|
|
|
|
|
|
Un percorso
per la maggior parte in ciclabile che passa dalla
Prov. di Milano a quella di Pavia e che si aggiunge
al precedente
report
da Boffalora sopra Ticino ad
Abbiategrasso Il Sito di
"bellitaliainbici" può contenere
collegamenti a Siti Web di terze parti mantenuti da
altri. I collegamenti a tali siti Web di terze
parti vengono forniti per motivi di
praticità; tali collegamenti come ad
esempio: per le mappe dei percorsi o dei video
caricati da "bellitaliainbici" non costituiscono un
approvazione di altri contenuti presenti su tali
Siti di cui "bellitaliainbici" non è
responsabile sia per il contenuto o l'accuratezza
dei materiali ivi presenti o le prassi di
riservatezza di tali terze parti. L'accesso ai siti
Web di terze parti collegati è interamente a
rischio dell'utente. La mappa
del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci
si è registrati, è possibile nelle
preferenze, convertire le miglia in km e viceversa.
Inoltre è anche possibile scaricare la
traccia per il GPS.
Abbiategrasso
è dotata di stazione ferroviaria per cui
volendo è possibile utilizzare il
treno+bici. Seconda
soluzione, si parte da Milano in bici si percorre
l'alzaia ciclopedonale lungo il Naviglio Grande e
si arriva al punto di partenza ad Abbiategrasso,
sfruttando le informazioni di questo
report Con
quest'ultimo percorso da Abbiategrasso a Bereguardo
ora è documentato quasi tutto il tratto da
Sesto Calende a Pavia e in futuro tempo permettendo
sino a Cremona, poi a seguire Mantova sino ad
arrivare alla foce del Po. Direi non male come
percorso! E
in aggiunta partendo da Melzo in ciclabile via
Milano si arriverà a Bereguardo. Una
fontanella l'ho vista a Morimondo dopo il cimitero
sulla dx. non è escluso che ve ne siano
altre che non ho visto. Si
può usare una bici da corsa ma la consiglio
fino a Morimondo, dopo è meglio usare bici
da trekking o MTB. In effetti si trovano molte
buche e il fondo irregolare, meglio usare una
ammortizzata. Mi scrive
Marco, che ringrazio: -è
stato rifatto completamente il manto in asfalto:
adesso è percorribile anche con bici da
corsa -sono
state migliorate le segnalazioni riguardanti le
località avvicinate e viene indicato il
progressivo chilometrico (km 0=Abbiategrasso, km
18=Bereguardo). Ho
trovato con facilità la deviazione per
Morimondo (<1km dalla ciclabile). Unico
aspetto non positivo è l'assenza di
protezione verso il naviglio. Quindi con
questa recente informazione ciò che ho
scritto a riguardo non è più da
prendere in considerazione e lo lascio solo come
documento storico.
|
||||
In Ciclopedonale da Abbiategrasso a Bereguardo accanto al Naviglio omonimo Treno +
bici? Perché no! In fondo per chi dovesse
attraversare tutta Milano per raggiungere
Abbiategrasso, il treno può rappresentare
una buona soluzione, con 3,50 Euro si ha il
biglietto per la bici valido 24h Come raggiungere questo punto d'inizio Qualunque
sia il mezzo che sceglierete per arrivare ad
Abbiategrasso raggiungete questo ponte che scavalca
il Naviglio Grande ad Abbiategrasso e mette in
comunicazione le due alzaie del Naviglio
Grande. Nella foto
a dx si vede l'alzaia che proviene da
Boffalora
sopra Ticino,
mentre a sx si vede l'Alzaia proveniente da Milano
e che proseguendo verso Abbiategrasso porta ad
imboccare l'Alzaia del Naviglio di Bereguardo,
oggetto di questo report. Arrivati a
questo punto si proseguirà mantenendosi
sempre a fianco del Naviglio sino all'arrivo a
Bereguardo dove il Naviglio termina. Qui ci sono
da percorrere circa 200m su strada a traffico
locale, per poi immettersi in
ciclopedonale. Si
passerà di fianco ad un cancello dove
capeggia in grande la scritta MIVAR, chi non
ricorda le famose TV di questo storico marchio
Italiano? Purtroppo
il grande nuovo stabilimento costruito e mai
entrato in funzione è stato costruito in un
periodo in cui la tecnologia delle TV stava
cambiando dal tubo catodico agli schermi piatti a
LED con ingresso a grandi numeri dei costruttori
Asiatici mettendo fuori concorrenza una eventuale
produzione fatta in Italia. Nella foto
a sx il lungo recinto dello stabilimento Giunti su
questo ponte si cambia sponda e si prenderà
la ciclopedonale a dx. Da qui guardando a sx si
scorgerà lo stabilimento MIVAR che tra
l'altro occupa qualcosa come 130.000 mq di
superficie. E qui il
panorama cambia decisamente, si passa ad esempio
col precedente report sul Naviglio Grande,da un
Naviglio circondato da boschi e borghi ad un corso
immerso fra le campagne e risaie Le
condizioni dell'asfalto cambiano e il fondo
presenta irregolarità, anche dalle vecchie e
consunte strisce di colore giallo si capisce che il
manto è molto datato come del resto la sua
manutenzione. Posso fare
un appunto che su queste ciclabili mancano cartelli
che indichino direzioni, distanze, borghi, frazioni
