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in bici Valchiavenna da Chiavenna a Daloo e Lagunc (SO) |
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L'ambiente
è quello dell'alta Valchiavenna sul bivio
della Valle di San Giacomo a sx e a dx l'imbocco
della Val Bregaglia. La
Valchiavenna è raggiungibile sia in auto che
in treno con stazione a Chiavenna. Giusto per non
affrontare la ripida salita senza riscaldamento ho
preferito parcheggiare a Chiavenna nel comodo
parcheggio accanto allo stadio comunale. Si
prosegue prendendo la strada statale dello Spluga
per poi a San Giacomo Filippo deviare e salire
verso le località Daloo e Lagunc. Lungo
la salita ci sono delle fontane. Consigliabile
MTB front o meglio full suspended, buon cambio e
sospensioni e ottimi freni viste le pendenze,
meglio ancora usare una ebike!
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Lasciato il
parcheggio ci si riporta sulla S.S. dello Spluga e
arrivati a questa rotatoria, sulla cima della
montagna si può scorgere la croce del punto
panoramico di Daloo, la prima meta del report.
Dalla
rotatoria ci si immette per la strada dello Spluga.
Si dovranno percorrere 3,5 km sulla statale con un
dislivello di 192m per arrivare al bivio di San
Giacomo Filippo x Daloo e Lagunc.
Consiglio:
nelle località che si andranno a visitare
non esiste nessun esercizio commerciale, pertanto
occorre portarsi un pranzo al sacco. Nel caso non
aveste già provvisto, appena lasciata
Chiavenna sulla sx in questo edificio ocra, potete
trovare sia preparazioni dolci che salate,
più sfiziose dei soliti panini. Io sono
salito passando davanti al municipio di San Giacomo
Filippo, ma se volete potete proseguire sulla
statale e all'ultimo tornante troverete le
indicazioni per Daloo e Lagunc senza dover
attraversare il paese. Le scritte
dei cartelli sono quelle del dialetto
locale. Incominciando
a salire, quando la visuale è libera dagli
alberi, sul versante dx della valle di San Giacomo
in alto si possono scorgere gli abitati di Olmo a
sx e a dx di San Bernardo. Arrivati
alla frazione di UGGIA a 700m s.l.m. si può
vedere parte del versante dx della Valle di San
Giacomo, con in centro alla foto uno spiazzo nei
boschi dove si trova la fraz. di
Sommarovina Loc. Uggia
Zura 780m s.l.m. poco più avanti occorre
avere un permesso per transitare con auto e moto da
prendere nei bar di San Giacomo Filippo. Qui
è ben visibile la tecnica di costruzione in
pietra delle baite. In pratica è la stessa
tecnica dei muretti a secco un po' più
raffinata cercando di eliminare il più
possibile le fessure fra le pietre. In alto a
sx loc. Tecciato, in centro Loc. Sommarovina. Si
trovano sempre sul lato dx orografico della Valle
di San Giacomo. Località
Pratomorello sempre sul versante dx della Valle di
San Giacomo. Sullo sfondo le creste di confine con
la Svizzera. Punta Rabbi 2455m. Salendo
sulla strada asfaltata si arriva al bivio per
Daloo Arrivato a
Daloo termina la strada asfaltata. Una mulattiera
sale dalla strada dove un cartello indica di
condurre le bici a mano. Alcune
abitazioni sono state ristrutturate ed abbellite,
mentre la maggior parte hanno subito pochi
interventi esterni.
Una cosa
è certa: hanno scelto un bel luogo dove
costruire le loro case.
La
mulattiera passa fra le caratteristiche baite e
case costruite in pietra ed i tetti con scaglie di
pietra serpentino o ardesia Da notare
che la tecnica costruttiva è identica a
quella dei muretti a secco senza l'utilizzo di
malte di coesione fra una pietra e l'altra e questo
lo si vede bene nelle baite usate come depositi o
ex stalle. In questo
caso dove ci sono dei residenti fra una pietra e
l'altra è stata applicata della malta per
sigillare le fessure. Non vorrei
avere preso un abbaglio ma mi sembrava che dalla
bocca del gatto pendesse una piccola coda, forse un
topolino? Se vi serve
acqua a Daloo la troverete. Senza
dubbio è un bel posticino tanto che negli
anni 50' era abitato tutto l'anno. Oltre alle
solite pietre utilizzate per i muri, qui sono state
impiegate grosse assi di legno e a giudicare dal
aspetto consumato dovrebbero avere un po' di
anni.
Qualcuno ha
optato per una ristrutturazione più pesante
utilizzando del legno al posto delle pietre. Stile
che quassù è fuori
contesto. D'altra
parte di questi tempi penso sia difficile trovare
delle persone ancora in grado di costruire muri a
secco. Ecco a dx
è ben visibile cosa significhi costruire una
casa solo con pietre senza l'uso di malte con la
difficoltà di far coincidere ogni singola
pietra con le altre rispettando il fatto di avere
alla fine pareti coese e ben solide fra di
loro. Qui finisce
la mulattiera e nell'unico spazio in piano del
posto hanno messo un tendone in occasione delle
feste. La
mulattiera termina in fondo al borgo lasciando un
ampio spazio panoramico sul versante dx della Valle
di San Giacomo. Dove
termina la mulattiera si trova la chiesa di Daloo e
a fianco del campanile parte il sentiero per
raggiungere il punto panoramico. Il borgo
è dotato anche di case a 3 piani in grado di
ospitare famiglie numerose.
