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& Via Claudia Augusta Viaggio a tappe fra Würzburg (Germania) e Bolzano |
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Una parte
del lungo tracciato che da Würzburg in alta
Baviera arriva in centro all'Austria. Il tracciato
della Romantische Strasse lungo 366 km parte da
Würzburg e termina a Füssen in
Germania. Nel
contempo sopra la città di Augusta a
Donauwört inizia il tracciato denominato Via
Claudia Augusta andando a sovrapporsi con la
Romantische Strasse. Nel nostro
caso il tracciato attraversa l'Austria sino al
passo di Resia proseguendo lungo la Val Venosta
passando per Merano e con arrivo a
Bolzano. Ancora oggi
non c'è la certezza sul tracciato, in
particolare sul versante Italiano, in quanto vari
studi ipotizzerebbero varie tracce come ad esempio
il passaggio nel Cadore lungo la Piave per poi
attraverso il Passo Montecroce di Comelico
continuare in Val Pusteria per poi da Vipiteno
proseguire verso il Brennero; mentre altri
sostengono un passaggio fra Belluno, Feltre,
Trento, Bolzano, Merano, Passo di Resia. L'altimetria
del tracciato: Le salite non sono lunghissime e
nemmeno presentano dislivelli impossibili, ma
avendo le bici appesantite da borse possono
rivelarsi impegnative. Per cui occorre affrontare
gli strappi con calma e salire con un rapporto
molto leggero, intervallando soste o anche facedo
qualche tratto a spinta, non è certo un
disonore! In questa tappa ci si alza di 309m su 55
km, quindi sono pendenze accettabili, anche se il
dislivello totale distribuito lungo tutto il
percorso è di 790m
Questa
è la terza tappa si parte da
Tauberettersheim
con arrivo a
Feutchwangen. Contrariamente
a quanto si possa pensare in Germania è
più facile trovare un WC o della birra che
una fontanella per l'acqua e la stessa viene
venduta a costi elevati se acquistata in
bottigliette. |
Sono le 9
del mattino e il sole ha già riscaldato di
molto l'aria. Come potete
notare il livello del fiume è molto basso e
su dei piccoli isolotti di terra è cresciuta
della vegetazione. Pochi km,
appena fuori dal paesino ci sono cavalli che
pascolano in un recinto. Il più curioso si
avvicina per due carezze, ma resta diffidente. Gli
altri continuano imperterriti a brucare, come se
non ci fossimo. Speravamo
che l'ombra durasse un po' di più che
qualche misere centinaia di metri. La valle si apre
tra le colline, su cui si coltiva la vite
perché proprio a Tauberettersheim si produce
un vino famoso e si sa le vigne hanno bisogno di
una buona esposizione al sole per far maturare il
"nettare degli dei", almeno così era
chiamato in passato! Rimaniamo
affascinati dalla presenza costante di verde in cui
si muove la fauna locale. Un airone sta cacciando
sfruttando il campo mietuto. In uscita
da Bieberehren la ciclabile, per un breve tratto,
segue la strada
.... salvo
poi immergersi nelle sterminate campagne, con
insistenti sali e scendi
A
Creglingen decidiamo di fare rifornimento di cibo
con del buon pane ai cereali, dal momento che prima
di pranzare a Rothenburg ob der Tauber ci sono
circa 20 km e molte salite. Le case di
tutti i paesi sono molto colorate, spesso con
geometrie che spezzano la monotonia cromatica.
Inoltre, c'è la costante presenza di fiori
ai balconi e alle finestre, soprattutto gerani,
favoriti anche dal clima continentale.
Si comincia
a salire. Non sono nemmeno le 11 e abbiamo
già fatto 600 m di dislivello. Il caldo
è insopportabile e le zone d'ombra sono
piccoli momenti che ci servono per
recuperare. Poi, per
fortuna ci sono le discese, che però
anticipano nuove salite.
Deby
è già vicino al campo coltivato a
orzo, quando sono pronto per godermi quest'altra
bella discesa.
Il Tauber ci viene in
aiuto per rinfrescarci anche oggi, come ieri.
