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Valtellina Da Mazzo al Passo del Mortirolo (SO) |
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Da Mazzo
sono 13 km di salita con andamento che varia sino
al 18-20 % tenendo la media sempre a due cifre.
Dopo il passo siamo saliti verso i 2000m della
località Malga Andrina. Il ritorno invece
è stato fatto scendendo verso Grosio che ha
una pendenza minore rispetto alla salita classica
da Mazzo. Si parte da
Mazzo e subito si prende la strada verso il Passo
del Mortirolo, arrivati in cima abbiamo scollinato
verso Monno fermandoci al primo ristorante per una
pausa pranzo per poi risalire verso i 2000 metri
della Malga Andrina e poi discesa di nuovo verso il
passo del Mortirolo e al bivio per Mazzo abbiamo
proseguito diritti in direzione Grosio facendo poi
rientro al punto di partenza a Mazzo. |
Questa
è la salita classica del ciclismo da
accomunare alle altre vicine come il passo del
Gavia e dello Stelvio, mete imprescindibili per gli
appassionati delle due ruote che prima o poi
cercano di volerle fare. Anche per me era finito
nella lista dei desideri e caso vuole che se ne
é presentata l'occasione per questo lato del
Mortirolo non ancora fatto. Rammento ai lettori che
in passato la salita al Mortirolo è stata
fatta
da Monno
per poi scendere su sterrato a Vezza d'Oglio
Mazzo per
la salita al Mortirolo è una posizione
strategica perché è posta anche
accanto al percorso ciclopedonale: Sentiero
Valtellina. Quindi per
chi provenisse dal Sentiero Valtellina troverebbe
subito le indicazioni per la Salita del Mortirolo,
come nella foto sopra. Oramai da
tempo Mazzo è diventata famosa per la salita
al Passo del Mortirolo e ovunque in paese troverete
i cartelli che vi indicano la giusta
direzione Dalla
strada che porta verso l'inizio della salita si
può dare uno sguardo su Mazzo adagiata nella
Valtellina. Fra la V dei due monti a sx si trova la
Valgrosina. La V di dx invece prosegue verso
Grosio, Sondalo e l'Alta Valtellina.
Non solo ma
vi avvertono anche che la pendenza si fa
seria! Giunti qui
in Contrada Allicà questo tornante è
significativo e come é scritto sul cartello
bianco ci si trova al 33° tornante a scalare,
per cui lungo tutta l'ascesa questi cartelli vi
terranno compagnia. Già
dal primo tornante è possibile avere una
visuale verso ovest . Il primo paese che si vede a
sx é Tovo di Sant'Agata e dietro esso
Lovero. Quello invece più o meno in centro
nella foto sulla collina è
Sernio. In alto a
dx invece è la Frazione Zeppoli del Comune
di Vervio. Questo
passaggio fra teli bianchi potrebbero far pensare
alle famose opere dell'artista scomparso: Cristo,
che ha impacchettato il mondo, invece sono solo dei
teli a salvaguardia dei meleti.
Lungo la
salita non si trovano altri paesi ma solo
località composte da poche case.
Un tratto
scoperto dalla vegetazione in direzione
nord-est Posta sul
tornante 25 la Chiesa di San Matteo
Sulla
salita nulla è lasciato al caso e a fronte
di qualche dubbio i cartelli indicatori
abbondano. Altra cosa
che è stata curata lungo il percorso sono le
varie località tutte indicate con cartelli
più o meno identici come foggia e
colore. Chi
desiderasse acquistare questa casa è in
vendita, presumo con annessa bici posta a
monumento.
Come non
approfittare di una panca in zona belvedere? Buona
occasione per sgranocchiare qualche alimento
energetico. La vista in
questo punto spazia sulla Valtellina qui verso
Ovest, sempre con la visione sugli abitati di Tovo
Sant'Agata, Lovero e Sernio a sx mentre a dx Vervio
e sopra di esso le varie frazioni ad esso
collegate.
Qui invece
è la vista verso est con Grosotto, Grosio e
Ravoledo posto all'imbocco della Valgrosina con la
cima a dx del Monte Storile 2471 m.
Ricreazione
finita si riparte dalla località Termen
posta a 950 m s.l.m. Lei inizia
a dire: ma questi tornanti non finiscono
mai? Ogni tanto
qualche ciclista in BDC tenta l'impresa agonistica
contro se stesso misurandosi sulla dura
salita.
