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Da Pieve di
Ledro su Ciclopedonale si scende la Valle di Ledro
fino a Biacesa, si prende la direzione per
Pregasina e poi si sale al punto panoramico di
Bocca Larici Il Sito di
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indicazioni in "Miglia" è possibile
convertirle in Km nelle preferenze di accesso al
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registrati e scaricare la relativa traccia per il
GPS. Per accedere al sito, selezionare "View
Details", se si vuole registrarsi al sito,
selezionare "Accedi". Nota:
Il profilo altimetrico mostrato dal sito Garmin non
è corretta, qui sotto è come dovrebbe
essere in realtà. Da
Pieve di Ledro si parte su Ciclopedonale e si
scende in direzione Garda. Giunti nei pressi di
Biacesa ci sono due opzioni: Scendere sulla ex
Ponale e poi risalire verso Pregasina, oppure
rimane la scelta del tunnel di poco meno di 1km,
solo che è vietato il transito alle
bici. Ci
si trova in montagna in zone ricche di acque per
cui le fontane sono molto diffuse. Di norma si
impiegano MTB front o meglio ancora biammortizzate
e dotate di buon impianto frenante. L'importante
è disporre di un buon cambio con rapporti
molto corti per affrontare le ripide salite con
tratti anche oltre il 20% su sterrato e
cemento.
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Dal Lago di Ledro
a Pregasina e Bocca Larici Per noi
è l'ultimo giorno in Trentino e a parte un
giorno d'acqua questa mattina il sole è a
picco, come si suol dire. Prendiamo la solita
Ciclopedonale a sud del lago, in direzione Riva del
Garda. Si scollina
dopo aver attraversato il bosco per arrivare alla
frazione di Pur dotata di un bel parco pubblico in
riva al lago. Roby sta
aspettando che finisca di fare le foto, è
sorridente ma non sa a cosa andrà in contro,
a dire il vero nemmeno io lo sapevo, lo potevo solo
immaginare avendo visto qualche cosa su
internet. In pratica
il piano era quello di arrivare a Pregasina e poi
proseguire fin dove ce l'avremmo fatta o per lo
meno l'obiettivo era quello di raggiungere un luogo
panoramico sul lago di Garda. Questa zona
al mattino presto e al pomeriggio rimane in ombra e
fa abbastanza fresco da tenere il giubbino
antivento. Ora la
strada segue fedelmente il fianco della montagna e
del lago con una serie di curve sino a Molina di
Ledro che si vede sullo sfondo. E' presto e
siamo un po' fuori stagione, oltre che fare fresco,
per vedere qualcuno in giro con il pedalò
Superiamo
la zona delle Palafitte tiriamo diritti verso Legos
e giunti a questo cartello di percorso pedonale ci
dirigiamo verso il centro di Molina di Ledro. Giunti
nella piazza di Molina di Ledro, ci infiliamo nella
stradina in mezzo alle due case. Si prosegue
su sterrato a fianco del bosco, più avanti
incontreremo il sole. Ci
prepariamo ad affrontare la solita ripida discesa
al 20% che ci porterà alla frazione di PRE
per poi proseguire nella valle del Ponale. Come si
può vedere hanno cementato la salita creando
dei solchi per permettere più presa alle
gomme in caso di percorso bagnato. In un
attimo Roby è già scesa e sta andando
verso Pre. Dopo Pre non ci sono più frazioni
lungo il percorso, salvo Biacesa che però si
trova distante dalla Ciclopedonale. Si procede
diritti e a metà paese, sulla dx, troverete
un cartello ad indicare la Ciclopedonale Usciti da
Pre si trova un'altra ripida discesa da prendere
con cautela, tanto che un cartello consiglia di
scendere a piedi. Anche qui c'è il fondo in
cemento. Ora
è bello lasciare scorrere la bici, poi
però al ritorno la salita presenterà
il conto! Finito il
cemento delle rampe si ritorna sullo sterrato. Di
