Il
tracciato permanente dell'Eroica noi l'abbiamo
suddiviso in tre parti, questa é la parte
che interessa la parte centrale da Siena a
Buonconvento
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Il profilo
altimetrico fa vedere che anche qui come a
Montalcino e nella zona del Chianti di tratti
prettamente pianeggianti ce ne sono ben pochi ed il
resto sono numerose salite e discese.
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Il
percorso
Come ho
scritto sopra il percorso fa parte di un tracciato
permanente denominato l'Eroica su fondo misto
asfalto e sterrato della lunghezza di 209 Km e
3.891 m di dislivello.
Come si
può osservare dalla mappa sottostante vi
è un anello posto a nord che
è la zona del Chianti;
uno in centro delle Crete Senesi, ed uno a sud che
é la zona
di Montalcino.
In questo report viene trattato l'anello centrale
delle Crete Senesi
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Come
arrivarci
Ovviamente
dipende da che parte dell'Italia si arriva, il
punto di partenza per questo giro l'ho fissato a
Siena, ma c'è da fare una precisazione;
l'anello del centrale in effetti parte ed arriva da
Pianella e così facendo si percorrerebbero
50 km per arrivare a Buonconvento. Se volete fare
come noi partendo ed arrivando a Siena col nostro
tracciato i chilometri salgono a 70 sino a
Buonconvento, poi naturalmente per completare
l'anello occorre aggiungere la
rimanenza.
Il giro
completo da Siena campeggio è 104 km da
Pianella 100 km.
Dove
parcheggiare
A Siena noi
abbiamo sfruttato come campo base il Campeggio
situato in via Scacciapensieri. Chi fosse comunque
a Siena e volesse partire da dove siamo partiti noi
poco più avanti del campeggio si trova il
Cimitero dell'Osservanza con annesso
parcheggio.
Chi invece
volesse partire ed arrivare da Pianella, subito
all'inizio del percorso a sx si trova un parcheggio
nell'area sportiva.
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Premessa:
Dal punto di partenza che avrete scelto; Siena o
Pianella arriverete comunque in questa
località chiamata Due Ponti.
Vista la
lunghezza del percorso è anche ovvio che
partirete di buon mattino e se si tratta di un
giorno feriale aspettatevi di trovare un po' di
traffico per arrivare in questo punto.
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Arrivati in
questa località "Due Ponti" di fronte a voi
troverete il cartello dell'Eroica che vi indica di
procedere a dx.
Di fatto vi indirizzerebbe in una grande rotatoria
per poi arrivare dove si vede l'auto bianca
indicata dalla freccia.
Visto che
siete in bici confluire nel traffico caotico specie
in una affollata rotatoria non è la cosa
migliore, per cui suggerisco di attraversare la
strada in sicurezza non appena se ne presenta
l'occasione.
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Attraversata
la strada e lo spartitraffico, di fronte troverete
il cartello dell'Eroica mentre una cinquantina di
metri più avanti troverete il cartello con
le distanze che ho riportato.
Per noi il
riferimento era il bivio di Bibbiano per
Buonconvento posto a 36 km da qui.
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Inutile
riscrivere che il percorso è tutto un
susseguirsi di su e giù e questo offre
continue vedute panoramiche mentre si sale, come
questa vista su Siena dalla strada del
Linaiolo.
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Terminata
la strada del Linaiolo si svolta a sx prendendo la
Strada della Certosa che prende il nome del
complesso della Certosa di Maggiano dove ci si
passa accanto.
Sulla dx si
trova il grande complesso e l'arco dove si passa
sotto non fa altro che mettere in comunicazione la
parte sx dove si trova l'attiguo parco.
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Il
tracciato prosegue sul crinale donando visioni a dx
e a manca, come si suol dire. Ecco che si scorge a
fondovalle il percorso della SS223 ed i rilievi
verso Ovest
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Il crinale
è punteggiato da abitazioni più o
meno antiche ....