o luoghi di interesse turistico, se non qualche
edicola a carattere generale. Attorno, a
perdita d'occhio, campagne e qualche
cascinale Un accesso
al Naviglio... però la mia bici non è
anfibia! Ogni tanto si incontra qualche piantagione
di Pioppi e per la stagione i relativi semi che
svolazzano allegramente nell'aria imbiancano tutto
attorno. I tratti
alberati sono comunque di lunghezza
ridotta
Ogni tanto
si attraversa qualche strada locale per cui porre
attenzione. Gli attraversamenti sono sempre
rialzati dal tracciato normale della ciclopedonale
perché la strada che deve attraversare il
naviglio per forza di cose si deve elevare con un
ponte, queste sono le uniche brevi salite presenti
sul percorso. In progetto
avevo da fare una deviazione per l'Abbazia di
Morimondo ma il fatto di dedicare l'attenzione a
non finire nelle buche e la mancanza di un
qualsiasi semplice cartello ad indicarla questo mi
ha fatto proseguire superando la
deviazione. Le uniche
informazioni che si trovano sono le edicole in
legno che si vedono nella foto Anche qui
la testimonianza di un grande cascinale, retaggio
del tempo passato, mentre a sx un Airone Cinerino
è in posizione di caccia L'esemplare
era abbastanza grande, segno che ha molto di cui
cibarsi. Nonostante
la ciclopedonale dissestata, cercando di evitare le
buche che in alcuni punti sembravano crateri dopo
un bombardamento aereo, che se ci infili la ruota
ti puoi anche cappottare, sono arrivato nei pressi
di Bereguardo Qui termina
il Naviglio di Bereguardo. Giunti in fondo si
svolterà a dx dirigendosi verso il centro
del borgo. Si
attraverserà la strada e la piazza passando
poi a fianco della chiesa e proseguendo
diritti. Si
proseguirà verso l'uscita di Bereguardo in
direzione del Ponte in chiatte sul
Ticino Dopo un
percorso su strada a viabilità ordinaria di
circa 4km, si arriva al famoso ponte in chiatte sul
Ticino La
copertura del fondo è fatta tutta con tavole
di legno e quando passano le auto provocano un
ripetuto rumore di tavole che si alzano e si
abbassano. Impossibile non accorgersi che un'auto
sta transitando alle vostre spalle o davanti a
voi. Si passa
sull'altra sponda e a differenza delle auto,
attraversando il ponte in bici non si provoca alcun
rumore! Erano
parecchi decenni che sapevo dell'esistenza di
questo ponte ma non ho mai avuto l'occasione di
vederlo, ed ora che finalmente l'ho visto ho capito
che non mi sono perso chissà che
! Non
è inverno, il terreno è bianco dai
semi dei pioppi e la lanuggine che li avvolgono.
Qui il Ticino mostra una corrente abbastanza
forte. Ed ora una
navigazione virtuale, basta fermarsi in
corrispondenza di una barca e fissare il fiume e ti
sembra di essere sulla prua di una
barca. Ritornando
a Bereguardo una visita al castello
Visconteo Osservando
questa marea di mattoni... il pensiero va al film
di F.Fellini "Amarcord" , nella scena della poesia
recitata da Calzinaz: Faccio
l'ingresso al castello da ovest, questa a sx
è l'ala nord. mentre a dx
l'ala sud è la sede del Municipio e ha le
pareti intonacate e mostra segni evidenti di
rimaneggiamenti con aperture e chiusure di finestre
e porte. Una piazza
d'Armi tutta per me, ad occhio sono circa 1300mq.
Ecco come si mostra l'insieme dell'interno del
castello. E' ora di
riprendere la via del ritorno e al contrario
dell'andata il sole non lo si ha più di
fronte e ciò dà una luce differente
al paesaggio. Questa
dovrebbe essere la frazione di
Fallavecchia Non
essendoci cartelli indicativi per Morimondo, avevo
chiesto alle persone dove fosse la deviazione per
Morimondo e la risposta più semplice
è stata: Quando incontri un tubo di colore
verde che attraversa il Naviglio, la strada di
fronte è quella per Morimondo! Lo stesso
ciclista che si è fermato a leggere sulla
edicola ha trovato tutte le informazioni del
territorio, meno quella semplice di un cartello che
indicasse l'Abbazia di Morimondo. Quindi chi
di dovere per cortesia metta i cartelli che la
indichino, sempre che voglia attirare i
cicloturisti! Arrivati a
Morimondo la strada principale che entra è
unica, basta seguirla Si arriva
all'ingresso della cinta muraria esterna, con un
nano formato gigante posto nel cortile della casa a
sx. All'interno
del complesso spicca la mole
dell'Abbazia Questa
è la strada sottostante che gira attorno al
lato ovest del complesso. La facciata
dell'Abbazia, alla sua dx un altro portone
dà ad un cortile interno Si conclude
qui il viaggio su questa ciclopedonale di
Bereguardo. Non resta che fare ritorno al punto di
partenza ad Abbiategrasso. Le foto
sono abbastanza numerose tali da poter valutare da
voi stessi se vale la pena percorrere queste
Ciclopedonale del Naviglio di
Bereguardo. |
buone
pedalate a tutti, Outside
|
pagina creata:12-05-2014 ultimo aggiornamento: 3-05-2016 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|