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Questa
è la traccia del percorso, la montagna
innevata sullo sfondo è il gruppo del
Bernina in Svizzera. Alpe Vago di fatto si trova ad
una manciata di km dal confine Italo-Svizzero del
Passo della Forcola. La pista di
fondo risale la valle verso il Passo della Forcola.
Il tracciato utilizza parte della strada statale
innevata che sale al passo. C'è però
da aggiungere una cosa: Questo tracciato non sempre
è agibile, tutto dipende dalle
precipitazioni nevose e dalla instabilità
dei manti nevosi sui monti. Quindi se c'è
troppa neve con il pericolo di distacco di
valanghe, la pista non viene tracciata e l'accesso
vietato. Quest'anno ho trovato la pista tracciata
ad anello con il verso in senso orario. |
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Per
arrivare all'inizio della pista dell'Alpe Vago ci
sono due possibilità partendo da Livigno: La
prima con gli sci ai piedi percorrendo tutta la
valle sino al termine della pista turistica, oppure
la seconda utilizzando i Bus navetta gratuiti o un
mezzo proprio. Se volte
praticare l'opzione sci ai piedi partenza da
Livigno, ecco, il punto di partenza da raggiungere
è proprio la in fondo alla valle! Sono solo
5km da aggiungere al percorso dell'Alpe Vago. Il
totale fra andata e ritorno sarebbero circa
17km. La pista
devia dalla strada innevata per portarsi a sfilare
davanti alle case di Campaccio di Sopra, prima con
una breve discesa e poi con lunga salita sino a
passare davanti all'ultima casa della
frazione. A fianco
della pista un gruppo di cavalli se ne sta
all'aperto sotto il sole. Ovviamente di notte li
ricoverano nella stalla, visto che le temperatura
durante la nostra permanenza è scese sino a
toccare i -25°C A sx il
Monte Ganda 2791m mentre a dx sono le pendici del
Monte delle Rezze. In mezzo ai due monti si incunea
la Valle del Monte con un sentiero che porta al
Lago del Monte. Alcune di
queste case conservano l'architettura di questa
valle con una parte della casa in legno che in
genere era dedicata alla stalla e fienile. Col
tempo alcune di esse sono state trasformate in
abitazione anche nella parte in legno. Si sale
ancora sino alle ultime abitazioni dove la pista fa
una inversione a U scendendo più o meno
vicino al punto di inizio della salita, tutto
ciò per portarsi in discesa sotto al ponte
che passa sopra il Fiume Spol. Sotto il sole la
cresta del Monte Vago 3057m Arrivati al
culmine della salita si può spaziare con lo
sguardo verso l'Alpe Vago, la nostra meta in fondo
alla valle che si raggiungerà dal lato sx
della valle. Si lasciano
correre gli sci sulla discesa che termina con una
stretta curva. Porre attenzione perché se si
hanno sci scorrevoli e fondo veloce si potrebbe
arrivare in curva con una discreta velocità
che potrebbe mettere in difficoltà un
principiante. Questo
è il punto dove la pista passa sotto il
ponte che scavalca il Fiume Spol. A dx è la
pista che scende dall'Alpe Vago sulla strada
statale . Come si vede dal cartello, per la salita
al passo della Forcola in MTB, d'estate è
previsto un percorso alternativo a quello della
strada statale mentre d'inverno è riservata
alla pratica dello sci di fondo. Sbucati da
sotto il ponte ci si ritrova all'inizio della valle
sul lato sx , sotto le pendici del Monte del Buon
Curato 2768m. Come vegetazione si trovano larici e
pini. Qui si sale in falso piano. Guardando a
dx, mentre si sale, si può osservare
l'inizio della Valle del Monte e se non sbaglio la
cima in centro alla foto dovrebbe essere il Monte
Garone 3030m Il
paesaggio attorno è quanto di meglio si
possa desiderare per un contatto diretto con la
natura, qui per fortuna poco mediata
dall'uomo La pista
inesorabilmente sale, lasciando alle nostre spalle
il Monte delle Rezze 2857m Si sale
ancora, ora con pendenze più pronunciate,
anche se da questo punto di vista guardando
indietro non si può percepire la pendenza.
Il tratto duro è di 600m al 10%
Forse da
questo scatto si percepisce meglio la pendenza al
10% su cui occorre spingere un pochino, ma a sx si
vede il culmine e poi sarà ancora falso
piano sino ad un ultimo strappetto che
condurrà alla discesa verso l'Alpe Vago, il
più oramai è fatto. Del resto il
vantaggio dello sci da fondo è assimilabile
a chi sale con gli scarponi, se manca il fiato ci
si può anche fermare, non vi
pare?
Dal culmine
raggiunto ora si può vedere il fondovalle e
il tracciato della pista che si affronterà
al ritorno passando sull'altro versante della
valle, pista che altro non è che la statale
del Passo della Forcola Ci si
avvicina alla testa della valle, a sx spunta la
Vedretta di Val Nera. La pista come al solito
è tracciata per le due tecniche, forse
é più corretto dire: per le tre
tecniche, se aggiungiamo quella a "piede
libero! Superato
l'ultimo culmine si arriva finalmente sopra l'Alpe
Vago, un piccolo gruppo di malghe situato in testa
alla valle. Il GPS qui segna 2015m s.l.m. che
risulta essere la quota max dell'anello. Una breve
ripida discesa seguita in fondo da una curva a
breve raggio porta all'Alpe Vago. A dx il Monte
Ganda 2791m
Ecco alla
fine le malghe dell'Alpe Vago poste a 2000m,
raggiunte quando il sole ha fatto capolino dietro
il monte Vago. Sino a qui sono 3,75 km dalla
partenza con un dislivello superato di
122m Lasciamo
Alpe Vago quando oramai le ombre coprono le malghe.
Sullo sfondo a dx la Vedretta di Campo e a sx il
Monte Val Nera e il pizzo Confine, oltre quelle
montagne si è in territorio Svizzero
Arriviamo
ad intercettare la strada statale che sale al Passo
della Forcola e che ovviamente scende anche al
punto di partenza. Qui troviamo la più alta
concentrazione di cartelli della Valle! Ora ci
aspetta una discesa dolce al 3% dove occorre
comunque spingere specie se è nevicato da
poco o se fa molto freddo e la neve non è
ancora trasformata. In
prossimità dell'ultima curva ci si avvicina
di nuovo alle malghe di Campaccio di Sopra. Da qui
una discesa al 6% fa incrementare un po' la
velocità in discesa, porre attenzione
perchè a metà discesa i binari si
interrompono per qualche decina di
metri. Ritornati
ai Campeggi della zona Forcola finisce il nostro
giro panoramico dell'Alpe Vago, un giro che come
avrete avuto modo di vedere merita di essere fatto
se capitaste da queste parti. Se poi
doveste soggiornare nella Zona Campeggi della
Forcola, non esitate a farvi una passeggiata di
sera per apprezzare al chiaro di luna l'altro
aspetto delle montagne attorno Una
passeggiata che sarà senz'altro fresca,
visto che di notte quassù le temperature
fanno presto a scendere sotto zero di parecchi
gradi, ma che sanno offrire altri paesaggi da
cartolina E se vi
avanza tempo e non avete sonno, mettetevi a contare
le stelle che sono tante, milioni di milioni come
recitava una vecchia pubblicità!
Se doveste
capitare a Livigno informatevi se la pista è
stata battuta ed è percorribile, vi assicuro
che ne vale la pena, del resto le foto non
mentono! |
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pagina creata: 14-02-2015 ultimo aggiornamento: 16-10-2015 torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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