Lombardia in sci

Livigno
Alpe Vago giro completo

(SO)
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Un ritorno a Livigno e all'Alpe Vago, questa volta facendo tutto il percorso ad anello che è stato tracciato quest'anno e che dall'Alpe Campaccio sale verso l'Alpe Vago dal versante sx della valle per poi fare ritorno dal versante opposto già trattato nel precedente report

   
Alpe Vago



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Tracciati disponibili
Panoramico
Pagamento
Punti ristoro
mio Voto
6,8km
159
clas/ska
tratti in
pendenza
✩✩✩✩✩
-
✩✩✩✩✩

 


 


Questa è la traccia del percorso, la montagna innevata sullo sfondo è il gruppo del Bernina in Svizzera. Alpe Vago di fatto si trova ad una manciata di km dal confine Italo-Svizzero del Passo della Forcola.



IL PERCORSO

La pista di fondo risale la valle verso il Passo della Forcola. Il tracciato utilizza parte della strada statale innevata che sale al passo. C'è però da aggiungere una cosa: Questo tracciato non sempre è agibile, tutto dipende dalle precipitazioni nevose e dalla instabilità dei manti nevosi sui monti. Quindi se c'è troppa neve con il pericolo di distacco di valanghe, la pista non viene tracciata e l'accesso vietato. Quest'anno ho trovato la pista tracciata ad anello con il verso in senso orario.



Livigno - da Campaccio di Sopra all' Alpe Vago


Per arrivare all'inizio della pista dell'Alpe Vago ci sono due possibilità partendo da Livigno: La prima con gli sci ai piedi percorrendo tutta la valle sino al termine della pista turistica, oppure la seconda utilizzando i Bus navetta gratuiti o un mezzo proprio.

D'inverno la strada statale che sale al passo della Forcola viene chiusa all'altezza dei Campeggi della Forcola per pericolo valanghe, ma fino all'Alpe Vago se ci sono le condizioni di sicurezza viene tracciata la pista da fondo.

Quest'anno il tracciato l'hanno fatto passare davanti le case di Campaccio di sopra che si vedono a dx. Questo è il punto dove inizia il tracciato, poco avanti c'é il bivio, a dx la pista che sale e a sx quella che scende dall'Alpe Vago. In tutto ve la cavate con poco meno di 7km di tracciato con visioni fantastiche su tutta la valle.



Se volte praticare l'opzione sci ai piedi partenza da Livigno, ecco, il punto di partenza da raggiungere è proprio la in fondo alla valle! Sono solo 5km da aggiungere al percorso dell'Alpe Vago. Il totale fra andata e ritorno sarebbero circa 17km.

Sopra è la località Campaciol o Campaccio di sopra.



La pista devia dalla strada innevata per portarsi a sfilare davanti alle case di Campaccio di Sopra, prima con una breve discesa e poi con lunga salita sino a passare davanti all'ultima casa della frazione.




A fianco della pista un gruppo di cavalli se ne sta all'aperto sotto il sole. Ovviamente di notte li ricoverano nella stalla, visto che le temperatura durante la nostra permanenza è scese sino a toccare i -25°C


A sx il Monte Ganda 2791m mentre a dx sono le pendici del Monte delle Rezze. In mezzo ai due monti si incunea la Valle del Monte con un sentiero che porta al Lago del Monte.


Alcune di queste case conservano l'architettura di questa valle con una parte della casa in legno che in genere era dedicata alla stalla e fienile. Col tempo alcune di esse sono state trasformate in abitazione anche nella parte in legno.


Si sale ancora sino alle ultime abitazioni dove la pista fa una inversione a U scendendo più o meno vicino al punto di inizio della salita, tutto ciò per portarsi in discesa sotto al ponte che passa sopra il Fiume Spol. Sotto il sole la cresta del Monte Vago 3057m


Arrivati al culmine della salita si può spaziare con lo sguardo verso l'Alpe Vago, la nostra meta in fondo alla valle che si raggiungerà dal lato sx della valle.



Raggiunto il culmine dopo 650m di salita al 6% e un dislivello di 35m, da qui ora si scende



Si lasciano correre gli sci sulla discesa che termina con una stretta curva. Porre attenzione perché se si hanno sci scorrevoli e fondo veloce si potrebbe arrivare in curva con una discreta velocità che potrebbe mettere in difficoltà un principiante.

In centro alla foto si trova il punto di partenza coincidente con il capolinea dei BUS con la fermata "Campeggi Zona Forcola" . Rammento che gli Autobus a Livigno sono gratuiti e le linee che arrivano sino qui sono la Linea Verde e la Linea Blu con brevi intervalli di attesa anche di soli 6'

Questo è il punto dove la pista passa sotto il ponte che scavalca il Fiume Spol. A dx è la pista che scende dall'Alpe Vago sulla strada statale . Come si vede dal cartello, per la salita al passo della Forcola in MTB, d'estate è previsto un percorso alternativo a quello della strada statale mentre d'inverno è riservata alla pratica dello sci di fondo.

 

Sbucati da sotto il ponte ci si ritrova all'inizio della valle sul lato sx , sotto le pendici del Monte del Buon Curato 2768m. Come vegetazione si trovano larici e pini. Qui si sale in falso piano.
Come potete osservare dalla foto il malcostume o forse l'ignoranza fa si che i pedoni calpestino nel bel mezzo la pista da fondo.