Se siete
già stanchi potete approfittare delle panche
prima di raggiungere il belvedere o tenerne conto
per fare dopo un eventuale spuntino. Dopo la
scarpinata sull'erba si arriva all'agognato
belvedere con la croce che intercetta sullo sfondo
la cima del Pizzo di Prata 2727m.
Affacciati
alla balaustra a sx lo sguardo va sulla
Val
Bregaglia
e la Svizzera. La freccia indica la famosa cascata
dell'Acquafraggia.
Cascate
dell'Acquafraggia Questa
è la vista su Chiavenna. A dx si può
vedere il luogo di partenza, ovvero il parcheggio
accanto allo stadio. E qui
Chiavenna e la piana della Valchiavenna dove si
incontrano il fiume Mera a sx e il suo affluente il
fiume Liro che scende dalla Valle di San Giacomo e
dalla Valle Spluga. A sx
dell'incrocio dei due fiumi è la frazione di
Prata Camportaccio. A dx del Fiume Liro le frazioni
di Piatti, Mese e San Vittore e poi Coloredo,
Gordona ecc. Certo se
non ci fosse stata la cappa di foschia sarebbe
stato più bello, considerando anche il fatto
che si è in pieno controluce, la visuale era
ancora decente. In pratica
l'immagine che avrete da quassù sarà
questa. Esaurita la
vista al belvedere, discesa sul prato verso la
chiesa per recuperare la bici. Girato
l'angolo della casa in pietra della foto sopra
appare questa piccola graziosa casetta in legno
.... ma soprattutto in questa location! Questa la
panoramica più estesa di Daloo Non mi
rimane che recuperare la bici che avevo lasciato
vicino alla chiesa e ritornare sulla strada per
raggiungere il bivio per Lagunc, la prossima
meta.
LAGUNC
Per
raggiungere Lagunc occorre pedalare ancora per 4km
e 260m di dislivello al 6,5% di pendenza media.
Finalmente
arrivato al sospirato laghetto di Lagunc. Sentendo
i local l'etimologia del nome deriverebbe dal fatto
che le acque del laghetto per essendo risorgive
sono su un fondo erboso con terra e non con sassi.
pertanto i riflessi acquisiscono quelli del verde
attorno dando l'impressione di un'acqua poco
trasparente o sporca e in dialetto"unc" sta per
sporco. Del resto anche nel dialetto milanese
"vunc" sta per sporco.
Il posto
come per Daloo mostra un raggruppamento di case
sparse un po' attorno al laghetto. Vi dico
subito che qui fare "l'invasione di campo" ovvero
entrare in una proprietà privata è un
attimo, e all'inizio l'ho fatto senza saperlo in
quanto pensavo fossero spazi comuni! E me ne
scuso! Anche qui
come a Daloo è possibile spaziare con lo
sguardo sulla Valle di San Giacomo e sulle frazioni
poste sul lato dx della valle. Come in
questo caso San Bernardo, Olmo ecc. Questa
è la frazione di San Bernardo e Scannabecco.
Confrontando con la foto precedente vi sarà
facile individuare le loro posizioni.
Idem per la
frazione di Olmo Questa
dovrebbe essere Caurga, posta nel canalone fra San
Bernardo e Olmo In alto
Tecciai e a dx Sommarovina Pratomorello
in basso, Cigolino in centro e Alpe Colones in
alto. Per
ottenere questa foto e quelle successive, mi ero
ritrovato in una proprietà
privata. Giusto per
avvertirvi anche il tavolo posto a sx all'ombra
delle due piante quel prato è
proprietà privata. Per
ottenere queste foto, come ho già detto, mi
ero ritrovato in una proprietà
privata.
Sempre
dallo stesso punto della foto precedente la vista
verso il laghetto. Raggiunto
il belvedere la vista è pressoché
identica a quella di Daloo, salvo essere più
in alto. Ancora la vista sulla Val Bregaglia e la
cascata dell'Acquafraggia.
Ed ora
l'ampia vista sull'alta Valchiavenna e la chiesetta
di Lagunc Indubbiamente
si tratta di un balcone naturale sulla
Valchiavenna. La vetta sullo sfondo a sx è
quella del Legnone e alla sua dx il Monte
Berlinghera.
Da
quassù non c'è che sbizzarrirsi e
guardarsi attorno e riconoscere cime, monti e
luoghi.
Se siete
arrivati a leggere sino a qui vi sarete resi conto
di ciò che offrono questi due fantastici
luoghi. Da apprezzare e ammirare come sono,
cercando di rispettare il più possibile
l'ambiente in cui sono immersi, quindi non
sporcare, riportando i rifiuti a valle. A contorno
di questo report ed in modo molto integrativo non
potete mancare di visionare i filmati che ho
realizzato a supporto di questo report. Discesa
da Lagunc a San Giacomo Filippo Discesa
da San Giacomo Filippo a Chiavenna in parte sulla
Via Spluga
buone
pedalate a tutti,
Outside |
pagina creata:7-08-2024 ultimo aggiornamento: 8-08-2024 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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