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Percorso
Ciclabile bici+treno |
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Alla scoperta del territorio
Vi
consiglio di leggere ciò che ho già
scritto
sull'argomento, lì troverete tutte le
indicazioni utili. Sotto
l'elenco delle fermate interessate alla linea del
Passante Ferroviario. Arrivati
alla stazione di Melzo, prendete gli appositi
scivoli di uscita, chi arriva dalla direzione
Treviglio, preso lo scivolo, in fondo si
ritroverà nel sottopassaggio,
svolterà a sx. e prenderà lo scivolo
a dx, che lo porterà verso un sottopasso.
Giunto in fondo svolterà a sx e
salirà sullo scivolo che lo condurrà
all'uscita su Viale Gavazzi. Chi invece
arriva dalla direzione Varese - Milano, si
dirigerà presso l'uscita, prenderà lo
scivolo e uscira sul parcheggio percorrendolo fino
in fondo arrivando su Viale Gavazzi. Da li si
seguirà il percorso di circa 1km che ho
disegnato in blu sulla mappa. L'inizio
della Ciclabile a Melzo in fondo a Via Volontari
del Sangue Questo
è il tratto d'inizio che costeggia Via Aldo
Moro e che va a collegare Melzo con Pozzuolo
Martesana 1,5km di ciclopedonale Al di
là dello stagno una delle tante cascine che
costellano le campagne verso la "bassa". Entrati in
Pozzuolo, dove finisce il vialetto sulla dx,
troverete il vecchio ingresso della Ferrero e
subito dopo questa vecchia chiesa. Sul finire
del Duecento il cardinale milanese Pietro
Peregrosso fondo' il convento francescano, ora ne
rimane la Chiesa di San Francesco eretta a partire
dal 1295, lo stile é Gotico Lombardo con
affreschi tre-quattrocenteschi. La chiesa
parrocchiale dedicata a Santa Maria Nascente, e la
piazzetta attigua che costituiscono il
centro. Poco piu'
avanti sulla dx, si puo' visitare la Villa
Fumagalli (l'attuale sede del Municipio) Attenzione:
da questo punto in avanti la strada è a
senso vietato per circa 300m, sino a dopo il
municipio, Vi consiglio di stare sul marciapiede di
dx.avanzando lentamente. Dopo aver
attraversato l'abitato di Pozzuolo, circa 900m,
arriverete ad una rotatoria, svoltate a dx
direzione Bisentrate (1,6 Km)- Incugnate -
Truccazzano. Nella foto
si vede il ponte che vi porterà sopra la
Ferrovia Mi-Ve e la nuova tratta per l'alta
velocità che si dirama dalla vecchia tratta
vicino al ponte, li transitano anche i nuovi treni
per il Passante Ferroviario Bisentrate
è la solita frazione con una strada al
centro che la attraversa e su cui si affacciano le
poche case e le cascine. Nel suo
piccolo aveva la Chiesetta, l'Oratorio, un'Osteria,
un asilo con piccola scuola annessa, il minimo
indispensabile per una vita sociale quando ce ne
fosse stato il tempo, visto che il lavoro nelle
campagne non era di certo rilassante e poco
faticoso! Lasciata la
frazione di Bisentrate, dopo un paio di curve e due
rettilinei e lambita la frazione di Incugnate, ci
si ritrova nei pressi del Santuario della Madonna
di Rezzano (1,6km). Devo dire
che la sensazione che ho provato percorrendo questa
ciclabile è stata a dir poco surreale,
ritrovarmi con il fondo dipinto di azzurro, il
cielo quasi dello stesso colore e di fianco un
fosso che rispecchiava il cielo... mi sembrava di
pedalare sopeso fra la terra e il cielo! Forse sono
stato uno dei pochi o fra i primi a percorrere
questa pista, visto che ai lati c'era ancora del
nastro adesivo che è servito a delimitare il
colore. Arrivati in
fondo alla ciclabile c'è una rotatoria,
attraversate il passaggio pedonale e prendete il
marciapiede a sx. di questo viale. In fondo
attraversate il vialetto e salite sulla piazzetta
che avrete di fronte prendendo il marciapiede alla
vs. sx, dopo una decina di metri scendete dal
marciapiede e proseguite sulla strada per circa
300m sino all'uscita di Truccazzano. In vista
della rotatoria prendete a sx della strada, questo
marciapiede ciclopedonale e proseguite verso la
rotonda. Quindi
passate davanti al cimitero scendete nel sottopasso
e risaliti dall'altra parte vi ritroverete sulla
ciclabile che vi condurrà a Corneliano
Bertario Sullo
sfondo le montagne dell Lecchese, a sx La Grigna,
poi il Resegone ed in centro i monti della Val
Cava. L'abitato che si vede è quello di
Truccazzano, il canale è la
Muzza.