E sì che ci sono cartelli con tanto di pittogrammi che vietano il passaggio dei pedoni sulle piste, ma forse siamo di fronte a persone che non sanno leggere. Se almeno camminassero a fianco della pista il tutto non arrecherebbe disturbo, per non parlare poi per chi calpesta i binari!

O come è capitato a me in una discesa, dove ho trovato una compagnia di una decina di persone che occupava tutta la pista, tanto che pareva di essere al bowling non sapendo a quale "birillo" mirare! Nonostante le mie urla, nessuno che si muoveva! Certo; era una compagnia di sordomuti! Solo all'ultimo momento uno se ne accorto e li ha fatti spostare con tutta calma..... si perché ora che comprendessero il pericolo di essere abbattuti in uno strike ce nè voluto!



Guardando a dx, mentre si sale, si può osservare l'inizio della Valle del Monte e se non sbaglio la cima in centro alla foto dovrebbe essere il Monte Garone 3030m

Il paesaggio attorno è quanto di meglio si possa desiderare per un contatto diretto con la natura, qui per fortuna poco mediata dall'uomo


La pista inesorabilmente sale, lasciando alle nostre spalle il Monte delle Rezze 2857m

Si sale ancora, ora con pendenze più pronunciate, anche se da questo punto di vista guardando indietro non si può percepire la pendenza. Il tratto duro è di 600m al 10%


Ma anche guardando avanti non se ne ha la sensazione

Forse da questo scatto si percepisce meglio la pendenza al 10% su cui occorre spingere un pochino, ma a sx si vede il culmine e poi sarà ancora falso piano sino ad un ultimo strappetto che condurrà alla discesa verso l'Alpe Vago, il più oramai è fatto. Del resto il vantaggio dello sci da fondo è assimilabile a chi sale con gli scarponi, se manca il fiato ci si può anche fermare, non vi pare?

L'abitazione fotografata poco prima ora appare sotto di noi

Dal culmine raggiunto ora si può vedere il fondovalle e il tracciato della pista che si affronterà al ritorno passando sull'altro versante della valle, pista che altro non è che la statale del Passo della Forcola


Ancora uno sguardo indietro che fa apprezzare la bellezza di questo tracciato panoramico

Ci si avvicina alla testa della valle, a sx spunta la Vedretta di Val Nera. La pista come al solito è tracciata per le due tecniche, forse é più corretto dire: per le tre tecniche, se aggiungiamo quella a "piede libero!



Superato l'ultimo culmine si arriva finalmente sopra l'Alpe Vago, un piccolo gruppo di malghe situato in testa alla valle. Il GPS qui segna 2015m s.l.m. che risulta essere la quota max dell'anello.



Una breve ripida discesa seguita in fondo da una curva a breve raggio porta all'Alpe Vago. A dx il Monte Ganda 2791m

Per stemperare la discesa hanno allungato la pista per poi ritornare indietro

Sotto la neve affiora un rio che più a valle va a confluire nel fiume Spol


Ecco alla fine le malghe dell'Alpe Vago poste a 2000m, raggiunte quando il sole ha fatto capolino dietro il monte Vago. Sino a qui sono 3,75 km dalla partenza con un dislivello superato di 122m



Lasciamo Alpe Vago quando oramai le ombre coprono le malghe. Sullo sfondo a dx la Vedretta di Campo e a sx il Monte Val Nera e il pizzo Confine, oltre quelle montagne si è in territorio Svizzero



Senza dubbio si tratta di un giro appagante con scenari mutevoli e da favola

Arriviamo ad intercettare la strada statale che sale al Passo della Forcola e che ovviamente scende anche al punto di partenza. Qui troviamo la più alta concentrazione di cartelli della Valle!




Ora ci aspetta una discesa dolce al 3% dove occorre comunque spingere specie se è nevicato da poco o se fa molto freddo e la neve non è ancora trasformata.

In prossimità dell'ultima curva ci si avvicina di nuovo alle malghe di Campaccio di Sopra. Da qui una discesa al 6% fa incrementare un po' la velocità in discesa, porre attenzione perchè a metà discesa i binari si interrompono per qualche decina di metri.


Ritornati ai Campeggi della zona Forcola finisce il nostro giro panoramico dell'Alpe Vago, un giro che come avrete avuto modo di vedere merita di essere fatto se capitaste da queste parti.

Se poi doveste soggiornare nella Zona Campeggi della Forcola, non esitate a farvi una passeggiata di sera per apprezzare al chiaro di luna l'altro aspetto delle montagne attorno

Una passeggiata che sarà senz'altro fresca, visto che di notte quassù le temperature fanno presto a scendere sotto zero di parecchi gradi, ma che sanno offrire altri paesaggi da cartolina


E se vi avanza tempo e non avete sonno, mettetevi a contare le stelle che sono tante, milioni di milioni come recitava una vecchia pubblicità!

 



CONCLUSIONE

Se doveste capitare a Livigno informatevi se la pista è stata battuta ed è percorribile, vi assicuro che ne vale la pena, del resto le foto non mentono!



 

 


Un foto racconto di Cadore designer © 2015
pagina creata: 14-02-2015
ultimo aggiornamento: 16-10-2015
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