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... nel
susseguirsi di su e giù del
crinale.
E' vero si
tratta di una strada secondaria ed il traffico
è locale, ma al mattino c'è chi deve
pur andare a lavorare e.....
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... fin
quando ci si trova su fondo asfaltato le cose vanno
bene ma dove comincia lo sterrato si entra nella
Parigi-Dakar, con nuvoloni di polvere alzate da chi
ha l'orario contato per arrivare in tempo a
timbrare il cartellino e non può fare il
cortese con chi è in bici!
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E
così ci si fionda giù nella ripida
discesa immersi nel polverone....
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... fino ad
arrivare nei pressi di un ponte sul Borro Riluoga e
ad un cartello dove occorre attendere che la
polvere si diradi per poterlo leggere! Per noi
mancano 31 km
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Giunti nei
pressi di San Pietro a Paterno, si lascia lo
sterrato per immettersi nella strada di Renaccio.
Ci aggreghiamo per modo di dire a questo gruppo di
partecipanti al Tuscany Trail un tracciato di oltre
500 km da percorrere unsupported lungo un percorso
prevalentemente sterrato che a partire da Massa
termina a Orbetello.
Dall'altro
lato della strada i soliti cartelli che indicano
l'Eroica.
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Brutte
notizie il cartello indicava strada chiusa e guarda
caso era sul nostro tracciato.
Il cartello
lo avevo notato il giorno prima tornando da
Buonconvento verso Siena ma mai avrei pensato che
si sarebbe poi passati da li.
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A quanto
pare anche quelli del Tuscany Trail dovevano fare
il medesimo tracciato ed essendo in bici abbiamo
sfidato la sorte...
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... solo
che davanti all'evidenza era assolutamente
impossibile proseguire oltre nel cantiere al
lavoro.
Una traccia
nella scarpata segnava che qualcuno prima di noi
aveva già optato per una soluzione
alternativa: un bypass fra i campi!
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La ripida
discesa però si è rivelata alquanto
problematica non tanto per lo scendere e il
proseguire sino a superare i lavori in corso, ma
bensì nello spingere le bici fardellate
sulla ripida e lunga china fra le erbe alte
1m.
Poi una
volta raggiunta la sommità altro ostacolo da
superare era l'alto e largo guardrail a doppia
barriera!
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Per noi che
avevamo bici ben più massicce e pesanti ho
dovuto proseguire oltre e cercare un punto
facilmente più raggiungibile e ve lo lascio
immaginare, basta guardare la foto
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Alla fine
la strategia è stata quella di togliere
tutti pesi che si potevano rimuovere dalle bici,
issarla a cavallo del guardrail mettendo il freno a
mano per tenerla in bilico e nel frattempo lei che
strusciava a mo di passo della tigre, militarmente
parlando, per passare sotto il guardrail e
così poter afferrare la bici per farla
scendere sull'asfalto.
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Mentre per
la prima bici ce la siamo cavata noi due, nel
frattempo ero andato ad aiutare il ciclista in
foto, appartenente al gruppo dei Tuscany Trail che
poi per sdebitarsi ci ha aiutato a sua volta allo
scavalco della seconda bici.
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Intanto le
operazioni di "sbarco in Toscana" si stavano
concludendo con l'ultimo scavalco.
Le squadre
degli Eroici e dei Tuscany erano pronti a
rimettersi in marcia!
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Era un
contrattempo inaspettato che ci ha fatto uscire
dalla tabella di marcia sulla tappa di oltre 100
km.
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Certo il
paesaggio attorno era bello, con lo sfondo sul
monte Amiata, intanto in fondo a sx si intravedono
altri gruppi di ciclisti che hanno seguito le
nostre orme.
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Poco dopo
il bypass la strada terminava immettendosi sulla
Strada Cassia Sud e come si sa la stessa conduce a
Roma a soli 222 km, ma quello che interessava a noi
erano i 21 km a Buonconvento solo che c'era un
piccolo particolare per noi sarebbero stati 28 km
di su e giù compresi di sterrato visto che
dopo avremmo abbandonato la Cassia sud.