nuvole non se ne vedono, meglio di
così. Qui finisce
la Ciclopedonale. Da qui per raggiungere Pregasina
c'è una sola via ovvero scendere lungo la
strada e imboccare il tunnel di poco meno di un
km. Quindi
giunti davanti al tunnel illuminato un bel
cartello, anzi due, indicano il divieto di transito
ai pedoni e ai ciclisti. E allora che si fa? a sx
un cartello indica una mulattiera in discesa verso
il Garda, di Pregasina nemmeno l'ombra! Non conosco
quale sia la decisione per cui si abbia vietato il
transito alle bici, la galleria presenta
caratteristiche a mio avviso idonee anche al
transito delle bici. Per quanto
visto è ben illuminata, è in pendenza
in modo da favorire il non ristagno dei fumi di
scarico delle auto. Se i
responsabili possono fornirmi qualche spiegazione e
soprattutto mettere dei cartelli indicatori per chi
scendendo dalla Valle di Ledro voglia raggiungere
Pregasina e non solo, anche Riva di Trento, farebbe
una cortesia non solo a me, ma a tutti i lettori e
a chi frequenterà la Valle di Ledro. Un
provvidenziale passaggio ci ha fatto superare
l'ostacolo della galleria e alla sua uscita questo
è il panorama che si apre sul lago di Garda.
Scopriamo
poi che subito all'uscita della galleria sulla sx
una strada che scende verso il lago e porta a Riva
del Garda riallacciandosi alla strada del
Ponale. Rimane il
fatto che dalla Valle di Ledro, se non posizionano
i cartelli, uno non potrà mai sognarsi di
fare il giro "dell'oca" per arrivare
quassù. Nella foto
la parte superiore del lago di Garda, a sx Riva del
Garda e a dx del monte Brione (con forma ad arco),
Torbole. Dalla
galleria, ad una cinquantina di metri a sx, un
parchetto con vista panoramica Il
parchetto ospita anche la statua Regina Mundi,
posta sul punto panoramico Dal punto
panoramico questa è la visuale verso nord,
con a sx la ex strada del Ponale, che intagliata
nella roccia sale a tornanti verso la Valle di
Ledro. Sullo sfondo il solito paesaggio
inconfondibile fra Riva del Garda e
Torbole Dopo un
breve relax ad ammirare il panorama, facciamo come
i turisti con relativa foto ricordo. Saliamo
verso Pregasina che è la nostra prima meta
di oggi, poi si vedrà strada facendo per la
successiva Salendo si
presentano altri scorci sul lago, penso proprio che
abbiamo indovinato la giornata giusta per fare
questa escursione in bici. Strada in
salita con una serie di curve e dietro una di
queste appare il campanile della chiesa di
Pregasina Debbo
riconoscere che questi abitanti hanno in origine
scelto una posizione amena e panoramica sul lago di
Garda, salvo, in tempi lontani, la
difficoltà per raggiungere questo
luogo. Facciamo
l'ingresso a Pregasina con case dai balconi
infiorati di gerani Un ultimo
tornante e si è arrivati. In cima al
tornante un bar ristorante con terrazza
panoramica. Nell'unica
piazza del minuscolo borgo la solita ed immancabile
fontana che si trova in ogni paese di
montagna. La
minuscola piazza fa anche da crocevia per le poche
strade che si diramano attorno, fra cui la
principale che sale sopra e va verso il
cimitero. Imbocchiamo
una strada verso nord ed in breve termina con una
apertura che fa intravedere il lago. Purtroppo
non tutte le case godono di vista a lago, ma
bastano pochi passi per poterlo vedere! Al
ristorante vediamo che un po' di ciclisti si sono
fermati. Noi invece si continua a pedalare, per noi
è ancora presto pranzare, anche
perché a pancia piena è assai
difficile e sconsigliabile affrontare ripide salite
in bici. Finisce qui
la nostra brevissima visita a Pregasina Prima di
ripartire scorgiamo dei cartelli indicatori che
danno le seguenti mete: Secondo il
mio intento si trattava di intraprendere la strada
