|
|
|
|
|
|
Questa
è la bassa padana a sud fra Milano e Crema,
con Lodi che ne fa da perno. Un territorio compreso
in parte fra i corsi del Fiume Adda ad est e del
Fiume Lambro a Ovest con in centro il Canale della
Muzza. Territorio agricolo per
vocazione. Il Sito di
"bellitaliainbici" può contenere
collegamenti a Siti Web di terze parti mantenuti da
altri. I collegamenti a tali siti Web di terze
parti vengono forniti per motivi di
praticità; tali collegamenti come ad
esempio: per le mappe dei percorsi o dei video
caricati da "bellitaliainbici" non costituiscono un
approvazione di altri contenuti presenti su tali
Siti di cui "bellitaliainbici" non è
responsabile sia per il contenuto o l'accuratezza
dei materiali ivi presenti o le prassi di
riservatezza di tali terze parti. L'accesso ai siti
Web di terze parti collegati è interamente a
rischio dell'utente. La mappa
del percorso. Se vi dovessero uscire le indicazioni
in "Miglia" é possibile convertirle in KM
nelle preferenze di accesso al sito Garmin Connect
una volta che si è registrati. Il percorso
non presenta difficoltà, tranne la
lunghezza, nel mio caso aggiungendo qualche
divagazione sul territorio sono arrivato agli
80km. In parte il
percorso é su ciclabili come il tratto
iniziale sino a Lodi e il tratto finale sulla
ciclabile Pandina da Melegnano a Mignete.
Il tratto
da Lodi a San Colombano al Lambro invece alterna
tratti su ciclabile in sede propria, tratti su
marciapiedi con molte intersezioni di strade
laterali, breve tratto sterrato, tratti su strada
provinciale da farsi sulla banchina laterale.
Personalmente non l'ho trovato un bel
tratto. Per quanto
riguarda il tratto da San Colombano al Lambro a
Sant'Angelo Lodigiano, si tratta di un percorso su
strade a bassissimo traffico locale. Da
Sant'Angelo Lodigiano a Melegnano sia per un
malfunzionamento del GPS sia per aver lasciato a
casa la cartina di quel pezzo di percorso, mi sono
trovato pur avendo chiesto in giro, a dover
ripiegare sulla Strada Provinciale 17, mentre
sapevo di una possibile alternativa in ciclabile
passando da piccoli paesi. Si potrebbe
usare anche una da corsa, ma io vedrei meglio una
bici da trekking o city bike ovviamente anche MTB
dotate però di un buon cambio. Le piste
ciclabili sono spesso invase da detriti che le
strade accanto vi depositano per lo spostamento
d'aria provocato dai veicoli che vi transitano.
Purtroppo non sono previsti regolari pulizie sul
fondo delle ciclabili, per cui transitarvi con le
bici da corsa non sempre è bello.