Comunque
anche qui non ci si può sbagliare il
cartello dell'Eroica è presente.
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Intanto
altri ciclisti dotati di bici meno "carroarmato"
rispetto alle nostre ci superavano in
velocità, in genere si trattava di Gravel o
al più MTB front o anche Full.
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La
percorrenza sulla Cassia è durata solo 1,5
km per passare poi allo sterrato sui crinali delle
colline Senesi direzione sud e come non fermarsi e
scattare qualche foto?
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Avendo
fatta la sveglia e la colazione presto, era ora di
uno spuntino all'ombra.
Aggiungo
che in un giro di oltre 100 km specie col caldo,
importante é idratarsi ma anche alimentarsi
tanto più che questo è un percorso
letteralmente mangia e bevi dall'inizio alla fine e
non seguire le precauzioni elementari appena
descritte alla fine si paga pegno.
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Ovunque si
rivolga lo sguardo distese di campi e colline e
monti, questo è il paesaggio a cui si va
incontro.
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Più
o meno lo sterrato passa prevalentemente in cresta
alle colline e ne segue il profilo. Se si vedono
filari di cipressi quello è il segno che si
arriva poi ad una tenuta, fattoria o casa
padronale.
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Ognuno dei
partecipanti del Tuscany Trail oppure di chi come
noi faceva l'Eroica, adottava la tipologia di bici
o posizionamento del bagaglio come meglio
preferiva, ma la maggior parte adottava la
configurazione in bikepacking più o meno
completa in funzione di dove si sarebbero
appoggiati al termine della giornata.
Di fatto
c'è chi si accontenta di un materassino e di
un sacco a pelo e dorme sotto le stelle, chi si
porta una tenda e va in campeggio o si accampa in
un prato, chi è autosufficiente in tutto
anche nel farsi da mangiare, chi ha prenotato
preventivamente, pranzi cene e pernottamento,
insomma di tutto e di più per chi affronta
questi percorsi non supportati se non da una
traccia da seguire in autosufficienza.
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In questo
tratto che si stava percorrendo per chilometri
all'infuori di qualche tenuta non si trova nulla,
nessun esercizio commerciale giusto per
intenderci...
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... e forse
il bello è questo; essere un pochino fuori
dalle solite strade che ti conducono sempre o ti
affiancano alla cosiddetta
civiltà.
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Ora non
vorrei che mi si fraintendesse, guardandosi
indietro si riusciva ancora a scorgere Siena
all'orizzonte però attorno non c'era traccia
di supermarket, benzinai, bar ecc...
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...
però una sicurezza la si ha e ogni tanto i
cartelli dell'Eroica ti rassicurano che sei sulla
strada giusta, questo anche per chi non ha un GPS e
usa solo cartine geografiche.
Come avevo
scritto all'ingresso sulla Strada Cassia il
cartello recitava Bibbiano 21 Km e qui dopo
parecchi chilometri di sterrato sono ancora 21 km!
E già non siamo sulla Cassia!
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Strada
facendo mi sono affiancato ad uno dei partecipanti
del Tuscany Trail alla sua prima esperienza di
percorsi come questi, lui proveniente da BDC ha
subito detto della differenza fra tipologie della
bici, il peso differente i bagagli e soprattutto le
salite infernali che ha dovuto affrontare come a
Volterra e a Monteriggioni, come per dire: puoi
essere anche allenato pedali sempre su due ruote ma
questa è un'altra cosa, un altro sport!
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Dopo soli
23 Km 390mD+ e 470m D- siamo arrivati a Radi
piccolo borgo agricolo. A sx spunta la torre del
castello.
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Il borgo di
Radi è uno dei Luoghi del Cuore del FAI e si
trova sotto il Comune di Monteroni D'Arbia,
Siena.
