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I tracciati
importati in Google Earth.
Il
segmento di colore Giallo è quello del
report attuale da Crema a Sergnano. Collegati a
questo tracciato ve ne sono altri due che a propria
discrezione è possibile farli entrambe o
anche uno solo di essi. Il Sito di
"bellitaliainbici" può contenere
collegamenti a Siti Web di terze parti mantenuti da
altri. I collegamenti a tali siti Web di terze
parti vengono forniti per motivi di
praticità; tali collegamenti come ad
esempio: per le mappe dei percorsi o dei video
caricati da "bellitaliainbici" non costituiscono un
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dei materiali ivi presenti o le prassi di
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Web di terze parti collegati è interamente a
rischio dell'utente. La mappa
del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci
si è registrati, è possibile
convertire le miglia in km e viceversa, nelle
preferenze. Inoltre è anche possibile
scaricare la traccia per i GPS della
Garmin.. Il
tracciato alterna tratti su viabilità
ordinaria, su ciclopedonali e su strade campestri
sterrate anche in single track. Al
Santuario della Madonna di Binengo con a fianco i
bagni pubblici. Visto il
fondo è molto consigliabile una front MTB o
anche biammortizzata, consigliabile non andare il
giorno dopo che ha piovuto, meglio attendere un
paio di giorni.
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È il
primo sabato soleggiato di settembre e Alberto e
Debora sono gli inviati, per Bellitaliainbici, alla
scoperta delle campagne a nord di Crema, al confine
con la provincia di Bergamo. Partenza di
primo mattino, con l'aria fresca e un po' di
nuvole. Prendiamo il passante ferroviario che ci
conduce a Treviglio, dove cambiamo binario e dopo
un'attesa di circa 30 minuti saliamo sul treno per
Cremona. Si palesano diversi problemi: i gradini
sono troppo alti e le barre in mezzo all'entrata
ostacolano la salita con le bici; a bordo le porte
dello scompartimento per le bici sono troppo
strette per i manubri; infine, non ci sono punti
dove legare o agganciare le bici durante il
viaggio. E' di
questi giorni che anche i cani possono viaggiare in
treno, ma per le bici occorre ancora aspettare che
il vecchio materiale rotabile venga sostituito per
agevolarne il carico e rendere facile il loro
trasporto. Traversie a
parte, il viaggio scorre veloce e senza ritardi.
Scendiamo a Crema, la quarta fermata. Scaricate
le bici "gemelle", controlliamo che tutto sia a
posto, azzeriamo i conta chilometri e accendiamo il
GPS. Quella di Debora era stata lavata il giorno
prima ma forse sarebbe stato meglio aspettare un
giorno in più! Dopo un
minuto per ricomporci ci dirigiamo verso il centro
di Crema prendendo la strada che si trova di fronte
all'edificio della stazione. Attraversiamo
l'incrocio e proseguiamo dritti attraverso il
parco, fino ad arrivare alla porta Serio qui nella
foto. Svoltiamo a destra rimanendo sulla ciclabile
e proseguiamo Si passa
davanti alla statua di Giuseppe
Garibaldi Pedaliamo
lungo via G. Mazzini prestando attenzione ai
pedoni, numerosi dal momento che è la via
principale. Superato un
incrocio, arriviamo in piazza del Duomo. Ci
rilassiamo un attimo prendendo un caffè e
scattando alcune foto al bel centro della
città. Curiosa è la bifora posta
sulla facciata della Cattedrale La bifora
con il capitello è contornata da fini
ornamenti in terracotta Come si
può osservare sul frontale della Cattedrale
di Santa Maria Assunta, non c'è una
simmetria fra la bifora a dx e la corrispettiva a
sx che presenta invece due rosoni sovrapposti. Potrete
comunque acquisire molte informazioni a riguardo
della Cattedrale e di ogni sua particolare
costruttivo con le simbologie collegate ad
essi. Il Torrazzo
la torre civica di Crema con campana fissa in Lab3
ed orologio Piazza del
Duomo il Comune di Crema Dopo un
caffè e alcune foto, ritorniamo verso la
stazione. Alla stazione attraversiamo i binari
rimanendo sulla ciclabile a sinistra Proseguiamo
lungo viale Santa Maria della Croce A circa 1
km dalla stazione ferroviaria di Crema, in fondo al
viale, arriviamo al Santuario Santa Maria della
Croce. La luce è favorevole per la foto,
impreziosita dalla bellezza del cielo terso. Come
ogni santuario c'è una lunga storia alle sue
spalle che volendo si può conoscere cercando
nella rete. Riprendiamo
la marcia superando il Santuario, ma dal momento
che manca la ciclabile, ci spostiamo sulla strada
provinciale. Svoltiamo alla quarta via sulla
destra, via Pietro Donati, poco fuori dall'abitato.