Dopo aver
svoltato a dx vi ritroverete nella piazza del
castello. Al centro del borgo medioevale è
situato il Castello Borromeo risalente al 1300,
attorniato da antichi edifici rurali. Da segnalare:
a metà settembre si svolge una nota
rappresentazione in costumi medioevali. Il castello
offre anche saloni e stanze per
cerimonie.
Appena
fuori Corneliano Bertario la strada scende per poi
risalire di nuovo, offrendo una una prospettiva
differente sul borgo con lo sfondo delle montagne
ancora innevate. Dopo
Corneliano ci sono un po' di saliscendi sino ad
arrivare a Comazzo Comazzo, la
strada principale, fuori Comazzo a sx. si prende la
ciclabile sino a Marzano La
ciclabile fra Comazzo e Marzano occupa la vecchia
strada intercomunale, quindi ha una sezione
abbastanza ampia. L'arrivo
alla rotonda di Marzano, una piccola frazione
agricola, con annesso il Palazzo
Carcassola. Marzano,
sullo sfondo il Palazzo Carcassola. Sul lato dx. la
chiesetta dedicata a S. Ambrogio vescovo, e
risalente al 1615, è stata costruita su un
precedente tempio, probabilmente anteriore all'anno
Mille. Percorsa la
"esse" si staglia sulla sx la torre alta
42m In fondo al
rettilineo c'è un'altra "esse" e da qui si
vede il lato sud del palazzo. Un tempo
questo viottolo partendo dal castello conduceva in
linea retta fino alla piazza di Paullo. Il lato sud
del Palazzo Carcassola a Marzano. Superato
l'abitato di Merlino, ci si dirige in mezzo alle
campagne verso Vaiano, piccola frazione del comune
di Merlino, uno dei soliti agglomerati di case e
cascine con un'unica strada che li
attraversa. L'immancabile
chiesetta, anch'essa posta a lato della strada, da
notare che per il basso transito di veicoli,
c'è chi ha messo i panni ad asciugare al
sole, a fianco della chiesa!
Ora si apre
davanti un panorama a 180° su tutta la catena
delle prealpi Piemontesi - Lombarde, ovvio se si
trova una buona giornata. Ci si
dirige verso Lavagna, in mezzo alle campagne una
delle tante cascine, sullo sfondo la Grigna, il
Resegnone e i monti della ValCava Arrivati a
Lavagna si attraversa il ponte sul Canale della
Muzza Canale
della Muzza, dopo si costeggerà l'argine
sx. In centro a
Lavagna si prosegue diritti per la strada che passa
a fianco della chiesa, poco dopo la strada diventa
sterrata, "strada bianca" e ci conduce alla Cascina
di Rossate.