Se chi di
competenza, almeno una volta al mese passasse con
un mezzo per la loro pulizia, forse tutti i
ciclisti ne sarebbero più
contenti. Essendo un
percorso ad anello andrebbe bene qualsiasi punto di
partenza, per mia comodità sono partito da
Mignete, una frazione alle porte di Zelo Buon
Persico. |
||||
Per mia
comodità parto da Mignete che si trova ad un
paio di km dall'anello del percorso che ho
tracciato e che per me inizia a Villa
Pompeiana. Uscito dal
paese e passato nel sottopasso della provinciale
Zelo Buon Persico-Lodi, dopo una "esse" ci si trova
di fronte ad una morta del fiume Adda ora oasi
protetta. L'edicola segnala che quest'area fa parte
di un Programma di Sviluppo Rurale finanziato da un
fondo Agricolo Europeo. Un
centinaio di metri più avanti mi scappa lo
sguardo su un movimento nella campagna sottostante,
scorgo così tre maschi di fagiano di
notevoli dimensioni. Nei pressi
di Villa Pompeiana la ciclabile passa accanto a
questa ex chiesa ora sede del Parco Regionale Adda
Sud. A
Galgagnano la ciclabile passa accanto a questo
centro ippico nella Località
Bellaria Si prosegue
e fra Arcagna e Montanaso Lombardo sulla dx
troverete la Centrale termoelettrica di
Tavazzano. Si passa
sul ponte del canale scolmatore che serve per il
raffreddamento della Centrale. L'acqua è
prelevata dal canale della Muzza e qui dopo poche
centinaia di metri andrà a finire di nuovo
nel Fiume Adda, vi ricordo che il Canale Muzza
nasce a Cassano d'Adda prelevando acqua dal Fiume
Adda. Giunti al
semaforo di Montanaso Lombardo non si prosegue
diritti sulla ciclabile, ma si svolterà a sx
prendendo poi la ciclabile sul marciapiede dx. A Lodi ci
si immette nella circonvallazione interna in
direzione Piacenza, sempre rimanendo su ciclabile
che occupa i marciapiedi. Il parco di
Viale IV Novembre. Si uscirà da esso in
prossimità della rotonda che dà verso
la via Besana Carlo, che in discesa porta sotto il
ponte ferroviario. La
ciclabile all'uscita di Lodi non sembra molto
curata, con le erbacce che fra un po' la
invaderanno Sull'altro
lato della strada che scorre accanto, una vecchia
cappella votiva e a fianco di essa un campo con un
tappeto di fiori gialli. Si tratta del Ravizzone,
una pianta dai cui semi si ricava l'olio di
Ravizzone, simile a quello di Colza, mentre il
resto della pianta viene dato come alimentazione
del bestiame o come concime. In queste
campagne i canali per l'irrigazione non mancano e
ogni tanto se ne attraversa qualcuno. In
località Tripoli, a circa 4,2km da Lodi, la
ciclabile entra in una zona di sosta dotata di
parcheggio e tavole con panche. A fianco di essa il
corso del Canale della Muzza. Da qui, seguendo la
ciclabile posta sull'altra sponda, si arriva alla
centrale di Tavazzano, già citata poco
sopra, ricordate? Qui a
Tripoli il Canale della Muzza si divide in tre
canali, uno dei quali forma la Muzza Piacentina,
oggetto in parte di questo
report Da questo
punto si oltrepasserà il Canale della Muzza
e si svolterà a sx in direzione della
SP Giunti
sulla provinciale, a voi la scelta: fare un tratto
sulla provinciale oppure seguire questo sentiero
sterrato lungo 500m fino a riprendere la ciclabile
sul lato opposto della strada dopo la
rotonda. Superato
l'abitato di Motta Vigana, sulla dx oltre gli
alberi, la frazione di San Tommaso Si passa
sotto il ponte dell'autostrada A1 del Sole, e si
prosegue su ciclabile accanto ad un canale
d'irrigazione. Dopo 2,5km si arriverà a
Borghetto Lodigiano.
