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Sulla dx si
scorge il campanile di Almenno San Salvatore,
mentre a sinistra la cima imbiancata è
quella della Val Cava, il traguardo da
raggiungere.
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Almenno San
Salvatore (m. 302) - Val Cava (m. 1212) km 20 -
Dislivello 910m "Se potessi
avere Mille Lire al Mese", questo era il refrain di
una vecchia canzone, parafrasando si potrebbe dire:
"Se potessi avere 1000 Wh al mese" e direte voi: ma
che ci fai con mille Wh al mese? e io risponderei
10 giri come questo! Proprio
così, mi sono bastati poco piú di un
centinaio di Wh per fare 20 km ed arrivare in cima
in Val Cava superando un dislivello di
910m! Direte: ma
bastano solo 100 Wh? in effetti si, il resto ce
l'ho messo io con le mie gambe. Certo se si
pensa che con 100 Wh tieni acceso il computer per
un'ora , e qui ti fai un bel giretto di 40km andata
e ritorno, pensate bene quanta energia può
essere impiegata in altro modo. Qui a
fianco si vede la cima imbiancata che devo
raggiungere. Il percorso
nella prima parte fino alla Roncola resta esposto a
Sud, successivamente aggira la montagna e rimane
esposto a Nordest. Due giorni
prima aveva nevicato anche su alla Roncola per cui
la mia preoccupazione prima di partire da casa era
che nel frattempo la strada fosse col fondo pulito,
con il dubbio più forte per il versante a
Nord. Vista la
brinata della notte a casa mia, ho preferito
partire verso mezzo giorno per assicurarmi di
arrivare con una temperatura più
mite. Ho montato
il portabici sul tetto della macchina, e stavo per
issare la bici quando il provvidenziale arrivo di
un mio vicino di casa è stato "precettato"
per un eventuale aiuto. In fatti come temevo, ho
iniziato a sollevare la bici ma giunto ad oltre un
metro di altezza, il maggior peso della parte del
motore andava a gravare sul braccio sinistro
rendendomi impossibile sollevarla oltre, per cui mi
sono fatto aiutare. Poi una volta arrivato ci avrei
pensato come fare. Verso la
una del pomeriggio ero arrivato al parcheggio
pronto per partire. L'obiettivo
era avanzare fin tanto che le batterie finissero e
possibilmente riuscire a raggiungere il passo della
Val Cava. Slegata la
bici e indossati dei guanti monouso per fare
maggior presa sul telaio, sono riuscito senza
problemi a togliere la bici dal tetto della
macchina, un pensiero in meno. La salita
in questione che porta ai ripetitori della Val
Cava, passa anche dall'abitato della Roncola, molto
famoso nella provincia di Bergamo sia per la sua
posizione panoramica a balcone sulla Pianura
Padana, e sia per la salita che è come una
palestra per i ciclisti della zona. In ogni
stagione si incontrano sempre appassionati di ogni
età che affrontano l'impegnativa
salita. Partendo da
casa vista l'ora di pranzo, mi sono mangiato un
paio di snak giusto per fare un antipasto, dopo una
ventina di minuti di salita, che tra parentesi sono
i più ostici, mi stava venendo un crampo
allo stomaco per cui la sosta è stata
d'obbligo! mezzo panino, un po' di cioccolato e
acqua. Occorre non
esagerare nell'assunzione del cibo altrimenti al
successivo tornante sareste fermi. Quindi il
tratto successivo l'ho fatto in prima sia
perchè era impegnativo sia perchè
volevo andare di pedalata leggera per non
affaticare lo stomaco. La capretta
sembra dire: di bici da corsa ne ho viste tante
passare, ma questa che cos'è? Anche in
questa occasione viste le prospettive per
temperature rigide nella parte esposta a Nord, ho
optato per più capi leggeri da sovrapporre
alla bisogna, per la salita visto che c'era il sole
ho mantenuto tre capi, mentre nel versante nord
quattro capi + un quinto smanicato antivento per la
discesa. Per le
gambe, la solita calzamaglia sportiva e un
pantalone il pile leggero, poi guanti, berretto e
gorgera in pile. |
La stessa
City Bike impiegata nella salita precedente
