|
Valtellina da Mazzo alla Val Belviso (SO) |
|
|
|
|
|
Come si
può vedere dalla traccia si vedono due
percorsi, a dx quello fatto in salita in
fuoristrada e a sx il ritorno in discesa su asfalto
verso Stazzona.
Il primo
tratto a partire da Mazzo verso Tirano di circa 13
km percorre il tracciato del Sentiero Valtellina ed
è in discesa. Si prosegue poi sempre in
salita con tratti ripidi nel bosco anche su
sterrato fino al bivio per la Val Belviso. Il primo
tratto è in discesa per poi riprendere a
salire alternando tratti su asfalto a pezzi su
sterrato. Si parte da
Mazzo sul sentiero Valtellina in direzione Tirano,
lo si attraversa proseguendo sino dopo Stazzona e
al 14° chilometro lo si abbandona per iniziare
una salita ripida lunga 5,6 km con 400m D+ che
alterna asfalto a sterrato e che termina
immettendosi sulla strada statale per l'Aprica.
Dopo 2,95 Km di statale con 200 m D+ si incontra il
bivio per la Val Belviso con una discesa di 1,5 km
con 92 m D-. Terminata
la discesa inizia la salita mista asfalto sterrato
per 6km con 500m D+ per arrivare nei pressi della
diga sul lago di Frera. |
Sul
percorso si trovano numerose aree di sosta con
tanto di tavole e panche ed anche cartelli
indicanti la distanza dell'area di sosta successiva
sullo stile autostradale, a noi però appena
partiti anche questa volta non servono!
Del GPS sul
Sentiero Valtellina se ne potrebbe anche fare a
meno visto i numerosi cartelli che in modo
esauriente ti informano dove sei e a che distanza
ti trovi dai principali Comuni lungo il percorso. A
sx un'altra area di sosta attrezzata. Anche se
andando verso Tirano la pendenza media negativa
è attorno al 1% questa è sufficiente
per tenere una buona media.
C'è
chi scende e chi sale, l'importante é
pedalare Passando da
Lovero sulla sx si trova un'area di sosta riservata
ai camper Come
scritto più volte, il sentiero Valtellina
è molto praticato anche dai ciclisti in bici
da corsa che possono pedalare in sicurezza su un
bel fondo per un centinaio di km, più che
sufficienti per soddisfarsi.
Arrivati in
questo punto si cambia la sponda del fiume Adda da
sx a dx. A dx in mezzo ai tre pali si vede il
cartello marrone che indica la prosecuzione del
Sentiero Valtellina
Superato il
ponte sul fiume Adda, ancora troverete il cartello
marrone ad indicarvi il Sentiero Valtellina. In
sostanza il Sentiero Valtellina dove può
segue sempre da vicino il percorso del fiume
Adda. Si passa a
fianco del Lago di Lovero formato dallo sbarramento
artificiale sul fiume Adda. In alto a
sx e il Comune di Sernio Si passa a
fianco della diga di Lovero e ancora una volta il
cartello marrone ci viene in aiuto per indicarci il
Sentiero Valtellina Questo
tratto che porta a Tirano è stato suddiviso
fra gli utenti a piedi e i ciclisti in modo da non
creare confusioni che possono provocare anche
incidenti. In estate
essendo un luogo ameno con tanto di laghetto e
fiume accanto, non è raro trovare molte
persone a piedi che da Tirano salgono
quassù. Giunti in
periferia di Tirano il cartello indica la fine
della ciclabile. Noi abbiamo svoltato a sx
Si
attraversa il moderno ponte sul fiume Adda
... .... e si
prosegue accanto al fiume in questo senso vietato
ma non per residenti, mezzi agricoli e
biciclette!
In pratica
si deve raggiungere il ponte con i fiori, solo che
le moderne bici hanno manubri di larghezza
esagerata e si fa fatica a passare!
Per evitare
questa strettoia si potrebbe passare sull'altro
lato della sponda del fiume ma ci si troverebbe di
nuovo contromano e questa volta senza un cartello
che lo consenta anche alle bici. Si svolta
quindi sul ponte per raggiungere di nuovo la sponda
dx del fiume. Proseguendo diritti, come si vede, si
è in contromano.
Qui ci si
trova sulla strada statale che di norma è
molto trafficata. Attraversato il ponte si svolta a
sx Occorre
seguire sempre il corso del fiume sino a questo
incrocio dove ancora una volta si
attraverserà il ponte sul fiume Adda in
direzione Aprica
Per un buon
tratto si pedalerà accanto al fiume su
strada a viabilità ordinaria.
