Liguria in bici
Giro:
Sanremo - Triora
- Pigna- Sanremo
(Seconda Parte)
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Un lungo giro ad anello che partendo da Sanremo porta verso l'interno nella Valle Argentina sino a Triora per poi valicare la Colla di Langan scendendo nella Val Nervia passando da Pigna per poi proseguire sino al Mare e fare ritorno al punto di partenza


Triora la piazza della chiesa


Molini di Triora - Triora - Pigna

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
101km
1638m
Asfalto
Ciclab/Stra
2% - 9%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 

 

 

 


Un ampio giro che penetra all'interno della Liguria nell'area compresa fra Vallecrosia e Arma di Taggia, risalendo la Valle Argentina e discendendo al ritorno la Val Nervia

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IL PERCORSO

Da Sanremo il percorso segue la Ciclopedonale sino ad Arma di Taggia. Si devia poi sulla Ciclopedonale della Valle Argentina sino a Taggia per poi proseguire su strada lungo la valle sino a Molini di Triora e poi su in cima a Triora. Ridiscesi a Molini di Triora si sale a Colla di Langan, si scende a Pigna, in Val Nervia e si prosegue sino al mare a Vallecrosia per fare ritorno al punto di partenza passando da Ospedaletti dove si prende la Ciclopedonale che porta a Sanremo.

Rifornimenti idrici

Fontanelle si trovano lungo tutto il percorso

Quale bici usare

Una buona bici confortevole, scorrevole e ben frenata


 

Tra il mare la Val Argentina e la Val Nervia
(Seconda Parte)


Vi abbiamo lasciato con la Prima Parte del percorso con l'arrivo ai Molini di Triora ed eccoci qua, con tanto di striscione per la Sagra della Lumaca. Un cartello avverte anche che questo è il paese natale di S. Giovanni Lantrua, le cui reliquie erano presenti proprio durante il nostro passaggio.

Come si legge Triora dista da qui 6km


Molini di Triora, come del resto Badalucco, si snoda lungo il corso del torrente Argentina, con le case poste sulle pendici dei monti ai due lati della valle. Triora invece è posta là in alto, sul cocuzzolo della montagna

Triora avvicinata dalla focale del teleobiettivo



Una vista su Molini di Triora e sul ponte che congiunge le due parti del paese.

Nel centro del paese il benvenuto della locale proloco per la imminente e tradizionale Sagra della Lumaca

Sino a qui eravamo arrivati, ma dovevamo trovare un posto dove ristorarci e proprio nella casa di fronte, dopo la macelleria, abbiamo trovato il locale che faceva per noi

Dovevamo però attuare una strategia per pianificare il resto del giro in quanto avevamo da affrontare ancora due salite: una per visitare Triora e l'altra più lunga per valicare Colla di Langan.

Per cui abbiamo deciso di affrontare prima la salita a Triora, tornare qui per il pranzo ed in seguito affrontare la salita a Colla Langan.

Per questo motivo entrato nel locale ho chiesto quale fosse l'orario massimo in cui servivano il pranzo e visto che ci stavamo dentro siamo saliti a Triora.

 

Abbiamo così affrontato i 5km che ci separavano da Triora. Dall'altro lato della valle si scorgeva Corte



Il cartello segnala che il Comune è noto per il suo pane, essere uno dei borghi più belli d'Italia ed avere acquisito la bandiera Arancione del Touring Club Italiano

Altri scorci sulla Valle Argentina ed i Molini di Triora

Ecco un'ampia panoramica che comprende le frazioni di Corte a sx e Andagna posta sopra Molini di Triora


Molini di Triora in un sol colpo d'occhio


Ci accolgono le prime case di Triora poste in cima al monte

Si arriva in fine all'unica via che porta nel centro storico di Triora ed interdetta al traffico


Triora anche detta " il paese delle streghe"

Eh già, pare che la mia gregaria fosse interessata alle streghe!

A quanto pare dalla fine del sedicesimo secolo Triora è diventata famosa per le Streghe! Lascio a voi il compito di scoprirne la storia

E così il piccolo borgo si popola di abiti da strega e tutto un corollario degno di Halloween

Cappelli colorati attendono il capo di qualche fanciulla istigata a diventare una strega del 2000


Bici al fianco procediamo fra gli stretti carruggi e le case in pietra

Un numero cospicuo di antri e passaggi si dipanano dal carruggio principale e forse c'è da pensare che secoli fa di sera fosse abbastanza da paura avventurarsi dentro Triora.

Sembra basti un cappello per diventare strega, ma il detto: l'abito non fa il monaco... qui si addice

 

Sarà pure il paese delle streghe, ci saranno anche le case di pietra, le lanterne, ma un tocco di modernità traspare anche qui con una antenna satellitare

Si va avanti, abbiamo ancora tanti antri bui da esplorare

Immaginatevi il percorso di notte con una fioca luce, so anch'io che pensavano alle streghe!

Bello, no? Chissà quanti chiassosi bambini ci hanno giocato a rimpiattino, ma ora che tutti questi borghi si stanno spopolando con un sacco di cartelli esposti con la scritta "VENDESI" la vedo un po' dura che la cosa possa ripetersi

Arrivati al centro dell'antico borgo

La piazza principale dove si trovano le due chiese

Pietra su pietra hanno costruito questi alti edifici

Questa è l'altra chiesa costruita di lato a quella più piccola che si vede nelle foto soprastanti e sottostante

Parcheggiati i nostri "muli" come li chiama affettuosamente il mio amico dr. Michelangelo..

... abbiamo fatto un breve giro perlustrativo...

...alla scoperta di altri passaggi, qui con antichi stemmi posti sopra una porta

Ad una lunga scala in legno era apposto questo cartello, segno che doveva avere una importanza rilevante in epoche passate

Quando si pensava di arrivare ad un vicolo cieco, in fondo si trovava spesso un'altro buio passaggio


L'ampia piazza è dotata di un grande cerchio o ruota divisa in sei parti.

A sx sotto i portici un bar intratteneva i turisti, per la maggior parte stranieri

Abbiamo lasciato la piazza per risalire a ritroso il percorso

Lei intanto era alla scoperta di altri passaggi...

...passaggi che portavano ad un punto panoramico sulla valle Argentina, con la vista sulle frazioni di Corte ed Andagna. Intanto il cielo si stava arricchendo di corpose nuvole.

Un carruggio che scende a valle e il solito arco con la funzione di reggispinta fra le mura delle case

Forse era il caso di terminare la visita a Triora e pensare a scendere a Molini per il pranzo, prima che chiudesse il ristorante.

Abbiamo così salutato la statua dedicata alle streghe con tanto di scopa volante e calderone per le pozioni magiche con le erbe di cui facevano uso a disposizione nel recinto dedicatogli.


 

Terza Parte

I Mulini di Triora, Colla di Langan e Pigna



Torna alla prima parte

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designe © 2015
pagina creata:11-09-2015
ultimo aggiornamento: 27-01-2018
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