Tornante
dopo tornante i metri si accumulano e la meta si
avvicina anche se fin qui sono solo 587 m D+
scalati
Giunti in
località Piàz de l'Acqua uno
penserebbe: qui si trova l'acqua! E sarebbe portato
a dirigersi verso l'abitazione di fronte ed ecco
quindi che il premuroso proprietario sulla scorta
di eventi passati ha messo due cartelli: uno a dx
indicante che è una proprietà privata
ed un altro posto sulla curva dove indica che la
fontana si trova più avanti!
E poi si
arriva qui al tornante 11° Tornante
divenuto simbolo del ciclismo dove tutti gli
appassionati di questo sport si fermano davanti al
monumento dedicato al compianto e grande Marco
Pantani Il
monumento è posto su questo muro di
sassi A mio
avviso visto che si è celebrato un campione
delle salite con un monumento posto su una salita,
graficamente l'avrei realizzato con davanti alla
bici una salita e non una discesa, questione di
punti di vista! La targa
posta a dedica
In vista
dell'8° tornante si incontra il bivio in
direzione Grosio, che poi prenderemo durante la
discesa.
Qui la
strada si fa leggermente più larga
Manca poco
qui ci si trova sopra il Rifugio
Antonioli. Dire che il
Mortirolo è frequentato da ciclisti forse
é fuorviante se facciamo la conta, in quanto
il numero maggiore è dei
motociclisti. Penso che
chi affronta questa salita non vede l'ora di
arrivare a questo mitico tornante....
.... e
subito dopo la visione paradisiaca della meta
raggiunta a portata oramai delle ultime
pedalate!
La scritta
a caratteri cubitali MORTIROLO é
inequivocabile e il nostro traguardo è stato
raggiunto!
Naturalmente
esiste anche l'area dedicata all'autopremio, vuoi
arrivare quassù e non farti un
autoscatto?
Vista l'ora
di pranzo abbiamo scollinato e siamo scesi al
ristorante per un veloce pranzo.....
... per poi
lasciarlo e a poche centinaia di metri deviare per
salire verso la Malga Andrina in località
Pianaccio.
La prossima
meta era posta sulla "sella" che si vede
all'orizzonte Come
scritto sul cartello stradale posto al bivio qui si
incontrano diverse malghe.
Un bel
passaggio nel bosco
Finito il
bosco la vegetazione si fa più rara visto
l'aumento di quota. Avendo
già fatto questo tratto di strada mi
ricordavo che la meta fosse più vicina,
invece la memoria spesso inganna, per cui
pedalare! Mucche al
pascolo e a queste altitudini con l'aria frizzante
mi sa che l'erba assume sapori più buoni
vista la dedizione che ci mettono a cibarsene in
continuazione.
Per noi
meta raggiunta in questa area di sosta alla Malga
Andrina con tanto di panche, tavolo e fontanella a
disposizione Controllo
dell'acqua e visione dei panorami.
L'unico
albero a disposizione nelle vicinanze era il palo,
mi serviva per fare ombra sulla mappa.
Se non
avessimo già pranzato sarebbe stata
un'ottima location per uno spuntino al
sacco
Era ora di
scendere ma il pensiero era andato al report fatto
nel Maggio 2016 con ancora la presenza di residui
di neve ai bordi della strada Ritornati
al passo la folla si era dileguata davanti al
monumento degli autoscatti Al bivio
abbiamo poi preso la strada per la discesa a Grosio
, meno impegnativa per i freni, si fa per
dire! Un ultimo
sguardo verso Ovest prima di scendere a Grosio e
poi tornare a Mazzo al punto di partenza
TRACCIA
GPX Anche
questa volta mi sono tolto un "sassolino dalla
scarpa", questa mitica salita mi mancava, a dire il
vero la facevo più difficile, non
fraintendiamo, dico solo che con le MTB alle volte
si affrontano muri ben più ripidi per cui
questa può sembrare meno ostica della sua
fama. La strada è bella i panorami a
disposizione anche, si potrebbe dire: Hai voluto la
bici? .... ora pedala! |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 08-09-2021 ultimo aggiornamento: 09-09-2021 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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