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All'uscita
del borgo l'insegna di un Bar posta a terra a
fianco della grondaia può far pensare in
modo scherzoso che il Bar è aperto solo in
caso di pioggia!
Il bar
esiste e si trova alla mia dx
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Ancora
qualche vecchia abitazione che non so se poi siano
ancora tutte abitate.
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Si prosegue
su sterrato con varie situazioni di vegetazione a
contorno con tratti boschivi.
Il solito
cartello dell'Eroica ci informa che ci sono ancora
15 km al bivio di Bibbiano
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Su questa
sterrata un cartello encomiabile avvisa che si deve
mantenere una distanza di 1,5 m dai ciclisti in
fase di sorpasso.
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Se non
ricordo male per fortuna su questi tratti di auto
non ne abbiamo incontrate!
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Un
consiglio che mi viene da dare: Non fate questo
percorso nei periodi caldi di pieno estate.
Già noi avendolo fatto a cavallo di fine
Maggio inizio Giugno abbiamo trovato temperature
abbastanza alte, poi ognuno fa quel che vuole,
ovvio!
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In fondo
alla discesa si devia e si riparte su asfalto alla
volta di Murlo
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In effetti
prima di arrivare a Murlo si passa da Lupompesi,
Belcano, e Vescovado che si trovano accanto alla
strada, Murlo e il castello invece si trova in
disparte su un promontorio.
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Noi
attraversiamo Vescovado e proseguiamo. Fino ad ora
Vescovado è risultato il centro abitato che
offre i normali servizi di un Comune; intesi come
normali servizi commerciali a cui siamo abituati a
trovare in un Comune.
Purtroppo
la nostra meta distava ancora 11 km al famoso bivio
di Bibbiano.
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Da
Vescovado una bella e veloce discesa su asfalto
sulla strada Provinciale del Murlo la si lascia
proprio sul confine con il territorio di
Buonconvento per ritornare sullo
sterrato.
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Si passa
accanto a qualche bosco e a qualche ex bosco visto
le numerose piante tagliate!
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Quando si
arriva a simili bivi con due strade vicine e
parallele per il primo tratto è difficile
che il GPS ti sappia dire dove
proseguire,
Per cui non
rimane che seguire una strada ed aspettare che il
GPS ti indichi se sei sulla strada giusta o fuori
percorso.
Nel mio
caso a sx ero fuori percorso, ma a dx abbiamo fatto
4 km di sterrato in più seguendo fedelmente
il tracciato.
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Seguendo
fedelmente il tracciato non si passerebbe da
Buonconvento ma essendo partiti da qui durante
l'anello che portava a Montalcino valeva una pena
farci una visita, in fondo sono solo un paio di
chilometri in più.
Qui si e
fuori dalle mura sul lato nord che dà sulla
via Soccini oltrepassando l'arco sulla
dx.
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Questo
invece è l'ingresso sulla via della
Misericordia...
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... dove in
fondo si sbuca nella via Soccini.
Nella
vetrina sulla dx due bici che rappresentano
l'Eroica.
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Proseguendo
in via Soccini a sx si passa davanti al palazzo del
Podestà e poi a quello Comunale.
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Questo con
le bandiere esposte è il Palazzo
Comunale.
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Come si
può notare quando si creano simili
manifestazioni come il Tuscany Trail e l'Eroica che
qui è stata trasformata anche in un percorso
stabile con tanto di cartelli indicatori; si vede
subito che ciò crea indotto ed aggiunge una
possibilità di ritorno per gli esercizi
commerciali dove passa il percorso.
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ovvio che
poi occorre strutturarsi per accogliere questi
ciclisti, con appositi stalli per le bici, e tutto
ciò che potrebbe servire ai
ciclisti.
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CONCLUSIONI
Qui si
è al giro di boa nel lato sud di questo
tracciato ora ci aspetta di far ritorno a Siena ma
dal lato est della valle d'Arbia nelle Crete
Senesi.
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Traccia
GPX
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