Qui si
trovano meleti su entrambi i lati della
strada. Chiesa di
San Bernardo vicino Stazzona
Giunti
nelle vicinanze del ponte sull'Adda come si vede il
cartello indica le direzioni Sondrio ed
Aprica. Nella mia
scelta pensando ad evitare una parte del traffico
automobilistico ho messo giù un tracciato
che prevedeva di proseguire diritti. Col senno
di poi dopo aver valutato i due percorsi fatti,
consiglio di seguire a questo bivio la svolta verso
Aprica. Per coloro
che decidessero di farsi qualche chilometro fuori
dal traffico e un po' di salite più allegre
si prosegue diritti sul ritrovato Sentiero
Valtellina che si ritroverà un po'
più avanti ma già indicato dalla
palina
Questo
breve tratto è soggetto solo a scarso
traffico locale Ecco questo
a dx è il punto dove il Sentiero Valtellina
prosegue in direzione Colico. Noi invece abbiamo
proseguito diritti verso Motta
Le
indicazioni segnalano le direzioni Aprica e
Sondrio, questo perchè una volta raggiunto
Motta ci si trova sulla SS39 che a dx porta a
Sondrio ed in direzione opposta all'Aprica,
congiungendosi con la strada che sale da Stazzona e
che ho indicato in precedenza come
alternativa. Lasciando
Stazzona si passa fra boschi e meleti. In fondo a
sx è Tirano In
controluce si scorge a dx il campanile della chiesa
di Motta ed il cartello stradale. La strada come si
vede è in salita
Arrivati a
questo stop ci si trova di fronte ancora ad una
ulteriore possibilità per raggiungere il
bivio per la Val Belviso ovvero: andando a sx si
salirebbe sulla SS39 che conduce all'Aprica e ci si
incontrerebbe anche con la strada che sale da
Stazzona.
Noi come
già scritto avevamo scelto un percorso
alternativo per cui allo stop si svolta a dx sino a
questo punto dove si svolterà in salita a
sx.
come
svoltate vi consiglio da subito di inserire un
rapporto corto al cambio vista la pendenza
significativa e raggiunto il punto in foto si
svolterà a dx. Proseguendo
da Motta siamo arrivati alla frazione Bongetti
affrontando una bella ripida salita e qui mi stavo
chiedendo se fossi sulla strada giusta e lo era,
per cui avanti! P.S. se
cercate questa strada su Google Maps non la
trovate! Per cui per forza di cose seguite la
traccia altrimenti ai vari successivi bivi vi
perdereste! Incontriamo
un'altra frazione superato Bongetti. Arrivando
quassù mi sono chiesto: ma d'inverno quando
nevica come fanno ad arrivarci visto le pendenze
non proprio dolci e la stretta strada?
Proseguendo
ci si inoltra nel bosco con fondo più o meno
regolare. La forestale termina all'imbocco sulla SS
39.
Dopo 2,95
Km di statale con 200 m D+ si incontra il bivio per
la Val Belviso con una discesa di 1,5 km con 92 m
D-.. Dopo aver
preso la strada in discesa si arriverà dove
nella foto in basso a dx si intravedono degli
edifici Arrivati in
fondo alla discesa si passa sul ponte di Ganda.
Siamo a 915 m s.l.m. questo è l'invaso e la
diga di Ganda della società Edison. A sx
sull'edificio la scritta: Acciaierie e Ferrerie
Lombarde Falck A fianco
del ponte dove si transita ce n'è uno
vecchio in pietra , sotto a questi ponti scorre il
torrente che va ad alimentare il bacino sbarrato
dalla diga di Ganda
Dopo la
diga si inizia a salire, la strada alterna fondo
asfaltato a sterrato
Si sale a
fianco del torrente fra pini e felci
La valle si
mostra molto ricca di vegetazione Giunti in
località San Paolo 1216 m la valle si apre
donando una veduta più ampia verso
sud Frazione
composta da poche case in pietra Se vi serve
dell'acqua, appena usciti la trovate sulla vs.
sx
In vista
del Rifugio Cristina posto a 1255 m. Dopo il
rifugio Cristina si prosegue in salita verso la
diga di Frera mancano 1,8 Km con 180 m
D+ Il cartello
marrone posto sul cancello vi indica il
percorso La strada
sterrata scende sino al ponte Frera sul canale di
scolo della diga di Frera Superato il
ponte prima della salita in una edicola di legno si
trova la mappa del luogo. Se cliccate
sopra la mappa vi si apre più in
grande
Superato il
ponte si sale di nuovo su sterrata con circa il 10%
di pendenza
A sx la
salita che vi aspetta per salire alla
diga
Uno
sbarramento alto 138 m come se fosse un edificio di
46 piani! La diga
è stata realizzata nel 1959
Il lago
Belviso si trova a 1485 m si tratta del lago con
volume e superficie più ampie delle Orobie e
si trova nel Comune di Teglio
La sponda
dx del lago che si vede ha un sentiero percorribile
anche in bici
Questo
è il punto dove ha inizio il lago alimentato
dal suo immissario Indubbiamente
si tratta di un bel luogo e il fatto che la valle
abbia preso il nome "Belviso" la dice
lunga!
TRACCIA
GPX Da dove
siamo partiti noi è un bel viaggetto, se poi
si aggiunge la salita sterrata impegnativa nel
bosco lo è ancor di più, ovvio nulla
vieta di ridimensionare il giro a piacere ad
esempio partendo dall'Aprica o da altri luoghi
nelle vicinanze, oppure fare la variante su asfalto
che poi abbiamo fatto al ritorno. |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 07-12-2021 ultimo aggiornamento: 09-12-2021 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|