È fondamentale questa pausa perché ci
aspettano 4 km di lieve salita per arrivare nel
centro di Rothenburg ob der Tauber
Rothenburg ob der Tauber
si erge su una collina, difeso da mura. È
una cittadina medioevale, la cui origine si fa
risalire a circa l'anno 1000. Gli ultimi
sforzi prima di accedere oltre le mura e cercare al
più presto dell'acqua fresca per dissetare
le fauci. Fatto il
pit-stop idrico tocca a quello calorico. Decidiamo
di pranzare all'aperto, ma non è stata una
buona idea perché attorno a noi c'è
solo pietra che restituisce tutto il calore
assorbito. A tratti
spingendo e a tratti pedalando facciamo un giro per
Rothenburg ob der Tauber. Lungo la via principale
ci sono molti negozi che espongono in vetrina il
dolce tipico di questa regione chiamato
scheenballen, letteralmente palla di neve.
Ovviamente non ce lo facciamo sfuggire. Raggiungiamo
Markplatz e il suo municipio In fondo
alla foto, una delle tante porte lungo le
mura Uno scorcio
sulla chiesa di San Giacomo Dalle mura
si scorge il percorso su strada che abbiamo fatto
per salire a Rothenburg ob der Tauber A destra la
porta kobolzeller tur, da cui siamo arrivati, e ora
per uscire passiamo sotto la porta di sinistra
Siebers turm. Come si
vede le differenti cromie non mancano e le case
mostrano i loro sgargianti colori che rallegrano
l'ambiente.
Come molte
città medievali l'espansione del territorio
ha portato all'allargamento della cinta muraria per
cui incontriamo una seconda porta, la Spitalturm
che anticipa i bastioni d'entrata che servivano a
difendere l'entrata principale. Attraversiamo
l'ultimo bastione difensivo e ci dirigiamo verso
Shillingfurst Dopo un
breve tratto di ciclabile vicino ad una strada
secondaria ci immettiamo su una strada sterrata che
costeggia vaste aree di campi coltivati
Un campo di
girasoli tra due campi di orzo
Dietro alla
collina sullo sfondo c'è Rothenburg ob der
Tauber La
ciclabile talvolta devia su strade bianche
utilizzate anche da mezzi agricoli e nonostante
ciò, la strada è mantenuta bene,
senza buche né erbacce e su questo noi in
Italia abbiamo ancora molto da imparare! Dite la
verità da noi vi è mai capitato di
percorrere una strada sterrata priva di
buche? in alcuni
tratti la strada sterrata è sostituita da
autobloccanti Terminato
il tratto sterrato (averne così da noi!),
poi ci siamo trovati su strade secondarie poco
trafficate. Il caldo e le salite ci costringono a
procedere lentamente e con affanno. La mancanza di
acqua si fa sentire e a Schillingfurst arriviamo
abbastanza provati Debora si
reidrata con acqua e sali mentre ci avviciniamo
alla meta Inizia
l'ultima discesa prima di arrivare a
Feuchtwangen Prima di
arrivare a Feuchtwangen vediamo un piccolo capriolo
uscire dal bosco in cerca di cibo Arriviamo
molto tardi all'hotel, una doccia veloce e subito a
rifocillarci in una pizzeria italiana Vai alla tappa precedente Vai alla tappa succesiva
Un percorso
divertente per i cambi di pendenza continui,
alternati a tratti pianeggianti. Il caldo l'ha
fatta da padrona e senza acqua la fatica è
stata amplificata. Difficile in queste condizioni
godersi il paesaggio e i paesi che abbiamo
attraversato, soprattutto gli ultimi 15 km in cui
abbiamo molto sofferto. I sali minerali che Debora
si stava bevendo negli ultimi km li abbiamo
rimediati in una farmacia a
Schillingfurst. Se la
rifarei? Sì! magari con una scorta di acqua
maggiore, o in un altro periodo
dell'anno
buone pedalate a
tutti, Outside
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pagina creata:12-03-2020 ultimo aggiornamento: 26-03-2020 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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