Romantische Strasse
&
Via Claudia Augusta

Viaggio a tappe
fra Würzburg (Germania)
e Bolzano
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bellitaliainbici in teoria non dovrebbe comprendere itinerari esteri ma questa è una eccezione in quanto la Via Claudia Augusta presente sul territorio nazionale ha la sua continuità attraverso l'Austria e la Germania per poi proseguire con il nome di Romantische Strasse sino a Würzburg.

Per questo motivo abbiamo dato continutà al percorso coprendo tutto il tracciato con diversi report suddivisi a tappe.

Per motivi logistici il percorso è stato iniziato in Germania con trasferimento dall'Italia fatto con treno+bici.


In questo report

2° tappa: Da Wertheim a Tauberettersheim


Debora pronta alla partenza per la seconda tappa


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
75km
578 D+
488 D- m
Asf/sterr
Cicla/Strad
0,5% - 12%
✩✩✩
✩✩
✩✩
✩✩✩✩
 

 


Wertheim, Bad Mergentheim Markplatz, discesa nel verde

 

 

 

 

 




Una parte del lungo tracciato che da Würzburg in alta Baviera arriva in centro all'Austria. Il tracciato della Romantische Strasse lungo 366 km parte da Würzburg e termina a Füssen in Germania.

Nel contempo sopra la città di Augusta a Donauwört inizia il tracciato denominato Via Claudia Augusta andando a sovrapporsi con la Romantische Strasse.

Nel nostro caso il tracciato attraversa l'Austria sino al passo di Resia proseguendo lungo la Val Venosta passando per Merano e con arrivo a Bolzano.

Ancora oggi non c'è la certezza sul tracciato, in particolare sul versante Italiano, in quanto vari studi ipotizzerebbero varie tracce come ad esempio il passaggio nel Cadore lungo La Piave per poi attraverso il Passo Montecroce di Comelico continuare in Val Pusteria per poi da Vipiteno proseguire verso il Brennero; mentre altri sostengono un passaggio fra Belluno, Feltre, Trento, Bolzano, Merano, Passo di Resia.


L'altimetria del tracciato: Le salite non sono lunghissime e nemmeno presentano dislivelli impossibili, ma avendo le bici appesantite da borse possono rivelarsi impegnative. Per cui occorre calma e salire con un rapporto molto leggero, intervallando soste o anche facedo qualche tratto a spinta, non è certo un disonore!

v

 

IL PERCORSO

Questa è la seconda tappa si parte da Wertheim con destinazione Tauberettersheim.

Rifornimenti idrici

Contrariamente a quanto si possa pensare in Germania è più facile trovare un WC o della birra che una fontanella per l'acqua e la stessa viene venduta a costi elevati se acquistata in bottigliette.

Quale bici usare

La distanza è molta e serve una bici robusta e adatta a caricare le borse per portare il necessario per diversi giorni. Meglio abbia un cambio con rapporti molto corti. Non dimenticate che più kg si hanno da portare in salita e più servono rapporti corti al cambio e con più peso poi servono anche buoni freni per fermarsi in discesa! Sta a voi la scelta.


2° tappa - Wertheim a Tauberettersheim

 

Nella precedente tappa abbiamo seguito il corso del Meno.

Oggi iniziamo a risalire il Tauber che proprio a Wertheim s'immette nel Meno.


Wertheim


Il fiume Meno e il castello che domina la parte antica della città di Wertheim. Sullo sfondo i quartieri decisamente più recenti

Due pedalate per il centro, ma un poliziotto ci ferma e ci fa notare che è vietato pedalare nel centro.

In pieno centro Engelsbrunnen, una fontana.

 

Attraversato il centro storico, ci ritroviamo sulla riva ovest del Tauber dove inizia la ciclabile per Tauberettersheim. Nella foto la Spitzer Turm, che si trova proprio sul punto in cui il Tauber s'immette nel Meno.

 

Avanziamo e sull'altra sponda del Tauber c'è il stadtverwaltung (sede del consiglio municipale)



In posa, ciak, si parte


Aree attrezzate con giochi, piste da skate e bike sono frequenti lungo la ciclabile.

Rigorosamente pulite, ordinate, tenute benissimo e dotate di bagni.

Per un po' di km ci allontaniamo dal fiume e si avvicina la ferrovia. Una piccola salita e ci immergiamo nel bosco. I boschi sono la nostra oasi per recuperare dal caldo secco che imperversa in questi giorni. Un caldo anomalo anche per queste zone.

 

continue salite e discese fra le colline ricoperte di boschi e coltivazioni.

Non sono in molti che percorrono questo tratto. I pochi che abbiamo incontrato non avevano bagagli ma solo piccole borse da gita fuoriporta.