Io vi
consiglio una deviazione nel centro del
paese Nella
piazza si trova questo palazzo signorile ora sede
del Comune. Si tratta del Palazzo Rho, costruito in
muratura di mattoni e risalente alla fine del
1400. Nella
facciata a rilievo sporgono due canne fumarie dei
camini. A sx,
staccata dal palazzo questa costruzione che ne
ricalca lo stile e di cui non ho notizie a
riguardo. Proseguendo
Verso San Colombano al Lambro si incontrano ancora
alcuni tratti di ciclabile per poi terminare. Con
le colline in vista si proseguirà sul lato
della banchina della provinciale, delimitata dalla
linea continua bianca. I colli di
San Colombano al Lambro sono alti solo 144m per cui
da lontano non si notano molto. Giunti a
San Colombano al Lambro si prenderà
l'indicazione verso il centro. Qui una porta
dà l'accesso alla città. A fianco, il
cartello marrone riporta la scritta: Portone
1691 L'Oratorio
di San Rocco risalente ai primi del 1500 Proseguendo
verso il castello, sulla sx si apre la piazza del
centro storico dove su un lato è stato
eretto un monumento. Si tratta
del monumento ai caduti edificato a seguito di una
sottoscrizione popolare e dedicato ai caduti della
prima guerra mondiale. La piazza
ovviamente è il punto di ritrovo della
città Poco avanti
la strada termina di fronte all'ingresso del
castello, un tempo dotato di due ponti levatoi, uno
carrabile e uno pedonale nonché di fossato
sottostante. Sulla sx
dell'ingresso sorge la chiesa parrocchiale sorta
sul finire del 1400. La città è
costruita ai piedi della collina ed ha uno sviluppo
a pianta romana con sviluppo ortogonale, in pratica
degli isolati quadrati intersecati dalle vie
orientate est-ovest e nord-sud. Questa
è la via percorsa per arrivare sino a
qui La facciata
del castello Belgioioso che dà verso
l'abitato di San Colombano al Lambro. Il castello
ha subito molti rifacimenti e riadattamenti
è possibile vedere il colore differente dei
mattoni che fanno intravedere la merlatura della
cinta muraria, un tempo bassa e poi via via
rialzata fino a perderne l'aspetto difensivo tipico
dei castelli dell'epoca Medievale Davanti
all'ingresso del castello è posta una targa,
a sx si intravede il lato del Castello riservato al
Ricetto, ovvero: Il Castello è suddiviso in
due parti a sx il Ricetto, zona che era dedicata
alla popolazione che vi si rifugiava in caso di
attacchi e allo stesso tempo era una parte
destinata ad accumulare i raccolti della terra sia
del signore del castello che della popolazione.
L'altra parte del castello era la parte riservata
ai militari e al signore del castello. Oltre a
questo una fortificazione interna detto Maschio
aveva al suo interno altre scorte di viveri per
sopperire ad un eventuale attacco portato
all'interno del castello obbligando il signore ad
una ritirata nella fortificazione del Maschio per
l'estrema difesa. La targa
posta all'ingresso della torre Il doppio
ingresso della torre, in fondo si intravede
un'altra cinta che separava la parte a sx del
Ricetto dalla parte "militare" Questa
è la piazza del Ricetto a dx un tempo
sorgevano le scuderie, nel corso degli anni il
castello subì notevoli rimaneggiamenti
demolizioni e ricostruzioni in epoche differenti.
Il cancello che si vede dà l'accesso al
parco e al castello
Uscendo dal
cancello posto a sx nella foto antecedente, si
arriva a questo punto di vista sulle mura. Da qui
si vede meglio la preesistente Merlatura che sporge
leggermente dalla facciata Il cortile
del Ricetto, la bici aspetta
pazientemente! Sbirciando
da un cancello una vista sulla fortificazione
interna, penso si tratti del Mastio L'interno
del castello, naturalmente risalente a epoche
differenti Salendo
verso il parco che dà sulla collina si
amplia la vista sull'interno del
castello
La vista
verso l'ingresso al castello e al
Ricetto Lasciando
San Colombano mi dirigo in collina verso le Terme
di Miradolo, si incominciano a vedere i vigneti che
qui sono ovunque. Raggiunta
la sommità della collina invece di scendere
verso le Terme di Miradolo svolto a sx sulla strada
Madonna dei Monti, arrivato in questo punto, vedo
la torre ma proseguo oltre pensando di trovare una
chiesa. Mi fermo poco dopo a chiedere lumi a due
persone, che mi dicono: se cerca la Madonna dei
Monti è proprio dietro di lei!