verso il Passo
Tremalzo. Salendo
sulla strada che indica verso le mete elencate
sopra, incontriamo la chiesa posta sopra il
cimitero. Dalla
chiesa una vista su Pregasina e il lago di
Garda Attorno
alla chiesa c'è un passaggio pedonale
panoramico, vale la pena farci un giro. Sotto la
chiesa si trova il piccolo cimitero e a fianco la
strada che sale verso le mete montane indicate dai
segnali. E a
proposito dei segnali questi due indicano i
sentieri 422B e 422. Ora dal mio
punto di vista senza avere una cartina dettagliata
e affidandosi solo ai segnali, ci si potrebbe
chiedere: ma sono sul percorso giusto per il Passo
Nota e il Passo Tremalzo? Altra
domanda da porsi è: ma potrò
proseguire in bici, o me la dovrò portare in
spalla? A parer mio
occorrerebbe essere più precisi su queste
informazioni. Dopo il
cimitero la strada diventa sterrata. Bene, ora
avevamo una meta certa da raggiungere. L'escursionista
non aveva tutti i torti, ed i primi tornanti
cementati ci hanno fatto capire a cosa saremmo
andati in contro.
Mentre
stavo inquadrando per lo scatto di questa foto, mi
sbuca dalla curva un ciclista impegnato al massimo
a superare l'erta salita. Più
si sale e maggiore è la porzione di lago che
si può vedere
Roby tiene
duro, però è costretta a fermarsi
più di frequente a riprendere il
fiato Roby ne
approfitta per guardarsi il panorama. Finita la
zona panoramica, inizia il bosco e chi non ce la
fa, spinge la bici. Il
tracciato nel bosco è molto bello e si
è all'ombra
Il bosco
incomincia a diradarsi segno che si dovrebbe
arrivare al punto panoramico Infatti
l'intuizione era corretta, siamo arrivati alla
Bocca Larici a quota 902m e Roby posa felice
accanto alla meta raggiunta Anche in
questo caso di Passo Nota e Passo Tremalzo nemmeno
l'ombra! Parcheggiamo
le bici sulla piattaforma per l'elicottero, giusto
per scattare delle foto. Questa
è la vista verso nord. Il posto
è veramente bello, a dx si vede il Monte
Baldo, mentre a sx c'è la punta Larici dove
si trova il punto panoramico da cui si domina tutto
il lago Quindi
è lassù dove dovremo andare
C'è
il sole ma l'aria è fresca e Roby preferisce
mettere il giubbino. Il cartello in mezzo indica il
sentiero 102, direzione Limone del Garda Sotto, con
un salto nel vuoto di 800m si trova Limone del
Garda
A punta
Larici è l'apoteosi della visibilità
sul lago di Garda, verso sud si arriva a scorgere
la penisola di Sirmione. Questa
invece è la visuale verso Nord, si vede
Torbole e a dx il resto del Monte Baldo E'
veramente un posto per noi inaspettato, con una
posizione panoramica invidiabile e ne vale
veramente la pena di fare un po' di fatica per
arrivare quassù L'ambiente
è unico, con rocce a strapiombo che scendono
per 800m verso il lago sottostante Questa meta
a quanto pare è più conosciuta dagli
stranieri che da noi Italiani ed è una
continua processione di biker che salgono
quassù. A quel
punto mi sono detto: Già
è difficile fare il percorso con una
semplice bici non carica, figuriamoci con tenda,
sacchi a pelo, viveri e vestiario, non solo, su per
quei sentieri e quelle pendenze. Noi ci
possiamo ritenere soddisfatti e ritorniamo sui
nostri passi inoltrandoci di nuovo nel bosco con la
sua ripida discesa su cemento. Ultima foto
sullo scenario dell'alto Garda e via a raggiungere
la Valle di Ledro e il nostro campo
base. Se si
clicca sull'immagine sottostante potete vedere la
panoramica ingrandita
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buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:27-09-2013 ultimo aggiornamento: 11-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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