Un'altra bella discesa. Il verde è il colore predominante

Questo strappetto Deby l'ha sentito. Poco prima siamo stati passati dall'ennesima coppia che aveva una bici elettrica...facile così

In alcuni punti le colline creano vere e proprie conche che intrappolano tutto il caldo senza il minimo alito di vento...

..dall'inizio abbiamo attraversato pochissimi centri abitati. Nessuno aveva un bar/esercizio aperto per poter prendere dell'acqua e le uniche fontane recitavano le sole parole tedesche che ho imparato bene "kein trinkwasser", cioè acqua non potabile. Come si vede dalla foto, non mancano i campi d'orzo.

Un piccolo borgo preceduto da un ponte medioevale a pochi km da Tauberbischofsheim dove ci fermeremo per mangiare.

 

La pausa a Tauberbischofsheim serve soprattutto per riprenderci da caldo e afa.

Trovato il posto, nella Marktplaz, iniziamo con due centrifugati di frutta e tanta acqua.


Ristorati faccio un giro veloce, mentre Debora si riposa su una panchina all'ombra perché il caldo è insopportabile.

Attraversiamo il centro per dirigerci verso sud e riprendere il nostro cammino. Nella foto potete vedere Türmersturm, una ex torre di guardia risalente al XIII secolo.

Le zone d'ombra in questo tratto scarseggiano e anche pedalare diventa molto difficile.

Adocchiamo delle persone con attrezzature da spiaggia attraversare un prato. Le seguiamo e scopriamo un'oasi di frescura sulle rive del Tauber, dove molti stavano già facendo un bagno.

Non ci pensiamo un secondo di più e infiliamo i nostri piedi bollenti nelle gelide acque.

Abbiamo ancora il problema di trovare dell'acqua sulla strada. Con molta fatica e ancora assetati arriviamo a Bad Mergentheim.

Sembra il paradosso tedesco, molti corsi d'acqua ma niente acqua per i viandanti, che la tengano tutta per fare la birra?

Bad Mergentheim, Markplatz con la Market fountain. Pausa per un ristoro con un succo di frutta e un frullato.

Bad Mergentheim, Deutschordensmuseum un castello trasformato in museo, dove sono contenuti reperti della storia dell'Ordine Teutonico.


Attraversiamo l'ampio giardino con vialetti in ghiaia fine, immersi completamente nel verde e arriviamo sul Tauber.

Proseguiamo lungo la ciclabile. Il tempo non è della nostra perché a destinazione mancano ancora 15 km circa e siamo ancora senza acqua. Inoltre, alla struttura che ci ospiterà stanotte, non risponde nessuno per avvisare che arriveremo tardi.

Il fatto di far fataica a reperire dell'acqua lungo il tracciato non è cosa da poco. La nostra dotazione era di un paio di borracce termiche ciascuno. Se non le avessimo avute con quel caldo avremmo bevuto costantemente acqua calda.

Forse è il fatto dell'anomalia di questo surriscaldamento del pianeta a sconvolgere le temperature di luoghi generalmente più freschi

I girasoli sono già girati verso est, per prendere il primo sole del mattino.
Un po' di ombra ci aiuta in questi ultimi km.

Finalmente troviamo un locale aperto e prendiamo 3 bottigliette d'acqua: ¤ 7,50!!


Mancano gli ultimi 3 km.

Questo è il periodo di mietitura.

Taberettersheim, finalmente! Intorno molti campi e sullo sfondo le pale eoliche che prossimamente saranno una costante lungo il percorso.

Arriviamo e il posto è chiuso. Un attimo di spavento ed ecco comparire una signora che ci indica l'entrata e ci accoglie. Il paese non supera i 700 abitanti e fortunatamente un ristorante su 2 è ancora aperto. Doccia veloce e ci fiondiamo subito a mangiare.

Dopo l'ottima cena, sempre con verdure estremamente condite di salse (inutile chiedere di toglierle, tanto non capiscono!) torniamo a letto con il rumore dei grilli e nonostante la vicinanza del fiume, non avvertiamo nessun rinfresco bensì un altro problema: Le zanzare!

Traccia GPX 

Vai alla tappa precedente

Vai alla tapppa successiva

 


Conclusioni

Penso che il problema più grosso è il caldo e l'assenza d'acqua lungo il percorso. Oggi, seconda tappa, ancora più sorpreso visto che mancano anche le strutture che possono vendere l'acqua.

Le fontane sorprendentemente non potabili non aiutano quello che dovrebbe essere un percorso turistico. Detto questo nulla da dire sul paesaggio, completamente immersi nel verde dal primo all'ultimo chilometro, centri abitati a parte. Ottimo percorso nella storia medievale.

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

 

Un foto racconto di Cadore designer © 2019
pagina creata:5-10-2019
ultimo aggiornamento: 26-03-2020
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