della Sotto la
tabella dei rapporti del cambio della
bici La bici in
oggetto ad esempio pesa 15,8 kg in origine, senza
alcuna modifica a cui vanno aggiunti 6kg del kit di
trasformazione ed in fine 6,6 kg di
batterie. Sono 28,5 kg in
ordine di marcia + 3kg fra varie
attrezzature Le batterie al PB
gel non da trazione 36V e 7Ah, motore 250Watt |
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Qui mi
trovo a circa 4 km dalla partenza, e come sempre
queste sono salite che non ti danno tregua fino
alla cima, per cui occorre avera santa pazienza e
perseveranza dosando le forze per non arrivare
cotti ancor prima di arrivare in cima, ci sono solo
16km di salita ancora da fare con tratti anche piu
ripidi. Come dicevo
fatica occorre comunque farne per salire, forse
meno che con una muscolare, per lo meno come
utilizzo io l'e-bike, comunque questi sforzi a
volte sono ripagati dalla bella giornata e dai
panorami che si possono ammirare. Finalmente
arrivato a RONCOLA 854m, il primo obiettivo
è stato raggiunto, questa è forse la
parte più ostica del tracciato, i primi 552m
di dislivello li ho fatti poi c'è la meno
impegnativa, si fa per dire! con altri 346m di
dislivello. Il centro
del paese fa da spartiacque fra la pianura Lombarda
e la Valle Imagna che si intravede in fondo fra le
due case A lato si
possono vedere i dati rilevati, percorsi 7,93Km
alla media di 7,5Km/h in 1h e 03 min con un consumo
di 61,2Wh corrispondenti a 1,672Ah e 552m di
dislivello superati Sono solo
le due del pomeriggio ed occorre integrare l'altra
parte del pranzo, quindi un altro mezzo panino, una
banana, ed un pezzo di cioccolato, oltre all'acqua
naturalmente, vi assicuro che il tutto è
come se fosse digerito ancor prima di scendere
nello stomaco! La sosta
pranzo l'ho fatta sulle panchine del parchetto
dietro alla Chiesa, dove si trova anche una
"vedova" la solita fontanella per il rifornimento
d'acqua, meta dei ciclisti scalatori. Indossato
l'altro capo di abbigliamento proseguo ora il
percorso verso la Val Cava, mi lascio alle spalle
l'abitato della Roncola ed inizia la prima neve,
questo è il lato esposto a Nord
est Ancora una
volta io e il nine ci ritroviamo fra la neve e il
cielo blu. Una
sistemata al bagaglio e si riparte! Ormai la
pianura è un ricordo, ho raggiunto quota
1000m e il panorama incomicia a farsi interessante,
la temperatura è bassa, attorno ai
3-4°C ma è resa piacevole dal
sole. Un
rudere di pietra, sotto la Valle Imagna, mentre
sull'altro versante le montagne della
Bergamasca. Questo
è un tratto non impegnativo che collega
Roncola a Costa Imagna. Certo
più si sale e i panorami che ti si aprono
curva dopo curva sono sempre più belli e se
pensi che sei arrivato in cima con una bici con il
cestino di vimini..... mentre quelli con le BDC
hanno bici superleggere da 8Kg, e quando ti vedono
non hanno parole! e rimangono sconcertati che quasi
non ti salutano, appartengo ad un altra casta
evidentemente! solo la gente del posto ti saluta
facendoti un bel sorriso. Ora sto
entrando nella zona d'ombra il fondo stradale in
alcuni punti e insidioso e le stesse macchine
affrontanbo le curve a bassa velocità, la
temperatura ora è attorno ai 2°C e
anche io devo avanzare con cautela, visto che ho
solo due ruote! con la neve
presente ai lati della strada devo marciare in
mezzo alla strada solo che devo schivare le buche
con l'acqua, cercando di non frenare Pur essendo
in ombra questo tratto in salita ha il fondo
più pulito e non ci sono problemi, di
trazione, il motore procede tranquillamente e
nonostante il freddo sembra che le batterie fino ad
ora tengano. Se
osservate la foto accanto, sulla montagna si vedono
tre spuntoni, sono i ripetitori televisivi e radio
della Val Cava la meta che in teoria mi sono
prefissato, ormai la neve è una costante
sono quasi le tre del pomeriggio, sono in una zona
d'ombra e la temperatura è attorno allo zero