Nella foto ho ingrandito il cartello, andrebbe di
certo posizionato un cartello ad indicare il
percorso! Dopo le
cascine la strada svolta a sinistra e il fondo
è diventato sterrato con ghiaia. Una curva a
destra ci porta nei pressi di una cava e la strada
è chiusa da una stanga. In questo punto
incontriamo due ciclisti che stanno cercando di
raggiungere Mozzanica e che ci faranno compagnia
per parte del percorso. Superiamo la stanga e
seguiamo il confine della cava che,
obbligatoriamente, ci porta a svoltare a sinistra
Il tratto
sterrato costeggia il laghetto artificiale e ci
conduce ad un bivio: a destra la cava, davanti un
sentiero che porta ad un campo , ma noi svoltiamo a
sinistra nel sentiero che sbuca da una boscaglia.
Anche qui come per il tratto precedente manca una
segnaletica appropriata All'inizio
del sentiero incontriamo un leprotto. Debora lo
fotografa in tempo, perché poi spaventato,
fugge rapido nei cespugli.
Entrando
nella boscaglia l'aria è più fresca e
il terreno bagnato e compatto. Usciamo dalla
boscaglia e il terreno torna ad essere sterrato con
ghiaia, asciutto, mentre il sole inizia a scaldarci
troppo. Tolti i giubbini riprendiamo con i nostri
due compagni, passando davanti ad un cascinale.
Proseguiamo
sulla strada principale, che costeggia campi di
mais e prati verdi Fra piante
e mais arriviamo nei pressi del cimitero di
Pianengo Una torre
sbuca dal verde, è la Torre dé Zurli
a Pianengo Superato il
cimitero e arrivati all'incrocio, lo attraversiamo
e proseguiamo sulla strada fino alla chiesa di
Pianengo Prendiamo
la via a destra della chiesa ..fino ad
arrivare in mezzo ai campi, dove la strada diventa
sterrata. Al primo bivio prendiamo la strada a
sinistra che arriva al Serio La strada
per il Serio alla fine svolta in un sentiero che ci
obbliga a proseguire in fila indiana Alla destra
il Serio scorre con un livello d'acqua
insolitamente alto, determinato dalle copiose
piogge dei giorni precedenti Ammiriamo
il lento scorrere del fiume verso sud Mentre
facciamo una breve sosta al fresco immersi nella
"giungla", scambiamo due chiacchiere con i nostri
due compagni ciclisti che già conoscevano
bellitaliainbici Fra la
vegetazione arriviamo al punto in cui il Serio fa
il salto producendo una piccola cascata L'ambiente
è selvaggio, la vegetazione rigogliosa anche
a causa di un anno particolarmente prodigo di
frequenti precipitazioni In questo
ambiente "selvaggio" ogni tanto scorgiamo la mano
dell'uomo, questo è vero, salvo il fatto che
mancano i cartelli con le indicazioni e non tutti
posso disporre di tecnologie GPS Il single
track procede nel bosco facendo lo slalom fra
piccole e grosse piante Il sentiero
prosegue lungo un ramo morto del fiume Una
inaspettata area di sosta con tanto di tavoli e
panche Si arriva
al bivio che potete vedere nella foto
successiva. Nota: La
traccia salvata sul GPS e scaricabile da Garmin
Connect non è stata corretta per cui vi
ritroverete il percorso "A" e non il "B", quindi
tenetene conto. Arriviamo
al Santuario della Madonna di Binengo. Salutiamo i
due compagni che proseguono verso Mozzanica mentre
noi decidiamo di fermarci sulle panchine per il
pranzo. Nella foto a sx, sul muro in ombra, si
può scorgere una fontanella, mentre alla sua
dx si trovano i bagni pubblici.
Un breve
tracciato che mostra le interessanti
potezialità che può racchiudere anche
un territorio della media pianura
lombarda. Come avrete
letto c'è ancora molto da fare per rendere
il tutto più fruibile in autonomia da tutti
i ciclisti, come informative sul percorso, cartelli
messi nelle svolte, una manutenzione del percorso
con periodiche falciature o sfrondature ai lati nei
punti in cui la vegetazione è troppo
invasiva nei single track. |
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buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:14-09-2014 ultimo aggiornamento: 16-06-2015 Percorsi Ciclabili- torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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