Infatti
scorgo la statua della Madonna sulla facciata della
casa alle mie spalle Ecco la
famosa Madonna raffigurata sia in affresco che in
statua, che dà il nome anche alla via e al
luogo stesso. Pensavo che
stando in sommità sul colle si avesse una
visuale più panoramica, invece la visuale
panoramica é scarsa, faccio quindi
dietrofront e riprendo la strada da dove sono
salito, solo che dopo un centinaio di metri di
discesa svolto a sx verso Sant'Angelo Lodigiano e
Graffignana. Una veduta
verso Lodi con distese di vigneti Chissà
se fra queste viti c'è la Verdea, che
dà una qualità di vino bianco che ho
assaggiato molto tempo fa, ora raro in questa zona,
ma vi assicuro molto buono! Ad un bivio
il cartello dà le indicazioni sul percorso,
io seguo quelle per Sant'Angelo L. mancano
7,5km Arrivato a
Sant'Angelo Lodigiano, trovo il mercato
settimanale, e la torre del castello in bella
vista. Verso
l'ingresso del Castello Bolognini Sotto la
torre, di fronte a questa mole di mattoni mi
è venuto in mente una scena di Amarcord in
cui il personaggio Calzinazz declamava una sua
poesia: Mio
nonno fava i mattoni, mio babbo fava i mattoni,
fazzo i mattoni anche me', ma la casa mia
n'dov'è? Oltre un
altro portone interno, un altro cortile dà
sull'esterno del lato sud
Lascio
l'interno del castello, sin dove si poteva vedere e
faccio un giro attorno alle mura esterne Il
suggestivo mercato sotto le mura del Castello,
forse anche in tempi antichi succedeva la stessa
cosa? Sulla
stessa via del mercato di fronte al castello si
trova la parrocchiale. Il lato
nord, lo si riconosce anche per la presenza di
muschio sui tre contrafforti
... ed ora
il lato sud, concludo qui il giro attorno al
castello Bolognini di Sant'Angelo Lodigiano. Certo
che al pensiero di quanti mattoni sono serviti per
edificarlo, c'é da perdere il
conto! Lasciato
Sant'Angelo Lodigiano si prosegue verso Melegnano,
qui si passa sul ponte del colatore Lisone, che
dopo confluirà nel Lambro Come ho
scritto all'inizio per un malfunzionamento del GPS
e mancanza di cartina, ho dovuto percorrere la SP17
invece di trovare una ciclabile alternativa. Dopo circa
17km da Sant'Angelo Lodigiano faccio l'ingresso a
Melegnano passando davanti al Castello Mediceo
risalente al 1243 come prima pianta poi ampliato
negli anni successivi.
Il lato
Nord con la presenza delle due torri Il Castello
è stato ceduto dalla famiglia dei Medici nel
1981 alla Provincia di Milano. Prendo la
strada per Lodi passando davanti alla piazza
antistante il Castello Poco
più in la incontro questa chiesa anch'essa
costruita con mattoni. Si tratta della Basilica
minore di Melegnano dedicata a San
Giovanni La strada
prosegue passando sul ponte sul Lambro Fuori
Melegnano ci si dirige verso l'Ospedale di Vizzolo
Predabissi, prendendo la Ciclabile Pandina, che
affianca la strada Pandina, un lungo rettilineo che
termina in località Villa Pompeiana. Anche qui,
come si vede il frontale ha subito delle modifiche
nel corso degli anni. Chiesa con
pianta a croce latina con sette campate laterali,
risale al X sec. Si prosegue
sulla ciclabile Pandina in mezzo alle
campagne Ora la
ciclabile lungo il percorso ad anello che ho
tracciato, interseca di nuovo il Canale della Muzza
in località Cervignano d'Adda Una vista
dal ponte sul canale Muzza Qui la
vista verso nord sul canale Muzza A Villa
Pompeiana si chiude il giro ad anello, mancano solo
un paio di km ad arrivare poi al mio punto di
partenza a Mignete. Un percorso
che porta indietro nel tempo fra castelli, palazzi
e chiese antiche, passando attraverso le campagne
della pianura padana. Alcuni
tratti del percorso non mi hanno entusiasmato, vedi
Lodi-San Colombano al Lambro e Sant'angelo
Lodigiano - Melegnano, ma non si può sempre
incontrare percorsi che possano piacere, per contro
sui contenuti incontrati, nulla da eccepire!
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata: 25-04-2013 ultimo aggiornamento: 12-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
|