°C con 6-7Km ancora di salita! Il GPS
segna 1015m di quota , il Wattmetro ha registrato
un picco di 411Watt mentre la batteria dopo 15km di
salita segna i 36,8V Uno sprazzo
di sole illumina l'abitato di Costa Imagna, ora la
strada è un sali scendi fino al bivio per la
Val Cava Uno sprazzo
di sole illumina l'abitato di Costa Imagna, ora la
strada è un sali scendi fino al bivio per la
Val Cava Il sole sta
incominciando a scendere anche su Costa Imagna,
l'orologio del campanile segna le tre meno dieci, e
io batterie permettendo, mi sono posto un limite di
ritorno per le tre e mezzo. Sono al
bivio, gli ultimi 5km di salita che portano alla
cima, strada permettendo, batterie e forza nelle
gambe che stanno frullando da quasi 1h e
mezza Si sale
ancora, la salita non è molto impegnativa,
la strada abbastanza libera dalla neve, ma la
batteria incomincia a dare segni di cedimento, sono
costretto a ridurre la potenza prelevata a non
più di 50Watt. Sono quasi
a due ore di pedalata e più che la fatica si
fa sentire la mancanza di "carburante" Sto
procedendo a rilento non più di 6km/h la
strada incomincia a ghiacciarsi e devo stare in
mezzo alla carreggiata, per fortuna ho la trazione
integrale, anche se mi sta mollando! oltre ad avere
degli Schwalbe da passeggio più adatti per
una gita in città che non in queste
condizioni. Raccomando
una cosa, se non avete il motore come il mio che
permette di usufruire della frenata del motore,
astenetevi da fare questo tipo di imprese, salvo
poi rischiare di fare discesa libera! Tutta la
discesa l'ho fatta esclusivamente con il freno
motore, i freni per ovvi motivi erano un'optional
non utilizzato! Quindi
ciclisti avvisati mezzi salvati! Punto della
resa! Alla fine le batterie hanno detto stop! E
anche le mie riserve alimentari e fische si sono
esaurite, oltre ad aver raggiunto il limite
d'orario che mi ero imposto, anche se gurdando
più in la, la vetta era forse a meno di un
paio di Km, occorre talvolta " tirare i remi in
barca" e desistere dall'impresa. Certo
scoccia non essere arrivato in cima, ma visto che
la cima
l'ho vista
diverse volte non ho perso nulla.
La bici
è li che sembra aspettare di riprendere la
salita, con la strada sullo sfondo che si fa sempre
più innevata. Autoscatto
di rito, frugando fra le tasche mi è rimasto
un pocket coffe per festeggiare
l'impresa! E ora i
dati, il GPS si è fermato a quota 1216m ,
mentre il Wattmetro ha segnato 109,5Watt/h dopo
20km (mi ero scordato di azzerare il conta km nel
primo tratto, ma il GPS ha segnato il percorso)
tempo totale di salita 2h: 01:03 Ho consumato 5,475
Wh al km con un dislivello totale di
914m Questo
rappresenta il dislivello piu grande e il percorso
più lungo in salita che ho affrontato fino
ad ora. E' ora di
girare la bici e scendere a valle Tutto
sommato penso che la fatica sia poi ripagata da
questi panorami che si possono dire guadagnati con
il sudore
Quando
riesci a vedere la cima di un monte sotto di te,
c'è solo un motivo, sei più in alto
di lui! Quando
riesci a vedere la cima di un monte sotto di te,
c'è solo un motivo, sei più in alto
di lui! Ora che
scendendo verso valle e dando un'ultimo sguardo
alla cima ho realizzato che mancava poco, un
pizzico di "mancata impresa" mi è venuta,
sarà per una prossima volta! Sono quasi
arrivato, li sotto c'è la pianura che mi
attende, sono finiti il cielo terso, la neve
candida, il bosco, ora mi attende la cappa di smog
che già si staglia all'orizzante e l'aria
pesante. Le ombre si
stanno allungando, la gita è finita, per
fortuna che un volenteroso ragazzo mi ha aiutato a
issare la bici sul tetto! Bilancio
dell'impresa 40km fra andata e ritorno 126Wh
(3,641Ah) consumati per 3h di pedalata. |
buone pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:06-02-2008 ultimo aggiornamento: 09-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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