Il sagrato
dell'Oratorio è un bel prato all'inglese,
con tre croci di legno poste vicino al
muro. L'ingresso
dell'Oratorio San Biagio di Rossate, la pianta
é quadrata, con sovrastante tiburio in
pianta ottagonale racchiudente la
cupola. Si ritiene
rislaga ai primi del Cinquecento, la struttura ora
con mattoni a vista, si presenta con disegni di
doppi archi sui quattro lati e cerchi all'interno
degli archi che li attribuiscono alla scuola
Bramantesca. Nel
cinquecento le campagne attorno erano coltivate a
vite, e nel corso degli anni la proprietà di
questo territorio passo di molte mani. Nel 1412 il
duca Filippo Maria Visconti concedeva i feudi di
Melzo e di Rossate , Pozzuolo e Merlino a Vincenzo
Marliani. Non avendo
eredi maschi il feudo ritorno' nelle mani di
Galezzo Maria Sforza nel 1470 il quale lo donava a
Bartolomeo Calco che ricopriva il ruolo di primo
segretrio alla corte degli Sforza, il dono fu fatto
a ricompensa dei servizi resi. Una
coincidenza bizzarra. Quattro
giorni fa mi trovavo a passare da Bodio Lomnago ,
piccolo borgo sul Lago di Varese e a cui ho
dedicato
un report,
ebbene li c'è una chiesetta di Santa Maria
Nascente e San Giorgio attribuita alla scuola
Bramantesca, ora qui mi ritrovo per puro caso
davanti a una chiesa similare ma a 90km di distanza
dall'altra , e in ambedue i luoghi ci sono passato
per puro caso, tanto più a Rossate che
occorre inoltrarsi in mezzo alle campagne su strade
sterrate per arrivarci! Questo sito
è stato scoperto ufficialmente nel 1977
dagli studiosi, ma personalmente già un
decennio prima c'ero passato davanti e solo dopo 43
anni vi ho fatto ritorno. Nella vista
dall'alto la costruzione a sx. potrebbe essere
l'antico "Castro" citato nei documenti storici, o
per lo meno la pianta sulla quale poi sono state
edificate le cascine. Il lato sud
dell'Oratorio di San Biagio a Rossate frazione di
Lavagna
Riattraversato
il ponte sul canale Muzza a Lavagna, io e il mio
amico Dino, prendiamo la strada bianca sull'argine
sx. del Canale della Muzza. Questa strada sbuca
sulla ciclabile nei pressi di Truccazzano. Il canale
della Muzza, sullo sfondo l'abitato di
Truccazzano. Giunti alla
rotatoria di Trucazzano questa volta si svolta a
dx. e si prende la ciclabile per Albignano. La
ciclabile corre costantemente a fianco della strada
. Da
lì la ciclabile riprende anche se a tratti
sul marciapiede dedicato, sino alla congiunzione
della Ciclovia dei Laghi o Ciclabile
del Naviglio Martesana. Penso sia
inutile inserire altre foto che le potete visionare
sul link riportato sopra.
Il naviglio
e la ciclabile presso Gorgonzola. Dopo aver
svoltato seguite la strada sino ad una rotonda in
cui svolterete a dx. passando davanti al Comando di
Polizia Comunale, all'incrocio successivo
proseguite diritti, al prossimo incrocio svoltate a
sx. e proseguite lungo la strada sino ad arrivare a
Melzo, circa 3km. Si è
partiti da Melzo per farvi ritorno, a circa 400m
dalla stazione ferroviaria si trova il Palazzo
Trivulzio, che come accennato sopra era stato
donato ad un certo Vincenzo Marliani, ... ricordate
Rossate l'oratorio di San Biagio?
Anche
questo giro a medio raggio Vi porterà in
luoghi da scoprire e carichi di storia. Ci
sarebbero molte cose da inserire a commento, ma
penso che gli altri report che ho già fatto
in passato sulla zona, abbiano già materiale
a sufficienza per poter ampliare le Vs. conoscenze
sul territorio circostante. |
buone
pedalate a tutti, Outside |
pagina creata:11-04-2010 ultimo aggiornamento:22-06-2015 Percorsi ciclabili - torna su Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore. |
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