciclabile. Anche qui se volete maggiori
informazioni le potete trovare in quest'altro
report In pratica
sono circa 3,5km di ciclopedonale sino a Taggia.
Una volta raggiunto il primo ponte svoltate a dx e
dopo averlo attraversato sulla vs sx troverete di
nuovo la ciclopedonale. Edicola
informativa posta lungo la ciclopedonale Arrivati a
Taggia, al successivo ponte, occorre attraversarlo
per portarsi sulla strada che risalendo tutta la
valle Argentina porterà a Triora. L'antico
ponte medievale di Taggia, e sullo sfondo a
contrasto il ponte in cemento armato
dell'autostrada Genova-Ventimiglia. La domanda
sporge spontanea: Durerà nel tempo come
questo in pietra? Una breve
storia del Ponte Antico. La chiesa che si vede in
alto a dx è quella di Castellaro. Giusto per
far capire quanto è alto il viadotto
autostradale. La prossima meta è Badalucco a
circa 8km da Taggia. Se
c'è una cosa che non manca nelle valli
Liguri, sono le chiese, anche poste in luoghi
isolati. La Valle
Argentina è letteralmente ricoperta di
boschi. Qui un ponte ci fa cambiare la sponda e
c'è già chi sta scendendo a
valle. Il torrente
Argentina mostra il suo selvaggio letto cosparso di
antiche rocce Questo
versante della valle mostra delle pareti rocciose
rossastre probabilmente ricche di ferro. Ora il
letto del torrente è solcato da calanche di
rocce Questo tipo
di conformazione rocciosa sul letto di un torrente
è abbastanza rara e forse è la prima
volta che ne incontro di simili. Le calanche
formano ripetute gole a brevi intervalli,
più o meno profonde con l'acqua che assume
colori con diverse sfumature. La strada
non ha altre possibilità se non quella di
seguire fedelmente il corso del torrente e delle
pendici delle montagne. Anche qui
dove il letto del torrente è più
ampio, molte rocce sono presenti ai lati
La
vegetazione è rigogliosa e verso la
sommità di questi rilievi fanno mostra di
sé alcuni alberi dotati di un lungo fusto
che li fanno spiccare in altezza sugli
altri. La Valle
Argentina riserva un piacevole scenario sia quando
si trova nelle strette gole sia quando il fondo
della valle si allarga come in questo
caso. Il cartello
segnala chiaramente che siamo nel territorio di
Badalucco Montagne,
boschi e torrente ecco cosa riserva questa
valle. Una cosa
è certa: solo chi percorre questa valle in
bici la può osservare attentamente come
abbiamo fatto noi, cogliendone le diverse
sfumature, cosa che non può avvenire in auto
o con un altro mezzo veloce. Le continue
variazioni rocciose delle sponde del torrente,
catturano in continuazione la nostra attenzione.
Siamo su una comune strada e la paletta è
sempre meglio averla estratta. Che dire:
la Valle Argentina ci sta' piacevolmente
sorprendendo! Badalucco
è oramai a portata di pedale! La valle
non ha ampi spazi piani e qui quasi tutti i paesi
sono stati costruiti sulle coste delle
montagne. Badalucco
si trova a 179m s.l.m. e distando 12km dal mare la
pendenza da superare sino a qui è solo del
2%. L'abitato conta poco più di 1.000
abitanti All'ingresso
e all'uscita di Badalucco si trovano due ponti
medievali in pietra con forma detta: a schiena
d'asino. Il ponte
posto a valle del torrente porta al cimitero,
attraversando questo porticato della Cappella di
Santa Lucia. Come si vede tutto il ponte è
realizzato in pietra L'unica
strada che attraversa il paese è quella dove
si svolgono la maggior parte delle
attività. Sopra il
paese si trova la chiesa di San
Nicolò
Questo
è il ponte posto a monte sul torrente
Argentina in uscita dal paese. Quello medievale si
trova invece a sx poco distante da questo e da non
confondersi con quello fotografato all'inizio del
paese.
Il torrente
Argentina visto dal ponte, con a sx tanto di
lavatoio Poco
distante dal ponte di Badalucco ne abbiamo trovato
un'altro che porta alla località Isolalunga,
ci siamo messi sopra solo per vedere meglio questo
scorcio Si tratta
di Montalto Ligure. Il giro prevedeva già
abbastanza salite e non volevamo aggiungere anche
questa per una visita al borgo, per cui ci siamo
limitati a fotografarlo da lontano. Domina il paese
la chiesa parrocchiale di San Giovanni
Battista Ripresa la
strada della valle poco avanti si trova il bivio a
dx per Montalto Ligure, mentre diritti si va ai
Molini di Triora 10km e a Triora 16km da qui. A dx
è possibile raggiungere anche Pieve di Teco,
ma sono ben 33km! Come si
può vedere la natura qui ricopre ogni dove
con il suo verde, interrotto ogni tanto da qualche
gruppo di case. Sulla costa della montagna dovrebbe
trattarsi della frazione di Glori In
lontananza il fondo della Valle Argentina, mentre
le montagne più alte sono il confine fra
Italia e Francia dove la vetta più elevata
dovrebbe essere il Monte Saccarello, lì si
trovano le sorgenti di questo torrente a circa 17km
in linea d'area, mentre qui si è a 11km,
sempre in linea d'area, dal mare. Si prosegue
attraversando piccole frazioni, qui è
Agaggio inferiore Questa
valle è ricca di sorprese come questo
vecchio ponte e la cascatella, posta vicino alla
strada che conduce al cimitero di
Agaggio E' senza
dubbio una bella valle da percorrere in bici, e per
l'orario e il giorno feriale è anche poco
trafficata. In alto si scorge uno sperone di
roccia Dietro lo
sperone di roccia un paese, dovrebbe trattarsi di
Andagna Arrivati
alla prima meta: I Mulini di Triora, mentre sopra
la cima della montagna si trova Triora. Fino a qui,
dopo 35km percorsi e 462m di dislivello superati si
conclude la prima parte facile del percorso. Con la
seconda parte ci aspetta la salita a Triora e alla
Colla di Langan aggiungendo 1176 metri di
dislivello al percorso oltre ai 67km che mancano al
rientro.
buone pedalate a
tutti, Outside |
pagina creata:10-09-2015 ultimo aggiornamento: 10-09-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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