AVVERTENZE
IMPORTANTI
Dalle
informazioni raccolte ci era stato detto che pochi
sciatori scelgono di praticare questo collegamento.
Va detto che all'inizio del sentiero un cartello
vieta di andare a piedi, questo sia per non
rovinare il fondo ed anche perché è
evidente che se ammesso, potete immaginare quante
collisioni si potrebbero verificare con gli
escursionisti sbadati e abituati a salire in
comitiva schierati per bene lungo il sentiero tanto
che si potrebbe fare uno strike.
Non
esistono per altro cartelli che vietino l'ascesa
agli sci-alpinisti come si trovano sugli
impianti.
Essendo noi stessi sciatori discesisti e fondisti
abbiamo compreso bene che in effetti la nostra
ricognizione avrebbe avuto un controsenso, ma
facendo una rapida valutazione siamo arrivati a
queste conclusioni prima di fare il
report:
1) Trattasi
di un sentiero forestale, sufficientemente ampio da
permettere una distanza di sicurezza con chi sta
scendendo.
2) Quando
si scende su questi sentieri di collegamento, non
certo velocissimi, ma esposti sempre all'esterno
con i boschi, la cosa più naturale e sicura
che fa uno sciatore è quella di mantenersi
più a monte possibile come sta facendo
questo sciatore nella foto. Questo
per evitare, nel malaugurato caso di perdita di
controllo degli sci per un qualsiasi motivo, una
possibile uscita in neve fresca o peggio ancora una
pericolosa collisione contro un albero.
3) Nel
silenzio totale della montagna uno sciatore lo si
può avvertire per tempo ed anche vedere,
approntando le opportune misure di sicurezza in
caso di necessità.
4)
L'impronta lasciata dagli pneumatici è
inferiore alle tracce lasciate dagli sci o peggio
da una tavola o di chi vi cammina.
5) In
discesa la bici va pressoché alla stessa
velocità dello sciatore, per cui non crea
intralcio.
6) In fine
noi siamo saliti al bordo esterno, posto a valle
della pista, zona assolutamente non frequentata
dagli sciatori che se ne guardano bene
dall'avvicinarsi.
Quindi solo
con queste valutazioni abbiamo deciso di salire per
documentare la pista e i panorami visibili per chi
volesse salirci nelle altre stagioni. Comunque, se
non ci fosse stata una sola di queste condizioni,
avremmo desistito dal fare l'ascesa. Questo
però non vuole essere un invito ne creare un
precedente perchè altri vi si rechino in
futuro in base a quanto scritto ed abbiamo
fatto.
REGOLE
A CUI ATTENERSI
Verificate le condizioni al termine della
ricognizione, la salita si potrebbe effettuare ma
ad impianti chiusi e a queste
condizioni:
Chi proprio
volesse farlo ha una possibilità, senza che
questo possa creare eventuali problemi, basterebbe
salire di primo mattino ad esempio verso le 6,45,
in tal modo si avrebbe la condizione ottimale di
trovare il fondo molto compatto tale da agevolare
la salita senza perdita di trazione e nel contempo
non si incontrerebbe alcun sciatore visto che il
primo sciatore che potrebbe raggiungere la cima
degli impianti nell'ultimo skilift potrebbe
arrivare solo attorno alle ore 8,45.
Mantenendosi
un margine di 2h sono 4,5km di salita. Considerando
che una simile salita innevata non l'andrà
ad affrontare una persona non allenata, uno in
forma potrebbe arrivare in cima in 50-60', poi
ognuno saprà bene qual'è la propria
prestazione e si saprà regolare di
conseguenza. Un aspetto importante che fa da
variabile per il tempo impiegato è la
compattezza del fondo e il tipo di bici usata, se
MTB normale con pneumatici chiodati da 2,1" oppure
una FAT Bike con pneumatici da 4" - 5".
Una cosa
è certa, allo scoccare delle 8,45, in
qualunque punto del percorso vi troviate; girate la
bici e scendete a valle!
Ulteriori
raccomandazioni
Mantenetevi
comunque sempre sul bordo dx sia in salita che in
discesa, potrebbe esserci chi è salito prima
di voi e sta scendendo, potrebbe esserci anche un
addetto alle piste che sta scendendo, od un sci
alpinista, prestare sempre e comunque la massima
attenzione come se si percorresse lo stesso
sentiero in assenza di neve, dove c'è chi
scende e chi sale.
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